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Sta per finire il medioevo ugentino?

Ieri ho avuto l’opportunità di recarmi per lavoro a Palazzo Rovito per assistere a una conferenza organizzata dal Comune di Ugento in collaborazione con l’azienda ClioFiber. L’evento ha segnato l’inizio di una trasformazione epocale per il nostro territorio: la presentazione dei lavori per l’installazione della fibra ottica su tutto il territorio comunale.

L’installazione della fibra ottica rappresenta una vera e propria rivoluzione per Ugento, che potrebbe finalmente uscire da una condizione di “terzo mondo” digitale che ne ha pesantemente depresso l’economia fino ad oggi. La nuova infrastruttura garantirà una banda disponibile fino a 10 gigabit, fornendo una connessione internet di altissima qualità a tutte le aziende e le abitazioni del comune. Questo sviluppo è particolarmente significativo per le imprese locali, molte delle quali hanno sofferto a causa della totale assenza di una connessione internet adeguata.

Anche la nostra associazione ha dovuto affrontare non poche difficoltà a causa di questo problema, che nel 2024 può essere paragonato alla mancanza di acqua. La nuova rete a fibra ottica, con prestazioni di primo livello, insieme allo sviluppo delle reti 5G, potrebbe portare Ugento in una nuova era tecnologica. Questo non solo aprirà le porte a startup tecnologiche che desiderano insediarsi nel nostro territorio, ma offrirà anche concrete opportunità per molti giovani di creare, investire e lavorare a Ugento.

Questo progetto ambizioso è reso possibile grazie a un investimento di 1,75 milioni di euro totalmente privati, messi a disposizione da ClioFiber. L’azienda punta a recuperare l’investimento offrendo un servizio di qualità che la posizionerà come il provider leader del Basso Salento.

La notizia è indubbiamente positiva e deve obbligatoriamente accompagnarsi ad un cambio di marcia da parte dell’amministrazione comunale di Ugento. È necessario adeguarsi alla velocità del mondo che ci circonda con nuove strategie e mezzi. In un’epoca in cui la tecnologia è fondamentale, avere una fibra ottica al top è cruciale per le prospettive dei giovani che vivono, lavorano e programmano il loro futuro, come fondamentale risulta questa consapevolezza da parte degli amministratori, che molte volte tendono a sottovalutare quello che da molti ragazzi viene visto come un problema quasi esistenziale, e non solo perchè non possono vincere l’ultima sfida on line di call of duty.

La banda internet rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio, e sarà compito degli ugentini coglierla e sfruttarla al meglio. Questo sviluppo potrebbe finalmente permettere a Ugento di emergere come un polo tecnologico e innovativo, attraendo investimenti e offrendo nuove prospettive ai suoi cittadini.

Ugento si sta trasformando in un centro calcistico

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Ugento si sta trasformando in un centro calcistico

Ugento sta rapidamente diventando un punto di riferimento per il calcio nel Sud Italia. Ieri, infatti, si è tenuto il primo raduno under della squadra di calcio di Ugento, che l’anno prossimo, per la prima volta nella sua storia, disputerà il campionato di Serie D nel tostissimo Girone H.

Il raduno è andato ben oltre le rosee aspettative della società, con la partecipazione di 60 atleti, alcuni dei quali provenienti da fuori regione, con rappresentanti da Napoli e Pescara. Questo straordinario afflusso di giovani talenti dimostra l’importante ruolo sociale ed economico che la squadra di calcio sta assumendo all’interno del paese.

Sempre più persone da ogni parte del mondo sentono parlare di Ugento grazie al calcio, attratte dal fenomeno dei calciatori spagnoli che, trovando in Ugento una sorta di “isola felice”, riescono a rigenerarsi per poi esplodere nei campionati maggiori. Questo trend positivo non solo arricchisce il panorama sportivo, ma ha anche una significativa funzione sociale per i giovani. Ragazzi provenienti da tutto il Sud Italia sognano di trasferirsi a Ugento, vedendo in questa città la possibilità di realizzare i propri sogni calcistici.

L’evento rappresenta anche un’opportunità economica per tutto il paese. Quest’anno, Ugento potrebbe avere la possibilità di capitalizzare migliaia di nuove presenze, attirando un target di visitatori che difficilmente avrebbe pensato di visitare il nostro paese. Questa crescita non solo promuove lo sviluppo del calcio locale, ma stimola anche l’economia, creando nuove opportunità per le attività commerciali e turistiche.

A contribuire positivamente a questo processo è anche la recente notizia dei lavori che coinvolgeranno lo stadio, con un investimento pubblico da mezzo milione di euro. Questo progetto permetterà di aumentare la capienza e risolvere problemi strutturali che si trascinavano da anni, pregiudicando il corretto svolgimento delle manifestazioni sportive. Il nuovo stadio potrebbe così diventare un nuovo volano economico per l’intero paese, offrendo una struttura moderna e accogliente che attirerà ancora più appassionati e atleti.

Ugento sta emergendo come un centro calcistico di rilievo, capace di attrarre talenti e appassionati da tutta Italia e oltre. Il primo raduno under ha segnato un passo importante in questa direzione, una condizione figlia dell’impegno e della dedizione di un a società che non è mai stata disposta a fare un passo indietro.

Ugento Calcio: Successo per Selezione Under!

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UGENTO CALCIO: NOTIZIE E AGGIORNAMENTI – ozanews.it


Ugento Calcio: gran riscontro al primo stage di selezione Under, prossimo appuntamento a Luglio

Grande fermento e soddisfazione all’interno dello Ugento Calcio, la nota squadra pugliese protagonista del Girone H della serie D. Il primo stage di selezione Under, tenutosi nei giorni scorsi, ha riscosso un notevole successo. Coinvolti oltre 60 giovani calciatori provenienti non solo dalla Puglia, ma anche da altre regioni del Sud Italia, confermando l’importante raggio d’azione del club.

La direzione tecnica, capitanata da Massimiliano Vadacca, e il team manager Andrea Cino, hanno svolto un lavoro di coordinamento eccellente, facilitando le operazioni di valutazione del mister e dei suoi collaboratori. Numerosi spunti positivi e diversi talenti interessanti finiti sui taccuini degli osservatori. Un primo step molto promettente per la crescita futura dello Ugento Calcio.

Focus sul Girone H di Serie D

Spostando lo sguardo sul panorama del Girone H della serie D, possiamo vedere come lo Ugento Calcio sia pronto a fronteggiare avversari di spessore. Il campionato riserva sempre grandi emozioni, e il team di Ugento non si tira mai indietro. L’entusiasmo cresce in vista del prossimo appuntamento previsto per i primi giorni di Luglio, in attesa di scoprire nuovi giovani calciatori pronti a indossare la maglia granata.

Invitiamo i nostri lettori a rimanere sintonizzati su ozanews.it per tutti gli aggiornamenti, risultati e informazioni sul mondo dello Ugento Calcio. E non dimenticate di condividere i nostri articoli sui vostri canali social per diffondere l’amore per questo sport e per la nostra squadra!

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(Meta descrizione SEO: Il team di Ugento Calcio celebra il successo del primo stage di selezione Under con promesse di ulteriori sviluppi. Continua a seguire ozanews.it per ulteriori aggiornamenti.)

I nonni e la “conca” del mare

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Non c’è proprio nulla da fare. In qualunque luogo ci si trovi che non sia quello nativo, un piccolo segno riesce a rispolverare i ricordi di un tempo. Quelli belli che hai vissuto da bambino. Con quella serenità, quella spensieratezza e quel senso di libertà che si possono vivere solo da piccoli. Quando si diventa adulti, un po’ per l’età, un po’ per le responsabilità della vita, tutto diventa più difficile.

A me capita sempre con il mare, a cui sono legato da un cordone ombelicale. Le sue particolarità possono essere colte da chi conosce la differenza tra guardare e osservare. La bellezza è un qualcosa di sublime e di indecifrabile al punto da essere percepita in maniera differente. Tuttavia è innegabile che quando si osserva il mare, seduto in silenzio e assorto tra mille pensieri, soprattutto quando con l’immaginazione si cerca di intravedere all’orizzonte la propria terra, ogni piccolo segno di quello spazio riavvolge il nastro del ricordo.

Qui a Beirut mi è capitato di vedere su una spiaggia, una piccola insenatura, mista a scoglio e sabbia. E mi è balzata agli occhi quella che nel nostro dialetto conosciamo come “conca”. Subito allora mi sono ricordato di quella che ancora esiste in località “pazze”, dove ho trascorso tante estati in allegria, nel gioco e soprattutto con la gioia dei nonni. Quando venivano per trascorrere alcuni giorni con noi, sentivo il rumore dell’ape giungere come una carica di cavalleria. Insieme ad altri bambini, disperso tra i terreni antistanti la nostra casa, tra cespugli e mattoni, su strade sterrate e senza illuminazione, lasciavo tutto e tutti per andare incontro a loro. Quanto era bello! Non mi vergogno a dire che mentre scrivo tocca commuovermi e qualche lacrima scende come le prime gocce di pioggia. Quanti anni sono passati! E quanti altri ne passeranno. Potrebbe velarsi un pizzico di pessimismo, ma non credo che ci si debba nascondere nel rivivere le proprie nostalgie, nel riaccendere ricordi incancellabili. Sono convinto che la bellezza della vita stia anche in questo: riaccendere il passato per rivivere le belle emozioni. Credo che aiuti ad affrontare meglio il presente, dandoti la possibilità di non sbagliare nel futuro. Quella “conca” mi ha permesso di riavvolgere il nastro. Di ricostruire le tipiche giornate di quelle estati. 

Era una piccola piscina a ricambio continuo. La nonna diceva che era comodissima perché ci si poteva sedere dentro bagnandosi quasi completamente. Proprio lì imparai a “galleggiare”, perché nuotare è un qualcosa di molto diverso che è riservato solo ai nuotatori. I miei istruttori militari ripetevano sempre che per imparare a nuotare occorressero anni di allenamento e che noi allievi, durante il corso di salvamento, avremmo imparato solo a galleggiare! La nonna in particolare diceva che stando nell’acqua della “conca”, al cui interno l’acqua si ricambiava continuamente mantenendosi sempre ottimale con l’aiuto delle maree e delle onde, si sentiva meglio con il mal di schiena. L’azione continua del mare, sosteneva ancora, aiutava moltissimo la circolazione sanguigna. Credo che per lei fosse una seduta (gratuita!) ad una spa. 

Ho promesso a me stesso che tornato in Italia, tra le prime cose che farò, ci sarà anche quella di andare a vedere proprio quella “conca”, sperando che la sabbia non l’abbia coperta. Perché a seconda delle mareggiate succede che sia visibile a seconda se vi sia stato o meno un asporto di sabbia. Si conferma quanto sosteneva Einstein: “la memoria è l’intelligenza degli idioti”. E come ho già scritto in altre occasioni, a me piace molto sentirmi un idiota, perché la memoria aiuta a rivivere dei fotogrammi che racchiudono i ricordi di un bambino che ha imparato ad amare il mare. E non c’è soddisfazione più grande del sapere che anche quest’anno la nostra Ugento, con Gemini e le sue marine, ha confermato l’ottenimento per il terzo anno consecutivo della bandiera blu da parte della FEE. A fronte delle tante storture ed incongruenze, nonché dei servizi non sempre all’altezza delle aspettative, per cui non nascondiamoci dietro un dito e non mettiamo la testa sotto la sabbia come gli struzzi, è comunque un vessillo per la nostra comunità che deve essere uno stimolo ad un maggiore impegno da parte tutti noi cittadini come “popolo in cammino”, a migliorarci migliorandoci. 

Rivedere quella “conca”, simile a quella del mio “mare di pazze”, mi ha fatto tornare indietro negli anni. Mi ha fatto emozionare e commuovere. Mi ha fatto piangere e sognare. Mi ha aiutato a riprendere dal cassetto dei ricordi. Anche quelli di tante persone che non ci sono più, alle quali rimarrò sempre e comunque legato. 

So che quella “conca” mi aspetta! Sono sicuro che ritroverò la nonna accomodata a “mollo”, con il nonno di lì a due passi, seduto sotto l’ombrellone a raccontarmi del suo periodo di prigionia tedesca durante il secondo conflitto mondiale. Mi piace pensarli e rivederli cosi. Un modo come un altro per dirgli quanto gli voglio bene e quanto mi manchino. Ecco perché rimarrò sempre legato a quella “conca” del mare.

Il sistema PD fa un’altra vittima: Salvemini non è più sindaco di Lecce

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Il sistema PD fa un'altra vittima Salvemini non è più sindaco di Lecce

La recente sconfitta di Carlo Salvemini nel ballottaggio del Comune di Lecce contro Adriana Poli Bortone segna un evento senza precedenti nella storia politica della città. Salvemini, sindaco uscente, ha perso una partita che sembrava potesse vincere, considerando la popolarità acquisita durante il suo mandato. Il risultato ha scosso profondamente il Partito Democratico (PD) locale, che ora si trova ad affrontare una crisi interna senza precedenti.

Per comprendere la portata di questa sconfitta, è utile ricordare che l’ultimo sindaco uscente votato a Lecce, Paolo Perrone, riuscì a ottenere una vittoria schiacciante con quasi il 70% delle preferenze al primo turno. In quell’occasione, Perrone sfidò Loredana Capone del PD, la quale aveva vinto le primarie fortemente contestate dai sostenitori di Carlo Salvemini. La situazione attuale è radicalmente diversa, con una sconfitta che ha evidenziato profonde spaccature all’interno del PD leccese.

Le Colpe del PD

Il PD è l’unico e vero colpevole di questa disfatta. La gestione delle primarie è stata fallimentare, tanto che il partito ha deciso di non schierare alcun candidato nella competizione interna. Questo atto è stato percepito come l’ennesimo boicottaggio nei confronti di Salvemini, che nonostante la sua integrità e competenza, è stato abbandonato dal suo stesso partito.

Il PD leccese ha lentamente eroso l’aura di Salvemini, rendendolo vulnerabile e isolato. Le primarie, invece di rafforzare la sua candidatura, hanno finito per indebolirlo ulteriormente, dimostrando una mancanza di coesione e strategia all’interno della coalizione.

Un Sistema Politico Viziato

Questa sconfitta non rappresenta solo la debacle di un partito, ma di un intero sistema politico che si è radicato in Puglia, prima nel barese e ora nel Salento. Si tratta di una politica che ricorda Achille Lauro, figlia dei tempi più bui della Democrazia Cristiana, dove il voto viene scambiato per favori e promesse. Un sistema basato sulle relazioni personali e sui favori, che mina il merito e promuove la mediocrità.

I settori culturali della Puglia, inclusi musei e biblioteche, sono stati trasformati in “stipendifici” al servizio della politica, parcheggiando persone dalle competenze dubbie e penalizzando coloro che hanno perseguito l’eccellenza. Tutto questo per continuare a perseguire il potere, unico e solo faro conduttore di questa classe dirigente.

L’Arroganza e la Vendetta Interna

Un altro fattore determinante nella sconfitta di Salvemini è stata l’arroganza che ha caratterizzato alcuni dei suoi compagni di viaggio. Figure come l’ex enfant prodige Alessandro Delli Noci, da ago della bilancia si è trasformato in un vero e proprio coltello nel fianco del centrosinistra leccese. Le sue parole, spesso arroganti e intrise di revanchismo, hanno contribuito a creare un clima di tensione e divisione.

Anche altri esponenti del PD leccese, come quelli che di questa amministrazione sono stati assessori, sono ora attesi al varco. La speranza è che questa sconfitta possa servire da catalizzatore per una necessaria pulizia interna, eliminando quelle pratiche e figure che hanno allontanato il partito dai suoi ideali di sinistra.

La sconfitta di Carlo Salvemini è un segnale d’allarme per il PD leccese e per l’intero sistema politico pugliese. È necessario un profondo esame di coscienza e una riforma radicale per riconquistare la fiducia dei cittadini. La politica del favore e dell’arroganza deve lasciare spazio a una nuova generazione di leader capaci di portare avanti una visione basata sul merito, la competenza e l’integrità. Solo così il centro sinistra pugliese potrà sperare di riconquistare il cuore degli elettori e tornare a essere una forza politica rilevante nella regione.

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David Luiz: Capitano e Sogni per l’Ugento Calcio

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David Luiz confermato capitano dell’Ugento Calcio: le aspettative per la nuova stagione

Le emozioni di David Luiz, capitano in pectore dell’Ugento Calcio, tra riconferma, sfide e la passione per l’amata città. L’attaccante in vista della stagione sportiva su Ozanews.it.

Ugento, 21 giugno 2024 – Il caldo estivo non ferma l’Ugento Calcio che, anche quest’anno, si riconferma protagonista del panorama calcistico salentino. Il colpo annunciato è la riconferma dell’attaccante David Luiz, un pilastro fondamentale per la squadra, che ne ha vissuto con passione le trasformazioni.

Nel recente comunicato stampa, Luiz ha mostrato entusiasmo, parlando con gioia delle sue vacanze ad Ugento, pronte ad affacciarsi sullo spettacolare scenario di Serie D. Un circuito non facile, che metterà alla prova la grinta e la coesione del team, ma il giocatore sembra non temere gli avversari.

Tra questi, spiccano le blasonate Fidelis Andria, Nardò e Casarano, che secondo Luiz rappresenteranno delle sfide stimolanti e avvincenti. Ma c’è grande fiducia nella squadra di Ugento, forgiata sul campo durante una stagione che ha ben impregnato i giocatori di spirito vincente.

David Luiz, infatti, ha riconfermato il profondo legame che lo unisce al club e alla città. Le sue parole sono state accolte con entusiasmo dai tifosi, ansiosi di supportare la squadra nella lunga avventura che li attende in Serie D.

La preparazione, d’altronde, è già iniziata e l’Ugento non vede l’ora di calcare il green, forte del sostegno dei propri fan e del lavoro maturo fatto nella scorsa stagione. I giocatori si stanno allenando duramente, pronti ad affrontare i dettagli del prossimo campionato con la necessaria determinazione.

In questo quadro, David Luiz rappresenta l’emblema della tenacia e dell’audacia, valori che vuole trasmettere ai compagni di squadra e che spera di vedere riflessi nelle partite future. Il capitano è entusiasta per l’imminente avvio, e i tifosi dell’Ugento Calcio condividono questa eccitazione.

Per ulteriori aggiornamenti sulle prossime partite e le news dell’Ugento Calcio, seguiteci su Ozanews.it e condividete i nostri articoli. Il vostro supporto è fondamentale per noi!

(David Luiz – Ugento Calcio)

NOVITà

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### Opportunità di Crescita per Aspiranti Atleti: Un Evento Imperdibile!

Il mondo dello sport è in continua evoluzione e offre innumerevoli opportunità per i talenti emergenti. È con grande entusiasmo che annunciamo un evento straordinario dedicato a tutti gli aspiranti atleti che desiderano mettersi alla prova e far crescere le proprie competenze. Questa iniziativa si preannuncia come un’opportunità imperdibile, ma è fondamentale rispettare alcune regole per garantirne il successo.

Per poter partecipare, infatti, è obbligatorio presentare due documenti essenziali: la liberatoria della società di appartenenza e il certificato medico agonistico in corso di validità. Questi requisiti non solo tutelano la sicurezza degli atleti, ma dimostrano anche l’impegno e la serietà che questa iniziativa richiede. È importante che ogni partecipante si presenti con la dovuta preparazione, pronto a sfruttare al meglio l’occasione.

Le adesioni sono aperte e chiunque sia interessato a vivere questa esperienza unica è invitato a contattare i numeri +39 328 3955030 o +39 329 1005856. Non lasciatevi sfuggire questa chance di far emergere il vostro talento e di entrare in contatto con altri appassionati di sport. Unisciti a noi e diventa parte di un progetto che punta a costruire un futuro migliore per tutti gli atleti.

In un’epoca in cui il lavoro di squadra e la solidarietà sono più importanti che mai, l’hashtag #insieme rappresenta il cuore pulsante di questo evento. Crescere insieme, affiancarsi reciprocamente e condividere esperienze sono aspetti fondamentali del percorso di ogni atleta. Non è solo una questione di competizione, ma di formazione e crescita personale.

Quindi, non aspettate oltre! Cominciate il vostro viaggio nello sport, preparatevi a dimostrare il vostro talento e a intraprendere un’avventura che potrebbe cambiare le vostre vite. Prepariamoci a vivere un evento che promette emozioni forti e che, soprattutto, ci unirà nel segno dello sport.

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