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Mimmo Oliva guida l’Ugento nel sogno di Serie D!

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Mimmo Oliva ancora in Giallorosso: l’allenatore guiderà il primo storico campionato di Serie D dell’Ugento Calcio

Dopo la storica e meritevole rigenerazione dell’Ugento Calcio, definita da una vittoria trionfale e memorabile nella finale del 5 maggio e l’incoronazione del titolo di Campioni di Puglia in Eccellenza, la società conferma una notizia attesa dai tifosi: sarà Mimmo Oliva a guidare la squadra nel primo storico campionato di Serie D.

Oliva, l’uomo che ha scritto una pagina storica per l’Ugento Calcio, sarà il timoniere di questa nuova e affascinante avventura nel quarto livello del calcio italiano. Un coach che ha dimostrato è già entrato negli annali della squadra e che ora avrà il compito di guidare i Giallorossi in questa nuova sfida.

Le premesse sono delle migliori: Oliva è un tecnico che conosce la squadra e l’ambiente, capace di infondere fiducia e positività. Non è un caso che la società abbia deciso di affidarsi a lui per questa nuova ed emozionante avventura. Auguriamo a Mimmo un grande in bocca al lupo per il suo lavoro!

Oltre all’Ugento Calcio, le altre squadre del girone H della Serie D stanno preparandosi per una stagione accesa e ricca di sfide. Lo scenario è entusiasmante e anticipa una stagione di grande spettacolo.

Per quanto riguarda l’Ugento Calcio, le ultime partite hanno premiato la strategico lavoro di Oliva e ci si augura che continui su questo sentiero. Gli appassionati non vedono l’ora di godersi gli appuntamenti del calendario dell’Ugento Calcio in Serie D e di continuare a tifare per la propria squadra del cuore.

In conclusione, la conferma di Mimmo Oliva alla guida dell’Ugento Calcio è una notizia che riempie di gioia i tifosi dei Giallorossi. Non ci resta che gridare con tutto il nostro entusiasmo: Forza Mimmo! Forza Ugento!

Ricordiamo ai nostri lettori di seguire il nostro sito ozanews.it per non perdersi tutte le notizie riguardanti l’Ugento Calcio e di condividere i nostri articoli sui social network per diffondere la passione per il calcio.

(Palleggio della penna con Mimmo Oliva e l’Ugento Calcio)

(Si accende la passione per l’Ugento Calcio: Mimmo Oliva sarà alla guida della squadra per il primo storico campionato di Serie D)

La Triste Realtà di Ugento: Un Clima di Paura e Intimidazione Politica

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La Triste Realtà di Ugento Un Clima di Paura e Intimidazione Politica

Ugento è ormai teatro di una delle pagine più nere della sua storia politica. Il consiglio comunale di ieri ha visto un episodio che rappresenta un attacco diretto ai principi democratici e alla libertà di espressione. Il consigliere comunale Giulio Lisi è stato costretto a pagare una somma di 6500 euro per un atto che sostiene di non aver mai compiuto, un vero e proprio schiaffo alla giustizia e alla trasparenza.

Le reazioni non si sono fatte attendere. Il consigliere Tiziano Esposito ha espresso tutto il suo disappunto:

“Non doveva accadere, ma è accaduto! Abbiamo chiesto a gran voce di ritirare l’ordine del giorno, spiegando le ragioni per cui bisognava evitarlo a tutti i costi. Volevamo evitare di scrivere una pagina nera nella storia della politica ugentina. I fatti sono noti a tutti, così come sono stati spiegati minuziosamente dal consigliere Giulio Lisi”.

Queste parole riflettono un sentimento diffuso di indignazione e impotenza che ormai da anni pervadono il nostro paese. L’atto perpetrato contro Lisi è un attacco diretto ai principi base della democrazia. Negare a un cittadino, prima, e a un consigliere, dopo, la possibilità di difendersi è un atto spregevole e antidemocratico, così come sottolineato dal consigliere Tiziano Esposito. Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di eventi che hanno creato un clima di paura e intimidazione tra i cittadini di Ugento.

La decisione del consiglio comunale di procedere con un voto politico, senza considerare la tesi difensiva, è stata una grave mancanza di buon senso e umanità. “Se ti ribelli sei fuori”, recita una nota canzone, e sembra proprio questo il messaggio che si vuole far passare. Un clima di terrore che non giova a nessuno, tanto meno alla comunità, sempre più distante dall’essere tale.

In una giornata triste per la politica ugentina, qualcuno ha avuto la coscienza e il coraggio di astenersi dal giudizio, dimostrando un profondo senso di umanità. Un gesto che merita rispetto e onore.

Il consigliere Giulio Lisi, in un amaro sfogo, ha dichiarato:

“Un esito scontato su una vicenda che di politico non ha nulla. Lo sfogo di una maggioranza che arranca sotto la guida di un vicesindaco dispotico e rancoroso che ritiene di poter chiudere la bocca a chi osa contrastarlo!”.

Parole che dipingono un quadro desolante della situazione politica attuale.

I social media sono stati invasi da commenti di solidarietà e indignazione. Enzo Primiceri ha scritto: “Una tristissima pagina della vita amministrativa di questa città. Quando si arriva a queste situazioni possiamo dire di essere arrivati alla frutta. Caro Giulio, hai dato una risposta magistrale, non ricordo un intervento di così alto spessore in consiglio comunale da tempi memorabili”.

Un’altra voce critica, rivolta al sindaco Salvatore Chiga, ha ricordato le sue promesse fatte durante la cerimonia di proclamazione: “Disse apertamente che sarebbe stato il sindaco di tutti e che sarebbe stato a disposizione di ogni cittadino. Credo che questo pomeriggio lei, insieme ai consiglieri di maggioranza (salvo chi si è astenuto), avete confermato chi siete veramente. Siete la vergogna di Ugento”.

La triste realtà di Ugento è quella di una comunità spaccata, dove il clima di paura e intimidazione politica mina le fondamenta stesse della democrazia. Il caso di Giulio Lisi è emblematico di una situazione in cui chi osa esprimere un’opinione diversa viene messo a tacere con mezzi pretestuosi e illegittimi. È necessario un cambiamento profondo, un ritorno ai valori democratici e alla trasparenza, per ridare fiducia e speranza ai cittadini di Ugento.

Politica e veleni tra Giulio Lisi e Massimo Lecci a Ugento

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la maggioranza di ugento guidata da massimo lecci vuole sbarazzarsi di giulio lisi

In queste ore, il comune di Ugento è teatro di un triste spettacolo politico che vede l’amministrazione comunale guidata da Massimo Lecci intenta a forzare le dimissioni del consigliere di minoranza Giulio Lisi. La ragione ufficiale? Una presunta incompatibilità legata ad un contenzioso tra il comune e Lisi. Ma, come spesso accade, la verità è ben più complessa e intrisa di giochi di potere e vendette personali.

La storia ha inizio con una multa di 6.500 euro inflitta a Lisi per l’affissione abusiva di un manifesto funebre – una sanzione che, stando alle parole dello stesso consigliere, è priva di fondamento. Il manifesto in questione non era una pubblicità commerciale, ma un semplice avviso funebre (o almeno ne riproduceva il canonico aspetto). Tuttavia, i vigili urbani del comune hanno individuato Lisi come “obbligato in solido” per questa presunta infrazione, in quanto ritenuto rappresentante legale del gruppo “Uniti Verso il Futuro”, una figura che egli stesso afferma non esistere. Non esiste infatti alcun gruppo o forma giuridica ufficialmente registrata che riporti il nome citato nel verbale dei vigili di Ugento, rendendolo di fatto nullo.

Tuttavia invece di permettere che la giustizia seguisse il suo corso naturale, l’amministrazione ha colto l’occasione per cercare di eliminare politicamente Lisi, cercando di imporre la sua incompatibilità con la carica di consigliere comunale, convocando con estrema solerzia un consiglio comunale monotematico per discutere della questione. La scelta sembra chiaramente mirata a colpire un avversario scomodo, capace di raccogliere il sostegno di circa 2.500 elettori (perdendo l’ultima tornata elettorale, tra le polemiche, per soli 30 voti) e di rappresentare una voce critica e vigile all’interno del consiglio comunale.

Il post pubblicato da Lisi sui social media non lascia spazio a dubbi: la sua è una battaglia per la trasparenza e per la difesa dei diritti dei cittadini.

“Mi sono semplicemente difeso, presentando al Giudice di Pace, un ricorso avverso un verbale che mi irrogava illegittimamente una sanzione amministrativa di circa 6500 euro”, spiega Lisi. E ancora: “Risultato: o rinuncio a difendermi o mi fanno decadere dalla carica di consigliere. Offesa a me e a tutti Voi”.

Questa vicenda è l’ennesima dimostrazione di come la politica locale possa trasformarsi in un’arena di battaglie personali, dove la legge diventa uno strumento di repressione piuttosto che di giustizia. L’amministrazione comunale di Ugento sembra essere determinata a mettere a tacere una voce critica utilizzando metodi discutibili e, francamente, vergognosi.

I cittadini di Ugento, quelli stessi che hanno votato e sostenuto Giulio Lisi, meritano di meglio. Meritano un’amministrazione che rispetti il diritto di ciascuno a difendersi e che non utilizzi le istituzioni per vendette personali, come dimostrato in tantissime altre occasioni. La speranza è che questa situazione trovi una soluzione adeguata, non grazie a chi l’ha creata, ma per merito di chi l’ha subita ingiustamente. E, soprattutto, che possa essere un monito per il futuro: la politica deve servire i cittadini, non i capricci di chi detiene temporaneamente il potere.

È giunto il momento di alzare la voce e di dire basta a queste pratiche deplorevoli. I cittadini di Ugento devono mobilitarsi, partecipare al prossimo Consiglio Comunale e far sentire il loro sostegno a chi lotta per la giustizia e la trasparenza, proprio come sta accadendo in queste ore con i social cittadini che si stanno riempiendo di messaggi di solidarietà per Giulio Lisi, vittima dell’ennesimo atto di memoria squadrista che questa volta è sembrato tale davvero a tutti, anche tra gli elettori storici di Massimo Lecci.

Michele Orione presenta il suo ultimo libro a Ugento

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michele orione presenta il suo ultimo libro a ugento

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Falchi Ugento presenta il romanzo “Ho imparato a sognare” di Michele Orione presso la Biblioteca di Comunità presso Palazzo Rovito ad Ugento

Ugento – L’Associazione Sportiva Dilettantistica Falchi Ugento, con il patrocinio del Comune di Ugento, è entusiasta di annunciare l’evento di presentazione del romanzo “Ho imparato a sognare”, opera prima dello scrittore Michele Orione e premiato al Salone del Libro di Torino, libro più venduto da Kimerik nel 2023. L’evento si terrà presso la Biblioteca di Comunità presso Palazzo Rovito in corso Umberto I ad Ugento, sabato 1 giugno 2024, alle ore 17:00.

Questo emozionante romanzo ha catturato l’attenzione della ASD Falchi Ugento per la sua capacità di narrare una storia leggera e significativa che si legge in una giornata e lascia un sorriso sul volto. È una storia che tutti gli sportivi dovrebbero leggere dopo una giornata difficile, per capire che niente è impossibile e che sognare fa parte integrante del gioco.

La presenza dell’autore, Michele Orione, rende ancora più speciale questo evento. Orione sarà lieto di autografare le copie del romanzo per tutti coloro che parteciperanno. Inoltre, l’Associazione ha generosamente donato 50 copie del romanzo ai ragazzi iscritti ai corsi di pallavolo, con l’intento di sensibilizzare sul connubio tra sport e cultura, un pilastro fondamentale per le associazioni che interagiscono con famiglie nell’intero territorio.

L’evento ha la preziosa collaborazione della Libreria Antica Roma di Taviano, che ha contribuito a rendere questa occasione ancora più memorabile.

Unisciti a noi per una serata dedicata alla cultura, allo sport e al potere dei sogni!

Il nuovo disco de “I Calanti” presentato a Ugento

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il nuovo disco de i calanti presentato a ugento

Da oltre 25 anni, la band salentina I Calanti mantiene viva la tradizione musicale del Salento, portando avanti un’eredità famigliare che ha radici profonde nella cultura della pizzica. Oggi, con il lancio del loro nuovo album “Varcu”, il gruppo non solo celebra questo ricco passato, ma si apre anche a nuove sperimentazioni sonore, dimostrando una sorprendente capacità di innovazione senza perdere il legame con le proprie origini.

Nel loro recente comunicato stampa, I Calanti esprimono con passione il significato di “Varcu”, descrivendolo come il frutto di un lungo e appassionato processo creativo. Ogni brano dell’album è un tassello che riflette l’identità del gruppo e il loro costante impegno nel promuovere la tradizione musicale salentina. “Varcu” rappresenta una finestra aperta su un viaggio musicale che attraversa il tempo, mescolando passato e presente per coinvolgere ascoltatori di tutte le generazioni.

L’album promette di offrire un’esperienza emozionale unica, trasmettendo un messaggio universale di gioia e ispirazione. I Calanti si augurano che ogni ascoltatore possa sentirsi parte di questa avventura, ritrovando nelle melodie e nei ritmi la propria storia e le proprie emozioni.

Il lancio ufficiale di “Varcu” avverrà con un concerto dal vivo il 24 maggio 2024 alle ore 21:00 presso il Teatro dell’Oratorio Parrocchiale San Giovanni Bosco a Ugento (LE). Questo evento rappresenta un momento significativo non solo per la band, ma per tutti gli amanti della musica tradizionale salentina. Sarà un’occasione per celebrare insieme la continuità e l’innovazione della pizzica, in un’atmosfera di festa e condivisione.

Con “Varcu”, I Calanti dimostrano che la tradizione può essere una base solida su cui costruire nuove esperienze artistiche. La loro capacità di rinnovarsi pur rimanendo fedeli alle proprie radici culturali li rende un punto di riferimento nel panorama musicale salentino e un esempio di come la musica possa unire passato e presente, tradizione e innovazione.

Ci fa poi particolarmente piacere, perchè in passato abbiamo avuto la possibilità di collaborare con questo gruppo, con Riccardo Primiceri che ha firmato il loro video di maggior successo, con attualmente un milione e mezzo di visualizzazioni su You Tube.

Il video “vogliamo le bambole” girato ormai 8 anni fa nel centro storico di ugento con la regia di riccardo primiceri

Dopo fleximan arriva carrabilman a Ugento

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dopo fleximan arriva carribalman a ugento

In un mondo sempre più frenetico e caotico, dove gli eroi si moltiplicano a vista d’occhio, emerge un nuovo paladino della libertà (di parcheggio): carrabilman ! Ma chi è carrabilman ? Da dove viene? E soprattutto, perché ha deciso di colpire proprio a Torre San Giovanni, pacifico borgo costiero noto più per le sue pizzerie che per i suoi supercriminali?

La vicenda inizia due anni fa, quando un intrepido cittadino decide di acquistare casa su via Corso Uxentum. Sfortunatamente, questa strada, cuore pulsante del paese, è un vero crocevia di auto, moto e pedoni, attratti dalle innumerevoli attrazioni locali: negozi, farmacia, bar e, ovviamente,il posto auto del nostro malcapitato lettore. Il nostro protagonista, infatti, con il legittimo desiderio di godere del proprio posto auto, si trova spesso a fare i conti con parcheggiatori selvaggi che ostruiscono il suo accesso.

Il Cartello della Discordia

Dopo aver subito numerose vessazioni automobilistiche, il nostro eroe decide di appellarsi all’unica forza in grado di ristabilire l’ordine: il Passo Carrabile del Comune. Dopo aver pagato regolarmente cartello e canone annuale, finalmente l’ordine sembra tornato in via Corso Uxentum. Tuttavia, nonostante l’installazione del sacro cartello, gli automobilisti più indisciplinati continuano a sfidare le regole, costringendo il nostro a ripetuti concerti di clacson per liberare il proprio posto.

L’Incredibile Scomparsa

Ma è qui che la storia prende una piega degna di un romanzo di Agatha Christie. Domenica il cartello era lì, fiero e risplendente, a segnare il confine tra ordine e caos. Mercoledì, puff, sparito! Come un mago di periferia, qualcuno ha fatto scomparire il simbolo della legalità. Il nostro sfortunato proprietario, tra il divertito e l’indignato, denuncia il furto ai carabinieri e ai vigili urbani, sperando in un pronto ripristino del cartello.

Carrabilman: L’Eroe che Torre San Giovanni non Merita ma di Cui ha Bisogno

Ed è qui che entra in scena Carrabilman, il nuovo eroe della strada. Un supereroe nato dall’esasperazione collettiva, un vendicatore mascherato deciso a far parcheggiare chiunque, ovunque. Con la sua maschera (che immaginiamo a forma di cartello), Carrabilman si aggira per le vie del paese, liberando i cittadini dall’oppressione dei divieti di sosta. La sua missione? Fare in modo che nessun automobilista debba mai più sentirsi dire: “Scusi, questo è un passo carrabile”.

Il nostro povero cittadino, in attesa della copia del cartello, può solo sperare che la giustizia prevalga e che il suo diritto a un passo carrabile venga finalmente rispettato. Ma fino a quel momento, Torre San Giovanni continuerà a vivere nell’ombra di Carrabilman, l’eroe che promette di far parcheggiare tutti, ovunque.

In attesa del prossimo episodio di questa avvincente saga, non ci resta che rimanere con il fiato sospeso e il clacson pronto. Chissà, forse il vero eroe di cui abbiamo bisogno non è Carrabilman, ma un buon senso civico che, ahimè, sembra essere sparito insieme al cartello.

Polvere e martelli pneumatici: disagi e lamentele nelle marine di Ugento

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disagi e lamentele nelle marine di ugento

Oggi vi portiamo a Torre San Giovanni, una perla del turismo salentino che, grazie all’efficienza delle opere pubbliche, sembra più un cantiere a cielo aperto che una località balneare. Gli abitanti e i proprietari di strutture ricettive sono al limite della sopportazione. A lamentarsi maggiormente sono proprio gli operatori turistici, che stanno subendo gravi danni non solo economici, ma anche d’immagine.

“Viviamo ormai da mesi nella polvere”, ci scrive un lettore, “e pur comprendendo che i lavori della fognatura richiedano tempo, non capisco perché una volta terminati non venga immediatamente asfaltata almeno la zona dello scavo. A via Scipione l’Africano lo scavo è stato chiuso più di un mese fa senza completare i lavori con il rattoppo dell’asfalto. Lo stesso vale per via Morosini e altre numerose strade”.

Ecco, immaginate la sorpresa dei turisti che, attirati da splendide foto su Instagram, arrivano a Torre San Giovanni solo per essere svegliati all’alba dal melodioso suono del martello pneumatico. Un ospite austriaco ha addirittura restituito le chiavi per cercare rifugio a Mancaversa.

Tutto questo perché, ovviamente, nessuno ha pensato che la stagione turistica qui inizia ben prima del 1° luglio.

lo sfogo del nostro lettore

La causa di tutto questo caos? Fondi che devono essere spesi entro certi termini. Ma l’organizzazione? Un vero mistero. In via Scipione l’Africano i lavori sono stati eseguiti due mesi fa, ma la strada non è ancora rattoppata. Intanto, nuovi scavi sono iniziati nella parallela via Silvio Pellico, creando un concerto di rumori incessanti dalle 7.00 alle 15.00 e una cortina di polvere degna di un set post-apocalittico.

Non dimentichiamo le condizioni del verde pubblico e l’annoso problema della spazzatura, che ormai decora strade secondarie, campagne e dune del nostro fantastico mare. Una situazione degna del miglior film di fantascienza.

Gli operatori turistici sono alla disperazione. Hanno investito decine di migliaia di euro in marketing solo per vedere i loro sforzi vanificati da feedback negativi di clienti costretti a vivere nella polvere e nei disagi di eterni lavori.

Questi lavori, sebbene necessari per far uscire Ugento da una condizione di arretratezza medioevale, stanno creando enormi disagi per via della loro pessima organizzazione. Il comune di Ugento anche in questo caso brilla per la sua mancanza di programmazione e comunicazione istituzionale. Nessun operatore è stato informato su tempi e modalità dei lavori, lasciandoli letteralmente abbandonati a loro stessi. La responsabilità di mantenere i numeri turistici di Torre San Giovanni ricade interamente su di loro, senza alcun supporto istituzionale.

Speriamo che questa segnalazione, possa smuovere le acque e portare a una risoluzione più rapida ed efficiente dei problemi segnalati. Ugento merita di meglio e, con un po’ di buon senso e organizzazione, potrebbe tornare a essere il gioiello turistico che tutti conosciamo.

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