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Tutto pronto per l’incontro di Giuseppe Carafa per il titolo italiano

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Nella vibrante cornice dell’Hotel delle Palme a Lecce, Giuseppe Carafa e Pasquale Di Silvio si sono trovati faccia a faccia durante le operazioni di peso, un rituale carico di tensione che ha anticipato l’epico scontro che avrà luogo domani sera.

L’atmosfera era elettrica quando i due pugili si sono presentati per le operazioni di peso. Giuseppe Carafa e Di Silvio hanno incrociato gli sguardi, trasmettendo un mix di determinazione e rispetto reciproco. La bilancia ha svelato il risultato dell’impegno nei giorni di preparazione, alimentando l’attesa per un incontro che promette spettacolo e adrenalina pura.

Le operazioni di peso sono sempre un momento cruciale in ogni incontro di boxe. È il momento in cui i pugili dimostrano non solo la loro forza fisica ma anche la disciplina nella gestione del peso. Entrambi i contendenti hanno superato questa tappa con determinazione, anticipando un match all’altezza delle aspettative.

Domani la Battaglia: Diretta DAZN e Biglietti su TicketOne

L’attesa è quasi giunta al termine. Domani, gli appassionati di pugilato potranno vivere l’emozione dell’incontro in diretta su DAZN, mentre coloro che desiderano essere testimoni diretti della storia possono ancora assicurarsi i biglietti su TicketOne. Lecce sarà il teatro di una notte indimenticabile, dove la passione sportiva e l’eccellenza atletica si fonderanno in un’esperienza unica.

Entrambi i pugili sono noti per la loro abilità sul ring, e il match di domani si preannuncia come uno spettacolo di tecnica, velocità e potenza. Carafa e Di Silvio hanno dimostrato la loro dedizione e il loro talento nei rispettivi percorsi, creando un’atmosfera di suspense intorno all’esito dell’incontro.

La Strada per la Gloria: Chi Alzerà il Braccio al Termine della Sfida?

Con la città di Lecce che si prepara a ospitare questo evento di livello internazionale, il pubblico si chiede chi avrà la meglio e alzerà il braccio al termine della sfida. Ogni gancio, ogni uppercut, e ogni mossa strategica contribuiranno a scrivere il capitolo finale di questa epica contesa tra due pugili di élite.

L’incontro di domani sarà più di una competizione sportiva; sarà un’esperienza condivisa, un momento in cui la passione e l’energia della folla si fonderanno con la maestria dei pugili sul ring. Lecce, con il suo caloroso pubblico, sarà il testimone di una notte indimenticabile, destinata a rimanere impressa nella storia del pugilato italiano.

Che la sfida tra Carafa e Di Silvio ci regali emozioni intense e che il migliore emerga vittorioso al termine di questo indimenticabile duello dei pesi leggeri. Noi naturalmente faremo il tifo per il nostro compagno e campione di casa Giuseppe Carafa!

La via il torneo di calcio balilla al Bar La Boccia

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al via il torneo di calcio balilla a Ugento

L’atmosfera è carica di emozioni e rivalità nei pressi del bar La Boccia di Ugento e ciò è dovuto al torneo di calcio balilla che in questi giorni offrirà il meglio delle sfide. Il torneo, che è inizio ieri, promette una competizione serrata, divertimento senza limiti e premi allettanti per coloro che dimostreranno di essere i campioni.

La competizione è entrata nel vivo, con il girone 2 pronto a scendere in campo stasera. Le squadre si sfideranno con determinazione per guadagnare un posto nei quarti di finale e avvicinarsi così al prestigioso titolo di campioni del Bar La Boccia.

Lunedì: Quarti di Finale e Semifinali

L’entusiasmo raggiungerà il suo apice lunedì, quando le squadre superstiti si scontreranno nei quarti di finale e nelle semifinali. I partecipanti daranno il massimo, cercando di ottenere la possibilità di competere nella finalissima per il titolo ambito.

Martedì: La Finalissima

Il culmine di questa eccitante competizione arriverà martedì, quando le due squadre più forti si scontreranno nella finalissima. Oltre al prestigioso titolo, i vincitori saranno premiati con una selezione di bottiglie prelibate e accessori per il mondo del buon bere.

Premi

1° Premio: Il vincitore del torneo non solo si aggiudicherà il titolo di campione, ma anche un premio di tutto rispetto: 3 bottiglie di vino Donna Marzia, 6 calici da 67 cl e un decanter da 1 lt. Un tesoro di godimenti per il palato che renderà la vittoria ancora più dolce.

2° Premio: Il secondo classificato non sarà da meno, portando a casa una bottiglia di Amaro del Capo da 1,5 lt e 6 bicchieri amaro da 13 cl. Un premio che promette di aggiungere un tocco di amarezza al secondo posto.

3° Premio: Il terzo classificato sarà premiato con una bottiglia di Bombay Gin da 70 cl e 6 bicchieri Bombay Gin, offrendo un’esperienza gustativa unica e ricca di sfumature.

Premi Speciali per l’Eccellenza Individuale

Miglior Coppia (Miglior Differenza Reti): La coppia con la miglior differenza reti sarà premiata con una bottiglia di Tanquery da 0,7 e 2 bicchieri Tanquery, un riconoscimento speciale per la coordinazione e la sinergia di squadra.

Miglior Giocatore del Torneo: Il miglior giocatore del torneo sarà onorato con una preziosa targhetta in plexiglas, un simbolo tangibile della sua abilità e dominio del calcio balilla.

In un mix di emozioni, competizione e divertimento, il torneo di calcio balilla al Bar La Boccia di Ugento si presenta come un evento imperdibile. Gli appassionati di calcio balilla e gli amanti del buon bere si riuniranno per assistere a uno spettacolo avvincente, incoraggiando le squadre passando una serata di passione.

Non resta che aspettare con trepidazione la conclusione di questo torneo e scoprire chi avrà l’onore di alzare il trofeo e portare a casa i premi. Che la competizione sia feroce e che vinca il migliore!

Concessioni balneari e nuova procedura d’infrazione

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Tempo fa è stata affrontata la questione sulle concessioni balneari. Riprendendo una pronuncia del Consiglio di stato si evidenziò che una concessione demaniale è una limitazione dell’uso esclusivo di una parte di spiaggia, che è e rimane un bene pubblico, a favore di un soggetto privato che persegue su quella spiaggia finalità pubblicistiche per mezzo di un’organizzazione privatistica. Tradotto, questo principio significa che un’amministrazione comunale deve “bilanciare” le esigenze connesse al vantaggio per la collettività in ragione delle finalità pubbliche, per le quali il bene è concesso in uso ad altri, e gli effetti legati allo svantaggio che deriverebbe per la stessa collettività a causa della temporanea sottrazione del bene all’uso libero e generalizzato. Un uso appunto libero e generalizzato cui la spiaggia è naturalmente o potenzialmente destinata, dacché un comune costiero è legittimato a ritenere il libero utilizzo della spiaggia maggiormente utile per la collettività rispetto all’affidamento in concessione.

Nei giorni scorsi gli Uffici europei hanno inviato all’Italia una doppia lettera d’infrazione. Una sui balneari e l’altra sull’assegno unico.

Sul primo fronte Roma viene bacchettata per il mancato adeguamento alla direttiva Bolkestein per quanto riguarda il regime normativo che disciplina le concessioni di spiagge e arenili. Si può facilmente comprendere che la questione più annosa, e quindi di maggior interesse per la nostra comunità che vive, ora più che mai, di turismo balneare, sia proprio quella delle concessioni balneari che toccano (e preoccupano!) inevitabilmente gli interessi di chi ha investito e opera da anni sulle nostre spiagge.

Con il parere motivato dell’esecutivo europeo, che al momento tuttavia non è dato conoscere nei contenuti, l’Italia, una volta che lo riceverà, avrà a disposizione due mesi di tempo per rispondere e adeguarsi alle norme Ue.

Il portavoce UE così si è così espresso: “Abbiamo inviato un parare motivato sulle concessioni balneari italiane e questo dà ora al governo italiano due mesi per fornire risposte e allora decideremo sui prossimi passi. La nostra preferenza è sempre di trovare un accordo con gli Stati membri, piuttosto che andare in giudizio. È un parere motivato e non pregiudica le trattative continue che avremo con le autorità italiane”.

Puntualizziamo che la procedura entro cui si inserisce il già menzionato parere motivato è stata aperta nel 2020 con una lettera di costituzione in mora sul rilascio di autorizzazioni relative all’uso del demanio marittimo per il turismo balneare e i servizi ricreativi. L’Unione europea ritiene che le autorizzazioni, il cui numero è limitato per via della scarsità delle risorse naturali (ad esempio le spiagge), devono essere rilasciate per un periodo limitato e mediante una procedura di selezione aperta, pubblica e basata su criteri non discriminatori, trasparenti e oggettivi. Nel 2016 la Corte di giustizia dell’Unione europea aveva stabilito che la normativa pertinente e la pratica esistente a quel tempo in Italia di prorogare automaticamente le autorizzazioni vigenti delle concessioni balneari erano incompatibili con il diritto dell’Unione. L’Italia ha prorogato le autorizzazioni vigenti fino alla fine del 2023 e ha vietato alle autorità locali di avviare o proseguire procedimenti pubblici di selezione per l’assegnazione di concessioni, che altrimenti sarebbero scadute, violando il diritto dell’Unione. Nel 2020 Bruxelles aveva dato all’Italia due mesi di tempo per rispondere. Poi la questione si è arenata per responsabilità di diversi governi.

Ora c’è un nuovo passo della procedura, da compiersi entro due mesi.

Una cosa appare chiara ed inequivocabile: il futuro delle nostre spiagge, con gli inevitabili risvolti politici, costituiranno una sfida ed un banco di prova per chi amministra e amministrerà il nostro territorio, essendo ormai ineludibili gli obblighi ed i vincoli comunitari in tema di “concessioni demaniali”, per le quali non vi potranno più essere provvedimenti di proroga.

Dal 1° gennaio 2024 tutto dovrà cambiare. Motivo per cui occorre attuare seriamente una democrazia partecipativa, coinvolgendo tutti, cittadini e stakeholder.

I cittadini di Ugento si organizzano: 265 firme per la petizione popolare

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La cittadinanza di Ugento si è mossa con determinazione e ha presentato una petizione propositiva al Sindaco Salvatore CHIGA per la creazione di un impianto sportivo polivalente nell’area compresa tra Via Ancona, Via Chieti e Via S. Antonio. L’iniziativa, promossa dal dott. Cristian ROVITO, primo firmatario della petizione, mira a dare nuova vita a un’area attualmente in stato di abbandono.

L’area individuata, attualmente trascurata e inutilizzata, rappresenta un potenziale prezioso per il progresso territoriale, sociale, culturale e sportivo del Comune di Ugento. La proposta prevede la realizzazione di un impianto sportivo polivalente, capace di ospitare diverse discipline sportive, da calcio a 5 al padel, dalla pallavolo alle bocce, fino al basket. La visione include anche spazi accessori come bar, servizi igienici e altri servizi, rendendo l’impianto un fulcro dinamico per la comunità.

L’area proposta dalla petizione

La proposta si basa sugli articoli 5 e 6 dello Statuto comunale di Ugento, i quali stabiliscono l’impegno del Comune nel promuovere il pieno sviluppo della persona umana e garantire la partecipazione di tutti i cittadini alla vita politica, economica, sociale e culturale. Inoltre, sottolinea l’importanza di favorire e promuovere l’attività sportiva come mezzo per valorizzare la persona e migliorare la qualità della vita. Inizialmente proposta come “Piazza dei Popoli Europei”, l’area mira a diventare un simbolo di integrazione e condivisione, riflettendo i valori europei di unità e diversità.

La petizione ha raccolto il supporto di 265 cittadini, dimostrando un forte consenso per la creazione di un impianto sportivo di qualità. La partecipazione attiva dei cittadini sottolinea la necessità sentita di avere un’infrastruttura sportiva adeguata per soddisfare le esigenze della comunità.

Il dott. Cristian ROVITO, promotore della petizione, ha sollecitato l’intervento tempestivo dell’Amministrazione comunale per avviare le azioni necessarie alla realizzazione dell’impianto sportivo. La proposta rappresenta una risposta tangibile alle esigenze statutarie e alle legittime richieste della cittadinanza.

La petizione “Piazza dei Popoli Europei” si candida a essere il volano per la trasformazione di un’area abbandonata in un polo sportivo di eccellenza. L’iniziativa riflette l’unità e la determinazione della comunità di Ugento nel perseguire uno sviluppo che abbracci i principi di inclusività, partecipazione e benessere sociale.

Resta ora da vedere come risponderà l’Amministrazione comunale a questa sentita richiesta di cambiamento e sviluppo, ma l’impegno e la passione dei cittadini sono evidenti e pronti a plasmare un futuro più luminoso per Ugento.

diNuovo TSG: un piano per rilanciare concretamente Torre San Giovanni

La pittoresca Torre San Giovanni, perla incastonata sulla costa pugliese, si trova di fronte a sfide che richiedono soluzioni innovative. La nostra testata lancia per questo “diNuovo TSG”, un ambizioso piano in 10 punti per affrontare le criticità e rilanciare la località.

Ma iniziamo dal principio, dopo anni di attività, possiamo determinare insieme quali sono i problemi attuali che attanagliano la più grande delle marine di Ugento:

Sfide Attuali:

  • Problemi di Parcheggio: La crescente affluenza turistica ha portato a gravi problemi di parcheggio, specialmente durante la stagione estiva. La zona paludosa vicino al bacino è stata identificata come un’area problematica, in cui si dovrebbero essere concretizzati i lavori conservativi facenti parte dei “servizi costieri”, che di fatto impediscono l’accesso ai mezzi in quest’area. Per questo va completamente ripensata una decisione che sta portando la trasformazione di una zona centrale in un acquitrino paludoso.
  • Congestione del Traffico: Il piano traffico attuale mostra segni di inefficienza, soprattutto per chi arriva da Gallipoli e deve procedere lungo la litoranea. La congestione compromette l’esperienza di visita per residenti e turisti, con tutte le auto costrette a passare nel collo di bottiglia che è l’attuale strada che dal corso porta all’unica strada attualmente usata per entrare/uscire dalla marina.
  • Emergenza Ambientale al Porto: Il porto di Torre San Giovanni è coinvolto in una controversia ambientale, con segnalazioni di danni e un impatto negativo sulla natura circostante. La mancanza di azioni adeguate ha sollevato preoccupazioni e richieste di risarcimento.
  • Circonvallazione Incompleta: Il tratto finale della “circonvallazione” di Torre San Giovanni rimane incompleto, limitando la connettività interna e influenzando il flusso del traffico.
  • Commercio Lungomare:
    • Sotto-Sfruttamento della Zona: Il lungomare potrebbe beneficiare di una rivitalizzazione commerciale, specialmente dopo l’ultimazione dei lavori che estendono la sua lunghezza.
    • Bisogno di un Nuovo Approccio: Una strategia commerciale mirata potrebbe aumentare l’attrattività della zona, partendo innanzitutto dal decoro urbano e da un nuovo sistema di raccolta RSU.
  • Eventi Annuali: La stagionalità degli eventi turistici può lasciare la località inattiva durante alcune parti dell’anno. Un piano per eventi permanenti può sostenere l’attività turistica durante tutto l’anno.
  • Zona Pedonale Limitata: La zona pedonale del Corso potrebbe essere migliorata, rendendo il centro più accogliente per i pedoni.
  • Parchi e Zone Verdi: La necessità di investire in parchi e aree verdi pubbliche è essenziale per mantenere l’equilibrio tra lo sviluppo urbano e la sostenibilità ambientale. Un esempio eclatante è quella di Via Monte Sinai, dove da anni i cittadini aspettano la realizzazione di un piazza e zona verde
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  • Il disastro dei rifiuti e della loro raccolta in spiaggia: la raccolta dei rifiuti e degli ingombranti è attualmente gestita in maniera schizofrenica, con la parte pubblica che prova ad accollare le colpe agli utenti che hanno a disposizione pochissimi cestini per poter smaltire i rifiuti.
  • Visibilità Nazionale: La mancanza di una forte presenza mediatica a livello nazionale impedisce a Torre San Giovanni di attirare un pubblico più ampio.

Da Tutte Queste considerazioni nasce un piano che questo giornale vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica, dal titolo diNuovoTSG.

1. Parcheggio Scambio Ecocompatibile: Una delle proposte più innovative è la creazione di un vasto parcheggio scambio ecocompatibile, sulla base di quello già realizzato in zona Fontanelle, nell’attuale area paludosa vicino al bacino. Questo non solo risolverebbe il problema della sosta, ma rappresenterebbe un passo avanti nella tutela dell’ambiente, oltre che riattivare intere zone attualmente abbandonate della marina di Ugento, essendo utilizzato anche durante la giornata come parcheggio per i lidi che da qui a poco dovranno rinunciare agli spazi retrodunali. L’installazione di un ponte pedonale sul canale Suddenna permetterebbe infatti di unire il parcheggio al lungomare della zona portuale, all’altezza dell’attuale Gibama, rivalutando di fatto una grandissima zona di Torre San Giovanni. Questo permetterebbe l’eliminazione tutti gli i parcheggi sul corso (al di fuori delle categorie tutelate) e l’eliminazione delle strisce blu nelle strade interne del paese, che verrebbero convertite in stalli per residenti.

COSTO STIMATO 2,5 MILIONI DI EURO

2. Revisione Totale del Piano Traffico: Il piano prevede una revisione completa del traffico, la cui novità più importante sarà una deviazione obbligatoria per coloro che provengono da Gallipoli e desiderano percorrere la litoranea. Questo miglioramento mira a rendere più agevole la circolazione, migliorando l’esperienza di chi visita Torre San Giovanni, attualmente costretti nel collo di bottiglia che rappresenta Corso Annibale. Per questo tutto il traffico di questo tipo deve essere deviato molto prima, all’altezza dell’attuale parco dei principi, o al massimo nella zona d’inizio dello spartitraffico di Corso Annibale

COSTO STIMATO 250MILA EURO EURO

3. Risanamento del Porto e Emergenza Ambientale: Un piano ambizioso per il porto di Torre San Giovanni prevede la sua revisione totale, con l’eventuale avvio di un piano di risarcimento danni e dichiarazione di stato di emergenza ambientale. Questo consentirebbe di raccogliere i fondi necessari all’innalzamento del molo foraneo nell’ultimo step di un’opera che altrimenti comporterebbe costi crescenti per la natura e i contribuenti di Ugento.

COSTO STIMATO 2,5 MILIONI DI EURO

4. Circonvallazione di Torre San Giovanni: Il piano include l’ultimazione del tratto originale della “circonvallazione” di Torre San Giovanni, con l’utilizzo di fondi comunali per costruire gli ultimi 100 metri necessari. Questo collegamento stradale essenziale contribuirebbe a migliorare la mobilità all’interno della località, aggiungendo di fatto un’arteria principale di accesso alla cittadina.

COSTO STIMATO 1,8 MILIONI DI EURO

5. Nuovo Piano Commerciale per il Lungomare: In concomitanza con la conclusione dei lavori, si prevede l’implementazione di un nuovo piano commerciale per il lungomare. Questo ambizioso progetto mira a rendere il lungomare più esteso, arrivando vicino all’inizio dello spartitraffico di Corso Annibale, potenziando l’attrattività della zona, con l’attivazione di nuove licenze.

COSTO STIMATO 950MILA EURO

6. Piano Eventi Permanente: Per mantenere viva l’energia della località tutto l’anno, “diNuovo TSG” propone l’implementazione di un piano eventi permanente. Questo programma prevede l’attivazione di una vera e propria consulta per gli eventi che studierà soluzioni innovative per animare Torre San Giovanni in ogni stagione.

COSTO STIMATO 200MILA DI EURO ANNUI

7. Risanamento dell’ex palazzetto dello sport con il recupero dell’attuale struttura da destinare alla costruzione del palafighting Peppino Basile. Un iniziativa di cui abbiamo già affrontato i molteplici punti di forza e le opportunità che, unito anche ad altre iniziative, può rappresentare per il nostro territorio.

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COSTO STIMATO 900MILA EURO

8. Investimento e Ampliamento delle Zone Verdi: Un significativo investimento e l’ampliamento delle aree destinate a verde pubblico rafforzerebbero la sostenibilità ambientale della località, offrendo spazi verdi per residenti e visitatori. Si inizierà dal nuovo “Parco delle Erbe ” di via monte Sinai, una soluzione a bassissimo costo e alto impatto ambientale per risistemare una zona abbandonata da 20 anni, passando al parchetto di zona porto, e all’area eventi, con il verde rimanenti che versa in stato di abbandono.

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COSTO STIMATO 200 MILA EURO

9. Premio Torre San Giovanni: L’istituzione del “Premio Torre San Giovanni” riconoscerebbe le strutture ricettive eccellenti, incentivando la competitività e l’eccellenza nell’offerta turistica. Un premio di eco nazionale, organizzato sul lungomare sul finale della stagione turistica, contribuendo a destagionalizzare i flussi.

COSTO STIMATO 90MILA EURO ANNUI

10. Campagna Pubblicitaria Nazionale: Per promuovere Torre San Giovanni su scala nazionale, il piano prevede la realizzazione di una robusta campagna pubblicitaria, focalizzata sull’eco-sostenibilità e le bellezze naturali della località.

COSTO STIMATO 150MILA EURO

°Le stime dei costi è stata effettuata tramite una generica ricerca su opere affini realizzate in altri luoghi.

“diNuovo TSG” è un piano concreto, completo e ambizioso che punta a rilanciare Torre San Giovanni, scommettendo su una gestione sostenibile e orientata al benessere della comunità e dell’ambiente. Nessun falso proclama, nessuna promessa irrealizzabile.

Proposte concrete numeri alla mano. La sua implementazione, stimata in una spesa di poco più di 10 milioni di euro in 4 anni (rinvenibili dall’accensione di mutui 20ennali coperti dalla tassa di soggiorno), potrebbe segnare una nuova era per questa affascinante destinazione, riportando Torre San Giovanni ai fasti di un tempo, attivando centinaia di posti di lavoro e rilanciando l’economia locale in modo lungimirante ed ecocompatibile.

Trasparenza nel comune di Ugento: costretta ancora ad intervenire la prefettura

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È successo ancora una volta. Non un semplice cittadino, ma un consigliere comunale eletto costretto a dover scrivere al prefetto per poter esercitare il proprio ruolo, vilipeso dall’azione degli uffici comunali.

La voce del consigliere di minoranza Tiziano Esposito si è alzata, portando alla luce questioni cruciali riguardo alla trasparenza e alla corretta amministrazione, che passa anche dalla trasparenza e dalla possibilità di avere accesso ai documenti. Attraverso un post sui social media, Esposito ha sollevato dubbi su come l’Amministrazione gestisca le richieste e il controllo da parte dei consiglieri di minoranza.

Nel suo post, Esposito lamenta la presunta mancanza di risposte alle richieste avanzate dai consiglieri di minoranza, sottolineando la difficoltà nel ricevere informazioni riguardo al “malfunzionamento dell’impianto di pubblica illuminazione”. La situazione è talmente sfuggita di mano che la Prefettura è dovuta intervenire per sollecitare la trasmissione dei documenti richiesti.

Esposito sottolinea il suo impegno nel “mettere il naso” in tutte le procedure svolte dal Comune, con l’obiettivo dichiarato di garantire trasparenza ai cittadini. Il consigliere fa notare la mancanza di risparmio e la mancata trasparenza come risultato delle presunte difficoltà nell’ottenere accesso a documenti chiave.

Il post, permeato da una nota di sarcasmo, interroga se la mancanza di risposte alle richieste dei consiglieri di minoranza sia dovuta a una dimenticanza o a una volontà palese di negare il controllo.

È innegabile che il ruolo di controllo dei consiglieri di minoranza sia fondamentale per una sana amministrazione comunale. La trasparenza nelle procedure e la risposta tempestiva alle richieste rappresentano pilastri essenziali di una governance aperta e responsabile. Il caso sollevato da Esposito evidenzia la necessità di una riflessione approfondita sull’efficacia e la trasparenza dell’Amministrazione Comunale di Ugento, affinché il pubblico possa trarre le proprie conclusioni sulla situazione.

Al Comune di #Ugento, forse perché saranno troppo presi ed indaffarati nel fare le cose, spesso (ma tanto spesso!!!) si dimenticano cosa siano le regole della corretta amministrazione e pertanto dimenticano anche di rispondere alle richieste fatte dai Consiglieri Comunali di Minoranza che svolgono la loro legittima attività di controllo.

E così è dovuta intervenire la #Prefettura (non è la prima volta) per tirare le orecchie al Comune e per sollecitare, “gentilmente”, la trasmissione degli atti riguardanti “il malfunzionamento dell’impianto di pubblica illuminazione”, visto che gli Uffici, nonostante le tre diverse richieste(la prima il 19 giugno), non consentivano al sottoscritto di visionare questi “illuminati” documenti.

Quindi oltre al mancato risparmio, abbiamo anche la mancata trasparenza.

Dimenticanza? O palese volontà di negare il controllo?? 😉

Continueremo a “mettere il naso” in tutte le procedure svolte dal Comune con l’obiettivo di garantire ai cittadini quella #trasparenza che spesso l’Amministrazione, con poca gentilezza, dimentica di offrire.

Il post di Tiziano Esposito

Inaugurato il nuovo parco San Carlo a Presicce Acquarica

Nei giorni scorsi, la comunità di Presicce-Acquarica ha festeggiato con gioia la riapertura del Parco San Carlo di via Giannuzzi, coincidendo con i festeggiamenti in onore di San Carlo Borromeo. Questo rituale annuale ha assunto un significato ancora più profondo quest’anno, poiché la comunità ha finalmente potuto riacquistare la fruizione di questo spazio verde, che è stato oggetto di intensi lavori di riqualificazione da parte della ditta ugentina Damiani Costruzioni.

Il sindaco Paolo Rizzo, insieme al presidente della Provincia di Lecce, ha presieduto la cerimonia di inaugurazione del Parco San Carlo, la cui trasformazione è stata resa possibile grazie all’impegno e alla maestria della ditta Damiani Costruzioni. La benedizione della statua del Santo e del nuovo parco da parte del parroco don Luca ha sottolineato il significato religioso e comunitario dell’evento.

L’amministrazione comunale, guidata dalla visione dell’architetto Antonio Borrello, ha intrapreso un ambizioso progetto di riqualificazione del Parco San Carlo, situato in prossimità della nuova sede municipale distaccata. L’obiettivo principale era creare un nuovo spazio aperto, facilmente accessibile e visibile dalla strada e dalla piazza del Comune. Tutti i dettagli sono stati attentamente rivisti, dai percorsi alle aree a verde, dall’illuminazione all’area giochi.

Una fase cruciale dei lavori eseguiti dalla ditta Damiani Costruzioni è stata la rimozione del muro di cinta che separava l’area verde che ospita la statua di San Carlo dalla piazza dell’Amicizia. Questo intervento ha reso possibile la fusione di questi due spazi, creando un ambiente coeso e aperto. L’area è stata progettata per offrire uno spazio di relax e svago, con l’installazione di giochi che presto sarà completata da un accogliente chiosco interno.

L’investimento complessivo per la realizzazione di questo progetto è stato di oltre 230 mila euro, una cifra che riflette l’impegno dell’amministrazione comunale nel garantire un ambiente di qualità per i propri cittadini.

La cerimonia di inaugurazione ha anche visto la presentazione di un presepe artistico di pregevole fattura, donato alla comunità da Antonio Occhilupo, un artista locale. Quest’opera, raffigurante il borgo antico di Acquarica, sarà custodita all’interno dei locali comunali, arricchendo il patrimonio artistico e culturale della città.

La riqualificazione del Parco San Carlo non solo ha restituito un nuovo spazio verde alla comunità, ma ha anche segnato un passo avanti nella valorizzazione del patrimonio urbano di Presicce Acquarica. Il Parco San Carlo è ora pronto a diventare il cuore pulsante della vita sociale e comunitaria della città, rappresentando una testimonianza tangibile di crescita e miglioramento per il futuro di Presicce Acquarica.

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