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Parte la procedura per la ricostruzione di Via Barco

procedura negoziata senza bando per ricostruire via barco

Ad oltre un anno dalla sua chiusura, Il Comune di Ugento ha preso una determinazione che potrebbe cambiare l’attuale situazione di via Barco a Ugento. Si tratta della dichiarazione delle premesse come parte essenziale del dispositivo riguardante l’avvio e il bando del procedimento per l’affidamento dell’appalto destinato alla ricostruzione del muro di sostegno lungo una delle arterie urbane più importanti del paese.

L’intervento, finanziato per un importo complessivo di € 300.000 vede la Regione Puglia contribuire con € 268.221,48, mentre il Comune di Ugento cofinanzierà con € 31.778,52.

La decisione di avviare la procedura di affidamento dell’appalto è stata presa con l’obiettivo di garantire la corretta esecuzione dei lavori, indispensabili per la sicurezza e l’integrità del territorio. Si prevede di adottare una procedura negoziata senza bando, valutando l’offerta economicamente più vantaggiosa, con particolare attenzione al rapporto qualità/prezzo.

Per garantire trasparenza e concorrenza, saranno invitati almeno cinque operatori economici individuati tramite la piattaforma telematica di e-procurement del Comune di Ugento.

La “una procedura negoziata senza bando” è un tipo di procedura di appalto pubblico prevista dalla normativa italiana che consente all’ente pubblico di contrattare direttamente con uno o più operatori economici, senza la necessità di indire una gara pubblica attraverso un bando.

Le caratteristiche principali di questa procedura sono:

  1. Partecipazione ristretta: L’ente pubblico seleziona direttamente gli operatori economici che invita a presentare un’offerta, senza pubblicare un bando aperto a tutti gli interessati.
  2. Flessibilità: L’ente pubblico ha la possibilità di negoziare direttamente con gli operatori economici invitati, discutendo dettagli e condizioni contrattuali in modo più flessibile rispetto alle procedure di gara pubblica.
  3. Rapporto qualità/prezzo: La valutazione delle offerte si basa sul miglior rapporto qualità/prezzo, tenendo conto non solo del prezzo offerto, ma anche della qualità del servizio o dell’opera proposta.
  4. Controllo amministrativo: Nonostante la flessibilità nella fase di negoziazione, la procedura negoziata senza bando è comunque soggetta a regole e controlli amministrativi per garantire la trasparenza e l’imparzialità del processo decisionale.
  5. Invito limitato: Gli operatori economici vengono invitati a partecipare in base a criteri prestabiliti dall’ente pubblico, come ad esempio la qualificazione professionale, l’esperienza nel settore o la capacità finanziaria.


La procedura negoziata senza bando, sebbene offra vantaggi in termini di flessibilità e rapidità nella selezione del contraente per l’ente pubblico, comporta anche alcuni rischi e criticità:

  1. Rischio di limitare la concorrenza: Essendo basata sull’invito diretto di un numero limitato di operatori economici, questa procedura potrebbe limitare la concorrenza rispetto a una gara pubblica aperta a tutti gli interessati. Ciò potrebbe ridurre la possibilità di ottenere offerte competitive e favorire eventuali accordi collusivi tra gli operatori invitati.
  2. Rischio di opacità: Poiché non vi è una pubblicazione aperta del bando, esiste il rischio che le decisioni relative alla selezione dei contraenti e alle negoziazioni contrattuali non siano trasparenti. Questo potrebbe sollevare dubbi sulla regolarità e sull’imparzialità del processo decisionale.
  3. Rischio di favoritismi: La selezione diretta degli operatori economici potrebbe creare sospetti di favoritismo o di scelta basata su criteri non strettamente legati alla qualità del servizio o dell’opera offerta. Questo potrebbe danneggiare la reputazione dell’ente pubblico e sollevare critiche sulla gestione delle risorse pubbliche.
  4. Rischio di negoziare condizioni sfavorevoli: Poiché l’ente pubblico ha la possibilità di negoziare direttamente con gli operatori economici, potrebbe essere tentato di accettare condizioni contrattuali sfavorevoli o di compromettere i propri interessi per raggiungere un accordo più velocemente. Questo potrebbe comportare conseguenze finanziarie negative nel lungo periodo.
  5. Rischio di contenzioso legale: Le decisioni prese all’interno di una procedura negoziata senza bando potrebbero essere contestate legalmente da operatori economici esclusi o da terze parti che ritengono che il processo sia stato condotto in modo non conforme alla normativa vigente. Ciò potrebbe portare a dispute legali e ritardi nell’attuazione del progetto o dell’opera.

In sintesi, sebbene la procedura negoziata senza bando offra vantaggi in termini di flessibilità e rapidità, è fondamentale che venga utilizzata con cautela e in conformità con i principi di trasparenza, concorrenza e imparzialità per evitare rischi di controversie legali e danni alla reputazione dell’ente pubblico, una premessa che non sembra essere stata sempre adottata ad Ugento.

La ricostruzione del muro di sostegno lungo Via Barco sarà un’opera di fondamentale importanza per la comunità locale, contribuendo al miglioramento della qualità della vita e alla salvaguardia del patrimonio urbano, ma ancor più importante è sottolineare che si tratta dell’ennesima grossa somma di denaro pubblico investito dal Comune di Ugento senza indire un bando di gara ordinario.

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un nuovo gestore per la pineta di Ugento?

un nuovo gestore per la pineta di ugento

Il Comune di Ugento ha preso una decisione importante riguardante il contratto di locazione della sua Pineta Comunale, situata in località Fontanelle.

La cooperativa “Impegno Popolare Società Cooperativa” gestisce la Pineta Comunale dal lontano 1989, quando il Comune di Ugento le concesse la gestione attraverso un contratto regolarmente approvato. Nel corso degli anni, la cooperativa si è impegnata economicamente con investimenti volti alla conservazione e tutela di questo luogo, che negli ultimi anni sembra essere finito sotto la mira di speculatori e grandi multinazionali del turismo.

Nonostante gli sforzi della cooperativa nel preservare il patrimonio naturale e culturale della Pineta Comunale, il Comune ha preso la decisione di non rinnovare il contratto di locazione dopo aver esaminato attentamente le sentenze emesse dal Tribunale di Lecce e dalla Corte d’Appello di Lecce, che hanno stabilito la scadenza del contratto al 12 ottobre 2025.

La cooperativa ha espresso il suo interesse e la sua volontà di raggiungere un accordo con l’ente pubblico per continuare la gestione della Pineta Comunale. Tuttavia, ad oggi, non ha ricevuto alcuna indicazione dalle autorità locali riguardo alle loro intenzioni future.

Si attendono quindi ulteriori novità, e la cooperativa spera che il Comune possa considerare l’opportunità di lanciare un bando pubblico per la nuova gestione della Pineta Comunale, garantendo così un processo trasparente e aperto a tutti gli interessati ma che tenga anche presente degli investimenti e dei diritti acquisiti dall’attuale gestore.

Con questa azione, il Comune di Ugento vuole tutelare il proprio patrimonio e operare nel migliore interesse della comunità locale, rispettando le leggi e garantendo trasparenza nelle proprie azioni, anche se la bontà di quest’azione di potrà spiegare solo una volta capito come si vorrà procedere per garantire un futuro pubblico a questo importantissimo polmone verde che fa parte del cuore e dei ricordi di tutti gli ugentini e non solo.

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Appuntamento con la storia

Ci sono dei momenti in cui una comunità, piccola o grande che sia, è chiamata a percorrere consapevolmente l’ultimo miglio della storia. A compiere cioè un piccolo ma immane sforzo per arrivare ad una vetta che sembrava inarrivabile.  L’ultimo passo per poi celebrare un momento che traccerà un solco indelebile. Come tale indimenticabile.

Uno dei più grandi filosofi della storia come Hegel ha pienamente ragione a sostenere che «nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione». Ed in effetti, senza la dirigenza tutta, senza mister Oliva e i suoi ragazzi e senza tutto l’ambiente attorno, senza la loro passione, non si sarebbe potuta festeggiare la vittoria nel campionato di eccellenza dell’ASD Ugento Calcio. Non si vivrebbe con ansia e gioiosa attesa la sfida di domenica prossima nella finale contro il Bisceglie.

Tutti gli ugentini e geminiani, appassionati e non di calcio e/o di altri sport, devono sentire il vento di una storia che è evidentemente sportiva, ma che ha un sapore diverso. Un qualcosa di magico, che ci si augura pregusti ulteriori soddisfazioni. Una sorta di magia dell’attesa finalissima che se stringe la città verso una necessaria cautela, dall’altra la esorta a vivere passionatamente il momento storico. Di quelli irripetibili, per il quale occorre fare di tutto per viverlo al meglio delle possibilità, lanciando il cuore di sano agonismo e di nobili sentimenti ben oltre l’ostacolo. 

L’ambiente comincia ormai a scaldarsi. Il clima d’attesa diventa sempre più rovente ed i ragazzi continuano a mantenersi caldi e pronti per la sfida che li attende. Basta osservarli durante gli allenamenti, di guisa che, supportati con maestria e vicinanza dalla dirigenza e dallo staff tecnico, mostrano concentrazione, impegno, umiltà, disciplina e attenzione verso le indicazioni dell’allenatore, cercando di limare la strategia di gara, che vogliamo sia quella vincente. Perché dobbiamo e vogliamo vincere! 

Una sfida che non può e non deve essere solo calcistica ma di riscatto di un territorio che attraverso lo sport, il calcio in particolare, riscopre il senso di appartenenza, il valore dell’unione e della partecipazione. Prende coscienza della propria identità per definirsi con orgoglio “iou suntu uscentino”

Il miracolo (ribadisco non solo sportivo!) che tutto lo staff e la squadra hanno regalato al popolo ugentino è già di per sé qualcosa di indescrivibile. Un risultato che è talmente grande da non poter essere definito, per non rischiare di svilirlo, con delle semplici parole. Occorre soltanto viverlo e goderselo per quello che effettivamente è!  La città lo merita. Noi ugentini e geminiani lo meritiamo! Lo meritiamo non perché siamo migliori degli altri. Lo meritiamo perché abbiamo bisogno di riscoprirci nella storia, con la nostra identità, con i nostri pregi e i tanti difetti. Sui quali ultimi dobbiamo lavorare per essere ancora più grandi di quanto già lo siamo. Occorre crederci con l’umiltà, con la forza dell’impegno, con la passione, non solo sportiva, che dobbiamo metterci come appassionati di calcio, di sport e soprattutto di cittadini. Abbiamo bisogno di sognare ancora. Occorre che nella finalissima ci siano solo due colori a brillare. Il rosso, come il cuore della nostra Ugento, con la sua passione e amore per la squadra che tante emozioni ci ha regalato e ci regalerà. Il giallo come il sole che illumina la nostra amata terra. Quel sole che fa splendere le acque del nostro mare come fosse composto da miliardi di stelle infuocate. 

Percorriamo insieme con responsabilità, coraggio e fiducia questo ultimo tratto di mare perché l’orizzonte non deluderà i sogni, i desideri e le speranze di chi può dirsi io sono di Ugento e non posso mancare a questo appuntamento con la storia!

Affrontiamo questa sfida! Non tiriamoci indietro e non stiamo sull’uscio ad aspettare un evento negativo per poi sparare a zero! Atteggiamento tipico degli indifferenti. Di coloro a cui non va mai bene nulla e sono pronti a sputare sentenze.  

I nostri ragazzi hanno bisogno del supporto e della vicinanza di tutta Ugento e Gemini. Hanno bisogno della nostra forza identitaria e passionale. Lottiamo insieme fino all’ultimo secondo. Qui si fa la storia.  Forza Ugento! Forza vagnoni! 

“Saperi e Sapori del Salento”: Un Viaggio nel Cuore della Tradizione Salentina

Nel suggestivo scenario del Salento, dove il sole accarezza le terre ricche di storia e di sapori autentici, si è svolta l’incantevole manifestazione “Saperi e Sapori del Salento”, organizzata con maestria dal Messapia Automotoclub di Ugento. Dal 26 al 28 aprile, venti equipaggi provenienti da ogni angolo d’Italia hanno preso parte a un viaggio indimenticabile alla scoperta delle bellezze culturali e gastronomiche della nostra terra.

Il viaggio è iniziato il venerdì 26 aprile, con la partenza dall’Hotel Le Sirenè di Gallipoli alle ore 14. Con l’emozione palpabile nel cuore e lo spirito avventuroso pronto a prendere il volo, i partecipanti hanno preso il via per una giornata ricca di scoperte e meraviglie.

La carovana ha fatto tappa a Santa Caterina, dove gli equipaggi hanno potuto immergersi nell’atmosfera unica di questa pittoresca marina salentina. Ma il viaggio non si è limitato alla sola esplorazione dei luoghi: la degustazione di prodotti tipici locali ha deliziato i palati dei partecipanti, offrendo loro un assaggio autentico della cucina salentina.

Il sabato ha visto la carovana spostarsi lungo la splendida costa adriatica, fino a raggiungere San Foca. Qui, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di godere di una suggestiva gita in barca offerta dalla Lega Navale locale, ammirando le meraviglie nascoste della costa salentina.

Ma il culmine della manifestazione è avvenuto nella giornata di domenica, con una grandiosa conclusione al Castello di Acaya. Immersi nell’incantevole scenario di questo antico maniero, i partecipanti hanno potuto assaporare le delizie della cucina contadina salentina, unendo i sapori dello Jonio e dell’Adriatico in un’esperienza gastronomica unica e indimenticabile.

“Saperi e Sapori del Salento” non è stato solo un viaggio tra le bellezze paesaggistiche e culinarie della nostra terra, ma un’esperienza che ha riunito persone da ogni parte d’Italia, legate da una passione comune per la tradizione e l’autenticità. Grazie al Messapia Automotoclub di Ugento per aver reso possibile questo viaggio nel cuore del Salento, un tesoro da scoprire e amare.

Il Rinascimento dell’Avioturismo nel Salento: L’Evento Piloti di Classe a Gemini

Piloti di Classe gemini

Nel cuore del magnifico Salento, tra le limpide acque del mar Ionio e le suggestive terre salentine, si è svolto un evento che ha ridato vita a una realtà che sembrava ormai sbiadita nel tempo. Parliamo dell’evento “Piloti di Classe” presso il campo volo di Ugento-Gemini, di proprietà di Dalmazio Fasano, un visionario che ha dedicato anni alla ricostruzione di questo luogo, trasformandolo in un punto di riferimento per l’avioturismo nella regione.

Giorno 27 aprile, l’aria era vibrante di eccitazione mentre piloti provenienti da ogni angolo d’Italia e anche da oltre confine affluivano al campo volo di Gemini. L’evento, organizzato con maestria e passione, ha segnato l’inizio di un’importante trasformazione: quella del campo volo in una “avio superficie”, pronta ad accogliere velivoli di maggiori dimensioni provenienti da tutto il mondo.

Ciò che rende il campo volo di Gemini così speciale è la sua posizione strategica, situata a soli 2 chilometri dalle incantevoli spiagge di Lido Marini e Torre Mozza. Ma la sua centralità non si ferma qui: è un punto di partenza ideale per esplorare le meraviglie del Salento, da Gallipoli a Leuca, da Otranto alla vicina Calabria e persino fino all’Albania.

Durante l’evento, l’atmosfera era permeata di entusiasmo e spirito di comunità. FaCoFly, l’associazione di riferimento sul campo, ha dimostrato ancora una volta il suo impegno nel promuovere l’avioturismo e nell’accogliere i piloti con calore e professionalità.

Ma l’evento del 27 aprile non è stato solo un’occasione per celebrare il presente, ma anche per guardare al futuro con fiducia e ambizione. La trasformazione in avio superficie segna l’inizio di un nuovo capitolo nell’avioturismo salentino, aprendo le porte a un turismo più accessibile e globale.

Con la passione e la determinazione di individui come Dalmazio Fasano e il supporto di associazioni come Piloti di Classe, il cielo è il limite per il futuro dell’avioturismo nel Salento. Che sia un breve soggiorno o una lunga avventura, il campo volo di Gemini accoglie tutti coloro che desiderano vivere la magia dei cieli del Salento.

Ugento si prepara alla finalissima per la Serie D

finalissima per la promozione

L’atmosfera è carica, la tensione palpabile: Ugento è pronta a scrivere una nuova pagina di storia calcistica. Il destino si chiama Serie D e il traguardo è a portata di tifosi. Il presidente della FIGC Puglia, Vito Tisci, ha confermato la data fatidica: il prossimo 5 maggio segnerà l’epilogo di una stagione emozionante.

Ma c’è ancora un velo di mistero sullo stadio che ospiterà questa finalissima. Brindisi e Francavilla si candidano, ma il cuore dei sostenitori batte forte all’idea di veder giocare la propria squadra su un terreno di livello come può essere quello di Francavilla, campo di casa per mister Oliva.

L’Ugento, fermo al primo posto con un vantaggio di +9 nel proprio girone, ha dominato il campionato con grinta e determinazione. Un merito che va alla società, al mister Mimmo Oliva e a ogni singolo giocatore che ha dato il massimo in campo. Ora, l’attenzione è tutta concentrata sulla finale imminente, ma anche sul cammino fin qui compiuto, fatto di sacrifici, sudore e passione.

Ma non è solo il calcio a tenere col fiato sospeso l’intera città: è la prospettiva di assistere a un evento storico, di vedere il proprio team raggiungere vette mai esplorate prima d’ora. Mai Ugento era arrivata così vicina a un sogno tanto ambito, e ora è il momento di dare il massimo sostegno ai nostri colori.

L’organizzazione è già in moto: pulmini, mezzi di trasporto, tutto è pronto per portare i tifosi in massa allo stadio, pronti a fare da dodicesimo uomo in campo. Associazioni, gruppi, singoli cittadini si stanno mobilitando per garantire il supporto più caloroso possibile. L’entusiasmo è contagioso e si diffonde per le strade, nei bar, nei luoghi di lavoro: Ugento è una città unita, compatta di fronte a questo traguardo.

E l’importanza di questa partita va ben oltre il calcio stesso. Si tratta di un evento che può cambiare le sorti di un intero territorio, che può portare benessere economico e visibilità. La Serie D non è solo una nuova categoria, ma un’opportunità per far brillare Ugento sotto i riflettori nazionali.

Il conto alla rovescia è iniziato, e ogni secondo che passa avvicina sempre di più il momento della verità. Ogni tifoso, ogni residente, sente il peso della responsabilità di essere parte di questo momento epocale. E allora, Ugento, preparati a fare storia. Il 5 maggio, tutto il mondo guarderà a noi. E noi saremo pronti a dimostrare di che pasta siamo fatti. Forza Ugento, forza squadra! Siamo pronti a vincere insieme!

Anche il MRS contro la chiusura del centro di salute mentale di Ugento

Anche il MRS contro la chiusura del centro di salute mentale di Ugento

Il Centro di Salute Mentale di Ugento, punto di riferimento fondamentale per la comunità locale, rischia di essere soppresso e accorpato a Gagliano del Capo. Questa decisione, annunciata dalla ASL, ha suscitato vaste preoccupazioni e proteste, con diverse voci che si levano per denunciare gli inevitabili disagi e problemi che ne deriverebbero.

Tra coloro che hanno dato voce a questa protesta vi è il consigliere comunale di Ugento, l’avv. Ezio Garzia, insieme al direttivo del Movimento Regione Salento (MRS) di Ugento. In una nota congiunta, hanno espresso il loro forte dissenso riguardo alla prevista soppressione del CSM di Ugento, sottolineando il grave impatto che questa decisione avrebbe sulla comunità.

Secondo quanto dichiarato da Garzia e dal MRS di Ugento, accorpare il servizio di salute mentale a Gagliano del Capo costringerebbe i pazienti a spostarsi per 25/30 chilometri per ricevere le cure necessarie, con tutti i disagi e le complicazioni logistiche che ciò comporterebbe. Si evidenzia quindi la necessità di mantenere questo importante servizio nel territorio di Ugento per garantire un accesso agevole e tempestivo alle cure per chi ne ha bisogno.

La nota congiunta rivela anche un appello al presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, affinché in qualità di consigliere regionale intervenga presso gli uffici competenti per evitare la perdita del servizio a Ugento. Pagliaro è stato descritto come una figura sensibile alle questioni legate alla sanità, il che rende il suo intervento auspicabile per contrastare questa decisione che ha suscitato grande preoccupazione e sconforto tra i pazienti e le loro famiglie.

Nella nota viene evidenziato anche il dissenso rispetto alla strategia di centralizzazione dei pazienti presso il DSS di Gagliano del Capo, sottolineando l’errore di questa decisione e auspicando un ripensamento che eviti di arrecare ulteriori disagi alla comunità di Ugento.

La mobilitazione del consigliere comunale Garzia e del Movimento Regione Salento di Ugento testimonia una forte volontà di difendere i servizi essenziali per la comunità locale e di opporsi a decisioni che rischiano di compromettere il benessere e l’accesso alla salute mentale per chi ne ha bisogno.

«Abbiamo il dovere civico di porre all’attenzione e di avvertire la nostra comunità ugentina sulla prevista e programmata soppressione del CSM, ovvero del Centro Salute Mentale di Ugento da parte della Asl.

Questo importante servizio verrà accorpato a Gagliano del Capo, per cui gli attuali fruitori saranno costretti, probabilmente a loro spese, a recarsi a 25/30 chilometri di distanza per

ottenere le cure del caso, con tutti i disagi conseguenti.

Con questa nota, inoltre, sollecitiamo il presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, nella sua veste di consigliere regionale, da sempre sensibile ai temi che riguardano la sanità, ad intervenire presso gli uffici di competenza per evitare di perdere questo servizio ad Ugento.

Quello che sta accadendo è inaccettabile e sta creando anche grande sconforto ai tanti pazienti e alle loro famiglie.

Nella scheda obiettivi operativi 2023 dell’azienda, infatti, si legge: “ Progressiva centralizzazione pazienti afferenti al DSS di Gagliano sul CSM di Gagliano ….”, “ Unico CSM a Gagliano del Capo entro il 31.12.2023”, riteniamo del tutto errata questa strategia e auspichiamo che si torni indietro su questa decisione che creerebbe solo disagi alla nostra comunità»

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