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Che fine farà il fungo di Ugento a Piazza Immacolata?

L’atmosfera vivace di Piazza Immacolata ad Ugento, un tempo animata dal pittoresco chiosco conosciuto affettuosamente come “Il Fungo”, ha da tempo lasciato il posto a un’aura di incertezza e attesa. L’opinione pubblica e i residenti del quartiere si interrogano sul futuro di questo luogo, che un tempo rappresentava un punto di incontro vitale per la comunità locale.

Da circa un anno, il chiosco è rimasto chiuso, suscitando curiosità e preoccupazione tra i cittadini. Tiziano Esposito, il consigliere di minoranza di Ugento, ha sollevato la questione in un recente intervento, ponendo l’attenzione sulla necessità di riaprire questo simbolo di comunità e di dare nuova vita a un luogo che un tempo rappresentava un punto focale di socializzazione e di interazione sociale.

La chiusura del chiosco ha generato molte domande e dubbi riguardo alle decisioni amministrative che hanno portato a questo risultato. Esposito ha evidenziato il contratto di servizio tecnico-amministrativo affidato a professionisti esterni per la redazione degli atti necessari per l’affidamento in concessione dell’immobile comunale, sollevando interrogativi sulle competenze del personale interno e sulla necessità di coinvolgere consulenze esterne per tali procedure.

La recente riqualificazione di Piazza Immacolata ha portato ad un rinnovato interesse per l’area, grazie all’installazione di giostre per bambini e panchine, che hanno reso la piazza un punto di ritrovo per molte famiglie e giovani. La riapertura del chiosco, secondo Esposito, potrebbe portare ancora più vitalità e attività a questa piazza, rappresentando non solo un punto di riferimento sociale, ma anche un deterrente per atti vandalici o comportamenti scorretti all’interno del luogo pubblico.

Il chiosco, coinvolto anch’esso nei lavori di riqualificazione, ha bisogno di interventi per ripristinare la sua funzionalità a seguito di una lunga chiusura. Esposito ha sottolineato l’importanza di ottenere informazioni dettagliate sull’iter amministrativo e sui tempi per l’indizione di una manifestazione di interesse pubblico per individuare un nuovo gestore. Il suo intervento si è incentrato sul forte impatto sociale che la riapertura del chiosco potrebbe avere sulla comunità e sull’importanza di trasparenza e coinvolgimento pubblico nel processo decisionale.

È evidente che il futuro del chiosco “Il Fungo” di Piazza Immacolata rappresenta un’importante questione per la comunità di Ugento. La necessità di una gestione oculata e di un coinvolgimento attivo della comunità nel processo decisionale sarà essenziale per garantire che questo luogo un tempo vibrante torni a essere un punto di riferimento sociale e culturale per i residenti e i visitatori di Ugento. La popolazione locale resta in attesa di ulteriori aggiornamenti e sviluppi riguardo al futuro di “Il Fungo”.

“IL FUNGO” DI PIAZZA IMMACOLATA:

QUALE FUTURO?

Da circa un anno, il chiosco, meglio conosciuto come “Il Fungo” , di piazza Immacolata come avrete potuto notare risulta chiuso 🚫

In data 20/12/2022 veniva affidato un incarico per un importo pari a 3.771,18€ a dei professionisti esterni ( i nostri dipendenti non erano capaci? O siamo alle solite consulenze esterne ) per il servizio di assistenza tecnico amministrativa per la redazione di tutti gli atti utili per procedere poi all’affidamento in concessione dell’immobile comunale.

Da più parti, in modo anche insistente, mi sono state fatte delle richieste di informazioni circa la situazione del chiosco comunale e del perché ancora risulti chiuso.

La recente riqualificazione di Piazza Immacolata (potremo ri-aprire un nuovo capitolo circa il suo allestimento) con l’installazione di giostre per bambini e dei blocchi di cemento (panchine) ha permesso a numerose famiglie e ragazzi\e di frequentare assiduamente l’intera piazza.

Il chiosco, aperto, potrebbe rappresentare l’anima di Piazza Immacolata ma anche dell’intero quartiere, perché potrebbe significare maggiori incontri tra famiglie, maggiore condivisione tra ragazzi e contemporaneamente rappresentare un presidio di controllo verso quei pochi facinorosi che magari non utilizzano i beni pubblici in modo corretto. Inoltre, verrebbe garantito il servizio dei bagni pubblici presenti in piazza.

Oltretutto il chiosco è stato interessato dai lavori di riqualificazione e sarebbe davvero un peccato dover investire ulteriori somme per il suo ripristino a causa della lunga chiusura.

Non dimentichiamo anche la presenza di un plesso scolastico che nei prossimi mesi dovrebbe ritornare ad essere funzionale.

Motivati da questo forte interesse sociale, abbiamo chiesto all’amministrazione informazioni circa tutto l’iter amministrativo ed i tempi necessari per indire una manifestazione di interesse pubblico per individuare il nuovo gestore.

Vi terremo, come sempre, aggiornati.💪

Il post di Tiziano Esposito sui social

Troppo Ugento per un Manduria ubriaco. Finisce 1-2

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Nella sfida emozionante del Girone B, l’Ugento ha sconfitto il Manduria dell’ex Salvadore con un sorprendente punteggio di 2-1, rovesciando le aspettative e catturando il primo posto in classifica. La partita, ricca di azione e colpi di scena, ha tenuto i tifosi in suspense fino all’ultimo minuto, regalando un calcio spettacolare per tutti gli appassionati presenti.

Il Manduria, forte di un gran tifo organizzato per l’occasione, ha subito la sua prima sconfitta in casa contro l’Ugento di mister Oliva. Nonostante un inizio promettente e un gioco incisivo nella seconda metà della partita, il Manduria non è riuscito a recuperare lo svantaggio, lasciando che l’Ugento lo sorpassasse in classifica.

Il punteggio è cambiato inizialmente al 29′ con Bernaola su calcio di rigore, che ha portato l’Ugento in vantaggio nella prima frazione di gioco. Il Manduria ha lottato con tenacia nella ripresa, con il sostegno dei suoi tifosi incitanti, e ha trovato il gol del pareggio al 32′ con una fortunosa rete di Cavaliere. Sembrava che la partita dovesse concludersi in parità, ma l’Ugento ha sorpreso tutti con un colpo di genio di Ruiz al 42′, siglando il gol della vittoria.

Con questa vittoria preziosa, l’Ugento si trova ora al primo posto in classifica con 18 punti, un risultato che rafforza ulteriormente la sua posizione di dominio nel Girone B. È importante sottolineare che, se non fosse per la partita persa a tavolino all’inizio della stagione, l’Ugento avrebbe avuto un punteggio perfetto. La squadra si distingue per la migliore difesa e il miglior attacco, dimostrando la propria superiorità in entrambi i lati del campo.

L’Ugento può ora vantare una posizione di leadership indiscussa, dimostrando la sua determinazione e la sua abilità nel campionato attuale. La squadra continua a dimostrare la propria forza e il proprio talento, alimentando l’entusiasmo dei tifosi e promettendo una stagione piena di sorprese e successi.

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Il comune di Ugento diffidato dal sindacato dei commercianti

Il comune di Ugento si trova al centro di una controversia a seguito della decisione di spostare il mercato settimanale in una nuova area mercatale. La decisione, annunciata dal comune, è stata oggetto di contestazione da parte del sindacato “CasAmbulanti”. Il sindacato ha sollevato preoccupazioni riguardo alle procedure seguite dal comune nel processo di assegnazione dei posteggi e ha accusato l’amministrazione di violare la legge regionale e il Documento Strategico del Commercio del comune stesso.

I rappresentanti di CasAmbulanti, Savino Montaruli e Francesco Fitto, hanno dichiarato di aver cercato un dialogo con il comune, ma che questo è stato negato. Hanno anche espresso preoccupazione per il fatto che l’amministrazione comunale sembra voler procedere con il trasferimento del mercato nonostante le preoccupazioni sollevate e le presunte irregolarità.

La situazione è diventata ancor più complessa a causa del fatto che il trasferimento del mercato è previsto in un’area non attrezzata e ritenuta inadatta, violando così il diritto di scelta dei posteggi da parte degli operatori. Inoltre, il comune sembra non aver redatto una graduatoria secondo i criteri di legge, il che solleva ulteriori dubbi sulla legalità del processo.

I rappresentanti di CasAmbulanti hanno dichiarato che non permetteranno che tali azioni arbitrarie passino inosservate e che sono disposti a difendere i propri diritti e quelli degli operatori del mercato. Hanno anche minacciato di intraprendere azioni legali per quanto riguarda quanto affermato dall’amministrazione.

La controversia assume un significato particolare in quanto il comune di Ugento aveva precedentemente approvato un Documento Strategico del Commercio che raccomandava l’unificazione del mercato settimanale in un’unica area, e l’area individuata sembrava essere diversa da quella ora proposta. Questo ha suscitato ulteriori domande sulla coerenza delle decisioni del comune.

In sintesi, la situazione a Ugento evidenzia una controversia tra l’amministrazione comunale e il sindacato CasAmbulanti in merito al trasferimento del mercato settimanale, decisione al quale gli ambulanti continuano ad opporsi. La questione solleva dubbi sulla legalità delle procedure e sull’aderenza alle precedenti raccomandazioni del comune. La vicenda potrebbe richiedere una risoluzione legale e continuerà a essere oggetto di dibattito nella comunità locale.

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La Juniores di Ugento Calcio: Giovani Talenti in Ascesa

L’Ugento Calcio ha presentato oggi sui propri canali social i ragazzi della Juniores Under 19 Composta da ragazzi Ugentini ed altri provenienti da paesi limitrofi quali Taurisano, Ruffano, Tuglie. Età compresa fra i 16 e 19 anni, la giovanissima squadra dell’Ugento è pronta ad affrontare con entusiasmo una nuova stagione, nel Campionato Regionale in partenza sabato 14 ottobre e che vede già i nostri in trasferta contro i pari età della Virtus Lecce.

L’anno scorso, sotto la guida esperta di Mister Colella, coadiuvato da Andrea Cino e Massimo Zaccaria, la squadra ha dimostrato un notevole progresso, segnando un’importante crescita nell’ambito del settore giovanile di Ugento.

Tra i protagonisti di questa avventura ci saranno molti volti noti. In porta, ad assicurare una difesa solida, ci sarà Gaetani, un giovane talento con grandi potenzialità. Ma l’ossatura della squadra si compone di Davide Calò, Gabriel Conversano, Alessandro De Icco, Vincenzo De Nuzzo, Marco Lombardo, Cosimo Ozza, Tommaso Palazzo, Alberto Pisanello, Luigi Preite, Francesco Schirinzi, Yari Scupola, Kevin Sergi, Emanuele Stifani, Antonio Stifani e Gabriele Toma.

Una delle caratteristiche più significative di quest’anno è l’impegno finanziario che la società ha profuso nel mantenimento del settore giovanile e nell’investimento nella squadra Juniores. Questa scelta riflette la consapevolezza dell’importanza di questa categoria giovanile, sia dal punto di vista sportivo che sociale.

Il calcio giovanile rappresenta un investimento nel futuro. In un momento in cui il calcio professionistico può essere dominato da nomi stranieri o da giocatori costosi, i giovani talenti rappresentano la linfa vitale di qualsiasi squadra e la promessa di una crescita costante. Oltre all’aspetto sportivo, le squadre giovanili giocano un ruolo fondamentale nella tessitura sociale di una comunità.

In questo contesto, Ugento ha fatto grandi passi avanti. La squadra di Eccellenza ha attirato l’attenzione di giovani talenti provenienti da tutta la zona. Questo ha trasformato Ugento in un’importante piazza d’attrazione per i giovani calciatori, desiderosi di fare carriera nel mondo del calcio. Le giovanili dell’Ugento rappresentano il trampolino di lancio perfetto per questi giovani aspiranti calciatori.

La possibilità per questi ragazzi di rappresentare la propria città in competizioni sempre più importanti è un motivo di grande orgoglio. Ogni volta che indossano la maglia con i colori del loro paese, portano con sé l’identità e la storia di Ugento. Questa responsabilità crea un senso di appartenenza e una connessione profonda con la comunità, rendendo il calcio una forza positiva per la città.

Inoltre, la squadra Juniores di Ugento ha un ruolo essenziale nel plasmare i futuri campioni. L’obiettivo non è solo la vittoria, ma anche la formazione di giovani uomini pronti a far valere le loro competenze nel calcio e nella vita di tutti i giorni. Il calcio insegna disciplina, spirito di squadra e determinazione, qualità che si traducono in successo sia sul campo che fuori.

La Juniores di Ugento Calcio è una fonte di orgoglio e di speranza per la città. Questi giovani talenti rappresentano il futuro del calcio locale e, con il sostegno della comunità, sono destinati a realizzare grandi cose. Mentre ci apprestiamo a seguire le prossime sfide della squadra, ricordiamoci che il calcio non è solo uno sport, ma anche una risorsa preziosa per la crescita e il benessere di Ugento e delle sue future generazioni.

I momenti di comunità che aiutano a crescere

Alcuni giorni fa ho scritto della Festa dei nonni. Un po’ per nostalgia, un po’ perché mi mancano i miei nonni e soprattutto per ricordarli di quanto essi siano patrimonio dell’umanità. Un modo per ringraziarli della loro esistenza e della loro presenza nella nostra vita.

Oggi voglio cambiare argomento. Provo un po’ di invidia verso i nostri bambini che in questi giorni stanno avendo l’opportunità di vivere insieme ai propri “tesori” magnifiche esperienze di vita vissuta, di comunione familiare e di scambio di valori generazionali. Ai miei tempi non c’erano queste iniziative, ragione per cui è necessario esprimere il plauso ed un sentito ringraziamento alla Biblioteca di Ugento e all’Amministrazione comunale che con un lavoro di squadra si sono impegnati nella realizzazione di iniziative culturali importanti nell’intento di “fare comunità facendo cultura”.

Da sociologo, mi pare di poter cogliere un filo conduttore nelle manifestazioni che si stanno svolgendo in questo mese di ottobre. Dal “Giochiamo con i nonni” al “Nonno raccontami una storia”, passando per “Il giardino delle storie” e “Mai più senza libri” fino ad arrivare ai laboratori e al “Giardino di Rodari”, l’elemento che accomuna e sistematizza questo “susseguirsi insieme” non può che essere la riscoperta del senso di comunità, dell’appartenenza, quindi di nuova “interiorizzazione” strutturale di sentimenti, di valori e passioni attraverso la riscoperta della tradizione. Si lascia da parte la freddezza, il distacco, se non addirittura la liquidità, direbbe Bauman, delle interrelazioni digitali. Chiarendo meglio questo concetto della teoria sociale è possibile sostenere che manifestazioni così pensate e realizzate possano costituire le giuste perimetrazioni di quel nostro futuro in cui dovrà e potrà crescere il cittadino del mondo. 

Si sono riscoperte, a mio avviso, quelle relazioni a carattere legante basate evidentemente sull’interazione sociale, sul parlarsi guardandosi negli occhi, scambiandosi emozioni, sguardi e gesti veri ed umani, che ridiventano continuamente simboli essenziali del vivere quotidiano. Evidentemente e tendenzialmente celati dietro le nostre dita che coadiuvate dallo sguardo rivolto sempre più verso il basso e sempre meno verso l’alto e l’altro, sono automaticamente propense a perdersi su piccole o grandi tastiere che svuotano il principale attore sociale, che è l’essere umano. Si è sviluppato un nuovo percorso, e credo che su questo la nostra comunità, nel riacquisire la forza ed il pregio di “sentirsi popolo”, debba continuare ad investire e a lavorare per evitare pericolosi conflitti, proteggendo quei fattori che gli studi criminologici evidenziano essere, qualora delegittimati e indeboliti, causativi soprattutto in età adolescenziale di fenomeni di dispersione scolastica, devianza e micro e macro – criminalità. Molto spesso proprio perché vengono a mancare dei sani punti di riferimento familiari, comunitari, scolastici, culturali e sportivi i bambini ed i ragazzi tendono ad assorbire disequilibri sociali, quasi anomici, che li portano potenzialmente ad essere e soprattutto a sentirsi isolati, “solitari nella notte”, incapaci di acquisire, sviluppandolo, un senso identitario, di socialità e di sociazione, di appartenenza comunitarista. 

“Mai più senza libri” è un’iniziativa che condivido in maniera incondizionata. I libri sono la ricchezza umana e culturale da cui nessuno può prescindere. Indipendentemente da una passione per la lettura, libro non vuol dire solo lettura del Manzoni, di Platone, di Orwell, di Pansa, di Carofiglio, etc. Vuol dire anche lettura di un articolo di giornale, di un testo su TikTok, Instagram, Facebook, etc. Ecco il lato positivo della tecnologia digitale. Significa sostanzialmente vivere umanamente un’emozione, compiendo una sorta di viaggio in uno spazio senza limiti e senza tempo. Non a caso, proprio Sant’Agostino diceva che il mondo è come un libro e chi non viaggia ne conosce una pagina soltanto. Fondamentale peraltro è la riproposizione del grande Gianni Rodari, che con la sua “grammatica della fantasia”, ha vitalizzato una vocazione pedagogica e l’impegno civile attraverso la scrittura per l’infanzia antiautoritaria, basata sul divertimento e sulla libera partecipazione del bambino alla fase dell’invenzione fantastica. Se ci fermiamo un attimo a riflettere, non possiamo non essere d’accordo con il pedagogista piemontese. L’insegnamento è certamente l’atto dell’insegnare, cioè trasmissione di nozioni all’alunno; ma deve essere anche l’educarlo ad essere persona migliore, sviluppando quella creatività da intendersi giammai come gioco e divertimento allo stato puro, in quanto accompagnata da regole dettate dalla ragione e dal buon senso. 

Eventi come questi devono servire a trovare la forza e il coraggio di lottare per costruire un mondo migliore, supportato degli adulti a cui è demandato il compito di stimolare la fantasia con quegli strumenti essenziali a far emergere la creatività. C’è la possibilità di percorrere la strada di una sistematizzazione dei processi scolastici e di crescita con cui si possa crescere ed evolvere culturalmente e socialmente, ma occorre impegnarsi per creare momenti come questi in cui sotto l’ombrello dell’agenzia di socializzazione primaria, quale la famiglia, che deve ritornare ad avere il suo ruolo, si innestino le agenzie secondarie quali la scuola, la cultura, un’Amministrazione comunale attenta, “adulti” che portino disinteressatamente le proprie esperienze di vita vissuta.

Si spera in un finanziamento del CONI per l’ultimazione dello stadio comunale di Ugento

Il Comune di Ugento ha recentemente adottato una delibera di giunta comunale, la n° 265 del 10 ottobre 2023, che potrebbe segnare l’inizio di un progetto di riqualificazione e adeguamento funzionale dello stadio comunale di Via Taurisano.

Questo progetto, che mira al supporto del “Fondo Sport e Periferie 2023” promosso dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione delle infrastrutture sportive locali. L’importo totale del progetto è di 805.000,00 euro, di cui 605.000,00 euro saranno finanziati attraverso il “Fondo Sport e Periferie 2023”, mentre i restanti 200.000,00 euro costituiranno un cofinanziamento comunale.

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La storia dell’impianto sportivo comunale di Ugento è profondamente intrecciata con la passione e la dedizione per lo sport che caratterizzano questa comunità. Per molti anni, questo luogo è stato il palcoscenico delle imprese della squadra locale di calcio, un punto di incontro per appassionati e sostenitori, e un centro per lo sviluppo di giovani talenti calcistici. L’impianto sportivo ha visto crescere generazioni di atleti e ha contribuito a plasmare l’identità sportiva di Ugento.

Tuttavia, nel corso degli anni, l’impianto ha evidenziato tutti i suoi limiti, avendo bisogno di un adeguamento e di una riqualificazione per continuare a sostenere lo sviluppo dello sport nella comunità. La delibera n° 265 rappresenta un impegno significativo da parte dell’Amministrazione Comunale di preservare e potenziare questa infrastruttura essenziale.

Il progetto di riqualificazione e adeguamento è stato affidato a un professionista il cui incarico è stato stabilito con la determina comunale n. 737 del 6 ottobre 2022. Tuttavia, l’adesione al bando “Sport e Periferie 2022” è stata negata al Comune di Ugento a causa di finanziamenti precedentemente ottenuti nel 2016. Nonostante questa sfida, lo studio incaricato si è dimostrato pronto ad adattare il progetto ai criteri di partecipazione futuri fino al 2024.

Il progetto di riqualificazione prevede una serie di miglioramenti che trasformeranno l’impianto sportivo in un vero e proprio centro polivalente. Saranno realizzate nuove aree sportive, tra cui campi da beach volley e beach tennis, campo da calcio a 5, campo da tennis, campi da padel, campo polivalente per basket e volley, e un campo da bocce. Inoltre, saranno costruiti spogliatoi aggiuntivi e servizi igienici, oltre a un ingresso dedicato all’area sportiva integrativa. L’approvazione del Responsabile del Settore Lavori Pubblici e Manutenzione e del Responsabile del Servizio ha confermato l’efficacia e la fattibilità del progetto.

La spesa totale dell’intervento sarà suddivisa tra finanziamento pubblico e cofinanziamento comunale, garantendo che il progetto possa procedere senza intoppi. La delibera ufficializza il progetto esecutivo e nomina il Responsabile Unico del Progetto (RUP) che sarà responsabile della gestione dell’opera. La convenzione disciplinerà la realizzazione dell’opera e i rapporti tra le parti coinvolte, stabilendo le modalità di erogazione del contributo finanziario.

L’impianto sportivo di Ugento è molto più di un semplice campo da gioco; è un luogo che ha alimentato la passione per lo sport e ha plasmato l’orgoglio della comunità nel corso degli anni. Con questo ambizioso progetto di riqualificazione, Ugento investe nel futuro dello sport locale, garantendo che le generazioni future possano continuare a creare storie di successo su questo campo. La comunità di Ugento vorrebbe guardare con ottimismo verso il futuro, sapendo che presto avrebbe a disposizione infrastrutture sportive all’avanguardia per coltivare talenti e promuovere la salute e il benessere di tutti i cittadini; tutto questo però rimane solamente su carta per il momento, dovendo aspettare l’esito del bando “Sport e Periferie 2023”.

Possibile non riuscire a programmare con certezza un’intervento atteso ormai da 10 anni e che potrebbe portare finalmente a compimento quello che è e rimane un’opera parzialmente incompiuta? Un intervento di questa portata potrebbe essere tranquillamente finanziato attraverso l’accensione di un mutuo ripagabile con una piccola parte della tassa di soggiorno, sempre qualora fosse visto come davvero centrale nell’azione di governo dell’amministrazione comunale di Ugento. Un’azione che comunque dovrebbe passare dalla mitigazione dei disagi che le società sportive e i tifosi sono costretti a subire ogni domenica a causa di questa situazione.

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Tarda ancora il nuovo centro visite del parco Litorale di Ugento

La Città di Ugento sta attualmente portando avanti un importante progetto di recupero e riuso di vecchi immobili in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva. Questo progetto rientra nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) Puglia 2014/2020, Asse IX, Azione 9.14, sub-Azione 9.14.c, che comprende interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie. In particolare, l’obiettivo è la realizzazione del Centro Visite del Parco, situato nella località Paduli, con un budget totale di 356.900,00 euro.

Il Responsabile del Settore 3° – Lavori Pubblici e Manutenzioni, Ing. Massimo Luciano TOMA, ha recentemente emesso la Determina N° 770 del 06/10/2023, con l’approvazione di una proroga per il termine previsto per l’ultimazione dei lavori. Questa determina è stata presa in considerazione alla luce delle seguenti considerazioni:

  1. Inizialmente, il progetto prevedeva l’affidamento dei servizi tecnici di progettazione esecutiva, direzione lavori, contabilità, misura e redazione del certificato di regolare esecuzione all’Arch. Vito Vincenzo ROMANO e all’Ing. Giuseppe MARZO.
  2. Successivamente, l’Ing. Massimo Luciano TOMA è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento, mentre il Geom. Annarita RAINO’ è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento in sostituzione di TOMA.
  3. Il progetto esecutivo dei lavori è stato approvato il 07/11/2022 e affidato all’impresa BRUNO BARBA IMPIANTI Srl per un importo di 249.881,76 euro.
  4. La data di inizio effettiva dei lavori è stata il 16/02/2023, con una scadenza prevista inizialmente al 30 giugno 2023.
  5. Successivamente, a causa di varie considerazioni e necessità, sono state concesse proroghe di giorni 40 (quaranta) e giorni 45 (quarantacinque) rispetto al termine previsto per l’ultimazione dei lavori, portando il termine contrattuale al 07 ottobre 2023.
  6. Infine, l’Ing. Massimo Luciano TOMA è stato nominato Responsabile Unico del Progetto (RUP) in sostituzione del Geom. Annarita RAINO’ a partire dal 1° settembre 2023.

Tuttavia, considerando ulteriori necessità emerse durante l’evoluzione del progetto, l’impresa BRUNO BARBA IMPIANTI Srl ha richiesto una proroga di giorni 30 del termine contrattuale per l’ultimazione dei lavori. Questa richiesta è stata valutata positivamente dal Direttore dei lavori, Arch. Vito Vincenzo ROMANO.

Di conseguenza, con la Determina N° 770 del 06/10/2023, è stata concessa all’impresa appaltatrice una proroga di giorni 30 (trenta) naturali e consecutivi rispetto al termine previsto per l’ultimazione dei lavori. Il nuovo termine contrattuale per il completamento dei lavori è stato fissato al 06 novembre 2023.

È importante sottolineare che questa proroga è stata concessa al fine di garantire il regolare svolgimento delle lavorazioni appaltate e l’ultimazione delle stesse entro il nuovo termine contrattuale. Inoltre, l’efficacia del provvedimento di concessione della proroga è subordinata alla previa acquisizione della rinuncia, da parte dell’impresa appaltatrice, alla richiesta di maggiori compensi conseguenti dalla concessione della proroga stessa.

Questo provvedimento, firmato digitalmente secondo le normative vigenti, è stato pubblicato tramite affissione all’Albo Pretorio del Comune per un periodo di quindici giorni consecutivi, come stabilito dalla legge.

In conclusione, la Città di Ugento sta lavorando con impegno per completare con successo il progetto di recupero e riuso del Centro Visite del Parco, contribuendo così al miglioramento delle risorse e dell’offerta turistica nella regione.

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