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10×10: la mia proposta per il centro storico e il commercio di Ugento

10x10 ugento riapre la proposta per far ripartire ugento

La crisi del commercio a Ugento è ormai un fatto assodato che sta portando con sé l’aggravarsi di una situazione economica generale che rischia di sfilacciare i delicati equilibri di un paese che sembra vivere in stand-by da circa 20 anni. I Negozi continuano a chiudere mentre il paese si trasforma lentamente in un’enorme quartiere dormitorio al servizio dei 50 giorni di piena stagione estiva.

Una situazione figlia di una crisi economica nazionale ma anche della completa mancanza di programmazione territoriale e commerciale nel comune di Ugento, che ancora oggi aspetta la redazione definitiva del PUG e di un piano del commercio che si possa dire tale.

Abbiamo già trattato su questa testata la faccenda, portando alla luce una realtà che è già ben nota a tutti: intere zone del nostro paese abbandonate avendo perso il presidio civico, oltre che economico, che il tessuto commerciale delle piccole attività rappresenta. Ma sottolineare tutti gli errori di 20 anni di completo immobilismo in questo senso non basta. Bisogna anche avanzare proposte concrete.

La mia è molto semplice, mutuata da altri comuni italiani in cui ha avuto un notevole successo, si chiama: 10×10 Ugento Riapre. Il principio è semplice, aiutare piccole attività commerciali ad insediarsi e fare rete nel centro storico di Ugento e Gemini attraverso l’erogazione di un contributo a fondo perduto di 10 mila euro e l’azzeramento delle tasse comunali per 10 anni, fino ad un massimo di 25 nuove attività che sottoscrivano un accordo d’intenti con il comune di Ugento.

La spesa per le casse pubbliche è presto calcolata, si tratta di un investimento da 250 mila euro una tantum, facilmente rinvenibili dai proventi della tassa di soggiorno, e un mancato gettito di circa 500 mila euro in 10 anni, gettito che comunque ora non esiste.

In pratica con meno della metà di quello che abbiamo speso per le piste ciclabili potremmo aiutare 25 famiglie a formarsi, 25 progetti a crescere e svilupparsi, 25 nuove speranze di vedere finalmente il nostro paese vivere, proprio in quei luoghi che per tanti anni abbiamo lasciato abbandonati: Via Sallentina e tutto il bellissimo borgo antico di Ugento, Piazza San Vincenzo e via Messapica, senza dimenticare piazza Regina Elena e tutto il fantastico borgo vecchio di Gemini.

Un’opportunità di sviluppo fattiva per il nostro paese e per i suoi abitanti, coloro che tutti i giorni lo vivono e permettono agli altri di poterlo vivere. Ed è proprio in questo senso che questa proposta diventa ancor più importante, perché oltre a 25 nuove attività, potremmo avere 25 nuovi commercianti messi in rete al servizio del nostro paese e della sua immagine nel mondo, sempre più importante nell’offerta turistica di un territorio che inizia a sentire forte la concorrenza di nuove mete esotiche.

Un piccolo investimento, senza gridare grosse cifre o chieder grazie ad amici in regione. Un gesto realizzabile per il bene di tutti noi. Una proposta che con il cuore sottopongo alle istituzioni del nostro paese, in particolar modo all’assessore Enzo Ozza, al sindaco Salvatore Chiga.

Una proposta che incontrando la volontà politica potrebbe essere scritta e attuata nel giro di pochi giorni.

Laura de Nuzzo passa ufficialmente alla Lega. Eletta come delegata ANCI

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laura de nuzzo delegata anci con la lega

Cari tutti,
con immenso piacere, ma soprattutto con grande emozione, sono lieta di annunciarvi il mio insediamento oggi, come Consigliere Regionale presso l’ANCI Puglia (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Ricoprirò questo nobile incarico con la stessa coerenza, professionalità e serietà che ha sempre caratterizzato il mio percorso politico, rispondendo PRESENTE ad ogni istanza proveniente dai miei cari concittadini per lo sviluppo del nostro territorio.
Un ringraziamento particolare, va poi, al Sen.Roberto Marti per la fiducia riposta nei miei confronti, per avermi dimostrato costante vicinanza e per la sua fondamentale presenza sul territorio.
VINCE LA SQUADRA!🇮🇹

Il post FB di Laura De Nuzzo

Questo il testo che accompagna la foto di Laura De Nuzzo assieme agli altri neo eletti delegati ANCI in quota Lega. Diventa così ufficiale il passaggio della consigliera comunale di minoranza tra le file del partito di Alberto da Giussano, così come testimoniato dal post del rappresentante regionale de La Lega Roberto Marti

Una notizia che arriva pochi giorni dopo l’ufficialità dell’addio al Movimento Regione Salento da parte di Laura De Nuzzo, che con questa scelta sembra voler riaffermare i ruoli dei partiti classici, esprimendo l’esigenza di tornare ad una “normalità politica” in un paese attualmente guidato da un’amministrazione che riesce a tenere insieme esponenti del Partito Democratico insieme ad altri di Fratelli d’Italia.

In questo senso è impossibile non esprimere pubblicamente un encomio alla consigliera comunale di Ugento, che in un periodo che risente ancora dell’antipolitica strisciante messa in circolo dal fenomeno pentastellato (sono in maggioranza anche loro?!?), compie una scelta coraggiosa e sicuramente controcorrente, che spiazza i suoi ex alleati come anche i suoi detrattori.

Se infatti erano in tanti a non spiegarsi il comportamento di Laura De Nuzzo, erano altrettanti a suggerire malignamente un prossimo aiutino da parte dell’avvocata ugentina a questa amministrazione comunale che continua a perdere pezzi. Una eventualità che sembra essere scongiurata dall’ufficialità di questa decisione, che fa di Laura de Nuzzo forse la prima delegata regionale anci che abbia avuto Ugento, tra l’altro sedendosi nelle file dell’opposizione.

Una elezione che comporta nuove responsabilità da parte della consigliera comunale, chiamata anche ad un’ulteriore prova di coerenza che passerà sicuramente dalla creazione di una radicale alternativa rispetto all’attuale maggioranza di Ugento, sempre più connotata a sinistra, dopo il cambio di casacca di Massimo Lecci, l’elezione ad enfant prodige di Vincenzo Scorrano (rappresentante ugentino della corrente del partito democratico che fa capo a Loredana Capone) e il sempre maggiore spazio preso dalla consigliera Gabriella Soglia, altra consigliera comunale che non condivide la storia politica di destra del Sindaco e del suo vice.

Bisogna essere oggettivamente onesti nei confronti di Laura De Nuzzo, che negli ultimi consigli comunali si è dimostrata essere sinceramente agguerrita nei confronti della linea schizofrenica e democraticida presa da questa maggioranza e portata avanti con sempre maggiore vemenza dopo la questione legata alla realizzazione del forno crematorio e la dura doccia di realtà dovuta affrontare dal sindaco Salvatore Chiga. Più volte abbiamo apprezzato i toni della consigliera, ma anche gli argomenti che non di rado ha condiviso con il nostro giornale e le nostre inchieste.

Per tutto questo salutiamo questa novità nel panorama politico ugentino in maniera positiva, con la speranza che finalmente la politica del nostro paese possa farsi “normale”, con politici che non hanno paura di dire da che parte stanno e rappresentanti che non hanno bisogno di vergognarsi della propria storia al solo fine di mantenere le mani salde sul potere.

La politica dell’emergenza e la cultura dell’emergenza

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La politica dell’emergenza e la cultura dell'emergenza ugento

I gravi e drammatici eventi accaduti in questi giorni nei territori dell’Emilia Romagna spingono tutti ad una seria riflessione: cittadini, amministratori e istituzioni. 

Il punto su cui focalizzarsi riguarda molteplici aspetti che partono dalle strategie politiche e arrivano ai piani d’azione, passando dagli interventi pragmatici di sicurezza pubblica e protezione civile. Le emergenze, con i loro rischi e pericoli, devono essere oggetto di interesse, costante e continuo, dello Stato, che attraverso la sua ramificazione territoriale ( Regioni, Province e Comuni e non solo!) deve agire tanto attraverso azioni di prevenzione, quanto con processi di condivisione.

Non c’è dubbio che la connessione tra politiche e strategie dell’emergenza ed il concetto di pubblica sicurezza, ed ancor più di pubblica incolumità, si innesti all’interno di una complessità sociale che sempre più si alimenta con fenomeni ed eventi legati a circostanze emergenziali originate prevalentemente e frequentemente da squilibri climatici, ai cui effetti devastanti si assommano e azioni e inazioni umane. Si disvela palese un convogliamento di competenze e interventi che sono tecnico – specialistiche e trasversali.

Ad esempio, l’elaborazione e l’aggiornamento di un “piano locale di protezione civile”, necessità di un monitoraggio continuo da parte di ogni Ente locale, il quale deve considerare la dinamicità degli scenari, di come cambi il territorio ed il clima. Che accerti quanto e come siano assicurate le necessarie risorse emergenziali: capacità di coordinamento, mezzi, economie e potenzialità tecnologiche. Uno strumento che, tra l’altro, deve essere “interiorizzato” dalla popolazione. Ne conosca l’esistenza e l’utilità; e sappia i limiti e le potenzialità dell’ambiente che la circonda, così acquisendo un’adeguata cultura dell’emergenza. 

In Italia, il Servizio Nazionale di Protezione Civile interessa l’intera organizzazione statuale, dalla funzione centrale alla funzione periferica, dai ministeri sin alla più piccola municipalità, ma è opportuno sottolineare, altresì, che coinvolge anche la società civile, la quale partecipa attivamente al Servizio, soprattutto attraverso le Organizzazioni del Volontariato. Il modello organizzativo/operativo/applicativo della Protezione civile italiana, oltre ad essere strutturalmente correlato alle politiche dell’emergenza, si fonda su due principi fondamentali che attengono rispettivamente alla cultura dell’emergenza ed alla cultura del rischio. La “prevenzione” e l’“emergenza”, completano il quadro.

Se con il primo si fa riferimento alla conoscenza del territorio e delle soglie di pericolo per il rischio idrogeologico, dacché l’essenzialità dell’informazione della popolazione e dell’indicazione dei comportamenti da adottare in relazione al rischio del territorio di appartenenza e/o di insediamento; nella fase emergenziale, fondamentali sono i “piani di emergenza”, in base ai quali i Comuni sono preposti alla pianificazione e gestione dell’evento, con l’individuazione degli scenari di rischio del territorio, della strategia e del modello di intervento, delle responsabilità e del sistema di scambio di informazioni tra istituzioni centrali e periferiche.

Orbene, da quanto appena riportato, che utilità possiamo ricavare per la nostra comunità, 

Intanto l’esercitazione con simulazione di un terremoto di alcuni giorni fa che ha visto coinvolte diverse “risorse nazionali e locali”, costituisce un buon inizio sia per la fase “addestrativa” degli operatori in campo, sia soprattutto per la costruzione di una cultura dell’emergenza. 

La paura per le conseguenze delle calamità è certamente non desiderabile da ogni cittadino, ma è e rimane un elemento della nostra vita umana, di cui è possibile ridurne il rischio e con la quale occorre imparare a convivere. Conoscendola e studiandola cin insegna ad affrontarla, a gestirla per imparare a sopravvivere, prima e dopo un disastro. naturale. In effetti, prima è necessario capire, imparare e conoscere. Dopo è indispensabile sapere cosa fare e come farlo per evitare conseguenze irreversibili ed irreparabili. Tutto ruota attorno a madre natura, alla quale, prima o dopo, dobbiamo restituire ciò che le abbiamo chiesto in prestito. 

Buona la prima per i Falchi Ugento

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buona la prima per i falchi ugento

Ugento è diventata recentemente il fulcro dell’entusiasmo degli appassionati sportivi, grazie al momento d’oro che diverse società e ASD stanno vivendo, un momento al quale partecipano di diritto anche i Falchi Ugento, che battendo in gara 2 il Triggiano, approda alla fase successiva dei playoff per approdare nella serie B di pallavolo.

La partita di ritorno si è svolta ieri presso il Palazzetto dello Sport di Ugento, una struttura moderna e accogliente che si è dimostrata essere una cornice ideale per l’evento. Gli spalti erano gremiti di tifosi entusiasti, pronti a sostenere le proprie squadre e a vivere ogni singolo momento di gioco con intensità.

Il match ha regalato momenti di pura eccitazione, con scambi spettacolari e azioni di grande tecnica. Ogni giocatore ha dato il massimo di sé, dimostrando abilità atletiche e strategie di gioco di altissimo livello. Il pubblico ha potuto ammirare il talento dei giovani atleti, facendo crescere l’entusiasmo e l’emozione di ogni singolo punto di una partita tirata fino al 5° set.

I Falchi se la dovranno vedere ora con la Conad Lecce, squadra già incontrata e battuta nel girone del campionato regolare. Riportiamo l’intervista all’allenatore avversario pubblicata sui social dei nostri prossimi avversari.

RIGUARDA LA PARTITA

La maggioranza di Ugento sconfessa l’assessore Congedi

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la maggioranza boccia la proposta dell'assessore congedi_

Continuano le fibrillazioni all’interno della maggioranza di governo a Ugento, questa volta manifestate nella prima commissione permanente dello scorso 11 maggio che ha introdotto il consiglio comunale di oggi.

Questa volta la battaglia politica si è svolta sull’istituzione di una commissione per le pari opportunità, con il consigliere di minoranza Tiziano Esposito che ha presentato una mozione che impegni la maggioranza alla sua istituzione. Un invito preso al volo dall’assessore al ramo Chiara Congedi, invitata alla commissione come firmataria di una proposta di regolamento in tal senso. (Proposta del Consigliere Congedi, ai sensi dell’art. 24 del Regolamento sul funzionamento del C.C., avente ad oggetto l’Istituzione della Commissione Pari Opportunità”)

Una commissione però che ha visto la presentazione di un atto analogo anche da parte di un’altra consigliera di maggioranza, quella Gabriella Soglia che ha poi visto approvata la sua proposta, al contrario invece di quella dell’assessore Chiara Congedi, bocciata nonostante la sua introduzione in commissione:

Interviene l’Assessore Congedi spiegando che la sua proposta trae spunto dall’operato del Comune di Tuglie; la Commissione da lei pensata ricalca i tratti di una Consulta e riferisce di un bando di cui è venuta a conoscenza ad inizio anno. La Commissione de quo sarebbe aperta ad Associazioni, esperti ed amministratori politici.
La presidente Soglia interviene evidenziando che anche la sua proposta prevede la possibilità di far partecipare esperti esterni ma non anche politici.

La Cons. De Nuzzo e Musarò chiedono il motivo di un regolamento parallelo (Reg. Soglia) a quello dell’Assessore Congedi.
Il regolamento Soglia è diverso perchè si apre all’esterno. Differiscono per composizione e funzioni.
Il Cons. Scorrano smentisce quanto affermato dall’Ass. Congedi in merito al requisito specificato all’interno del bando predetto

una parte del verbale di commissione

Ci troviamo quindi ancora una volta di fronte ad una smentita arrivata per voce del capogruppo PD Vincenzo Scorrano, che prende la parola per confutare quanto detto dall’assessore Chiara Congedi a favore di quanto proposto dalla collega Soglia. Ne è una prova l’esito delle votazioni delle proposte, che hanno visto passare la sola n°35, a firma della presidente Gabriella Soglia, che per questo verrà discussa e ratificata dal consiglio comunale che si svolgerà fra poche ore.

Verbale-DIGITALE-I-commissione-11.05.2023

Ancora una volta, dunque, la maggioranza di governo e l’assessore Chiara Congedi si trovano a votare in maniera differente, su un provvedimento che, tra le altre cose, riguarda specificamente le deleghe assegnate all’ex presidente del consiglio comunale di Ugento.

Andrea Salvadore ai saluti. Un fulmine a ciel sereno per Ugento

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salvadore saluta ugento calcio

Arriva come un fulmine a ciel sereno il comunicato stampa di Andrea Salvadore, che decide di fare il primo passo nell’interrompere il proficuo rapporto con l’Ugento Calcio, dopo un biennio ricco di soddisfazioni che ha visto la compagine ugentina riuscire addirittura a giocarsi i playoff.

Dopo 2 anni di permanenza nella società A.S.D. Ugento Calcio, piazza nella quale ho raggiunto risultati che sono sotto gli occhi di tutti (e alla quale inevitabilmente rimarrò legato)
COMUNICO UFFICIALMENTE la Scelta di concludere il mio rapporto lavorativo dopo un accurata riflessione.
Auguro pertanto all’attuale dirigenza le migliori soddisfazioni sportive e ringrazio la città e la tifoseria per il supporto e la stima riconosciutami durante la mia permanenza.

Il comunicato del mister

Raggiunto al telefono il mister non ha voluto aggiungere altro oltre quello già riportato nel comunicato, confermando che al momento non ci sono stati contatti con altre squadre.

Un muretto da 300mila euro paralizza la viabilità di Ugento

un muro da 300 mila euro a ugento tiziano esposito

Quello che per molti sembrava un incubo sembra diventare una triste realtà. Via Barco rimarrà chiusa ancora a lungo, a giudicare da quanto scritto dal consigliere di minoranza Tiziano Esposito, che dal suo profilo Facebook pubblica lo scambio avuto con gli uffici comunali, proprio a proposito della chiusura a tempo indeterminato di Via Barco, chiusa da ormai 4 mesi nella sua intersezione con via Ripamonti.

A quanto pare però il danno sembra essere molto più importante di quel che sembra, con gli uffici che hanno stimato una spesa di 300mila euro (trecentomila), dovendo quindi aspettare l’approvazione del prossimo bilancio per reperire i fondi necessari al ripristino di una delle arterie principali del nostro paese, con i tempi che inevitabilmente si allungheranno, con la necessità di approntare la fase progettuale e il bando di gara per l’assegnazione di lavori così importanti.

Via barco rimarrà dunque chiusa anche durante la stagione estiva? Sembra proprio di si, non essendoci i tempi tecnici per poter estinguere la complicata procedura burocratica che porterà ai lavori di ripristino, procedura che coinvolge anche la soprintendenza beni culturali .

Pubblichiamo intanto il post intero del consigliere Tiziano Esposito:

CHIUSURA TEMPORANEA VIA BARCO ‼️

𝐴 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑒𝑝𝑙𝑖𝑐𝑖 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑢𝑡𝑒 𝑑𝑎 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑎𝑔𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜𝑟𝑎𝑛𝑒𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑠𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑉𝑖𝑎 𝐵𝑎𝑟𝑐𝑜, ℎ𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑝𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑎 𝑟𝑖𝑐ℎ𝑖𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖 𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑐𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑙𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎.

𝐺𝑙𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑑𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑜𝑐𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑎𝑙𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙 25 𝑔𝑒𝑛𝑛𝑎𝑖𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜, 𝑜𝑐𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑟𝑎̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑒𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑢𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛 𝑢𝑟𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑠𝑡𝑖𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛 300.000 𝑒𝑢𝑟𝑜 (Trecentomila/00).

𝑃𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑜𝑐𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑟𝑎̀ 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑙’𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑏𝑖𝑙𝑎𝑛𝑐𝑖𝑜, 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑟𝑒𝑑𝑖𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑜, 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑖𝑠𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑟𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑜𝑝𝑟𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑎𝑓𝑓𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑖 𝑎𝑑 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑖𝑡𝑡𝑎 𝑒 𝑝𝑜𝑖 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑙𝑖.

𝐷𝑜𝑝𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑠𝑒𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑖 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑒 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑝𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛’𝑎𝑟𝑡𝑒𝑟𝑖𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑒.

𝐶𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑒𝑟𝑜̀ 𝑎 𝑣𝑖𝑔𝑖𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑓𝑓𝑖𝑛𝑐ℎ𝑒́ 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒𝑙𝑒𝑛𝑐𝑎𝑡𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑎𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑏𝑟𝑒𝑣𝑒 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒!

𝑉𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑜̀ 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖

Il post Facebook di Tiziano Esposito

Noi dal canto nostro abbiamo provveduto a richiedere un preventivo ad una nota azienda locale del settore, che ci ha fornito un preventivo forfettario di 25 mila euro per il ripristino del muraglione che costeggia via Barco.

Un preventivo spannometrico che non tiene conto delle reali esigenze progettuali e delle intenzioni dell’ente pubblico, per ora a noi sconosciute, come anche la questione legata alla proprietà dell’area in questione, con il proprietario che dovrebbe essere interessato alla realizzazione di lavori bloccati alcuni anni fa dalla positività dei saggi archeologici svolti in quell’area dal dott. Roberto Maruccia, così come recita il cartellone pubblicitario che ancora insiste in quella zona.

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