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Ancora una sconfitta sfortunata per il giovane Kaba

sconfitta a testa alta per kaba a barletta

Questa volta si combatteva per il mondiale contro un avversario tosto ed esperto, sicuramente una prova di primo livello per Kaba e il maestro Mino Conte, che ad appena due anni dall’inizio del loro percorso insieme sono arrivati ieri ad un passo dal sogno.

Kaba è stato impegnato infatti contro il francese Steven Mendes Furtado in un incontro valevole per la finale mondiale della sigla WPKF, un avversario tosto ed esperto che si è fatto valere in un incontro molto tirato e con scambi di altissimo livello che ha visto Kaba riuscire a pizzare diversi colpi, seppur molte volte replicati da parte del suo avversario che è sembrato sempre molto attento e pronto a replicare in un match che ha visto i due atleti arrivare sfiniti all’ultima ripresa.

L’esito purtroppo non è stato benevolo nei confronti del Team Conte e del suo campione, con i punti che hanno visto prevalere il francese in un verdetto che poteva vedere entrambi vincitori.

Ancora una volta molta sfortuna dunque per il giovane originario della Guinea, protagonista di un match in cui sicuramente non è mancato il cuore e la caparbietà da parte sua, impegnato in larghi tratti a guardia bassa sfidare il proprio avversario sul piano fisico. Un avversario che sicuramente non ha risparmiato i colpi e che è sembrato poter contare su una maggiore esperienza e scaltrezza che gli ha permesso di portare le ultime due riprese a casa evitando colpi decisivi da parte del giovane atleta del team Conte.

Sono comunque in molti a contestare il verdetto finale, con due episodi che vengono messi sotto la lente d’ingrandimento: la mancata penalizzazione per Furtado dopo una spazzata irregolare e il mancato conteggio in seguito ad un preciso colpo al volto di Kaba che per un attimo ha fatto vacillare il suo avversario.

Nonostante questo rimane la soddisfazione per il team Conte di aver partecipato ad un evento di caratura internazionale, dimostrando ancora una volta i progressi compiuti dal team e da tutto il movimento degli sport da contatto a Ugento.

Inizio con il dire !!! SCUSATE SE A NOI PIACCIONO I MATCH VERI . Bruciando le tappe in quasi soli 2 anni abbiamo combattuto con campioni mondiali veri con titoli veri ,con colpi veri di 85 kg ,con tanti anni alle spalle di match e di esperienza soprattutto. Voglio ringraziare per primo in assoluto il mio ragazzo della GUINEA KABA ALPHA MAMADOU per il suo impegno e la passione che ci mette negli allenamenti molto impegnativi dopo un lavoro che gli porta molto tempo ed energie soprattutto grazie di cuore a tutti i miei allievi per averci sostenuto ,un grazie immenso a THOMAS PALESE ,DAVIDE ATTANASIO ,MARCO GIAFFREDA ,FRANCESCO PALMA ,ALESSIO DAMICO per essersi messi a disposizione negli allenamenti e negli sparring con KABA . Voglio ringraziare tutti i TEAM che si sono messi a disposizione nel fare provare il mio atleta nelle loro palestre con i loro ragazzi di peso soprattutto PIU’ volte all’amico Cosimo Perrucci. Voglio ringraziare il mio secondo per la sua dedizione mio figlio Kevin Conte ❤️ imprese di KABA ( OZANEWS, di Riccardo Primiceri ,il quotidiano con Paolo Conte ,con Pierangelo Tempesta ) ringrazio davvero tanto chi ha voluto fortemente KABA in questi grandi eventi Vincenzo DI Palma.
Ringrazio l’organizzatore di questo bellissimo evento Antonio lisi , l’unico che non mi sento assolutamente di ringraziare e’ L’ARBITRO CENTRALE che ha tolto un sogno ( PER ADESSO 👍) ad un ragazzo dell’Africa che merita tanto conoscendo il suo impegno ,percorso e storia, senza nulla togliere al forte e bravo avversario esperto francese a cui faccio i miei complimenti
Il match alla fine se lo sono giocati alla pari con qualche colpo PIU’ incisivo da parte di KABA, ma questo lo devo dire e non solo a parere mio e dal briefing fatto, l’avversario non è stato nè sanzionato per ben 2 volte nelle scorrettezze di spazzate che ha fatto in un match di K1 ,E NÈ SOPRATTUTTO IN 2 CONTEGGI NON DATI ALL’AVVERSARIO IN PARTICOLARE UNO DOVE HA BARCOLLATO IN UN DIRETTO SFERRATO DA KABA .
COSE CHE TUTTI I TEAM E NESSUNO MI PUO’ SMENTIRE ,HANNO SUBITO FUORI NAZIONE SOPRATTUTTO IN FRANCIA E IN GERMANIA DOVE DEVI SOLO SPARARLI PER DARTI LA VITTORIA CON CONTEGGI E RICHIAMI PRATICAMENTE INVENTATI . CHE SIA CHIARO CHE NESSUNO VOLEVA FAVORITISMI DEL GENERE ,SOLO QUELLO CHE C’ERA , E DEI CONTEGGI CHE AVREBBERO DATO LA CINTURA A KABA C’ERANO DAVVERO MOLTO LAMPANTI .
Un grazie davvero di cuore a tutti ….un giorno quella cintura SARA’ di chi merita

Il post su Facebbok del maestro Mino Conte

Un video dell’avversario di ieri di Kaba, il francese Mendes Furtado

Esposito interviene per il corso di Torre San Giovanni

tiziano esposito per il corso di torre san giovanni

Il corso di Torre San Giovanni spezzato in due da lavori rimasti con le 4 frecce per via dell’interruzione estiva. Un disagio non da poco per le centinaia di persone che ogni giorno percorrono quel tratto. Per questo è intervenuto il consigliere comunale Tiziano Esposito per sollecitare l’intervento e la messa in sicurezza della sede stradale al fine di poter far transitare agevolmente i pedoni.

Nei giorni scorsi ho ricevuto diverse segnalazioni in merito alla difficoltà dei pedoni di godere del lungomare di T.S. Giovanni.

Gli importanti lavori per la raccolta delle acque bianche a Torre San Giovanni, nel tratto di lungomare Japigia, non sono stati del tutto ultimati in tempo utile per la stagione estiva ormai avviata. Giustamente il tratto è stato isolato con rete metallica di cantiere impedendo ai pedoni di transitare sul marciapiede, ovviamente per motivi di sicurezza.

Considerato che gli stalli dei parcheggi a pagamento nel tratto interessato dai lavori sono stati regolarmente segnalati con le strisce blu.

Tale situazione stava provocando disagi ai tanti cittadini e turisti che utilizzano il lungomare di Torre San Giovanni per spostarsi da un punto all’altro del corso.

Ho provveduto a scrivere agli uffici competenti e all’assessore ai LLPP Alessio Meli, per suggerire una soluzione utile e sicura per i pedoni per transitare nel tratto sopra descritto.

Soluzione che consisteva “semplicemente” nell’inibire il tratto interessato dai lavori al parcheggio di autoveicoli, e transennare la medesima area in modo che i pedoni possano spostarsi da un punto all’altro del lungomare in un’area chiusa e sicura senza rischiare di essere investiti.

Nella giornata di oggi è stato realizzato quanto richiesto e di questo ringrazio chi ha ritenuto utile il suggerimento.

Agli automobilisti la cortesia di non spostare le transenne, non sono parcheggi riservati, ai pedoni di tenere ugualmente i propri bambini per mano per scongiurare qualsiasi possibile imprevisto.

Buona Passeggiata a tutti !!!

il post di Tiziano Esposito

Anche Paolo Pagliaro contro Ecolio 2

paolo pagliaro contro ecolio 2 acquarica

La questione Ecolio 2 non cenna a rientrare e le proteste ricominciano forti a farsi sentire, proteste a cui oggi ha voluto dare sostegno il consigliere regionale e presidente del movimento regione Salento Paolo Pagliaro.

Abbiamo voluto far sentire la nostra voce a tutte le istituzioni da cui dipende il destino dell’impianto di smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi Ecolio 2, che si trova nel comune di Presicce-Acquarica ma che incombe con la sua cappa di emissioni su tutta l’area del Capo di Leuca.

Ho manifestato insieme agli amministratori locali di Presicce-Acquarica, Salve e Morciano, e ai rappresentanti delle associazioni Lilt, Italia Nostra e Legambiente, perché credo sia arrivato il momento di dire basta allo sfruttamento di questo territorio schiacciato dall’aumento esponenziale di patologie tumorali e respiratorie. Non ci basta che Ecolio 2 non venga riaperto, ne chiediamo la chiusura definitiva, senza scordare mai le vicende che hanno interessato questo sito dopo che un’ispezione rivelò il pesante inquinamento provocato dalle sue attività. 

La salute è una sola e non ha prezzo, non si può barattare con nulla ed è giunta l’ora di alzare le barricate contro logiche che tengono conto solo del profitto trascurando i rischi connessi. Il Salento non ce la fa più: terra di bellezza e al tempo stesso di veleni, con la più alta concentrazione di tumori d’Italia. Abbiamo pagato un prezzo altissimo con l’insediamento di grandi fabbriche come l’Ilva e la centrale di Cerano, abbiamo siti a rischio e terreni inquinati dai pesticidi e disseccati, falde contaminate… Serve una politica seria di risanamento ambientale.

Riguardo ad Ecolio 2, non riusciamo a spiegarci il motivo per cui solo l’Asl Lecce abbia dato parere favorevole, durante la conferenza dei servizi per il riesame dell’AIA ad Ecolio 2, seppur subordinando questo parere alle prescrizioni dell’Arpa. Bisogna bloccare l’impianto una volta per tutte, e ci batteremo con ogni mezzo per difendere questo territorio già martoriato. Intanto, presenterò un’audizione per fare luce sulle vicende amministrative e sui veleni di Ecolio 2, chiedendo risposte alla Asl, all’Assessorato regionale all’ambiente e alla Provincia di Lecce”.

La nota di Paolo Pagliaro

Tutto questo all’indomani della conferenza dei servizi sulla questione Ecolio 2, che ha ancora riportato i grossi dubbi sulla questione riportati dai rappresentati dei comuni di Salve e Presicce Acquarica, oltre che di Arpa Puglia.

Verbale-CONFERENZA-Ecolio-2_cds_revisione_aia_ecolio2_20072022

Puglia seconda per i reati ambientali

puglia seconda nella graduatoria dei reati ambientali

Oltre ad essere secondi nella classifica nazionale per le bandiere blu 2023, la nostra regione vanta anche il non meno brillante secondo posto nella classifica stilata da Legambiente nell’ultimo Rapporto Ecomafia 2023, per quanto riguarda la “pressione” dell’illegalità sull’ambiente. Con i nostri 3054, seguiamo la Campania con 4020 reati.

Esaminando i dati provinciali, è Roma a guidare la classifica, seguita da Napoli e da Bari, salita al terzo posto con i suoi 1.128 reati.

Di rilievo è l’aumento del delitto di attività organizzata di traffico illecito di rifiuti: nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa si concentra il 44,7% dei reati relativi alla gestione illecita dei rifiuti. La Campania è al primo posto della classifica regionale, seguita dalla Puglia, ma sono da segnalare il terzo posto del Lazio e il quarto della Lombardia che superano rispettivamente Calabria e Sicilia.

Meritano menzione anche il fenomeno criminale legato agli incendi, piuttosto noti nel nostro territorio, che registra diversi attacchi scellerati alla natura soprattutto durante il periodo estivo, sui quali spesso si disvela il carattere di veri e propri smaltimenti in bianco di rifiuti. Non a caso, i fumi prodotti dalla combustione, non sono quelli tipici dell’abbruciamento di materiale vegetale, ma piuttosto di materiale plastico e di vario altro genere, con ingenti immissioni di diossina in atmosfera.

Rispetto all’annus horribilis del 2021, nel 2022 la superficie colpita dagli incendi si è sensibilmente ridotta, sebbene resti su valori elevati. E se diminuisce il numero di reati legati ai roghi, aumenta quello delle persone denunciate, con una media di oltre due al giorno, e dei sequestri.

Tra le proposte avanzate da Legambiente, di interesse sono quelle relative da un lato sostenimento con forza, nell’ambito delle procedure previste per l’approvazione della nuova direttiva europea in materia di tutela penale dell’ambiente, del testo approvato all’unanimità dalla Commissione per gli affari giuridici del Parlamento europeo il 21 marzo del 2023. L’auspicio è che la direttiva venga varata entro l’attuale legislatura europea. Dall’altro alla revisione, in particolare per quanto riguarda il meccanismo del cosiddetto subappalto “a cascata”, le norme introdotte dal nuovo Codice degli appalti e garantire, anche attraverso lo strumento del Protocollo di legalità, come sperimentato dalla struttura del Commissario per la bonifica delle discariche abusive, il costante monitoraggio degli appalti previsti per il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Le prime volte a Ugento un drone individua un nido di tartaruga

le tracce di tartarughe rilevate con il drone a ugento

Una stagione ricca di avvistamenti per i Seaturtle whatcher e il centro tartarughe marine di Calimera che insieme monitorano le coste di Ugento per tutelare la nidificazione delle tartarughe caretta caretta. Da quest’anno viene impiegato anche un drone, che sembra aver dato subito i suoi frutti, con il nido di oggi che è stato scoperto proprio grazie all’ausilio di questo fondamentale strumento.

Foto di Simone Potenza

I volontari sono infatti riusciti ad individuare la posizione di un nuovo nido nei pressi di Torre Mozza.

Le tartarughe marine sono affascinanti creature che popolano i mari italiani, svolgendo un ruolo chiave negli ecosistemi marini. Tuttavia, sono sempre più minacciate dalle attività umane, come l’inquinamento marino, la pesca indiscriminata e la distruzione degli habitat. Per proteggere e monitorare queste specie preziose, i ricercatori ei conservazionisti stanno adottando nuovi strumenti e tecnologie innovative, come l’uso dei droni. In questo articolo esploreremo come l’utilizzo dei droni stia rivoluzionando il monitoraggio delle tartarughe marine in Italia.

L’impiego dei droni offre numerosi vantaggi nell’ambito del monitoraggio delle tartarughe marine. Innanzitutto, i droni possono coprire vaste aree marine in modo più efficiente rispetto alle tradizionali ricerche di campo condotte da ricercatori o operatori di barche. Questo consente di ottenere una visione d’insieme più accurata e di identificare rapidamente le aree di maggiore concentrazione di tartarughe.

Inoltre, i droni sono in grado di catturare immagini e video ad alta risoluzione, consentendo ai ricercatori di analizzare i dati raccolti in modo più dettagliato. Le immagini aeree possono rivelare informazioni sul comportamento delle tartarughe, come i modelli di alimentazione, le rotte migratorie ei siti di nidificazione. Questi dati sono fondamentali per comprendere meglio le abitudini di vita delle tartarughe marine e per sviluppare strategie di conservazione mirate.

La tecnologia termica e le immagini ad infrarossi fornite dai droni possono essere particolarmente utili nel monitoraggio delle tartarughe marine. Le tartarughe possono essere individuate anche se sono sommerse o parzialmente nascoste dalla vegetazione marina, consentendo ai ricercatori di stimare con precisione la densità della popolazione e di monitorare le fluttuazioni nel tempo.

L’uso dei droni nel monitoraggio delle tartarughe marine richiede una stretta collaborazione tra i ricercatori e gli operatori dei droni stessi. I ricercatori sono responsabili della pianificazione delle missioni di volo, dell’interpretazione dei dati raccolti e dell’implementazione delle misure di conservazione basate sui risultati ottenuti.

I droni possono essere equipaggiati con strumenti di localizzazione GPS che consentono di registrare con precisione le coordinate delle tartarughe avvistate. Questo permette ai ricercatori di monitorare i movimenti individuali delle tartarughe, di identificare i siti di nidificazione e di individuare le rotte migratorie principali.

La conservazione delle tartarughe marine riveste un’importanza fondamentale per la salute degli ecosistemi marini. Queste creature contribuiscono alla riduzione delle popolazioni di meduse, che possono proliferare in modo incontrollato danneggiando l’ecosistema marino. Inoltre, le tartarughe marine sono spesso premurose come specie “indicatori” dello stato di salute generale degli oceani. Il loro declino può indicare la presenza di problemi ambientali più ampi, come l’inquinamento marino ei cambiamenti climatici.

L’utilizzo dei droni nel monitoraggio delle tartarughe marine in Italia rappresenta una rivoluzione nella conservazione della fauna marina. Questa tecnologia innovativa consente di ottenere dati accurati, di identificare le aree critiche per la conservazione e di sviluppare strategie mirate per proteggere queste affascinanti creature. L’importanza della conservazione delle tartarughe marine non può essere sottovalutata, poiché la loro presenza è essenziale per mantenere l’equilibrio negli ecosistemi marini. Grazie ai droni, possiamo sperare in un futuro più luminoso per le tartarughe marine italiane.

La proposta per l’istituzione di una consulta per il mare e turismo

una consulta per mare e turismo a ugento

Cristian Rovito prende carta e penna e scrive a sindaco e assessore per l’istituzione di una consulta per il mare e turismo, in un’ottica che vuole finalmente mettere in rete le eccellenze del nostro territorio al fine di poterne finalmente sfruttare appieno tutte le potenzialità.

Un territorio come il nostro, ricco di potenzialità ambientali, paesaggistiche, storico – culturali e soprattutto turistiche, che peraltro si pregia da due anni del prestigioso riconoscimento ecolabel della “Bandiera blu”, la cui economia è prevalentemente trainata dal turismo e dal mare, ritengo necessiti “Consulta per il mare e il turismo”. E’ facilmente comprensibile il connubio tra mare e turismo, dacché la necessità, quindi la sfida e le relative opportunità, di dotarsi di una struttura interna in grado di coinvolgere cittadini, portatori di interesse, operatori ed imprese di settore, enti pubblici e privati, associazioni di categoria, etc.. Trattandosi di settori strategici,
occorrerà dapprima modificare l’art. 36 dello Statuto comunale e poi disciplinare la consulta con l’adozione di una specifica regolamentazione. Azioni per le quali lo Scrivente è disponibile a fornire ogni utile supporto tecnico – giuridico.
A similitudine di altre realtà locali, scopo dell’istituenda consulta è quello di svolgere un ruolo di organo consultivo di raccordo tra l’Amministrazione comunale e gli stakeholder all’uopo di esaminare, fare proposte e valutare le politiche per il mare e per il turismo in raccordo con le politiche regionali e nazionali per il turismo e il mare (blue economy).
Gli obiettivi strategici dovrebbero/potrebbero essere in primis:
1) Valorizzazione della competitività nel settore turistico e del mare del Comune di Ugento (turismo balneare, turismo congressuale, nautica da diporto, immersioni e diving, etc.);
2) Tutela dell’ambiente marino – costiero e valorizzazione delle risorse marine dal punto di vista ecologico, ambientale, logistico, economico;
3) Promozione e sviluppo della qualità della vita e dell’intero territorio comunale nell’ottica delle politiche di miglioramento continuo;
4) Raccordo con il Comitato interministeriale per le politiche del mare in seno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alle altre organizzazioni statali e regionali;
5) Valorizzazione del demanio marittimo, con particolare riferimento alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico – ricreative. Alla visione strategica della presente proposta seguono specifiche linee di azione, che possono così sintetizzarsi:
a) Contribuire alle iniziative di intrattenimenti e promozione turistica di interesse locale;
b) Proporre strategie comunicative e azioni di marketing rivolte ai mercati italiani e stranieri, in raccordo con l’eventuale elaborazione del proposto “piano di marketing territoriale”;
c) Suggerire iniziative atte a migliorare l’ospitalità e l’offerta turistica locale;
d) Esprimere pareri sulle questioni che gli organi comunali ritengono di sottoporle;
e) Valorizzare l’offerta turistica del nostro territorio suggerendo azioni utili ad evidenziare le peculiarità storico artistiche, culturali, paesaggistiche, commerciali , di intrattenimento e gastronomiche;
f) Promuovere incontri, studi e ricerche nel settore del turismo e del mare;
g) Elaborazione, adozione e adesione a progetti attinenti alle materie mare e turismo;
h) Contribuire alle iniziative di intrattenimento e promozione turistica di interesse locale;
i) Fornire ogni utile supporto al coordinamento dei rapporti permanenti con le consulte e i forum presenti nel territorio provinciale, regionale e nazionale.
Come ho già avuto modo di spiegare su un recente articolo , il mare costituisce una risorsa che pone dinanzi a tutti noi (politici, amministratori e cittadini), delle enormi opportunità che occorre cogliere con attenzione, competenza ed umiltà. La blue economy comporta una sfida che riguarda tutti, non scindibile dal territorio e dal futuro. Credo che abbiamo il dovere di impegnarci, non sottraendoci a porre in gioco ogni risorsa possibile per un futuro prospero e sostenibile per tutti.
Fiducioso nella vostra attenzione, l’occasione è gradita per inviare i migliori saluti. Sempre a disposizione.
Cordialmente,
Dott. Cristian ROVITO

Il testo della proposta protocollata da Cristian Rovito

Ugento tra le mete più convenienti del 2023

ugento tra le mete più convenienti del 2023

A dirlo è direttamente Air B&B leader mondiale del settore che quest’anno certifica Ugento come una delle mete più convenienti nel panorama dell’offerta turistica italiana, con la possibilità di trovare ancora un posto a meno di 100 euro a notte.

Una statistica ripresa e rilanciata anche dal magazine nazionale Vanity Fair, che in un brillante articolo di Valentina Drindin vede Ugento al primo posto tra le mete più convenienti di questo 2023

Nonostante le difficoltà legate alla programmazione e alla gestione del nostro territorio, con l’arrivo dell’estate, molti vedono in Ugento una meta perfetta per trascorrere le proprie vacanze. Nel 2023, una delle mete estive più affascinanti e ambite è proprio Ugento, con le sue spiagge da cartolina, il patrimonio culturale e storico, la ricca cucina e l’atmosfera incantevole.

Le spiagge di Ugento sono sicuramente la punta di diamante della nostra offerta turistica. Con acque cristalline e sabbia dorata, sono considerate tra le più belle d’Italia. La spiaggia di Torre San Giovanni, ad esempio, è un vero paradiso per gli amanti del mare. Le sue acque trasparenti e il paesaggio mozzafiato creano un’atmosfera di relax assoluto. Altre spiagge da non perdere includono Lido Marini e Torre Mozza famose per il loro mare caraibico.

Ugento vanta anche un ricco patrimonio storico e culturale. Il suo centro storico è caratterizzato da stradine pittoresche, chiese secolari e palazzi storici. Da non perdere è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, un gioiello architettonico risalente al XIII secolo. Inoltre, Ugento ospita il Museo Civico, che custodisce una preziosa collezione di reperti archeologici, testimonianza dell’antica storia della regione.

La cucina salentina è famosa in tutto il mondo per i suoi sapori autentici e genuini. Ugento offre una vasta gamma di prelibatezze culinarie che soddisferanno anche i palati più esigenti, con la specialità della casa che è sicuramente il famoso piatto dei Ciciri e Tria, di cui ogni anno si svolge una sagra dedicata. Dai piatti di pesce fresco, come il “calamaro ripieno” e la “tiella di cozze”, alle specialità di terra come le “pittule” e i “pezzetti di cavallo”, ogni boccone è un’esperienza unica che delizierà i sensi.

Durante l’estate, Ugento si anima con numerosi eventi e manifestazioni. Tra i più attesi c’è il “Festival itinerante della Taranta”, un’incredibile celebrazione della musica e della cultura popolare salentina. Ogni anno, migliaia di persone si riuniscono per ballare la tradizionale “pizzica” e godersi concerti di artisti famosi. È un’opportunità unica per immergersi nella vivace atmosfera della Puglia e scoprire le radici culturali della regione.

Se stai cercando una meta estiva top per il 2023, Ugento in Puglia è la scelta perfetta. Con le sue spiagge da sogno, il patrimonio storico e culturale, la cucina autentica e gli eventi estivi coinvolgenti, questa affascinante località ti offrirà un’esperienza indimenticabile. Non importa se sei alla ricerca di relax sulla spiaggia, di avventure culturali o di una combinazione di entrambi, Ugento ti stupirà con la sua bellezza e il suo fascino autentico. Prepara le valigie e preparati per una vacanza da sogno a Ugento nel 2023.

Se vuoi scoprire la lista intera di tutti i prossimi eventi, puoi scoprirli in pochi click sul nostro portale eventi www.ozanews.it/eventi

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