Si terrà il 30 aprile alle 9 del mattino il prossimo consiglio comunale di Ugento, che torna a essere in seduta pubblica non telematica, presso la Sala ricevimenti dell’Istituto Professionale di Istruzione Superiore Filippo Bottazzi sito in V. Caduti di tutte le guerre.
GLI ORDINI DEL GIORNO SARANNO: N. Prop. Oggetto – Lettura e approvazione verbali seduta precedente -Comunicazione circa l’utilizzazione del fondo di riserva ai sensi del 2° comma dellart. 166 del D.lgs. 267/2000. Presa datto. – Ratifica delibera di G.C. n. 63 del 04/03/2022 avente ad oggetto: Variazione urgente al bilancio di previsione 2021-2023 per l`esercizio 2022 e 2023 ed allegati – per intervento finanziato – Acquisizione al demanio indisponibile dell’Ente di aree utilizzate ad uso pubblico, ai sensi della legge 23.12.1998, n. 448, art. 31, commi 21 e 22. – Varie particelle. – Commissione Locale per il Paesaggio – modifiche all’art. 5 della Convenzione ex art. 30D.Lgs.vo 267/2000 e agli artt. 1 e 6 del Regolamento per il funzionamento della commissione
Si passa alla fase di progettazione definitiva e studi naturalistici per acquisizione dei pareri, pratiche connesse alle procedure di VIA-VAS-VINCA-SIA, relazione geologica, progettazione esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, Liquidazione, Misure e contabilità, Coordinamento dell’ufficio di Direzione Lavori, Direttore Operativo – Agronomo, Direttore Operativo – Biologo, per quanto riguarda il parco navigabile di Ugento.
Si tratta di un progetto da un milione e trecentomila euro che dovrebbero servire a rendere navigabile un breve tratto dei canali di bonifica compreso tra i due bacini di Rottacapozza.
L’iter continua con lo stanziamento di € 110.700,00 comprensivo di onorari, rimborso spese e prestazioni accessorie, ed oltre contributi previdenziali ed IVA, ripartito nel seguente modo: € 40.270,00 per l’attività di redazione del progetto definitivo (Rilievo botanico, Rilievo batimetrico e planoaltimetrico, relazioni generali e specialistiche, elaborati grafici, relazioni paesaggistiche, relazione geologica, Studio di impatto ambientale, ecc.), ai sensi del comma 7 dell’art. 23 del D.Lgs. n. 50/2016 e degli art.24-32 del DPR 207/2010 e delle normative di settore (ad es. D. Lgs. 152/2006); € 21.340,00 per l’attività di redazione del progetto esecutivo (relazioni generali e specialistiche, elaborati grafici, particolari costruttivi, computo metrico, quadro economico, elenco prezzi, capitolato speciale d’appalto, piano di sicurezza e coordinamento, ecc.), ai sensi del comma 8 dell’art. 23 del D.Lgs. n. 50/2016 e degli art.33-43 del DPR 207/2010 ; € 44.090,00 direzione dei lavori e accessorie (direzione dei lavori, contabilità dei lavori, liquidazione, assistenza al collaudo, coordinamento e supervisione dell’ufficio di Direzione Lavori, direttore operativo – agronomo, direttore operativo – biologo, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione), ai sensi del comma 3 dell’art. 101 del D.Lgs. n. 50/2016 e del D.Lgs. n. 81/2008 ; I professionisti verranno incaricati mediante affidamento diretto con il criterio del minor prezzo.
Con la Misura 8, Sottomisura 8.3 “Sostegno ad interventi di prevenzione dei danni al patrimonio forestale causati dagli incendi, da calamità naturali ed eventi catastrofici” vengono stanziati 180mila euro per la tutela dei boschi comunali in località fontanelle e Lido Pineta
Visto il verbale di gara del 15.03.2022 risulta che l’appalto dei lavori in argomento è stato aggiudicato provvisoriamente dalla ditta SPROVIERI Srl, con sede in Corigliano Rossano (CS) per l’importo lavori di €146.452,19 oltre ad € 4.170,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, pari ad un importo complessivo contrattuale di € 150.622,19 oltre IVA, in relazione al ribasso offerto del 29,817% sull’importo di € 208.671,88 posto a base di gara;
Pro Loco Beach: rinnovato l’impegno per l’ufficio I.A.T. di Torre Mozza
Il Comune di Ugento con la deliberazione N°. 273 Registro Generale del 21/04/2022 rinnova la convenzione con la Pro Loco Beach per gestire l’ufficio I.A.T. di Torre Mozza con un piano finanziario per la realizzazione del progetto pari ad €. 22.000,00, di cui €16.000,00 di finanziamento regionale (in corso di approvazione) ed €6.000,00 di cofinanziamento comunale relativo al periodo 01/06/2022-31/09/2022. Il Comune determina perciò:
DI RINNOVARE la convenzione, il cui schema è allegato al presente atto quale parte essenziale e integrante, tra il Comune di Ugento e la Pro-Loco Beach, per la gestione dell’ufficio di Informazione e Accoglienza turistica di Torre Mozza per un importo complessivo di 6.000,00 (Iva inclusa) per l’estate 2022 per la durata di quattro mesi dal 01/06/2022 al 30/09/2022;
Di dare atto che:
la convenzione medesima, oltre a poter essere rinnovata alla scadenza con successivo e separato atto, salvo formale disdetta da comunicarsi mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno entro tre mesi precedenti la sua scadenza, potrà essere, in corso di attuazione, soggetta a variazioni dei contenuti concordati da entrambe le parti;
il servizio in questione rientra tra gli interventi in materia di turismo finanziabili con i proventi dell’Imposta di soggiorno, in quanto con la stessa si intende perseguire i seguenti scopi: “la gestione dell’ufficio di Informazione e Accoglienza turistica di Torre Mozza”;
Nella deliberazione sono anche presenti e condizioni della convenzione e gli impegni tra Pro Loco Beach e Comune di Ugento.
Riportiamo solo gli articoli più importanti:
ART. 2 – La Pro Loco BEACH si impegna ad informare, accogliere ed assistere i cittadini ed i turisti al fine di soddisfare i bisogni e le esigenze di ognuno nel rispetto dei principi di cortesia, uguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, efficienza ed efficacia, trasparenza e accessibilità in conformità a quanto contenuto nella Carta dei Servizi degli uffici IAT della PUGLIA allegata al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale, ivi compreso l’allestimento degli uffici. La Pro Loco BEACH si impegna, inoltre, a gestire i locali adibiti a bagni pubblici facendosi carico dell’apertura e della chiusura nonché della pulizia e della fornitura dei prodotti di consumo quali carta igienica, asciugamani, salviette e saponi liquidi.
ART. 3 – Nell’ufficio IAT non dovrà essere distribuito solo il materiale pubblicitario del Comune, ma anche il materiale della Provincia di Lecce e di Regione Puglia; Possono essere distribuiti materiali promozionale forniti da operatori privati e/o da altri soggetti o enti, purché esposti in apposita area identificata all’interno degli uffici.
ART. 4 – La Pro Loco BEACH si impegna a mantenere aperti gli uffici, secondo gli orari stabiliti nella seguente tabella, concordati con il Comune e resi noti al pubblico: GIUGNO – SETTEMBRE Lunedì 9.00/13.00; Martedì 15.00/19.00; Mercoledì 9.00/13.00; Giovedì 15.00/19.00; Venerdì 9.00/13.00; Sabato 15.00/19.00; Domenica 9.00/13.00. Gli orari stabiliti sono immodificabili e vengono comunicati a Pugliapromozione per l’aggiornamento delle comunicazioni sul portale turistico e sui materiali informativi;
ART. 5 – Il Comune di Ugento, riconoscendo il valore e l’apporto della Pro Loco BEACH, intende affidarle, nell’ambito del corrispettivo di cui al successivo art. 7 e senza ulteriori oneri a carico dell’ente, anche il compito di organizzare direttamente, o fare da necessario tramite con le altre realtà associative e non del territorio, eventi, manifestazioni, feste e quant’altro si svolga nell’ambito territoriale con il patrocinio comunale stesso;
ART. 7 – Per sostenere la Pro Loco nella realizzazione di quanto su esposto, l’Amministrazione comunale partecipa annualmente sia con una somma in denaro che con servizi di supporto meglio specificati negli articoli successivi. Detta somma è fissata in € 6.000,00 (seimila/00) IVA compresa. Il pagamento avverrà in 3 tranches: € 2.000,00 entro il 15 luglio, € 2.000,00 entro il 15 agosto e € 2.000,00 entro il 15 ottobre a seguito di presentazione di regolari fatture.
Dovete sapere, cari lettori, che a Ugento esiste un canale “preferenziale” per la comunicazione dell’amministrazione comunale. Si tratta di un blog online, diretto da un giornalista iscritto all’albo che attualmente lavora per una testata giornalistica locale e che con solerzia riporta interviste e pareri di vari esponenti della maggioranza di Ugento.
Oggi per questo vorrei citare un pezzo di questa pagina, precisamente un pezzo a firma di Pierluigi Lamolea apparso on line appena due giorni fa, che prende il via da una segnalazione via whatsapp, anche se a dire il vero, una richiesta ufficiale e protocollata in tal senso era già pervenuta al comune di Ugento circa due settimane fa, a firma del sottoscritto come presidente delle Officine Multimediali.
Nell’articolo l’autore mette a frutto tutti i suoi anni di esperienza amministrativa per dimostrare come la comunicazione sui social network non sia attualmente regolamentata dall’ordinamento italiano. Una tesi che poggia su basi solide ma che non esclude neanche il suo contrario. Infatti comunicare sui social da parte delle istituzioni pubbliche non è vietato, bensì è una pratica “informale” che tutte le amministrazioni ormai adottano, pubblicizzano e incentivano, a partire dalla presidenza del consiglio fino ad arrivare a tutti i comuni limitrofi ad Ugento.
Si potrebbe arrivare ancor più in alto, fin nel Regno dei Cieli, anche se ai più potrebbe sembrare esagerato.
Una realtà sotto gli occhi di tutti. Oggi il 98% della comunicazione on line è veicolata dai social network e comunicare senza l’ausilio di questi mezzi equivale, di fatto, a non comunicare.
Ed è in questa direzione che, a quanto pare, ha deciso di andare il Comune di Ugento, che per bocca del sindaco ha confermato l’intenzione di non voler attivare una pagina ufficiale del Comune di Ugento, ignorando, tra l’altro, la presenza sul web di una pagina già attiva che, in questo stato, rappresenta addirittura un danno all’immagine del nostro comune.
Una situazione di cui avevamo già parlato in un precedente articolo e che a quanto pare non vuole essere affrontata.
“Non sono molto pratico di Social, è un mondo a cui mi sono affacciato nell’ultima tornata elettorale. Per mantenere l’impegno preso in campagna elettorale (visto che in molti ci avevano chiesto di non chiudere la pagina Facebook di ‘Cittadini Protagonisti con Salvatore Chiga Sindaco’), ho chiesto al gruppo politico di poter utilizzare quel canale rinominandolo in ‘Salvatore Chiga Sindaco’. Non è certo un canale istituzionale, è una semplice pagina che porta il mio nome e cognome e sono solito promuovere appuntamenti che si svolgono in città o traguardi che raggiungo con la mia squadra di governo. Non è un canale ufficiale perché scrivo quando posso, ritengo Facebook non di primaria importanza, però lo prendo in considerazione quando il tempo me lo permette andando anche a leggere e in alcuni casi a rispondere ad alcuni messaggi di cittadini che avanzano richieste. – sulla pagina Facebook abbandonata – Di certo non è stata aperta da me, sarà mia premura prendere informazioni ed eventualmente intervenire. Ritengo che il sito istituzionale (www.comune.ugento.le.it) che viene aggiornato quotidianamente insieme all’albo pretorio soddisfi a pieno le esigenze del cittadino che pretende di essere informato sulla vita politica della sua città. Anche attraverso il portale è possibile partecipare ai Consigli Comunali. Insomma, tutto ciò che è necessario sapere per il cittadino è riportato sul sito ufficiale del Comune di Ugento. Inoltre sono sempre a disposizione nei giorni stabiliti sia a Ugento che a Gemini per incontrare di persona i cittadini e rispondere ad ogni loro domanda”.
Le parole di Salvatore Chiga
“Ritengo Facebook non di primaria importanza” ma mantengo la mia pagina politica attiva. Questo il contraddittorio sunto di questa dichiarazione. Un’atteggiamento che denota un’assoluta noncuranza dell’argomento, oltre, permettetemi di dirlo, una prova di quanto chi ci governa viva in un altro tempo.
Viviamo un’epoca dove la comunicazione istantanea non è più un lusso, ma un’esigenza primaria di ogni tipo di organizzazione, sia essa pubblica o privata. Le continue lamentele circa la disinformazione o la poca informazione che in questi anni ha caratterizzato il nostro comune sono lì a testimoniarlo, potendo citare (ultimi in ordine di tempo) quel che è successo dopo la consegna gratuita degli alberi di ulivo da parte del comune o la questione del taglio dell’albero che proteggeva dal sole la chiesa della Madonna Luce.
Ma anche entrando nella questione strettamente tecnica, il ragionamento dell’autore del pezzo risulta facilmente confutabile: è vero che la gestione della pagina Facebook comporta la responsabilità della gestione di dati sensibili, ma non è vero che questo non possa essere fatto da un dipendente comunale, che già per il suo ruolo si trova a gestire dati ben più sensibili e delicati di quelli che si possono veicolare sui social. La questione semmai sarebbe di ordine remunerativo, essendo questo comunque un’onere temporale. Ma anche questo non dovrebbe essere un problema considerando il fatto che per indennita’ ed altri compensi esclusi i rimborsi spesa per missione corrisposti al personale a tempo indeterminato il Comune di Ugento spende 393.251,38 euro l’anno (Fonte dati: Ragioneria Generale dello Stato.)
Ancor meno vero risulta essere il fatto che l’amministrazione non possa appaltare ad aziende o enti terze questo servizio. Un esempio è il comune di Jesolo che con un bando pubblico da € 32.780,00 iva esclusa ha appaltato la gestione dei suoi social media ad un’azienda privata, ricevendo un’inestimabile rientro dal punto di vista dell’immagine e del Turismo.
Altro discorso è se si decide, deliberatamente, di non comunicare o comunicare solo determinate cose, proprio come fa il sindaco di Ugento sulla sua pagina politica e come rivendicato da lui stesso nel discorso su citato. In questo caso ci troviamo di fronte ad una precisa e determinata scelta politica della maggioranza di governo di Ugento, che scientemente ha deciso di non avvalersi del più potente e diffuso mezzo di promozione territoriale e turistica attualmente in uso. Con buona pace di tutti coloro che in questo territorio hanno deciso di investire.
Volendo concludere con una citazione che sembra essere ormai obbligatoria in questa serie di articoli, mutuando Benjamin Franklin: “Essere ignoranti non è tanto un peccato, quanto non essere disposti a imparare”.
La ringraziamo, chef Tommaso Sanguedolce, innanzitutto perché ha voluto concedere un’ intervista per i lettori di OzaNews.
-La prima domanda riguarda gli ingredienti, quali sono quelli che utilizzi più spesso?
-La mia filosofia consiste nell’ utilizzare quello che il territorio mi dà , parlo di territorialità perché mi piace molto lavorare sul territorio e su quello che offre. Attualmente lavoro in Puglia ma domani, forse, mi potrei trovare in un’altra regione e, quindi, in quel caso cercherò di studiare quel tipo di regione e capire quali sono i prodotti da utilizzare. Mi piace fare ricerca sui prodotti ‘desueti’ (in prevalenza verdure) a cui la cucina attuale non dà il giusto spazio,per esempio la paparina, le erbe selvatiche, le cicoria, i senapelli. Io personalmente amo le verdure ma apprezzo molto carne e pesce. Per ogni ricetta è importante sempre individuare l’ ingrediente principale e poi con il resto degli ingredienti cercare di esaltarlo il più possibile. Quando sono tornato in Puglia quattro anni fa, dopo aver lavorato per Hotel di lusso e ristoranti stellati sia in Francia che in Europa, mi sono trovato in seria difficoltà a prepare il menù perché venivo da un’ impostazione prevalentemente francese dove il prodotto, anche se non è di stagione bisogna utilizzarlo comunque e quindi nei mesi di marzo, aprile , maggio e giugno mi trovavo a usare indistintamente tutte gli ingredienti. Lavorando in Puglia come Chef ho subito compreso che esiste un nuovo modo di vedere le cose e mi sono omologato all’ idea che ‘ Mangi quello che c’è’ o ‘Mangi quello che la terra offre’. Questo modo di vedere le cose ha cambiato completamente la mia filosofia. La mia esperienza lavorativa al sud mi ha cambiato in positivo perché attualmente si parla tanto di ecosostenibilità ambientale, di kilometro zero e qui in Puglia siamo costretti per una questione logistica a privilegiare la ‘ filiera corta’ e questo mi piace molto in quanto si recupera il legame con il territorio. Credo che il sogno di tutti i cuochi sia proprio quello di lavorare i prodotti del territorio e di stagione, io infatti che lavoro al sud ne sono felicissimo di questo. Oggi si parla molto di contaminazione come se fosse un tema attuale invece la contaminazione dei piatti c’è sempre stata, anche da noi in Puglia nel corso dei millenni si è verificata una straordinaria mescolanza di culture che ha influenzato la cucina tradizionale.
-La seconda domanda, il talento di uno Chef in che cosa consiste?
-Secondo me le tre parole chiave sono: passione (che è la forza trainante) costanza e duro lavoro. IL talento se non lo si possiede dalla nascita lo si può costruire ma le tre parole chiave sono fondamentali per arrivare. Importante è anche il background sensoriale cioè tutto quello che riguarda le memorie di ciascun individuo.
-Secondo te serve anche una buona dose di umiltà per essere un grande Chef, Tommaso Sanguedolce?
-L’ umiltà è importantissima perché ti focalizza su quello che stai facendo e ti fa stare con i piedi per terra soprattutto i primi anni di lavoro. Essere umili ci permette di possedere una forza trainante insieme alla passione e senza di essa non si può andare avanti perché è fondamentale . La persona umile non e’ ingenua anzi conserva la propria personalità a prescindere dal successo.
-L’ ultima domanda, dove apriresti un tuo ristorante?
Ho sempre immaginato che in futuro avrò un’attività per conto mio ma al luogo esatto non ci ho mai pensato. La mia fidanzata è sarda e forse in futuro la mia attività potrei aprirla in Sardegna così resterei sempre in Italia e mi occuperei di una cucina simile a quella pugliese.
Tommaso Sanguedolce
Diplomato all’ Alberghiero di Molfetta nel 2005
Data di nascita 30/01/1986
La ricetta dello Chef
SGOMBRO, SALSA AL MOSTO COTTO, INDIVIA DI GIARDINO GLASSATA ED EMULSIONE CALDA AL POMPELMO
Ingredienti per 4 persone
4 filetti di sgombri freschi
2 indivie
8 tuorli d’uovo
200 ml di burro chiarificato
150 ml di succo di pompelmo
Zucchero di canna q.b.
1 costa di sedano
1 scalogno
1 spicchio d’aglio
1 foglia di alloro
100ml di mosto cotto
20g di salsa soia
30 ml di aceto di xeres
10 gocce di Worcester
Pulire e tagliare il sedano. Centrifugare gambi e un po’ di foglie. Mettere il liquido in forno a 55° e lasciare ridurre ¼. Tagliare l’indivia in 4 metà e sbollentarla per circa 6 minuti.
Per l’olandese al pompelmo:
Montare a bagnomaria i tuorli e aggiungere il succo di pompelmo precedentemente portato a riduzione sul fuoco.
Aggiungere a filo il burro chiarificato e correggere con sale e pepe.
Per la salsa al mosto cotto:
Tagliare a brunoise lo scalogno, pulire lo spicchio d’aglio, tagliarlo a metà e togliere via l’anima qualora ci fosse.
In una casseruola, aggiungere un filo d’olio, lasciare stufare scalogno e aglio, sfumare con l’aceto di xeres, aggiungere il mosto cotto, il Worcester, la salsa soia, la foglia di alloro e lasciare ridurre un po’.
Cuocere i filetti di sgombro alla brace. Contemporaneamente spolverare l’indivia con lo zucchero di canna e caramellarla in una padella calda.
Comporre il piatto con l’indivia caramellata, lo sgombro spennellato con la salsa al mosto cotto, una quenelle di emulsione calda di pompelmo e qualche goccia di centrifugato di sedano.
A tavola con gli Chef Lo spazio dedicato agli Chef del territorio di Ugento che vuole valorizzare l’ arte culinaria e con essa l’ intero territorio da cui possono emergere le loro pietanze. Gli Chef che vorranno partecipare potranno contattare la curatrice della rubrica Maristella Zappatore al seguente numero Whatsapp 3500473126 I lettori che hanno realizzato qualche ricetta consigliata dai nostri Chef possono inviarla a questo numero e le foto verranno pubblicate in una Rubrica speciale a fine anno.
Nell’asettica cornice dell’ex chiesa di Santa Filomena, si è svolto il primo di una serie di incontri, per la precisione sette, che nelle intenzioni degli organizzatori vogliono essere il segno di un’amministrazione che salvaguardia la storia della sua città.
Attraverso la presentazione di volumi che raccontano il territorio, si vuole quindi richiamare l’ attenzione dei cittadini sul patrimonio culturale e accrescere quella consapevolezza nella cittadinanza.
L’inizio della serata è stato caratterizzato dall’intervento brioso del professore Michele Mainardi. La serata ha visto anche l’intervento del primo cittadino che ha elencato tutta una serie di programmi e progetti non ultimo quello dell’accesso al Parco per i disabili.
L’intervento dell’Assessore Congedi ha portato anche la sua personale esperienza in qualità di insegnante, testimoniando l’interesse dei suoi allievi nel vedere le fotografie contenute nel testo di Roberto Gennaio e che immortalano la flora e la fauna del Parco.
L’incontro fa parte del ciclo“ Tracce identitarie di Ugento: tra storia, archeologia e natura”; nello specifico il libro di Gennaio contiene, attraverso le immagini, testimonianze di fiori di rara bellezza e fragilità.
Il professore Mainardi, ha riassunto in una breve frase sia lo spirito dell’autore sia il messaggio che contiene il libro : una missione di conoscenza, un invito a voler bene a tutti gli esseri viventi, un messaggio di verità e fratellanza.
Parole significative, che speriamo trovino conferma concreta negli atti annunciati dall’amministrazione comunale.