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Il Salento non è più la meta più desiderata dai turisti

il salento inizia a soffrire, non è più la meta turistica preferita

Era nell’aria già da un po’ di tempo ma ora iniziano ad arrivare i primi numeri a confermarlo: Il Salento sta perdendo appeal nei confronti del grande turismo di massa, sempre di più attirato da nuove mete come quelle albanesi.

Si è appena concluso luglio e la sensazione è quella di un mese che non ha lasciato soddisfatti gli operatori economici della zona di Ugento e, più in generale, del basso Salento, con le presenze che iniziano a flettere rispetto a quelle dei passati anni. Un fenomeno del tutto prevedibile e figlio anche di numeri dopati dal lockdown e dalle varie emergenze covid in tutto il mondo.

A questo si aggiunge una profonda incertezza sul futuro legata alle previsioni di uno di quelli che potrebbe essere il peggior autunno da tantissimi anni a questa parte. In quest’ottica non è un caso che la maggior parte degli italiani che partiranno nei prossimi giorni ha prenotato soprattutto a ridosso della vacanza: più del 30% ha bloccato voli e alloggi a luglio, un altro 28% non prima di giugno 2022. Emerge da un’analisi fatta eDreams sulle abitudini di viaggio dei loro utenti.

Tra le mete più desiderate dagli italiani per queste settimane salgono sul podio Catania, seguita dall’ambitissima Tirana e da Palermo. In particolare, Catania è la prima scelta per i viaggiatori provenienti dal Piemonte, Tirana è in testa alle preferenze di prenotazione per chi parte da ben 7 regioni italiane, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

L’altra città siciliana in vetta, Palermo, è luogo di villeggiatura per chi sarà in partenza da Lazio, Lombardia e Marche, mentre la prima destinazione sarda in classifica, Olbia, conquista in primis i viaggiatori che partiranno dal Veneto. Ma gli italiani che partono dalle meravigliose isole nazionali, Sicilia e Sardegna, invece, dove sono diretti in agosto? Scelgono su tutte le storiche città d’arte, una tendenza che li accomuna ai viaggiatori stranieri. Dalla Sardegna si parte soprattutto alla volta di Milano, Roma e Napoli. Dalla Sicilia le prime tre destinazioni sono Roma, Malta e Milano. Quasi la metà, il 46% degli italiani in vacanza ad agosto, viaggerà per un periodo dai 7 ai 13 giorni, il 18% si concederà un break di 5/6 giorni, mentre un 11% staccherà per un periodo più lungo, dai 14 ai 20 giorni.
Top 10 destinazioni preferite dagli italiani agosto 2022

1) Catania 2) Tirana 3) Palermo 4) Olbia  5) Barcellona 6) Cagliari  7) Ibiza  8) Napoli  9) Malta 10) Bari.

Tra i visitatori provenienti dall’estero per agosto si rilevano principalmente francesi (22%), seguiti da tedeschi (18%) e infine spagnoli (18%). Un’affluenza, quella proveniente dall’Europa, che per tutta la stagione estiva ha privilegiato le città d’arte rispetto ad altri tipi di destinazione. Inoltre, 4 turisti stranieri su 10 si fermeranno in Italia nelle prossime settimane per un periodo dai 7 ai 13 giorni, mentre solo il 5% visiterà il Belpaese con una permanenza molto breve, di due giorni. Top 10 destinazioni preferite dagli stranieri in Italia agosto 2022:

1) Roma 2) Milano 3) Venezia 4) Napoli 5) Palermo 6) Catania  7) Bari  8) Pisa  9) Bologna  10) Cagliari. (ANSA).

Giuseppe Carafa vince ancora: a Tricase 6 riprese a gran ritmo

giuseppe carafa vince ancora

È stato un incontro agguerritissimo quello tra il pugile ugentino Giuseppe Carafa e il colombiano Santiago Garces, valevole per i pesi leggeri e svoltosi ieri sera a Tricase, nella spettacolare cornice di Piazza Cappucini.

Un avversario tosto quello di Carafa, reduce dal mondiale Youth presentatosi in formissima all’incontro, con la bilancia che si è fermata a un chilo in meno rispetto a Carafa, con 63.5 kg contro i 64.5 del salentino.

Carafa ha scelto la tattica di affrontarlo faccia a faccia senza risparmiarsi nessun colpo, con il pubblico che ha apprezzato lo spettacolo reso dai due pugili sul ring, protagonisti di un’avvincente scontro.

Il risultato ai punti delle sei riprese, ha visto il pugile ugentino vincere con verdetto unanime, conducendo tutte le 6 riprese.

Una vittoria che il pugile salentino ha voluto dedicare alla memoria del compianto Fernando Spada, venuto a mancare proprio pochi giorni fa.

Ecco il testo completo del post di Giuseppe condiviso su Facebbook:

Grazie a Francesco, col quale abbiamo ripreso a parlare di programmi, con la solita maledetta voglia di vincere. Grazie a papà sempre presente. A mamma ed anche a nonna, che incredibilmente è venuta a vedermi. Grazie a Margherita che ogni giorno dimostra di essere guerriera quanto me ❤️ Grazie a tutti i miei amici ed amiche che sono venuti come sempre a tifare, ed anche chi impossibilitato ha tifato da casa ❤️

Grazie al presidente BeBoxe, Barbara, a Davide, presidente della boxe terra d’Otranto ❤️

Grazie alla mia scuderia, a Rosanna, Monia e Fabrizio, che seguono la mia carriera ma dapprima sono dei cari amici ❤️

Grazie ad Antonio, Grazie a Matte, ormai un nostro fratello anche lui, grazie al dottor stregone Francesco Lampredi.

Voglio però dedicare questa performance e questa vittoria a chi per generazioni ha fatto la storia del pugilato salentino, venuto a mancare pochi giorni fa…un abbraccio a “mesciu” Fernando SpadaChiodo ❤️

Terzo nido di tartaruga censito in Salento: questa volta a Pescoluse

un altro nido di tartaruga a pescoluse

Terzo nido sulle coste salentine, questa volta mamma tartaruga ha scelto la spiaggia di Pescoluse per nidificare. La tartaruga è stata notata intorno a mezza notte da alcuni ragazzi che erano in spiaggia. Immediatamente sul posto è giunto Simone Potenza responsabile della costa ionica del progetto seaturtle watcher assiema a Chiara Sarcinella e Valentina Morciano, che hanno messo in sicurezza la zona nell’attesa dell’arrivo degli operatori del Centro recupero tartarughe Marine di Calimera

Ugento menzionata nel premio “La città per il verde”

ugento menzionata nel premio la città del verde

Il comune di Ugento riceve una menzione speciale nel premio “La città per il verde” per i lavori che hanno portato alla riqualificazione di Piazza Immacolata.

Il Premio “La Città per il Verde” è un’iniziativa della casa editrice Il Verde Editoriale di Milano, che da 38 anni pubblica ACER, la rivista tecnico-scientifica dedicata ai professionisti del verde e del paesaggio.

Come si può leggere dal documento:

La giuria assegna una menzione speciale al Comune di Ugento, in provincia di Lecce, per la  “RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA IMMACOLATA”. Con la realizzazione dell’opera: è stato messo in sicurezza e adeguatamente valorizzato il notevole patrimonio arboreo presente, sono state  introdotte specie vegetali e varietà di piante ornamentali di buon effetto cromatico e coerenti  con il contesto locale, si sono ricavati spazi adatti alla meditazione e alla socializzazione. La menzione speciale della giuria riconosce l’efficacia dell’intervento nel conciliare il  mantenimento dei valori ambientali esistenti con nuove realizzazioni, orientate a favorire, oltre  alla libera fruizione, anche l’incontro tra generazioni e lo svolgimento di attività ludico didattiche.

2021-Motivazioni-della-Giuria

Il depuratore di Ugento fuori norma: a dirlo è il nuovo rapporto Legambiente

il depuratore di ugento non è a norma

27 i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane, tra cui quello di Ugento.

A dirlo è il rapporto di Goletta Verde. I dati sono stati resi noti questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati tenutasi nella sede di Legambiente Puglia a Bari. All’incontro hanno partecipato Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde; Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia; Anna Grazia Maraschio, Assessore all’Ambiente Regione Puglia; Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia; Antonio Matarrelli, Presidente dell’Autorità Idrica Pugliese; Vincenzo Leone, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica Contrammiraglio (CP); Marco Paolilli, Responsabile CONOU Coordinamento Area Centro Sud; Giovanni Raggi, Vicepresidente AIPE.

Sono 185 gli impianti di depurazione in esercizio a servizio degli agglomerati pugliesi, di cui 181 gestiti da Acquedotto Pugliese 4 direttamente dai comuni (Biccari, Lesina Marina, Sannicandro Garganico-Torre Mileto e Volturara Appula).  

Come indicato nel Piano d’Ambito 2020-2045 (adottato con Delibera del Consiglio Direttivo AIP n.33 del 08/07/2021 e ss.mm.ii.), solo il 7% dei recapiti finali dei depuratori è costituito da corpi idrici superficiali, il 75% da lame e altri corsi d’acqua effimeri/episodici o dal suolo (attraverso trincee drenanti) e il 18% recapita a mare.  

Per tali peculiarità territoriali, l’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque, adottato con DGR 1333/2019, prescrive per metà degli impianti che il trattamento sia spinto fino a rendere possibile il riutilizzo delle acque reflue.  Per incentivare le pratiche di riuso delle acque depurate, la Regione Puglia ha anche attivato, sin dal 2016, un avviso a sportello aperto a tutti i Comuni/Consorzi, per consentire di esprimere manifestazioni di interesse indipendentemente dall’originaria previsione di riuso indicata nel PTA. Gli impianti che continuano a scaricare nel sottosuolo sono 2 (Lesina Marina e Manduria Vecchio), attualmente in fase di dismissione. 

Dal monitoraggio effettuato da Arpa Puglia nel 2021 (2.216 controlli, su n.176 impianti di depurazione a servizio degli agglomerati con carico generato superiore a 2.000 AE), emerge che sono n.27 i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane.  

Di questi: n.3 sono stati interessati da lavori in corso che hanno reso plausibile un decremento dell’efficienza depurativa (Bari Est, Gioia del Colle e San Severo); su n. 9 sono stati programmati interventi di adeguamento/potenziamento che al 2021 risultano in fase progettuale(Casamassima nuovo, Castellana Grotte, Ascoli Satriano 2, Candela, Deliceto, Foggia 2 Borgo Incoronata, Peschici, Vico del Gargano, Manduria); per i restanti n.15 si procederà al miglioramento della gestione con interventi di manutenzione straordinaria (Bitonto, Gravina in Puglia, Andria, Bisceglie, Trani, Cerignola, Lesina, Manfredonia, Sannicandro Garganico, Serracapriola, Stornara, Copertino, Galatone, Ugento e Crispiano). 

  1. 173 dei n. 185 impianti di depurazione, al 31.12.2021, avevano ottenuto un provvedimento diautorizzazione allo scarico, ai sensi dell’art.124 delD.Lgs. 152/06. Per i restanti n.12 impianti – n. 5 in prov. di Foggia (Ascoli Satriano 1, Deliceto, Lesina Marina, San Marco La Catola e Volturino), n. 4 in prov. di Bari (Altamura, Corato, Gioia del Colle e Putignano) e n. 3 in prov. di Taranto (Crispiano, Lizzanoe Palagiano) – i procedimenti di autorizzazione sono in itinere ovvero sospesi per parametri non conformi e superamenti di valori limite. 

Dei 27 agglomerati originariamente interessati dalla procedura di infrazione n.2059/2014 (Causa C668/19) ai danni dell’Italia per il mancato rispetto della direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane (91/271/CEE), con sentenza CGUE del 6 ottobre 2021, n. 14 agglomerati sono stati condannati (Andria, Ascoli Satriano, Bari, Bitonto, Bovino, Carlantino, Castrignano del Capo, Corato, Lucera, Molfetta, Montemesola, San Ferdinando di Puglia, San Severo e Volturino). 

Le motivazioni sono ascrivibili al sottodimensionamento, all’ inadeguatezza per vetustà delle opere ovvero alla presenza di superamenti dei limiti allo scarico.  Nei primi due casi (sottodimensionamento e/o vetustà) sono in corso interventi strutturali di adeguamento/potenziamento che consentiranno di conseguire la conformità alla direttiva 91/271/CEE secondo la seguente scansione temporale: Andria nel 2021, Corato nel 2022, Bari, Carlantino, Montemesola, San Ferdinando di Puglia e San Severo nel 2023, Castrignano del Capo nel 2024, Ascoli Satriano, Bovino e Volturino nel 2026.  

A questi si aggiungono altri 8 agglomerati interessati dalla procedura di infrazione n. 2181/2017 (Cerignola, Faggiano, Manduria, Manfredonia, Monteiasi, Margherita di Savoia, Palagiano e Serracapriola).  In merito ad essi, la Regione Puglia ha indicato al Ministero la conformità di n.6 agglomerati (Faggiano, Manfredonia, Monteiasi, Margherita di Savoia, Palagiano e Serracapriola), la conformità strutturale dell’agglomerato di Cerignola ed in ultimo il raggiungimento della conformità dell’agglomerato di Manduria entro il 2024.  

Con riferimento alla precedente procedura n.2034/2004, i 3 agglomerati oggetto di condanne della Corte di Giustizia Europea in materia di collettamento, fognatura e depurazione delle acque reflue (C565/2010) sono Casamassima, Porto Cesareo e Taviano. Le criticità relative agli agglomerati di Casamassima e Porto Cesareo, per una quota parte del carico generato, sono state risolte nel 2019 anche se l’impianto di depurazione di Porto Cesareo non è ancora entrato in esercizio.  La conformità di Casamassima è prevista per il 2026, mentre quella di Porto Cesareo per il 2027. Infine, per l’agglomerato di Taviano sono in corso attività per il completamento della rete fognaria che dovrebbero concludersi entro il 2024, garantendone la conformità. 

Nel settore depurazione, l’attuale programmazione PdI 2020-2023 prevede n.264 interventi infrastrutturali, volti al miglioramento complessivo del comparto depurativo tra adeguamento, potenziamento della capacità di trattamento, abbattimento delle emissioni odorigene e rifunzionalizzazione dei recapiti finali. Di questi 264, dal rapporto di monitoraggio aggiornato al 31.12.2021, si evince che N.58 risultano ultimati47 in esecuzione e 159 in fase di progettazione

Si moltiplicano le segnalazioni di trasbordi di immondizia

i residui dei trasbordi di spazzatura a ugento

Dopo la questione che ha portato alla denuncia di 3 addetti della ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nel Comune di Ugento, e la conseguente diffusione di un comunicato da parte del legale di Ecotecnica, sono in tanti a segnalarci i trasbordi di immondizia che sempre più frequentemente si vedono fare in aree non certo periferiche del nostro paese.

Foto scattata pochi giorni fa a Torre San Giovanni

Sono in tanti a interrogarsi sulla totale regolarità di queste operazioni, ancor più a segnalare i disagi causati da questa consuetudine. In particolare quel che succede nel parcheggio del campo sportivo di Ugento, che si sta lentamente trasformando in un maleodorante piazzale lercio.

Intanto continuano a moltiplicarsi le voci circa un prossimo cambio di ditta nell’appalto che regola la rimozione dei rifiuti nel comune di Ugento, con l’emergenza rifiuti che, soprattutto nelle marine, non cenna a rientrare.

Il castello di Ugento citato da una rubrica del New York Times

il castello di ugento sul new york times

Gran bella notizia per tutti coloro che sognano un respiro più internazionale per il turismo di Ugento e la sua vita, con la citazione che arriva addirittura dalla rubrica dedicata ai viaggi del celeberrimo New York Times, storica testata giornalistica americana tra le più prestigiose al mondo.

Traduzione di Google Translate tm

Non mancano però le polemiche politiche legate a questa pubblicazione, con il consigliere di minoranza Giulio Lisi che fa notare come la didascalia all’immagine e la descrizione fornita dalla giornalista Ondine Cohane facciano intendere ben altro da quello che da anni viene presentato come fiore all’occhiello della amministrazione Lecci.

Effettivamente dalla traduzione dell’articolo si può leggere:

L’ex amministratore delegato della Pepsi Massimo Fasanella d’Amore di Ruffano e la sua compagna, Diana Bianchi, nel corso di quattro anni hanno ristrutturato il castello inutilizzato da 900 anni della sua famiglia, scoprendone gli affreschi del XVII secolo e aggiungendo un nuovo stato di conservazione. scuola di cucina the-art al Castello di Ugento nell’omonima città nella parte meridionale della penisola (doppia da 400 euro).

uno stralcio dell’articolo

Una descrizione sommaria fornita da quella che infondo è e deve rimanere una serena turista americana, giunta nella nostra città e incantata dalla sua bellezza. Siamo sicuri che proprio per questo avrà chiesto dei cenni storici sul castello, fornitogli forse in maniera un po’ “imprecisa” da qualche fonte interessata.

Nella didascali dell’immagine si legge ” L’edificio ospita oggi un albergo, un museo e una scuola di cucina”, di cui abbiamo anche parlato più volte in questa testata, l’ultima volta dando notizia della menzione del suo ristorante nell’ultima guida Michelin.

Certo se si volesse vedere il bicchiere mezzo vuoto, potremmo dire che da oggi gli americani conoscono il castello che molti ugentini non hanno, purtroppo, mai potuto visitare. Ma questa menzione è comunque un’ottima pubblicità per il nostro territorio, che deve ora mantenere alto il livello della sua offerta turistica.

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