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Tutti i comizi di chiusura in un articolo

Un collage di quattro uomini, ognuno in un ritratto diverso, che forse riflette momenti di una campagna elettorale ugentina: uno che guarda fuori dalla finestra, uno che sorride al telefono, uno in abito e occhiali e uno con gli occhiali, sorridente.
Un collage di quattro uomini, ognuno in un ritratto diverso, che forse riflette momenti di una campagna elettorale ugentina: uno che guarda fuori dalla finestra, uno che sorride al telefono, uno in abito e occhiali e uno con gli occhiali, sorridente.


LISTA N°1

LISTA N°2

LISTA N°3

LISTA N°4

Confronto tra candidati: Chiga abbandona il dibattito

Si è appena conclusa il confronto tra i candidati sindaco del comune di Ugento, caratterizzato dall’assenza, fin dal principio, del candidato Carlo Frisotti in rappresentanza della lista “Ugento che Decolla”.

a questa assenza, si è aggiunta in seguito quella del candidato Salvatore Chiga, che ha abbandonato anzitempo il dibattito in aperta polemica con alcune persone che rumoreggiavano in sala, dopo l’ennesimo elenco di somme “intercettate”.

Un dibattito che stava procedendo all’insegna della civiltà e della buona educazione, in cui per la prima volta si ha avuto modo di ascoltare la voce del candidato sindaco Salvatore Chiga, insieme a quella dei suoi avversari, che non hanno potuto esimersi dal criticare l’amministrazione uscente rappresentata dalla persona di Massimo Lecci.

E’ forse anche per questo che in sala ha cominciato a serpeggiare il malumore, sfociato in aperte contestazioni nel momento in cui il candidato sindaco Chiga ha dovuto ricorrere alla lettura del suo programma per poter esprimere un concetto di senso compiuto, considerando che fino a quel momento era stato chiamato solo a difendere l’operato dell’amministrazione uscente.

Un dibattito durato più di un ora, che potete visionare sulle pagine fb di TopVideo Webtv e che vi condividiamo anche noi

Pagliaro vuole far tornare lo Zeus ad Ugento, in un museo chiuso da anni.

torna a casa zeus ugento

Pubblichiamo interamente la nota del consigliere regionale.

«C’è un’intera comunità, quella di Ugento, che attende di poter riavere “a casa”, nel suo Museo archeologico, la “sua” statua bronzea di Zeus. Sono passati 60 anni esatti dal rinvenimento di questo reperto straordinario, simbolo della civiltà messapica, e Ugento chiede di poterlo esporre con tutta la cura del caso, facendone la punta di diamante delle sue collezioni archeologiche. È un’istanza che condivido, perché credo che la valorizzazione di un monumento tanto importante e identitario debba avvenire laddove fu ritrovato, in accordo con il Museo archeologico di Taranto dove ora è conservato. Perciò ho proposto una esposizione condivisa, e già a maggio scorso ho presentato una richiesta di audizione per discutere di questa ipotesi, mettendo intorno al tavolo della Regione il Comune di Ugento e il MarTa, le due parti in causa, che trarrebbero solo giovamento dalla condivisione di questo tesoro.
In attesa di quest’audizione, ho presentato un’interrogazione urgente all’attenzione dell’assessore alla Cultura Bray, affinché si faccia promotore di questa iniziativa, con la sensibilità che gli è propria.
Lo Zeus saettante, scolpito nel 530 a.C., dopo un complesso restauro entrò a far parte della collezione del Museo archeologico di Taranto, dove soltanto nel 2016, dopo un lungo oblio, ha trovato collocazione degna ma non centrale fra le numerose collezioni di eccezionale valore del museo. La mia idea è che la statua, come già avvenuto tra il 2002 e il 2004, possa tornare in mostra nel museo di Ugento, al posto della copia in materiale plastico esposta al pubblico. Così la città messapica, orfana del suo tesoro archeologico, potrebbe avere l’opportunità di esporre l’originale almeno per alcuni mesi all’anno, per farne il principale attrattore del suo ingente patrimonio archeologico.
È una proposta che mira alla massima promozione di un bene tanto prezioso, e sono certo che potrà trovare d’accordo tutti gli interessati, restituendo ad Ugento l’orgoglio della maternità del suo Zeus saettante».

136 promesse non mantenute in 5 anni: il bilancio dell’amministrazione Lecci in 30 pagine (dal suo programma)

A 5 anni di distanza, abbiamo provato ad affrontare un’avvincente rompicapo: abbiamo preso il programma elettorale di Massimo Lecci e abbiamo contato tutti i punti del programma non realizzati. Il risultato ha dell’incredibile. Ben 136 punti sono risultati in parte o del tutto inevasi.

Ecco pubblicate le 30 pagine di programma, con segnalati i punti critici.

Grave incidente stradale sulle strade del Salento: la vittima lavorava ad Ugento

Scena stradale notturna dopo un incidente, con veicoli di emergenza, luci lampeggianti e soccorritori; una persona in primo piano tiene in mano parti di bicicletta danneggiate.
Scena stradale notturna dopo un incidente, con veicoli di emergenza, luci lampeggianti e soccorritori; una persona in primo piano tiene in mano parti di bicicletta danneggiate.

Un grave incidente stradale si è verificato poco dopo le 20,30 a Ruffano, lungo la strada provinciale 374 che collega Miggiano a Taurisano.

Una donna di 37 anni, C.D.C. originaria di Casarano, ma che lavorava ad Ugento, si trovava in sella ad una moto di grossa cilindrata quando ha perso il controllo del mezzo ed è caduta violentemente, invadendo la corsia opposta, colpendo una Renault Clio che procedeva in senso contrario.

Le lesioni al collo e alla testa sono state fatali per la giovane ragazza. Illeso il conducente della vettura, un 44enne residente a Miggiano.

La donna viaggiava da sola sulla sua motocicletta, una Ducati Monster 600, trovata riversata in terra dagli agenti del commissariato di Taurisano accorsi sul posto per i primi rilievi.

In una campagna elettorale piatta, sono gli assenti a far discutere

Un uomo in giacca e cravatta presenta una campagna elettorale a sinistra e posa per un ritratto formale a destra. Il testo in italiano recita: Un caloroso abbraccio e Progettiamo il Futuro Insieme.
Un uomo in giacca e cravatta presenta una campagna elettorale a sinistra e posa per un ritratto formale a destra. Il testo in italiano recita: Un caloroso abbraccio e Progettiamo il Futuro Insieme.

A far discutere è ‘l’intervento pubblico del consigliere d’opposizione uscente Gianfranco Coppola, che ha scelto la formula della lettera pubblica per spiegare la sua assenza da questa tornata elettorale.

Certo è che, in una campagna elettorale quanto mai povera di contenuti, l’intervento di Coppola offre diversi spunti di riflessione: innanzitutto rimarca come la decisione di non scendere in campa sia stata solo ed esclusivamente sua, confermando implicitamente la presenza di un veto specifico nei suoi confronti da parte di una lista; non manca poi un attacco alla qualità dei candidati, prima di chiudere con una promessa di impegno per il futuro.

Ecco il testo completo:

Ancora polemiche ad Ugento: questa volta la contesa è sul borgo.

Immagine divisa che mostra un vicolo stretto: a sinistra, il terreno è ricoperto di asfalto scuro e irregolare (PRIMA); a destra, dopo i lavori di Borgo Ugento, la superficie è liscia e in cemento chiaro (DOPO).
Immagine divisa che mostra un vicolo stretto: a sinistra, il terreno è ricoperto di asfalto scuro e irregolare (PRIMA); a destra, dopo i lavori di Borgo Ugento, la superficie è liscia e in cemento chiaro (DOPO).

Entra nel vivo la campagna elettorale ad Ugento, portando con sé le immancabili polemiche: al centro delle discussioni social sono finiti i lavori di rifacimento di una stradina del centro storico, proprio adiacente alla chiesa di SS. Medici, prossimo fulcro delle festività legate ai santi protettori del paese (i festeggiamenti avranno lugo nell’ultima settimana di settembre).

Le polemiche sono divampate dopo il rifacimento del manto stradale, sostituito, a dire dei molti, con un “indecente” manto di catrame nero. A dire il vero, però, si è trattato di un lavoro di ordinaria manutenzione, con una colata di bitume che si è sostituita a quella vecchia e ormai sgangherata. Certo è che l’impatto visivo non è stato dei migliori.

le foto della strada a lavori appena ultimati.

Fatto sta che sono subito divampate le polemiche, con accesi post su tutti i social network e la solita ondata di sdegno un tanto al chilo, tipica della comunicazione su questi mezzi. Un’ondata di sdegno che sembra aver toccato da vicino anche l’attuale amministrazione comunale, tant’è che oggi, a poche ore dalla fine dei lavori, si è deciso di correre ai ripari con una “tinteggiata” che spera poter essere riparatoria.

Eppure per evitare polemiche inutili sarebbe bastato dare un’occhiata a google maps, che in una foto satellitare mostra l’indicibile verità: quella strada era vergognosa già prima dei lavori. Un fatto che avrebbe dovuto far pensare a come viene inteso il decoro urbano nel nostro paese e come si intendono le azioni più volte pubblicizzate dall’amministrazione comunale. Ma sembra che le polemiche abbiano fatto spostare il focus del problema sul timing dei lavori.

Come già fatto 5 anni fa con l’apertura straordinaria del castello (aperto solo ed esclusivamente quella volta) in molti si interrogano sulla tempestività di lavori effettuati a ridosso delle elezioni. Ma si sa, siamo ad Ugento e questo è normale.

ecco comunque la risposa dell’assessore Meli

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