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Torre San Giovanni al buio ormai da giorni

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Torre San Giovanni continua a fare i conti con gravi disagi legati all’illuminazione pubblica. Da diversi giorni, la zona di fronte al promontorio di Pazze risulta completamente al buio nelle ore serali. Come mostrano le immagini inviate da un nostro lettore, una colonnina elettrica sarebbe stata danneggiata, e da allora l’intera area è rimasta priva di luce.

La mancanza di illuminazione sta creando non pochi problemi ai residenti e ai tanti automobilisti che percorrono quotidianamente il tratto di litoranea, già di per sé caratterizzato da un asfalto non in perfette condizioni. “Abbiamo segnalato la situazione alle autorità competenti – raccontano alcuni cittadini – ma ci è stato risposto di avere pazienza e attendere un intervento.”

Nel frattempo, però, il disagio cresce e aumenta anche la preoccupazione per la sicurezza. Il buio totale in una zona così trafficata rappresenta infatti un serio pericolo, sia per chi si muove in auto sia per pedoni e ciclisti.

Come abbiamo già documentato in altri articoli, l’illuminazione pubblica a Torre San Giovanni, e in particolare lungo il litorale, è un tema cruciale per la vivibilità e la sicurezza del territorio. I cittadini chiedono che la problematica venga risolta al più presto, affinché la zona possa tornare a essere sicura e accogliente anche dopo il tramonto.

L’oroscopo di oggi

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Oroscopo del giorno di Ozanews – 10 October 2025


Oroscopo del giorno di Ozanews – 10 October 2025

Buongiorno Salento! Siete pronti a iniziare una nuova indimenticabile giornata… da dimenticare? Tranquilli, tanto le stelle vi guardano con la stessa pietà con cui il vostro vicino guarda il vostro ciucciu che non parte la mattina. Fatevi un bel caffè in ghiaccio, che pure oggi vi toccherà ridere… per non piangere.

♈ Ariete
Amore come lo scirocco a Santa Maria di Leuca: vi scombina tutto e a sera nemmeno sapete cosa avete provato. Al lavoro siete energici come una frisella secca senza olio: date, ma nessuno se ne accorge. Occhio ai litigi in famiglia, meglio uscire a prendere una boccata d’aria sul lungomare di Torre San Giovanni che restare a discutere col gallo dell’alba.
Rassegnatevi: le stelle potrebbero anche andare peggio, tipo una domenica di pioggia con la suocera a pranzo.

♉ Toro
Amore stazionario come il traffico d’agosto sulla litoranea: si va piano, ma almeno qualche incontro succede (pure troppo ravvicinato). Al lavoro siete la calma fatta persona, tanto che pure gli ulivi secolari vi invidiano la tenacia: ma la paga rimane la stessa, tranquilli. Oggi evitate le discussioni sulla sagra della municeddha, che non è giornata.
Un consiglio? Più friselle e meno stress… chè la vita va presa a morsi (come il pasticciotto dopo una delusione).

♊ Gemelli
L’amore oggi è un po’ come il mercato del venerdì: rumoroso e confusionario, ma tra le bancarelle magari si trova qualcosa di buono. Sul lavoro cercate di concentrarvi, anche se avete la testa tra le nuvole come chi guarda il mare sperando che sia già ora di pranzo. Cercate di non cambiare idea ogni cinque minuti, tanto il barbiere vi giudica comunque.
Gemelli, siete la gioia dei pettegolezzi da bar. Ma va bene così, almeno qualcuno parla di voi.

♋ Cancro
Oggi l’amore arriva e scappa come le serate di festa patronale: un fuoco d’artificio e poi il silenzio. In ufficio siete più lenti di una processione sotto il sole, ma ricordate: “Ci ole pacienza”, come direbbe la nonna tra una polpetta e l’altra. Date fiducia, ma solo dopo il caffè col latte di mandorla.
Cancro, crescendo si impara che anche il mare ogni tanto si ritira. Oggi tocca a voi, tanto domani è un altro giorno di pioggia.

♌ Leone
La movida di Gallipoli vi ispira, ma il lavoro vi chiama più forte del tamburello nella pizzica. La vostra energia è da vero re, ma attenti a non esagerare: la gente ama chi fa il gallo, non chi urla all’alba (vero, gallo cittadino?). In amore, occhio alle zanzare gelose, nettamente più pungenti delle vostre frasi d’amore.
Leone, meglio pavoneggiarsi sulla spiaggia che in ufficio. Tanto qui… “Mò vedimu”.

♍ Vergine
L’amore va catalogato come la collezione di scontrini dei supermercati di Ugento: siete ordinati, ma la passione non segue regole. Al lavoro l’efficienza non manca, ma attenzione: oggi rischiate l’overdose da responsabilità, proprio come nelle sagre quando esagerate col vino nuovo. Non tutto va pianificato come il pranzo della nonna domenicale.
Vergine, se non va secondo i piani, improvvisate: pucciate almeno il pane nel sugo!

♎ Bilancia
Se siete in cerca di equilibrio, oggi vi toccherà barcamenarvi più di chi attraversa le strade bianche col vento di tramontana che scompiglia tutto. In amore pesate ogni parola come la focaccia calda pesa nelle mani: ma alla fine vi bruciate sempre. Al lavoro fate finta di prendere decisioni, poi aspettate che qualcun altro si prenda la colpa.
Bilancia, siete diplomatici come il pizzicotto della nonna: fa male, ma si sopporta.

♏ Scorpione
Amore intenso come il Negroamaro e misterioso quanto il vecchio tabaccaio che sa tutto di tutti. Sul lavoro siete pungenti, oggi come un fico d’India fresco: fate attenzione agli scivoloni, soprattutto se vi affidate alla fortuna delle processioni. Le stelle vi osservano con distanza, come la nonna col 5G.
Scorpione, la vita è una sagra: oggi vi toccano solo i resti. Ma almeno sono saporiti.

♐ Sagittario
L’amore oggi vi sprona all’avventura, ma chissà se troverete compagnia migliore delle pedalate sulla pista ciclabile di Lido Marini. Al lavoro progettate fughe e weekend al mare, anche se il capo vi trova sempre, pure in spiaggia. Sognate la libertà, ma siete incollati alla scrivania come il pane di grano duro alla mensa della nonna.
Sagittario, quando la libertà chiama… rispondete “Mò vedimu”.

♑ Capricorno
L’amore oggi si fa attendere come il sugo della domenica: lento, ma quando arriva, mette tutti d’accordo. Al lavoro siete granitici come i muretti a secco, ma certi colleghi sono più scivolosi del bagnasciuga dopo una notte di temporale. Se vi serve una pausa, ricordate: rustico leccese e passa la paura.
Capricorno, l’importante è non sgretolarsi prima del caffè del pomeriggio.

♒ Acquario
Amore frizzante come una gelata in piazza tra amici dopo la partita dell’Ugento Calcio (che, tra bestemmie e abbracci, vi fa battere il cuore più del partner). Sul lavoro innovativi, ma attenti: le idee arrivano come la tramontana, improvvise e gelide, e rischiate di lasciare tutti infreddoliti. Oggi salvatemi con una pittula calda, su.
Acquario, siete originali: come il gelato al fichi secchi, non lo capiscono tutti ma chi vi ama, vi segue.

♓ Pesci
Oggi l’amore è come una giornata di pioggia sulle spiagge di Torre Mozza: malinconico e poetico, ottimo per scrivere messaggi strappalacrime che nessuno legge. Il lavoro vi tira giù come la sabbia bagnata nelle infradito… e a sera siete già stanchi. Trovate conforto in una focaccia calda: le stelle oggi sono distratte a guardare Fortunato il gabbiano.
Pesci, nuotate pure controcorrente… tanto l’importante è non affogare nel bicchiere di vino.


Buona giornata dal cuore del Salento, tra una frisella e un tramonto. “Stai bbuenu… che peggio di così oggi, solo se scoppia il ciucciu!”


Celsorizzo tra valorizzazione e dibattito pubblico: il confronto

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futuro del complesso storico di Celsorizzo, uno dei beni simbolo del territorio di Presicce-Acquarica, torna al centro del dibattito cittadino. Sabato 18 ottobre 2025, alle ore 18, presso la Sala Scarpette Rosse del Castello Medievale (Piazza San Carlo, località Acquarica), si terrà il Cenacolo Culturale promosso dal Comitato Difesa Complesso Storico Le Torri di Celsorizzo, dal titolo “Dialogando intorno a Celsorizzo: su valorizzazione e pubblica fruibilità”.

All’incontro parteciperanno l’on. Rocco Palese, Don Salvatore Palese, l’urbanista Roberto Giannì, l’architetto Corrado Cazzato, l’archeologo Paul Arthur dell’Università del Salento, il presidente del Collegio dei Geometri Gino Ratano e il dott. Salvatore Marino. A moderare il dibattito sarà la dott.ssa Ilaria Lia.
Durante la serata avrà inizio anche una raccolta firme per una petizione da presentare al Consiglio Comunale, volta a sostenere la piena tutela e la fruizione pubblica del sito.


Il contesto: il comunicato del Comune del 16 agosto

Il dibattito nasce anche in seguito al comunicato ufficiale del Comune di Presicce-Acquarica, diffuso lo scorso 16 agosto, che ha inteso “superare le polemiche pretestuose” e fornire informazioni precise in merito alla proposta di gestione privata della Masseria Celsorizzo.

Secondo quanto riportato, la masseria, acquistata dall’ex Comune di Acquarica del Capo, è stata oggetto di un progetto di recupero finanziato e supervisionato dalla Sovrintendenza, che prevedeva la creazione di spazi destinati all’ospitalità — quattro camere, una sala ristoro, un’area relax e una cucina attrezzata.
La destinazione ricettiva, dunque, risale già alla fase originaria del progetto di recupero, e la gestione privata rappresenterebbe, secondo l’Ente, una prosecuzione coerente di quella visione iniziale.

Nel comunicato, l’amministrazione ha precisato che il Comune non possiede competenze dirette in ambito turistico tali da garantire una gestione efficiente e sostenibile della struttura, e per questo ha scelto di valutare proposte in project financing — una forma di partenariato pubblico-privato regolata per legge.
L’obiettivo dichiarato è quello di garantire la conservazione, la fruizione pubblica e la valorizzazione culturale del sito, evitando che il bene, pur restaurato con fondi pubblici, finisca abbandonato o improduttivo.

La proposta privata prevede inoltre la musealizzazione in loco dei reperti ceramici ritrovati, laboratori e workshop per la comunità, e un canone di concessione a favore dell’Ente.
Come previsto dalla normativa, dopo la valutazione comparativa delle proposte, il progetto migliore sarà posto a base di gara pubblica, aperta a ulteriori miglioramenti e alla partecipazione di altri soggetti.


Il valore e il significato di Celsorizzo

Il complesso storico di Celsorizzo, con le sue torri, gli ambienti rurali e gli elementi architettonici di epoca medievale e moderna, rappresenta un unicum nel panorama salentino.
Testimonianza di un passato in cui le masserie fortificate erano al centro della vita economica e difensiva del territorio, oggi Celsorizzo è percepito come un simbolo identitario da salvaguardare e restituire alla collettività.

L’incontro del 18 ottobre si inserisce proprio in questo contesto di confronto civile e partecipato, tra chi auspica una gestione pubblica e culturale del bene e chi ritiene necessario coinvolgere i privati per garantirne sostenibilità e continuità.
Un momento di dialogo che, al di là delle posizioni, mira a un obiettivo condiviso: preservare e rendere vivo uno dei luoghi più preziosi della memoria locale.

Ricordando Marco Pedone: un monito di pace in tempi difficili

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Oggi, 9 ottobre 2025, ricorre il 15° anniversario della morte di Marco Pedone, caporal maggiore del 7° Reggimento Alpini di Belluno, originario di Patù. Nato nel 1987, Marco aveva solo 23 anni quando, durante la sua prima missione in Afghanistan, perse la vita insieme ad altri tre commilitoni. Oggi avrebbe avuto la mia stessa età, e pensare a lui giovane come noi rende ancora più doloroso il ricordo della sua perdita.

Marco aveva scelto di servire il proprio paese in nome della pace e della sicurezza internazionale. Il 9 ottobre 2010, mentre scortava un convoglio di camion civili nella valle del Gulistan, provincia di Farah, il suo veicolo blindato Lince fu colpito da un attacco a sorpresa. I nemici avevano preparato un ordigno esplosivo improvvisato e, subito dopo, aprirono il fuoco contro il convoglio. L’esplosione e i colpi di arma da fuoco causarono la morte di Marco e dei suoi commilitoni: Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi e Sebastiano Ville. L’attacco, tragico e improvviso, colpì non solo le famiglie dei militari, ma l’intera comunità italiana, che ancora oggi ricorda quei giovani caduti lontano da casa

Marco Pedone ha scelto di servire il suo paese per un ideale: credere nella pace anche dove sembra impossibile. La sua morte, tragica e prematura, non è stata vana. Il suo sacrificio resta un monito per tutti noi, un invito a riflettere sul valore della libertà, della responsabilità e del coraggio.

Il ricordo di Marco assume oggi un significato ancora più profondo. Viviamo un periodo in cui la guerra sembra tornata vicina, e le notizie di conflitti fanno percepire il pericolo più reale e prossimo. In questa realtà, dimentichiamo troppo spesso cosa significhi davvero il dolore della guerra, cosa comporti perdere la vita e l’innocenza dei giovani, cosa significhi vivere sotto il peso di un conflitto. Marco Pedone ci ricorda tutto questo: che la pace non è scontata, e che va difesa ogni giorno, con ogni mezzo a nostra disposizione.

Onorare Marco oggi significa impegnarsi a custodire i valori per cui ha dato la vita. Significa educare a non dimenticare, a riflettere sul costo della guerra e sull’importanza di scegliere sempre la pace, anche nei contesti più difficili. Il suo esempio resta una guida e una sfida: ricordare il sacrificio di chi ha perso la vita per gli altri è il modo più concreto per combattere l’indifferenza e per lavorare a un futuro più giusto e sicuro.

Anche il comune di Patù ha voluto ricordare Marco, con degli appuntamenti solenni lungo la giornata odierna.

Espulsi cinque stranieri con precedenti penali

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Nella giornata del 2 ottobre 2025, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’espulsione di due cittadini extracomunitari, entrambi gravati da numerosi precedenti penali, a seguito di indagini condotte dalla polizia giudiziaria e concluse con l’allontanamento definitivo dal territorio nazionale.

I due uomini, rispettivamente di nazionalità albanese e tunisina, rappresentavano soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il primo, un cittadino albanese, era stato tratto in arresto lo scorso 30 settembre dopo ben diciannove anni di latitanza. Su di lui pendeva una condanna a dieci anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione, pena che non aveva mai scontato. Dopo l’arresto, il reato è risultato prescritto e, una volta scarcerato, l’uomo è stato immediatamente accompagnato alla frontiera e rimpatriato.

Il secondo soggetto, di origine tunisina, era stato più volte denunciato dal Commissariato di Polizia di Nardò per reati contro il patrimonio ed era già destinatario di un avviso orale emesso dal Questore di Lecce. Lo scorso 1° ottobre, è stato colto in flagranza del reato di ricettazione. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire numerosi oggetti di provenienza illecita: monili in oro, ciotole, piatti in argento e orologi di valore. Anche per lui, dopo gli accertamenti, è stato disposto l’allontanamento immediato dal territorio italiano.

Nel corso delle ultime settimane, inoltre, sono stati eseguiti ulteriori provvedimenti di espulsione con accompagnamento in frontiera nei confronti di tre cittadini stranieri irregolari: un cittadino americano, un albanese e una cittadina moldava, tutti ritenuti pericolosi per la sicurezza collettiva.

I provvedimenti espulsivi, emessi dal Prefetto della Provincia di Lecce e convalidati dall’Autorità Giudiziaria, sono stati eseguiti in via coattiva dal Questore Lionetti. L’operazione rappresenta l’esito di un lavoro sinergico tra le diverse articolazioni della Polizia di Stato, in particolare la Divisione Immigrazione, che svolge un ruolo fondamentale nel “chiudere il cerchio” delle attività di polizia giudiziaria riguardanti cittadini extracomunitari irregolari.

Come previsto dalle normative vigenti in materia di immigrazione, le espulsioni sono state accompagnate dal divieto di reingresso in Italia per un periodo non inferiore a cinque anni, estendibile fino a dieci in base alla gravità delle condotte accertate.

Un arresto a Taurisano per maltrattamenti in famiglia

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Nel pomeriggio del 6 ottobre 2025, gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano hanno tratto in arresto un uomo di 50 anni, originario di Casarano, ricercato per gravi reati commessi nei confronti dei propri familiari. L’arresto è avvenuto al termine di una mirata attività di indagine e di appostamento, che ha permesso ai poliziotti di individuare il soggetto in un’abitazione privata dove si nascondeva da alcuni giorni.

L’uomo era destinatario di un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Lecce il 15 settembre 2025, a seguito di una sentenza di condanna per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia ed estorsione.

L’uomo era rientrato in Italia dalla Germania, dove si era rifugiato presumibilmente per sfuggire all’arresto, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno immediatamente organizzato un servizio di osservazione e controllo. Le verifiche hanno portato a individuare il ricercato all’interno dell’abitazione della sua compagna.

Una volta avuto riscontro della sua presenza, i poliziotti sono intervenuti con discrezione e tempestività, evitando qualsiasi rischio per l’incolumità delle persone presenti. L’uomo è stato quindi fermato, identificato e successivamente condotto presso gli uffici del Commissariato per le formalità di rito.

Informata l’Autorità Giudiziaria competente, il 50enne è stato tradotto presso la casa circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’espiazione della pena.

L’operazione portata a termine dagli agenti della Polizia di Stato di Taurisano conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto ai reati di violenza domestica e nel garantire protezione e sicurezza alle vittime di maltrattamenti, in un contesto territoriale in cui l’attenzione alla tutela della persona resta una priorità assoluta.

Moggi e Balzarini oggi a Melissano

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Serata da non perdere per tutti i tifosi juventini.
Oggi, alle 18.30, presso l’ex Cinema Teatro Aurora di Melissano, andrà in scena un appuntamento speciale interamente dedicato ai colori bianconeri, con ospiti d’eccezione e un programma che promette emozioni, aneddoti e passione.

A organizzare l’evento è il Juventus Official Fan Club Puglia Bianconera, una realtà che riunisce diversi club sparsi per la regione, tra cui anche il gruppo Ugento Bianconera, sempre attivissimo nel promuovere iniziative e momenti di incontro per i supporter della Vecchia Signora.

Protagonisti della serata saranno quattro figure di primo piano del mondo juventino:

Luciano Moggi, storico dirigente e protagonista di un’epoca calcistica irripetibile, racconterà retroscena e ricordi della sua lunga carriera tra Roma, Napoli, Torino e, naturalmente, Juventus, club con cui ha conquistato trofei e lasciato un’impronta indelebile nella storia bianconera.

Gianni Balzarini, giornalista sportivo di Mediaset e volto noto ai tifosi, offrirà il suo punto di vista sull’attualità della squadra e sul modo in cui il tifo juventino continua a evolversi nel tempo, restando fedele ai propri valori.

A rappresentare la Fondazione Jdentità Bianconera ci saranno Massimo Durante, presidente del Consiglio di Indirizzo, e Michele Patrisso, avvocato e responsabile del team legale della Fondazione.
Entrambi racconteranno il lavoro svolto da questa realtà, nata per tutelare e valorizzare l’identità juventina, promuovendo iniziative culturali, sociali e giuridiche a difesa dei tifosi e della loro passione.

Sarà un incontro fatto di ricordi, confronti e orgoglio bianconero: un modo per rinsaldare il legame che unisce la Juventus ai suoi sostenitori, anche lontano da Torino, e per celebrare un’appartenenza che va oltre i confini geografici.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti: un motivo in più per non mancare a questo grande abbraccio bianconero.

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