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Taurisano: continua la polemica sul servizio mensa

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Non si placano le polemiche a Taurisano attorno alla gestione del servizio mensa scolastica affidato alla società La Fenice. Nella giornata di mercoledì 1 ottobre 2025, presso la Prefettura di Lecce, si è svolto un incontro dedicato alle “Problematiche relative al servizio di mensa scolastica”, presieduto dal Prefetto e rinviato dal mattino al pomeriggio per ragioni organizzative.

All’incontro hanno preso parte i sindaci e i rappresentanti di diversi Comuni, i funzionari del SIAN dell’ASL Lecce – Area Sud Maglie, oltre a tre sigle sindacali.

Il Prefetto, in apertura, ha fatto chiarezza su un punto cruciale: al momento, come già comunicato dalla Guardia di Finanza di Gallipoli con nota del 17 settembre, nei confronti della società La Fenice non esistono rinvii a giudizio né sentenze di condanna. Si tratta esclusivamente di ipotesi di reato al vaglio dell’Autorità giudiziaria, e le persone coinvolte devono ritenersi non colpevoli fino a sentenza definitiva.

Un altro nodo affrontato riguarda la sicurezza dei pasti serviti. Secondo i controlli eseguiti dai NAS e dal SIAN, dal 14 dicembre 2024 fino ad oggi non sono stati registrati casi di intossicazione alimentare né situazioni di rischio legate alla refezione scolastica o a quella domiciliare per gli anziani.

Sul fronte amministrativo, il Comune di Taurisano è stato giudicato corretto e trasparente nel proprio operato, senza rilievi da parte degli organi preposti. Tuttavia, le sigle sindacali hanno chiesto che, nei futuri affidamenti del servizio ad altre ditte, sia inserita una “clausola di salvaguardia” a tutela dei lavoratori.

Il sindaco Luigi Guidano, nella nota diffusa il 3 ottobre, ha ricordato la recente modifica al Regolamento della Commissione Mensa, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 31 luglio. La nuova disciplina prevede un raddoppio della rappresentanza dei genitori e delle insegnanti, nonché il supporto di un tecnologo alimentare o nutrizionista, figure che avranno un ruolo di controllo aggiuntivo a tutela della qualità dei pasti.

Il primo cittadino ha inoltre sottolineato come le insegnanti, usufruendo anch’esse del servizio, possano esercitare una sorveglianza quotidiana, rafforzando le garanzie per le famiglie. Parallelamente, si lavora già alla programmazione del nuovo capitolato per l’appalto futuro, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente la qualità della refezione e di sperimentare modelli di gestione innovativi e legittimi, capaci di favorire anche l’economia locale.

Guidano ha rivolto infine un appello ai genitori, invitandoli a privilegiare il servizio della scuola, considerato parte integrante del Patto educativo stipulato con la comunità scolastica, ribadendo che l’amministrazione non è “controparte” delle famiglie, bensì compartecipe della crescita dei bambini e dei ragazzi.

La vicenda resta però aperta, con famiglie e opinione pubblica ancora divise tra preoccupazioni, garanzie istituzionali e attesa di sviluppi giudiziari e amministrativi.

Cercasi nuovo direttore del parco

Il Comune di Ugento ha ufficialmente indetto un concorso pubblico per l’assunzione del nuovo Direttore del Parco naturale regionale Litorale di Ugento. La selezione, per titoli ed esami, prevede l’inserimento a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un funzionario nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, con riserva di un posto a favore dei militari volontari congedati senza demerito.

Si tratta di un passaggio cruciale per il futuro di un’area di straordinaria bellezza e fragilità, che negli anni ha sofferto più di una criticità gestionale e organizzativa.

Il bando definisce con precisione il profilo richiesto: il direttore sarà responsabile della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio ecologico e naturalistico del Parco. Tra le attività principali rientrano:

  • difesa del suolo e prevenzione del dissesto idrogeologico;
  • gestione di appalti e affidamenti connessi alla manutenzione e valorizzazione dell’area;
  • attività di forestazione, botanica e assestamento forestale;
  • predisposizione di ordinanze, atti e determinazioni legati all’amministrazione del Parco;
  • relazioni istituzionali e rapporti con cittadini, associazioni e utenti;
  • utilizzo di cartografia e strumenti informatici per la gestione ambientale.

Un incarico che richiede competenze tecniche, gestionali e relazionali di alto livello, oltre a una forte capacità di pianificazione e coordinamento.

Una riserva naturale dal potenziale inespresso

Il Parco naturale regionale Litorale di Ugento, istituito nel 2007, custodisce un patrimonio ambientale unico: bacini, zone umide, dune costiere e macchia mediterranea. Un ecosistema di valore assoluto, spesso però lasciato in secondo piano nella programmazione politica e amministrativa.

Negli ultimi anni, infatti, il Parco non è riuscito a trasformarsi in una leva strategica né per la tutela ambientale né per lo sviluppo turistico sostenibile del territorio. Vincoli burocratici, mancanza di progettualità e una gestione non sempre efficace hanno impedito di coglierne appieno le potenzialità.

Dopo Scordella, una svolta attesa

Il concorso si apre a seguito delle dimissioni del precedente dirigente, che ha diretto il Parco per due anni. La sua gestione, a dire di molti, non ha lasciato però un segno positivo: scarsi risultati, efficienza limitata e mancanza di visione hanno caratterizzato un’esperienza che si è conclusa senza incidere realmente sul futuro dell’area protetta.

Ora, con l’avvio della selezione, si punta a voltare pagina. La nuova figura dovrà essere capace di imprimere un cambio di passo deciso, lavorando non solo sulla tutela ambientale ma anche sulla valorizzazione culturale ed economica del Parco, in sinergia con cittadini, associazioni ed enti locali.

Il concorso non è soltanto un adempimento amministrativo: rappresenta una vera occasione di rilancio per Ugento. Il Parco potrebbe diventare laboratorio di buone pratiche ambientali, attrattore turistico sostenibile e punto di riferimento per l’educazione ecologica.

Le candidature dovranno essere presentate esclusivamente tramite il portale nazionale InPA entro 20 giorni dalla pubblicazione del bando. Una procedura che si inserisce nella programmazione triennale del fabbisogno di personale e che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, segna l’inizio di una nuova fase.

La sfida è chiara: trasformare un’area spesso dimenticata in un motore di identità e sviluppo sostenibile per tutto il territorio.

Burgesi: fine della luna di miele tra Comitato e Comune di Ugento

Si riaccende il dibattito attorno alla discarica di Burgesi, a Ugento, un tema che da mesi tiene alta la tensione tra istituzioni, cittadini e comitati. Negli ultimi giorni, il Comitato No Burgesi ha diffuso una nota informativa che non solo ribadisce la propria opposizione alla sopraelevazione del sito e al conferimento di nuovi rifiuti, ma sottolinea anche una crescente frattura con il Comune di Ugento.

Il Comitato, che insieme ai Comuni di Ugento e Presicce-Acquarica ha promosso due ricorsi legali contro Regione Puglia e Ager, evidenzia infatti come da parte dell’amministrazione ugentina siano mancate risposte a richieste puntuali e circostanziate, in particolare sull’accesso agli atti riguardanti i fondi regionali destinati al monitoraggio ambientale. Una posizione che stride con i primi mesi di attività del Comitato, quando venne persino organizzata una manifestazione pubblica per dare spazio ai sindaci del territorio – incluso quello di Ugento – senza contraddittorio, nel segno della collaborazione.

Ora, però, la luna di miele sembra finita. La critica del Comitato non si limita più alla Regione Puglia o agli enti sovracomunali, ma tocca direttamente le responsabilità locali, con Ugento in prima linea in quanto Comune che ospita la discarica. «La mancanza di trasparenza e comunicazione è motivo di preoccupazione», scrivono i rappresentanti del movimento, sottolineando la necessità di chiarezza sulla gestione dei cosiddetti ristori ambientali erogati negli anni a favore dei Comuni interessati.

Il tema dei fondi per ulteriori analisi – già emerso nei Consigli comunali e nei dibattiti pubblici – è uno dei punti più delicati. Il Comitato annuncia che chiederà un rendiconto pubblico e dettagliato sull’utilizzo di queste risorse, affinché ogni euro destinato all’ambiente sia tracciabile e condiviso con la comunità.

Un altro fronte aperto è quello della Consulta Ambientale, proposta dallo stesso Comitato e sollecitata ai Comuni di Ugento, Presicce-Acquarica, Taurisano e Salve, ma ad oggi rimasta senza risposta. Uno strumento che avrebbe potuto favorire il dialogo tra istituzioni e cittadini e che invece, almeno per ora, resta lettera morta.

La presa di posizione del Comitato No Burgesi sembra segnare un cambio di passo: da alleato “di stimolo” alle amministrazioni locali, a voce critica nei confronti di un Comune – quello di Ugento – accusato di non assumere fino in fondo la responsabilità del proprio ruolo nella vicenda. Una linea che questo giornale ha sottolineato da tempo: le responsabilità non sono soltanto regionali, ma vanno ricercate anche nella gestione comunale della discarica, laddove troppo spesso si è preferito il silenzio al confronto aperto con i cittadini.

Il futuro di Burgesi resta dunque al centro di una contesa complessa, tra ricorsi pendenti, dubbi sulla gestione dei fondi, richieste di trasparenza e una comunità che chiede di essere ascoltata. Intanto, la distanza tra Comitato e Comune di Ugento si fa sempre più evidente, segnalando una frattura politica e sociale che rischia di pesare sulle prossime fasi della vicenda.

“Radici Vive”: arte e inclusione nel Capo di Leuca

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Le “Radici vive” del Teatro delle Quinte da ottobre a dicembre

“Radici Vive – Memorie, Mani, Meraviglie” è il progetto che punta all’inclusione, alla cittadinanza attiva e alla valorizzazione del territorio salentino, con particolare attenzione alle comunità più periferiche. L’iniziativa, presentata oggi a Palazzo Adorno a Lecce, si concretizza in un percorso culturale e artistico dedicato ai bambini del Capo di Leuca.

Il progetto è patrocinato dalla Provincia di Lecce e promosso dall’associazione Il Teatro delle Quinte di Lecce, da anni impegnata nella promozione culturale e sociale attraverso il teatro e le arti partecipative, con il contributo del Consiglio regionale della Puglia e la partecipazione attiva di Comuni, parrocchie e reti educative del territorio (fonte Provincia di Lecce).

Dal prossimo ottobre a dicembre, il progetto – già avviato in una prima fase attraverso laboratori estivi – entrerà nel vivo, coinvolgendo i Comuni di Morciano di Leuca, Patù, Castrignano del Capo e Gagliano del Capo insieme alle loro frazioni. L’iniziativa è rivolta principalmente a bambini dagli 8 agli 11 anni, con una particolare attenzione ai minori con disabilità e ai residenti in aree periferiche.

Sono previsti 72 laboratori artistici itineranti, 4 spettacoli finali e una mostra collettiva. Un impegno teso a lasciare tracce durature in termini di relazioni, competenze, memoria condivisa e una nuova consapevolezza comunitaria.

Alla presentazione hanno partecipato la presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone, il consigliere provinciale Francesco Volpe, il sindaco di Gagliano del Capo Gianfranco Melcarne con l’assessora alle Politiche Sociali e Scuola Tiziana Orlando, la vice sindaca del Comune di Castrignano del Capo e consigliera provinciale Valeria Ferraro con l’assessora Pari Opportunità e Politiche Giovanili Cosima De Maria, infine il direttore artistico e responsabile del progetto Luigi Nicola Torricella.

Radici Vive” si configura come un’iniziativa tesa ad arricchire la coesione e la crescita della comunità partendo dai più giovani e dalle aree meno centrali del Salento, promuovendo l’incontro fra arte, memoria e partecipazione.

A Lecce il Festival dell’Inclusione 2024

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“Occhi per vederli”: in Provincia la presentazione del Festival dell’Appartenenza e dell’Inclusione

Venerdì 3 ottobre, alle 10.30, Palazzo Adorno a Lecce ospiterà la presentazione della seconda edizione del Festival dell’Appartenenza e dell’Inclusione, dal titolo “Occhi per vederli”. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Div.ergo Onlus, con il sostegno, tra gli altri, della Provincia di Lecce (fonte).

Nel corso dell’incontro, saranno illustrati dettaglio, finalità e programma dal presidente della Fondazione, Maria Teresa Pati, e dal responsabile del Settore Comunicazione, Gianluca Marasco.

Il Festival, organizzato in occasione del decennale dalla nascita di Div.ergo (operativa a Lecce dal 2015), si svolgerà dal 9 al 24 ottobre, con appuntamenti tra Lecce (fino al 16 ottobre) e Santeramo in Colle. Il calendario prevede una fitta serie di incontri, mostre, proiezioni cinematografiche e concerti.

L’obiettivo primario della manifestazione è portare attenzione su categorie di persone spesso invisibili: anziani, persone con disabilità e individui privati della libertà personale.

L’ultimo grande sogno di Eugenio Baldassarre

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Una storia d’amore intensa e commovente, quella di Eugenio Baldassarre, scomparso a soli 44 anni lo scorso sabato a Reggio Emilia a causa di una malattia incurabile diagnosticata lo scorso dicembre. Otto giorni prima di andarsene, Eugenio aveva realizzato il suo ultimo grande desiderio: sposare la compagna di una vita, Elisa Brogna.

La cerimonia si è svolta nel reparto di Oncologia, con l’aiuto e la partecipazione commossa del personale sanitario. «Una cerimonia intima ma bellissima – ha raccontato Elisa – alcuni medici si sono perfino emozionati. Non smetteremo mai di ringraziare chi ci è stato vicino in quei giorni difficili».

Originario di Ugento, Eugenio viveva a Reggio Emilia dal 2014, nel quartiere Pieve Modolena. Tecnico informatico, aveva lavorato prima per una società di proprietà dell’Ateneo di Modena e Reggio, per poi vincere un concorso e trasferirsi all’Università di Bologna, dove si recava ogni giorno da pendolare.

La sua era una vita ricca di passioni: la musica, con il pianoforte studiato fin da bambino e poi la chitarra da autodidatta; l’arrampicata sportiva e il trekking; i viaggi, soprattutto verso i Paesi nordici. «Avevamo prenotato un ritorno in Islanda per settembre, ma il peggioramento non ce l’ha permesso» ha ricordato Elisa. Eugenio era anche un grande appassionato di barbecue, amava cucinare e condividere momenti conviviali con amici e parenti.

Il fratello Marco, nel ricordarlo, ha lanciato un messaggio forte: «Ai familiari che hanno un proprio caro in ospedale dico: non arrendetevi, non smettete mai di cercare un’alternativa di cura, non perdete la speranza».

Eugenio lascia nel dolore i genitori Gino e Dolores, il fratello Marco e le due nipotine di 6 e 11 anni, alle quali era molto legato.

La sua storia è stata raccontata anche da La Gazzetta di Reggio e da Quotidiano, colpendo profondamente la comunità locale.

Per noi di Ozanews il ricordo di Eugenio è ancora più toccante: era stato infatti compagno di scuola elementare della nostra direttrice Laura Primiceri, che lo ricorda con affetto e commozione.

“Off Line”: arte e scuola contro l’abuso social

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“Off Line – Quando spegni ti accendi”: presentazione in Provincia del progetto che promuove cultura, educazione e partecipazione civica

Giovedì 2 ottobre, alle ore 11, Palazzo Adorno a Lecce sarà cornice della conferenza stampa di presentazione di “Off Line – Quando spegni ti accendi”, progetto artistico ed educativo rivolto a bambini, ragazzi e famiglie. L’iniziativa mira a riflettere sull’utilizzo consapevole dei social media e sul valore delle relazioni autentiche, sollecitando la costruzione di una comunità più consapevole e partecipe.

Il progetto è promosso dall’associazione La Fucina degli Artisti, attiva da anni nel Salento nella diffusione di pratiche culturali, educative e sociali. La realizzazione dell’iniziativa beneficia del patrocinio della Provincia di Lecce, dei Comuni di Castrignano del Capo e Morciano di Leuca, della collaborazione dell’Istituto De Blasi di Gagliano-Castrignano e del contributo del Consiglio regionale della Puglia (fonte ufficiale).

Guidato dalla direzione artistica di Luigi Nicola Torricella, “Off Line” è stato avviato lo scorso agosto a Morciano di Leuca con un laboratorio teatrale culminato in uno spettacolo itinerante, presentato in anteprima a Torre Vado. Ora il progetto entra nelle scuole del territorio: dal 15 ottobre sono in programma laboratori teatrali e audiovisivi e ulteriori iniziative presso l’Istituto Comprensivo “De Blasi” di Gagliano del Capo e Castrignano del Capo.

Alla presentazione delle attività saranno presenti Gianfranco Melcarne, sindaco di Gagliano del Capo, e l’assessora alle Politiche Sociali e Scuola Tiziana Orlando; Valeria Ferraro, vice sindaco del Comune di Castrignano del Capo e consigliera provinciale, con l’assessora Pari Opportunità e Politiche Giovanili Cosima De Maria; la responsabile di progetto Anna Chiara Torricella, la dirigente Pamela Maria Luigia Licchelli e la docente Antonella Ponzetta dell’Istituto Comprensivo De Blasi di Gagliano del Capo – Castrignano del Capo.

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