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L’oroscopo di oggi, martedì 11 giugno 2024

L'oroscopo di oggi, martedì 11 giugno 2024

Oroscopo del giorno di Ozanews – 12 Dicembre 2025

Buongiorno, gente di Ozanews! Pronti per un’altra giornata che, si spera, sarà meno “intrallazzosa” di una fila al mercato del venerdì? Le stelle stamattina si sono alzate con la stessa voglia di fare di un gallo che ha perso la voce: poca, pochissima. Ma noi, da buoni salentini, “ci ole pacienza”, e vediamo cosa combinano i pianeti in questo Dicembre quasi natalizio ma ancora più freddo delle cozze crude a gennaio.

♈ Ariete

In amore, siete più indecisi di fronte a un pasticciotto crema o amarena: vorreste tutto, ma poi vi bruciate. Sul lavoro, siete carichi come un motorino truccato che sfreccia sulla litoranea, ma attenzione a non fare la fine di chi tenta di superare un autobus a Torre San Giovanni. La calma è la virtù dei forti, o di chi ha già finito il caffè in ghiaccio. “Meglio un buon piatto di orecchiette che un litigio per futilità.”

♉ Toro

Il cuore vostro è come un ulivo secolare, saldo ma a volte un po’ troppo radicato. Cercate stabilità, ma l’amore oggi potrebbe ballarvi la pizzica senza preavviso. Nel campo professionale, siete tenaci come i muretti a secco, resistete a ogni intemperie, ma non esagerate, che non siete mica fatti di pietra leccese. Ascoltate di più il vostro sesto senso, quello che vi dice dove trovare la focaccia più calda. “Un buon Negroamaro risolve più problemi di un colloquio di lavoro.”

♊ Gemelli

Oggi il vostro amore è una giostra: un minuto siete a Gallipoli in piena movida, l’altro siete a casa a guardare Netflix con il plaid. Decidetevi! Al lavoro, avete mille idee che frullano come le pale del frantoio, ma poi non riuscite a metterne a fuoco nemmeno una. Organizzatevi, prima che il vostro capo vi guardi come si guarda un turista che chiede un cappuccino dopo pranzo. “La doppia personalità è bella, ma a volte stanca pure voi.”

♋ Cancro

Siete emotivi come un tramonto infuocato sulle acque dello Ionio, e oggi l’amore vi avvolge con la dolcezza dei fichi mandorlati. Non chiudetevi a riccio, che non siete cozze. Sul fronte lavorativo, vi sentite un po’ come il ciucciu che non parte: tanta buona volontà, ma poca spinta. Datevi una mossa, o finirete a guardare gli altri che bevono birra fresca al bar. “Un abbraccio dalla nonna vale più di qualsiasi promozione.”

♌ Leone

In amore siete i re, ma oggi forse un po’ troppo “re” e meno “compagno”. Date spazio anche all’altro, altrimenti finirete a fare la serenata al balcone… vuoto. Professionalmente, la vostra ambizione ruggisce, ma non abbiate paura di sporcarvi le mani, anche se non siete abituati alla campagna rossa. Ricordate, pure il sole di mezzogiorno può scottare. “Meno lustrini e più sostanza, per favore.”

♍ Vergine

Siete precisi come le luminarie di una festa patronale, ma in amore lasciatevi andare un po’, che non deve essere tutto perfetto come una scapece appena fatta. Al lavoro, la vostra meticolosità è un pregio, ma oggi rischiate di perdervi nei dettagli, come chi cerca un parcheggio a Lido Marini in agosto. Delegate, anche se vi sembra di non trovare nessuno all’altezza. “Un po’ di sano disordine fa bene all’anima, e pure al fegato.”

♎ Bilancia

L’equilibrio è il vostro mantra, ma in amore oggi vi sentite come chi cerca di bilanciare una frisella con troppi pomodorini sopra: un casino! Nel lavoro, cercate la giustizia e l’armonia, ma non fatevi mettere i piedi in testa come un tavolino al mercato del venerdì. Fate valere le vostre idee, ma con il giusto “savoir-faire” salentino. “A volte, l’unica soluzione è lasciare che la bilancia penda dove vuole.”

♏ Scorpione

Siete passionali come una tarantola che balla la pizzica, e in amore oggi l’intensità non vi manca. Attenzione a non pungere troppo, però. Sul lavoro, la vostra determinazione è ammirevole, ma non trasformatevi nel traffico sulla litoranea: bloccate tutti. Usate la vostra intelligenza per risolvere i problemi, non per crearne di nuovi. “Un mistero risolto è più appagante di mille chiacchiere al bar.”

♐ Sagittario

L’avventura vi chiama, e oggi in amore vorreste esplorare nuovi orizzonti, magari fino a Santa Maria di Leuca. Ma ricordatevi chi avete accanto! Professionalmente, siete ottimisti come chi crede ancora nelle previsioni meteo: vedete sempre il lato positivo, anche quando piove a dirotto. Non promettete la luna, che nel Salento c’è già quella sul mare. “Meno viaggi mentali e più fatti concreti, per carità.”

♑ Capricorno

Siete testardi come un fico d’India che non si vuole far cogliere, e in amore questo può essere un pregio, ma anche un difetto. Apritevi un po’ di più, che non siete un muretto a secco. Nel lavoro, la vostra ambizione è inarrestabile, ma non trasformatevi in una burocrazia salentina: lenti e pieni di ostacoli. Un passo alla volta, con la pazienza di chi aspetta l’alba sul mare. “Il successo è bello, ma la tranquillità non ha prezzo.”

♒ Acquario

Siete originali come il gelato alla mandorla, e in amore oggi cercate qualcosa che esca dagli schemi. Attenti a non essere troppo “alternativi” da risultare incomprensibili. Sul fronte lavorativo, le vostre idee sono innovative come il primo bar che ha fatto il caffè in ghiaccio con latte di mandorla, ma dovete saperle comunicare. Non fate i solitari, che il genio va condiviso. “La libertà è sacra, ma pure un po’ di compagnia ogni tanto.”

♓ Pesci

Siete sognatori come chi guarda le acque cristalline e immagina mondi sommersi, e in amore oggi siete più romantici di una serenata al chiaro di luna. Non naufragate nelle illusioni, però. Professionalmente, vi lasciate trascinare dalle correnti, come una barca senza remi. Trovate la vostra rotta, prima di finire in balia della tramontana. “Meglio un pesce fresco di Torre San Giovanni che mille castelli in aria.”

Salutamu tutti, e speriamo ca l’ijurnata scorre senza troppu sciroccu!

Caso seminario di Ugento: l’avvocato Ciullo replica alla Curia

“Rifiutato ogni dialogo. Procedimento già avviato, richiesta di un milione di euro”

A poche ore dalla pubblicazione del comunicato ufficiale diffuso dalla Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca, arriva la dura replica dell’avvocato Nicola Ciullo di Taurisano, legale dell’ex seminarista che denuncia di aver subito molestie all’interno del seminario ugentino oltre vent’anni fa.

Secondo l’avvocato, la Curia “non avrebbe fatto nulla per andare incontro al proprio assistito”, respingendo – a suo dire – ogni tentativo di dialogo avanzato dall’uomo negli ultimi mesi. Una vicenda che, sempre secondo Ciullo, sarebbe stata “nota a molti da molto tempo”, mentre la diocesi sarebbe stata più impegnata a silenziare la questione che a cercare una soluzione condivisa.

Il legale conferma ai nostri microfoni che il procedimento è già stato avviato e che verrà formalizzato nei prossimi giorni, smentendo l’ipotesi che si tratti di una causa destinata alla prescrizione. Ciullo cita infatti alcune sentenze della Cassazione, secondo cui il termine di prescrizione in casi analoghi può decorrere dal momento in cui la vittima acquisisce piena consapevolezza del reato subito.

L’avvocato conferma anche la richiesta di un risarcimento da un milione di euro formulata nei confronti della Curia, definendo però l’azione legale come “una ricerca di verità dopo tanti anni, più che una battaglia economica”. La causa, come noto, si svilupperà in sede civile, ma secondo Ciullo non si possono escludere «scossoni» o sviluppi clamorosi nelle prossime fasi.

Il legale ricostruisce inoltre il percorso psicologico del suo assistito, spiegando che l’uomo avrebbe attraversato una profonda crisi religiosa durante il periodo del Covid, fase in cui avrebbe maturato – per la prima volta in modo nitido – la consapevolezza delle presunte molestie subite da giovane. Proprio allora, sostiene Ciullo, l’ex seminarista avrebbe chiesto aiuto alla Curia, trovando però “le porte chiuse”.

La vicenda si arricchisce dunque di nuovi elementi e di una crescente tensione fra le parti, mentre l’opinione pubblica resta in attesa degli sviluppi giudiziari e delle prossime mosse della diocesi.

Canali navigabili a Torre Mozza: l’intervento di Paolo Pagliaro

Dopo anni di attesa, prende finalmente il via il cantiere per il primo tratto del Parco navigabile di Ugento. A darne notizia è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, che sottolinea però come resti urgente un intervento complessivo sull’intero reticolato dei canali.

«Dopo sette anni e mezzo – spiega Pagliaro – si concretizza l’impegno di spesa per il progetto riguardante la sola area di Torre Mozza, approvato dalla giunta comunale nel giugno 2018 e finanziato dalla Regione Puglia con 1,3 milioni di euro. È il primo tassello di un’opera che potrà finalmente rendere navigabili i canali di Ugento, valorizzando il grande potenziale naturalistico e turistico della zona».

Pagliaro evidenzia come ci siano già altri progetti pronti, candidati a finanziamenti regionali, e invita a snellire le procedure burocratiche per collegare l’intera rete di canali alle tre marine di Ugento: Torre Mozza, Torre San Giovanni e Lido Marini. «In questo modo – aggiunge – i turisti potranno attraversare i canali su piccole imbarcazioni, ammirando paesaggi spettacolari».

Allo stesso tempo, però, il consigliere regionale richiama l’attenzione sulla necessità di bonifiche urgenti.

«Il Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia deve intervenire subito per pulire e mettere in sicurezza bacini e canali lasciati in abbandono. Durante il sopralluogo del 6 febbraio ho potuto constatare cumuli di sporcizia e detriti che, in caso di piogge intense, mettono a rischio coltivazioni e sicurezza degli agricoltori. L’acqua stagnante crea paludi maleodoranti e infestate da zanzare e altri insetti, con possibili rischi per la salute».

Pagliaro ribadisce così la necessità di procedere su due fronti: il risanamento immediato dei canali, compito del Consorzio, e il completamento del progetto di valorizzazione turistica e naturalistica, che rappresenta un vero gioiello di ingegneria idraulica, creato a partire dal 1934 e oggi ricco di biodiversità e panorami mozzafiato.

Ugento, affidato l’incarico per la progettazione esecutiva della valorizzazione dell’area archeologica messapica

Il Comune di Ugento compie un passo decisivo verso la valorizzazione dell’area archeologica delle mura, del fossato e delle necropoli di età messapica. Con la Determinazione n. 1011 del 1° dicembre 2025, il Settore Urbanistica, Ambiente e SUAP ha ufficializzato l’affidamento del servizio di progettazione esecutiva e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Puglia attraverso il programma POR Puglia 2014-2020 – Asse VI, Azione 6.7 “Smart-In”.

L’intervento, dal valore complessivo di 923.000 euro, mira a riportare alla luce, tutelare e rendere pienamente fruibili alcuni dei siti più significativi della storia messapica ugentina, includendo anche il recupero di un antico fabbricato rurale destinato a diventare un moderno centro visite.

L’incarico tecnico

Il servizio è stato affidato, tramite procedura semplificata sulla piattaforma telematica “Tutto Gare”, all’architetto Antonio Lecci, libero professionista ugentino iscritto all’Albo degli Architetti della Provincia di Lecce e che in precedenza aveva già firmato i progetti per il restyling del lungomare di T.S.Giovanni e la realizzazione del teatro tenda nella stessa marina. L’offerta presentata dal professionista, giudicata congrua e vantaggiosa, ammonta a 32.988,80 euro comprensivi di oneri e IVA.

L’architetto Lecci avrà il compito di redigere la progettazione esecutiva e curare il coordinamento della sicurezza, passaggio fondamentale per poter avviare successivamente la procedura di appalto dei lavori.

Il percorso amministrativo

Il progetto ha seguito un iter lungo e articolato:

  • nel 2023 il Comune ha partecipato all’avviso “Smart-In” con una proposta relativa alle aree archeologiche di località Vincenza e Sant’Antonio;
  • nell’ottobre 2025 la Regione Puglia ha riconosciuto il finanziamento;
  • il Ministero della Cultura ha rinnovato la concessione di ricerca archeologica;
  • il Comune ha già impegnato le somme e completato gli adempimenti amministrativi necessari per procedere alla progettazione.

Il Responsabile del Procedimento è il Dott. Agr. Daniele Arcuri, mentre la direzione del Settore è affidata all’Ing. Luca Casciaro, che ha firmato la determinazione.

L’intervento rientra nella strategia di lungo periodo del Comune di Ugento per la valorizzazione del proprio patrimonio archeologico e paesaggistico. Il recupero dell’area messapica e la creazione del centro visite puntano a incrementare l’offerta culturale e turistica, migliorando al tempo stesso la tutela e la conoscenza delle antiche radici del territorio.

Una volta completata la fase progettuale, l’amministrazione comunale potrà procedere alla gara per l’esecuzione dei lavori, con l’obiettivo finale di restituire alla cittadinanza e ai visitatori uno dei complessi archeologici più rilevanti del Salento.

Ugento investe nel verde: nuovi alberi e arbusti per Torre Mozza e Torre San Giovanni

Il Comune interviene per restituire decoro e qualità estetica ai lungomare di Torre Mozza e Torre San Giovanni, con un’operazione mirata di piantumazione che punta a valorizzare aree che, dopo i lavori di riqualificazione degli ultimi anni, erano rimaste visibilmente spoglie.

L’intervento riguarda in particolare la Piazza della Torre a Torre Mozza e il tratto costiero di Torre San Giovanni, dove verranno collocate nuove alberature e piante ornamentali resistenti alla salsedine.

Affidamento alla ditta Mello Alessandro

A occuparsi della fornitura e della posa sarà la ditta individuale Mello Alessandro, con sede a Veglie, incaricata tramite procedura sul portale di e-procurement comunale. L’azienda provvederà alla messa a dimora delle piante e alle operazioni tecniche necessarie, come lo scavo delle buche, la concimazione, il terriccio e la prima irrigazione.

Cosa verrà piantato

Il progetto prevede:

  • 40-45 essenze arbustive in vaso da 17 cm, adatte agli ambienti marini;
  • 17 alberature di Lagunaria o specie affini, con altezza minima di 1,50 metri;
  • predisposizione delle buche d’impianto (40x40x40 cm) con palo tutore e terriccio.

Si tratta di specie selezionate per garantire resistenza e durata nel tempo, integrate in un contesto che negli ultimi anni aveva bisogno di un intervento mirato di rinverdimento.

Un’azione attesa per migliorare i lungomare

L’intervento è stato pensato per restituire ombra, colore e armonia ai lungomare, da tempo percepiti come incompleti e privi di elementi naturali dopo le precedenti opere infrastrutturali.
La piantumazione — sottolinea l’Amministrazione — va incontro all’esigenza sia dei residenti sia dei numerosi turisti che frequentano la costa ugentina.

Finanziamento con l’Imposta di Soggiorno

Il costo complessivo dell’operazione è di 9.452,30 euro, finanziato tramite i proventi dell’Imposta di Soggiorno, destinati proprio a interventi di arredo urbano, miglioramento della fruibilità turistica e valorizzazione dell’ambiente costiero.

L’intervento sarà realizzato in tempi brevi e rappresenta un nuovo passo verso la cura e il rilancio estetico delle marine di Ugento.

Arlecchinata e Pagliacci in scena al Politeama Greco

Il 19 e il 21 dicembre in scena Arlecchinata e Pagliacci

Il 19 e il 21 dicembre in scena Arlecchinata e Pagliacci al Teatro Politeama Greco di Lecce

Salento – La stagione lirica della Provincia di Lecce prosegue con due spettacoli in programma a dicembre, rispettivamente il 19 e il 21, sul palcoscenico del Teatro Politeama Greco di Lecce. L’evento prevede la messa in scena di un dittico composto dall’intermezzo giocoso Arlecchinata di Antonio Salieri e Pagliacci, la celebre opera di Ruggero Leoncavallo. Un appuntamento rilevante per il territorio salentino, che si inserisce in un’attiva programmazione culturale rivolta a un pubblico vario e attento.

Il nuovo allestimento, curato da Alfredo Troisi, è frutto di una coproduzione tra la Provincia di Lecce e il Cultural-Conference Center of Heraklion dell’isola di Creta, Grecia. La collaborazione si inserisce nell’ambito di un progetto avviato l’anno scorso, finalizzato a collegare la tradizione lirica salentina con i teatri dell’Est Europa, rafforzando la dimensione internazionale di questa stagione. La regia delle rappresentazioni sarà affidata a Fredy Franzutti per Arlecchinata e a Giandomenico Vaccari, ripresa da Alessandro Idonea per Pagliacci.

Le matinée per le scuole avranno luogo il 16 dicembre, con una prova didattica, e il 17 dicembre con la prova generale. Queste iniziative rientrano nel progetto “Studenti all’Opera”, che mira ad avvicinare i giovani alla cultura teatrale e alla musica lirica, coinvolgendo scuole di Lecce, Brindisi e Taranto. Un’opportunità di apprendimento e conoscenza in linea con le politiche di promozione della cultura nel Basso Salento.

Per approfondire il contesto del dittico in programma e le curiosità sull’opera, si terrà giovedì 18 dicembre alle ore 18 una conferenza introduttiva nel foyer del teatro Politeama Greco a Lecce, curata dal critico musicale Eraldo Martucci. L’iniziativa fa parte del ciclo “Ouverture”, che vuole offrire un momento di analisi e dialogo tra pubblico e autore, evidenziando le peculiarità delle opere in scena.

Questa proposta si inserisce nella stagione lirica 2025 del territorio salentino, che mira a coniugare tradizione, internazionalità e avvicinamento dei giovani alla musica classica. La collaborazione internazionale e l’impegno delle istituzioni culturali rafforzano il ruolo di Lecce come centro di eccellenza nel panorama artistico del Basso Salento e della Regione Puglia.

Sicolo: “Patrimonio Unesco merito degli agricoltori”

L’Italia deve ripartire dagli agricoltori, veri custodi delle eccellenze che hanno portato la Cucina Italiana a diventare Patrimonio Unesco. Ne è convinto Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, che vede nel prestigioso riconoscimento un punto di svolta per la valorizzazione dell’intero settore agroalimentare.

“Il merito principale – sottolinea Sicolo – è degli agricoltori italiani che, con enormi sacrifici e mille incognite, continuano a coltivare eccellenze assolute e custodiscono una biodiversità unica al mondo. Basti pensare alle 500 cultivar di olive da olio che rendono l’olivicoltura italiana un unicum internazionale”.


Un riconoscimento, quello dell’Unesco, che affianca quello già assegnato alla dieta mediterranea, e che secondo Sicolo deve diventare la leva per ridare centralità alle imprese agricole.

Costi di produzione alle stelle, prezzi troppo bassi

Nonostante la qualità riconosciuta a livello globale, molte aziende agricole – soprattutto medio-piccole – continuano a dover fare i conti con margini insufficienti.

“Troppe imprese – denuncia Sicolo – sono costrette a produrre e vendere a prezzi che non coprono nemmeno i costi. Serve intervenire con nuove regole che garantiscano la giusta redditività al primo e più importante anello della filiera”.

Dalla pasta al grano, dall’ortofrutta al latte e alla carne, fino agli oli extravergini e ai vini certificati, il presidente di Italia Olivicola richiama l’importanza delle produzioni DOP, IGP, STG, DOC, IGT e DOCG come garanzia di qualità, salubrità e identità del made in Italy.

La Puglia protagonista: “Leader del gusto in tutte le province”

Tra i territori che hanno contribuito maggiormente al riconoscimento Unesco c’è la Puglia, definita da Sicolo

“una regione straordinariamente vocata all’agricoltura, con province che rappresentano veri universi del gusto e della tradizione agroalimentare”.

Un patrimonio fatto di produzioni uniche, innovazione e storia, che ha saputo imporsi come modello di eccellenza nazionale.

L’appello: “Consumare prodotti certificati e sostenere le nostre filiere”

Sicolo chiude con un doppio invito.
Da un lato ai consumatori: “Scegliete prodotti italiani, certificati DOP e IGP”.
Dall’altro al Governo: “Serve una fase nuova, che valorizzi davvero le nostre produzioni. Il made in Italy esiste solo se basato su produzioni italiane: vino, formaggi, olio, pasta di grano italiano, ortofrutta. E riconoscimento anche agli chef che utilizzano materie prime a km zero”.

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