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Nidi Regione Puglia: arrivano 35 mln di aiuti a nuove imprese.
Nidi Regione Puglia: arrivano 35 mln di aiuti a nuove imprese. Questo è ciò che è stato annunciato sul SITO ufficiale della Regione Puglia.
Emiliano, Delli Noci e Piemontese: “Più opportunità per i più deboli e per chi ha patito maggiormente le conseguenze della crisi sanitaria”
L’avviso sarà attivo da giovedì 17 febbraio 2022 (giorno di uscita sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia),ed è privo di scadenza.
L’accesso è online attraverso il portale www.sistema.puglia.it
Vediamo nel dettaglio la proposta di NIDI della Regione Puglia:
Il nuovo NIDI (Nuove Iniziative di Impresa) della Regione Puglia, sarà caratterizzato da aiuti differenziati a seconda della composizione della compagine e delle caratteristiche dell’impresa.
In particolare, sono previsti aiuti mirati, e di maggiore intensità, in favore dei soggetti più deboli (Compagini giovanili e Imprese femminili), nella forma del fondo perduto e del prestito a tasso zero, con l’ulteriore abbuono della metà del prestito (assistenza rimborsabile) per chi è in regola con la restituzione.
Le agevolazioni variano a seconda delle caratteristiche dei destinatari:
- Le Compagini Giovanili, per investimenti fino a 50mila euro avranno un aiuto del 100%: (per il 50% come sovvenzione a fondo perduto; per il 25% nella forma del prestito; per il restante 25% nella forma dell’assistenza rimborsabile).
- Le Imprese Femminili, per investimenti fino a 100mila euro: avranno un aiuto del 100% (per il 50% come sovvenzione a fondo perduto; per il 25% nella forma del prestito; per il restante 25% nella forma dell’assistenza rimborsabile).
- Le Nuove Imprese, partecipate almeno per la metà da soggetti in condizione di svantaggio lavorativo; per investimenti fino a 150mila euro avranno un aiuto dal 100% fino all’80% (per metà come sovvenzione a fondo perduto e per metà nella forma del prestito); decrescente all’aumentare degli investimenti. Inoltre è agevolato, per investimenti fino a 250mila euro, anche il passaggio generazionale e il rilevamento di imprese in crisi o confiscate.
- Le Imprese Turistiche, partecipate per la metà da soggetti svantaggiati, finalizzate a promuovere un turismo innovativo e sostenibile; per investimenti fino a 150mila euro avranno un aiuto dal 100% fino all’80% (per metà come sovvenzione a fondo perduto e per metà nella forma del prestito); decrescente all’aumentare degli investimenti.
Sono state, così, individuate quattro categorie di destinatari delle agevolazioni:
le compagini giovanili, le imprese femminili, le nuove imprese costituite almeno per il 50% da soggetti svantaggiati e le imprese turistiche.
Sono agevolate le iniziative imprenditoriali nella forma della microimpresa; un programma di investimenti completo, di importo complessivo compreso tra 10mila e 150mila euro, che arrivano a 250mila per i passaggi generazionali, il rilevamento di imprese in crisi e le società cooperative costituite da lavoratori dipendenti di un’impresa confiscata.
Tra le novità più importanti: l’assenza di limiti per le opere edili (prima al 30% delle altre voci di spesa); le imprese turistiche verranno spinte ad investire in innovazione e miglioramento della sostenibilità per promuovere un turismo extralberghiero sostenibile e innovativo.
Un’attenzione particolare è riservata poi a coloro che hanno subito i danni della crisi:
Chi ha dovuto chiudere la propria attività a causa della pandemia, può presentare la domanda per riaprirne una nuova, dopo un solo mese dalla chiusura, anziché tre come prima, e potranno essere agevolate anche le attività di ristorazione senza cucina come bar e pub.
La filosofia alla base è molto innovativa perché non si rivolge ai tradizionali gruppi industriali, per i quali ci sono altri bandi.