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Sabato amaro: l’appello degli ambulanti del mercato e della popolazione.

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protestano i commercianti del mercato
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Sabato amaro: l’appello degli ambulanti e della popolazione riguardo la posizione del mercato settimanale.

Lo scorso sabato non ha avuto lo stesso sapore. La popolazione ugentina e gli ambulanti mercatali si sono visti riposizionare il mercato settimanale. Un ritorno alle origini che non ha fatto felice nessuno.

Passeggiando per via Marchesi, la vecchia strada che ospitava gli alimentari, era un brulicare di lamentele: tutti erano poco contenti del riposizionamento del mercato; chi non lo sapeva e dichiarava la sua sorpresa; chi incredulo non ne capiva il motivo, chi si chiedeva il perché quando Piazza Italia si era rivelata una manna da cielo per tutti.

Marco ci ha contattati per esprimere e rendere pubblico il disagio di chi come lui ha trovato non poche difficoltà al ritorno in via Marchesi; ci ha spiegato, come altri ambulanti, che da tempo cercano di trovare una soluzione per accomunare e rendere unico lo spazio mercatale di Ugento; ne gioverebbe per tutti: cittadini e ambulanti

Abbiamo cercato di riassumere le richieste di Marco e i suoi colleghi per il mercato settimanale:

  • Lo spazio: la paura covid è ancora forte e per coloro che necessitano di contatto diretto con il pubblico è un rischio maggiore; Piazza Italia è molto più spaziosa e offre maggior rispetto del distanziamento; la stessa larghezza della zona in genarle permette maggiore comodità per mercanti e clienti;
  • Motivi di sicurezza: se dovesse essere necessaria un’ambulanza non c’è lo spazio materiale per permettere i soccorsi. D’estate con un afflusso triplicato sarebbe ancora peggio e il malcapitato potrebbe essere vittima di qualcosa di prevedibile;
  • Impossibilità di usufruire delle risorse pubbliche come elettricità, servizi igienici o acqua: il necessario riposizionamento, dovuto alla pandemia, ha lasciato dei buchi nei servizi; il ritorno preannunciato non è stato tempestivamente predisposto ad offrire i servizi necessari; cosa che non sussisteva in Piazza Italia, che era attrezzata con bagni chimici e quant’altro per acquirenti e venditori.
  • Disponibilità a nuova disposizione: gira voce di una futura o probabile ridislocazione dell’intera area marcatale che necessita sicuramente di tempo per essere approvata; nel frattempo gli alimentari sarebbero penalizzati in quanto non godono più della comodità di approvvigionamento dei cittadini ai loro prodotti; restare in Piazza almeno fino al 31 dicembre sembra essere la cosa più logica.
  • Stare tutti insieme: alimentari abbigliamento casalinghi e scarpe ecc; il mercato è “occasione”: compri il giubbotto e passi dall’agricoltore locale e prendi qualcosa, poi ti ricordi che hai da fare un regalo oppure di un nuovo paio di calzini, nel frattempo ti è venuta fame e decidi di mangiare pollo a pranzo, questo è il concetto alla base del mercato settimanale. Tutti ci guadagnano, ha poco senso essere divisi.

I mercanti capiscono bene le difficoltà amministrative rigurado la gestione complicata di qualcosa di molto importante come il mercato. Cosa si chiede?

Una sistemazione temporanea in Piazza Italia, senza interferire sulla viabilità o sulla fruizione delle piste ciclabili.

“In tutto siamo solo 10 operatori alimentari. Sentiamo voci di una possibile riallocazione ma nel frattempo noi saremmo penalizzati inutilmente, a maggior ragione dato il contesto storico fatto di rincari su ogni bene, benzina, spesa, bollette e dato dalla situazione sanitaria che seppur migliorata resta poco rassicurante. Siamo disposti a tutto. Chiediamo un incontro per poter essere tutti d’aiuto a mettere d’accordo necessità economiche e istituzionali. Non vogliamo fare polemiche che non servono a nulla. abbiamo raccolto il parere degli altri ambulanti e fatto una raccolta firme: esiste la possibilità di poter vendere tutti sulla piazza; questo chiediamo.” L’appello di Marco che si è fatto portavoce.

La richiesta appare concreta, senza pretese e che ricerca la miglior soluzione per tutti, ossia poter offrire il miglio servizio possibile alla popolazione, venendo incontro alle necessità degli ambulanti tutti.

Gli anziani, per esempio, che sono i clienti più assidui del mercato settimanale e hanno non poche difficoltà a raggiungere il loro banco di fiducia. Difficoltà palesate passeggiando per via Marchesi sabato scorso. Moltissime lamentele.

Marco è stato il portavoce del malessere degli altri ambulanti alimentari, che hanno trovato scomodo e controproducente il ritorno alla normalità dato che la postazione in Piazza Italia si era rivelata azzeccata e comoda per tutti.

Il vociare del mercato era unisono, tutti vogliono che il mercato resti in Piazza Italia.

Speriamo si possa creare un dialogo proficuo con l’amministrazione, per risolvere questo problema nel minor tempo possibile.

Propenso alla scrittura sin da bambino, coltivata nel tempo grazie al percorso formativo fortemente orientato verso materie letterarie, oggi è diventata una passione, ampliata da competenze e strategie comunicative, che vorrei trasformare in lavoro, con l'auspicio che essa possa permettermi di non lavorare nemmeno un giorno della mia vita

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