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La mozione presentata dai gruppi di minoranza di Ugento: il testo

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la mozione delle opposizioni
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Dopo la pubblicazione dell’articolo che riportava la notizia delle denunce di 3 persone coinvolte nel presunto sversamento di percolato nelle campagne di Ugento, i gruppi di opposizione cittadina hanno deciso di convergere su un’unica mozione che potesse permettere al consiglio comunale di affrontare il grave problema che preoccupa tutti i cittadini di Ugento.

Vi riportiamo il testo intero della mozione a firma dei 5 consiglieri di minoranza.

Premesso che:

Gli organi di stampa hanno riportato la notizia di un gravissimo episodio verificatosi nella giornata dell’8 luglio 2022 nel territorio di Ugento. La Polizia Provinciale di Lecce avrebbe colto in flagrante alcuni operatori addetti al servizio di raccolta dei rifiuti che erano intenti a sversare nei campi il percolato presente nell’autocompattatore utilizzato nel Comune di Ugento. Gli stessi organi di stampa informano che l’episodio parrebbe non essere isolato, bensì più volte ripetuto in passato in distinte aree così indicate:

  • zona industriale di Via Racale;
  • vicinanze ecocentro di Torre San Giovanni, nei giorni di raccolta umido e indifferenziato;
  • capannone del cantiere, via delle industrie;
  • Zona Burgesi

Considerato che:

  • Il fatto risulta avere una notevole gravità, laddove effettivamente accertato, in quanto avrebbe messo a serio rischio la salute dei cittadini di Ugento, la salubrità ambientale e la stessa credibilità delle istituzioni ugentine, di cui la Ditta appaltatrice della raccolta rifiuti rappresenta il diretto strumento sul territorio di svolgimento di un servizio pubblico alla collettività;
  • E’ in corso l’indagine da parte della Magistratura inquirente sui fatti accaduti ed ovviamente vige la presunzione di innocenza sino a condanna passata in giudicato, ma non si può restare inerti di fronte a delle notizie del genere;
  • Ai sensi del vigente contratto in essere tra l’ARO e l’ATI Ecotecnica/AXA, tutti i mezzi devono essere dotati di sistema GPS di tracciamento dei percorsi. Pertanto, il Comune di Ugento, in base alle clausole contrattuali, alla normativa in materia e avendo a disposizione gli agenti della Polizia Locale – Sezione Ambiente- deve porre in essere tutte quelle azioni tese ad un maggiore controllo del servizio (a titolo esemplificativo e non esaustivo: monitorare tutti i movimenti effettuati sia in passato che in futuro dei mezzi adibiti alla raccolta rifiuti , tramite il GPS);
  • Benché la Magistratura inquirente dovrà procedere ed accertare gli eventuali illeciti commessi, è necessario, sin da ora, verificare, sempre nell’ambito dei poteri dell’Amministrazione Comunale, se vi siano stati danni causati all’ambiente da eventuali comportamenti illeciti ed eventualmente se vi siano potenziali rischi per la salute pubblica e ambientale;
  • Recenti cambiamenti normativi dettati dalla disciplina Arera impongono al Comune di aggiornare immediatamente il progetto per poter essere in linea con gli obblighi di legge sin dal prossimo 1° gennaio 2023.

IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI UGENTO

A. a voler procedere all’inserimento della discussione della presente mozione nell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale al fine di consentire all’Assise, mediante propria Deliberazione, ad attivare l’amministrazione comunale, immediatamente, per quanto di sua competenza, ad effettuare le dovute verifiche e garantire la salute dei cittadini ugentini. In particolare:

  • Il Sindaco, in qualità di Autorità Sanitaria Locale, nei siti in cui si suppone sia avvenuto lo sversamento, deve attivare, sin da subito, anche per il tramite di Arpa Puglia o laboratori accreditati, analisi chimico-fisiche-batteriologiche di suolo ed acque al fine di valutare eventuali provvedimenti temporanei di sospensione degli emungimenti dai pozzi superficiali e profondi; in ogni caso mettere in atto tutto quanto necessario per tali accertamenti;
  • Controllare i sistemi di depurazione delle acque dei centri comunali di raccolta, gestiti dalla Ditta Appaltatrice, verificando l’attuazione delle corrette procedure e tenuta della documentazione in materia, verificare il corretto avvio a smaltimento dei fanghi, l’effettuazione delle analisi sulle acque in uscita dai sistemi di trattamento ed il rispetto complessivo delle prescrizioni presenti nelle Autorizzazioni provinciali allo scarico e/o previste dal R.R. 26/2013 . In particolare, porre in essere tutti i controlli che l’Ente può effettuare anche e soprattutto sullo smaltimento del percolato.
  • Attivare l’iter per l’immediata risoluzione del contratto visto l’esito della sentenza del Consiglio di Stato n.4243 del 03.01.2021;
  • Conseguentemente (invece di procedere allo scorrimento della graduatoria), indire un nuovo bando con la redazione di un progetto più attinente alle reali esigenze del territorio, alla luce di tutte le problematiche che si sono riscontrate, di tutti i disservizi patiti dalla cittadinanza a fronte di una TARI sempre crescente, tenuto conto che il progetto attuale risale al lontano 2014 ed è necessario uno nuovo che sia più confacente alla attuali esigenze, individuando le soluzioni transitorie nelle more della redazione del nuovo piano e della predisposizione di un nuovo bando di gara.
  • Procedere, nel caso di accertamento di inadempimenti contrattuali da parte della Ditta appaltatrice, a porre in essere tutte le azioni consequenziali nell’interesse del Comune, con attivazione di fideiussioni, polizze e quant’altro.
mozione-1

La mozione verrà discussa nel consiglio comunale di domani.

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