Politica
Fiaccolata No Burgesi: c’è chi si sfila

La fiaccolata di protesta organizzata dalle associazioni e dai cittadini di Ugento contro l’ipotesi di ampliamento della discarica Burgesi ha acceso il dibattito politico locale. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di numerosi cittadini preoccupati per le possibili conseguenze ambientali, non vedrà la presenza di alcuni consiglieri comunali, in particolare dei Consiglieri Comunali di opposizione Laura De Nuzzo (Lega), Fabiola Musarò (Uniti verso il Futuro) e Giulio Lisi (Forza Italia), che hanno espresso una dura critica nei confronti dell’amministrazione comunale.
In un comunicato congiunto, i tre Consiglieri hanno ribadito la loro ferma opposizione alla gestione regionale dei rifiuti, definendola “lacunosa nella programmazione e carente nella realizzazione degli impianti”. Tuttavia, secondo loro, la responsabilità della situazione attuale non sarebbe solo della Regione Puglia.
“Riteniamo che l’amministrazione comunale, e per essa l’assessore con delega all’ambiente, non abbia adeguatamente contrastato la delibera di giunta regionale che prevede il sopralzo della discarica Burgesi – dichiarano i Consiglieri – verosimilmente a causa di rapporti pregressi con il gestore della discarica, ancora tutti da definire in termini economici.”
L’accusa nei confronti dell’amministrazione comunale si fa ancora più diretta quando i Consiglieri di minoranza mettono in dubbio la posizione della maggioranza sulla questione.
“Non possiamo accettare – proseguono – che la fiaccolata organizzata dalle associazioni sia strumentalizzata dalla maggioranza per scaricare sulla sola Regione la responsabilità della decisione, quando invece sempre più ambigue risultano le posizioni dell’amministrazione. Prima di altri, attraverso i propri referenti politici di livello regionale, l’amministrazione avrebbe potuto e dovuto battersi almeno per la sospensione di quella delibera a tempo debito.”
I tre Consiglieri concludono il loro intervento prendendo le distanze da ogni tentativo di sfruttare la protesta per fini politici:
“Non intendiamo strumentalizzare un sacrosanto ed apprezzabile movimento popolare per finalità politiche, come invece sta facendo chi artatamente cerca di gettare fumo negli occhi per nascondere le proprie responsabilità ed un evidente imbarazzo politico.”
Il dibattito sull’ampliamento della discarica Burgesi si fa sempre più acceso e la comunità attende ora risposte concrete sia dalla Regione Puglia che dall’amministrazione comunale, chiamate a fare chiarezza sulle scelte adottate e sulle possibili alternative per la gestione dei rifiuti nel territorio, con il comitato che dovrebbe farsi carico innanzitutto delle responsabilità del passato, che hanno portato fino alla situazione odierna, proprio come rimarcato oggi dai consiglieri di minoranza.