Politica
Il ritorno dei partiti a Ugento

Dopo anni di dominio delle liste civiche e di leader locali, a Ugento tornano a soffiare i simboli dei partiti nazionali. In questi giorni Forza Italia e Fratelli d’Italia – i due principali partiti del centrodestra – stanno ricostituendo i loro circoli cittadini con congressi e nuovi coordinatori. Il paradosso è che ciò avviene mentre il Partito Democratico, storica forza di centrosinistra, risulta “latitante” a livello organizzativo: niente congresso cittadino né una sezione attiva, se si eccettuano le figure di Massimo Lecci e Vincenzo Scorrano come riferimenti isolati. Il panorama politico locale si sta dunque riconfigurando, in vista delle prossime sfide amministrative, con uno scenario inedito per Ugento.
Forza Italia: congresso e nuovo circolo locale. Il 2025 segna il ritorno ufficiale di Forza Italia sulla scena ugentina. Il deputato Mauro D’Attis, coordinatore regionale azzurro, ha annunciato a febbraio una fase di forte crescita del partito in Puglia, con “copiosi frutti del lavoro sul territorio” e l’arrivo di nuovi circoli comunali. Tra le città interessate figura proprio Ugento: è in programma l’apertura di una sede locale di FI, che verrà coordinata dal responsabile regionale tesseramenti Antonio Raone. La notizia è stata confermata durante l’assemblea nazionale Enti Locali a Roma, dove D’Attis ha evidenziato il rafforzamento territoriale in Salento. Il circolo di Ugento – atteso entro la primavera – sarà una “tappa importante” per consolidare la rete forzista in vista delle prossime elezioni. Il congresso cittadino di Forza Italia sta per eleggere il direttivo locale, in linea con il calendario regionale dei congressi azzurri. Questo ritorno di FI è significativo: da almeno un decennio il partito di Berlusconi non aveva un’organizzazione stabile a Ugento, lasciando spazio alle civiche. Ora invece molti amministratori locali guardano con interesse al nuovo corso forzista – si parla di possibili adesioni di consiglieri comunali uscenti e di ex assessori in cerca di nuove collocazioni.
Fratelli d’Italia: un circolo tra maggioranza e opposizione. Già dall’autunno 2023 Fratelli d’Italia ha avviato la sua riorganizzazione a Ugento. Il 15 settembre 2023 si è tenuta la riunione costitutiva del circolo FdI ugentino, alla presenza dell’on. Erio Congedo e del consigliere regionale Antonio Gabellone, figure di spicco del partito meloniano in Salento. Promotori locali dell’iniziativa sono stati Alberto Ghezzi ed Eugenio Ozza, che via social avevano invitato simpatizzanti e cittadini a partecipare all’assemblea costitutiva. In quella sede è emerso che ben due assessori comunali in carica hanno preso la tessera di Fratelli d’Italia. Ciò significa che nell’attuale giunta Chiga siedono amministratori ufficialmente aderenti al partito della premier Giorgia Meloni, spostando dichiaratamente a destra l’asse politico della maggioranza. A dicembre 2023, FdI Lecce ha annunciato il nuovo coordinatore del circolo di Ugento: si tratta di Graziano Greco, già assessore comunale allo Sport (lo stesso che nel 2020 apparteneva alla giunta Lecci). La nomina di Greco è stata salutata con entusiasmo dagli esponenti provinciali di Fratelli d’Italia, convinti che Ugento possa diventare un loro baluardo locale.
Gli sviluppi in casa FdI hanno però del paradossale. La presenza di due assessori meloniani nella giunta ugentina – la quale, come visto, è appoggiata anche dal PD attraverso il consigliere Scorrano – crea una maggioranza anomala PD-FdI, forse unica in Italia. Da un lato, l’amministrazione si era “accostata al PD di Loredana Capone” tramite Scorrano; dall’altro, ora ufficialmente ospita tesserati di Fratelli d’Italia, partito tradizionalmente avversario del PD. Il risultato è un “inguacchio politico di proporzioni bibliche”, con due forze ideologicamente opposte costrette a convivere al governo della città. Non solo: FdI si trova di fatto contemporaneamente in maggioranza e in opposizione. Infatti esistono membri dello stesso partito sia tra chi governa sia tra chi controlla in minoranza. Questa “schizofrenia del sistema politico ugentino” – come è stata definita – rischia di confondere ulteriormente gli elettori e di minare la tenuta della giunta Chiga(Lecci). Non a caso, subito dopo la nascita del circolo FdI, si è temuto per un possibile rimpasto o addirittura per la caduta anticipata dell’amministrazione: due assessori schierati apertamente con Meloni sono difficili da digerire per l’ala “rosa” della maggioranza.
Il Partito Democratico: influente ma senza sezione. In questo quadro, il grande assente organizzativo è il PD. Il partito di centrosinistra, pur avendo in Capone un riferimento importante per Ugento e nel consigliere comunale Vincenzo Scorrano un iscritto influente, di fatto assessore alla cultura e lo spettacolo facente le funzioni della commissariata Chiara Congedi, anch’essa di aria democratica e che da mesi risulta essere ridotta ad un ruolo ancillare nell’attuale maggioranza. Già al momento delle elezioni comunali 2021 si parlò di “ininfluenza cittadina” del PD, che non presentò un proprio simbolo e preferì appoggiare candidati in liste civiche altrui. Oggi la situazione non è cambiata: manca un coordinatore locale e non si registrano iniziative pubbliche targate PD. Di fatto, Massimo Lecci – pur non essendo tesserato – e Scorrano sono considerati i riferimenti ufficiosi dell’area progressista ugentina, complici i loro rapporti con la dirigenza regionale. Ma questa “latitanza organizzativa” pesa sull’elettorato di centrosinistra, che non ha un punto di riferimento partitico sul territorio. L’ultima volta che si è visto un simbolo PD in città è stata la campagna per le regionali 2020, mentre a livello comunale il partito non celebra un congresso da anni. La stessa alleanza innaturale con esponenti di destra in maggioranza ha creato fratture: come riportato, diversi sostenitori storici del centrodestra hanno accusato Lecci e Chiga di aver “messo il Comune sotto l’ombrello del PD”, pur senza ammetterlo apertamente. D’altro canto, alcuni elettori di sinistra faticano a riconoscersi in un’amministrazione dove siedono esponenti di estrema destra.
Riassumendo gli eventi recenti: il circolo di Fratelli d’Italia a Ugento nasce ufficialmente a settembre 2023, con coordinatore Graziano Greco e con due assessori comunali (Alessio Meli e Vincenzo Ozza) passati nelle file meloniane. Forza Italia sta lanciando il circolo cittadino che vedrà la luce proprio oggi. Il Partito Democratico, invece, non ha convocato alcun congresso locale negli ultimi anni; la sua presenza è limitata all’appoggio esterno fornito da Loredana Capone all’amministrazione e all’attività individuale di Scorrano (consigliere comunale iscritto PD). In vista delle elezioni amministrative future questa situazione potrebbe evolvere: i rumors parlano di un tentativo, da parte di esponenti provinciali del PD, di ricostituire un direttivo cittadino a Ugento per evitare di lasciare campo libero alle destre. Tuttavia, al momento, la scena politica locale vede una curiosa convergenza tra PD e FdI al potere, l’attivismo di Forza Italia (che sarà all’opposizione di questa amministrazione comunale?) che vuole riconquistare i delusi di centrodestra, e un elettorato confuso. Come ha scritto un commentatore locale, “Ugento sembra aver perso la bussola” dal punto di vista politico: solo i prossimi mesi diranno se i partiti ritrovati sapranno dare una direzione chiara o se prevarranno ancora personalismi e alleanze trasversali.