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Ambiente e Territorio

Ancora soldi per il parco e gli ipovedenti di Ugento

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Quasi 15 anni fa anni fa, a Ugento veniva inaugurato con grande clamore (fu la prima inaugurazione del neo sindaco Massimo Lecci) un percorso per ipovedenti finanziato interamente con fondi pubblici, per un totale di circa 35 mila euro. Tuttavia, incredibilmente, già il giorno successivo all’inaugurazione, quel percorso è stato abbandonato a se stesso, diventando rapidamente inutilizzabile e cadendo nel più totale degrado.

Oggi, la storia sembra ripetersi: grazie a ingenti fondi provinciali, ben 108.708,29 euro destinati al Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, il Comune procede con nuovi interventi di adeguamento e manutenzione. Questa somma è così ripartita: 89.560,92 euro destinati alla sentieristica, 5.373,66 euro per punti informativi, 6.269,26 euro per piccole isole ecologiche destinate alla raccolta differenziata, e 7.504,45 euro specificamente indirizzati ai percorsi per disabili e trekking.

Tra questi interventi figura anche un recente affidamento alla ditta CLIO srl per un importo complessivo di 915 euro, IVA inclusa, per la progettazione, realizzazione, integrazione e pubblicazione di una sezione del sito web del Parco dedicata agli ipovedenti o non vedenti. Tale spesa include un costo iniziale una tantum di 750 euro, comprensivo di manutenzione e assistenza per i primi 12 mesi, con un costo annuale successivo di 410 euro per il plugin di accessibilità. Questa specifica iniziativa, pur modesta economicamente, solleva dubbi sulla sua reale efficacia, soprattutto considerando il precedente fallimento del percorso fisico per ipovedenti.

Il Parco di Ugento, negli anni, ha accumulato una serie impressionante di criticità: manutenzione approssimativa, sentieri impraticabili, i continui incendi dovuti alla scarsa pulizia e una generale incuria che ha impedito a residenti e turisti di godere appieno delle potenzialità di un luogo che dovrebbe essere simbolo di accessibilità e sostenibilità ambientale.

Nonostante questo quadro problematico, negli ultimi mesi è stata decisa l’assunzione, ad hoc, di un dirigente comunale con l’incarico di “direttore del parco”. Una figura ben retribuita che, in teoria, dovrebbe garantire una gestione efficiente del Parco. Tuttavia, alla luce degli episodi passati e delle recenti scelte amministrative, il rischio concreto è che si tratti dell’ennesima scelta discutibile che grava ulteriormente sulle casse pubbliche senza portare effettivi benefici alla comunità.

Il Comune di Ugento deve chiarire urgentemente come intende invertire questa tendenza di sprechi e inefficienze, garantendo finalmente una gestione trasparente e responsabile delle risorse pubbliche, prima che sia troppo tardi.

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