Connect with us

Ambiente e Territorio

Emergenza rifiuti: Sangalli corre ai ripari tra ombre inquietanti

Published

on

CONDIVIDI SUBITO QUESTO ARTICOLO
TEMPO DI LETTURA 3 MinutI

Dopo settimane di polemiche e immagini allarmanti che hanno documentato una vera e propria emergenza ambientale, a Ugento la situazione legata alla raccolta dei rifiuti sembra lentamente migliorare. Montagne di sacchi abbandonati ai bordi delle strade, discariche spontanee a ridosso dei villaggi turistici, cassonetti stracolmi e marciapiedi invasi dalla spazzatura hanno sollevato l’indignazione di cittadini, turisti, associazioni e opposizione politica.

Per chiarire le dinamiche, Ozanews ha contattato direttamente la Sangalli, azienda titolare del servizio, e il quadro che ne emerge è tanto sorprendente quanto inquietante.

Secondo quanto dichiarato da Sangalli, il Comune di Ugento non avrebbe mai comunicato formalmente la gravità della situazione, limitandosi a piccole contestazioni – la prima solo qualche settimana fa. L’azienda avrebbe appreso della reale emergenza solo attraverso le foto e i video pubblicati in rete.

Molti degli operatori stagionali, attinti dalle liste fornite dal Comune, sono finiti in malattia o infortunio dopo poche ore, paralizzando di fatto il servizio. Attualmente, risultano 15 operatori in malattia su 38 in pianta organica. Per sopperire, Sangalli ha fatto arrivare da altre regioni dieci nuovi operatori, quasi tutti autisti con patente C.

In questi giorni si sono registrati interventi da parte della polizia municipale, con un’agente che avrebbe impedito agli operatori di prolungare l’orario di lavoro oltre le 11 del mattino, come previsto contrattualmente. Di fatto, lo straordinario – che avrebbe potuto contribuire a smaltire le emergenze – è stato bloccato, alimentando ulteriormente il disagio.

Solo oggi – per iniziativa autonoma dell’azienda – è stato attivato il servizio serale di raccolta e pulizia dei cestini dalle 17 alle 23, previsto nel capitolato ma mai partito fino ad ora. È inoltre ripreso il servizio di sfalcio dell’erba, essenziale per garantire il decoro urbano nelle marine e nelle zone più frequentate.

Nel frattempo, l’azienda ha annunciato l’arrivo di nuovi mezzi all’avanguardia, per sopperire all’attuale flotta, giudicata ormai vecchia e fatiscente.

Nel complesso, emerge un quadro preoccupante, in cui le ombre sulla gestione del servizio coprono interrogativi mai chiariti, nonostante le numerose segnalazioni della stampa e delle associazioni civiche.

A chi giova una situazione del genere? Chi trae vantaggio da un’emergenza diventata ordinaria? Domande che restano ancora senza risposta. Forse, come spesso accade, lo scopriremo solo dopo l’estate.

Pubblicità

Videomaker, Fotografo, Giornalista ed esperto di marketing digitale. Tutto questo dopo aver vissuto dieci anni a Bologna ed esser tornato in Salento. Oggi dirigo la redazione di Ozanews, la comunicazione di Ugento Calcio e le iniziative di Officine Multimediali ETS mentre continuo a lavorare per i miei clienti storici.