Lavoro ed Economia
Qui non c’è Lavoro Festival: 15 storie di coraggio contro lo spopolamento del Sud

LECCE – Rovesciare i cliché, sfidare i luoghi comuni, dimostrare che sì, nel Sud Italia si può fare impresa e restare. È questo il messaggio forte e chiaro di “Qui non c’è Lavoro Festival”, la seconda edizione della manifestazione organizzata da Arpal Puglia che sta attraversando le province di Lecce, Brindisi e Taranto dal 27 ottobre al 7 novembre.
Uno slogan provocatorio per raccontare l’altra faccia del Salento: quella di chi ha scelto di tornare dopo esperienze al Nord o all’estero, o di chi ha deciso di restare e investire sul proprio territorio. Quindici volti reali, quindici storie di coraggio immortalate dal fotografo Daniele Met, che dimostrano come la “tornanza” e la “restanza” siano non solo possibili, ma capaci di generare innovazione e sviluppo.
Domani il focus sull’impresa nei territori a rischio spopolamento
Giovedì 30 ottobre 2025, alle ore 16.30, il Castello di Acquarica del Capo a Presicce-Acquarica ospiterà il convegno “Fare impresa nei territori che si spopolano”. L’evento si aprirà con “Orientamento in cammino”, una visita al Museo del Giunco curata dalla Pro Loco di Acquarica, per riflettere sulle opportunità imprenditoriali che nascono dal territorio.
Alle 17.30, tavola rotonda con rappresentanti istituzionali, esperti e imprenditori locali. Tra gli interventi: Marco Sponziello (Università del Salento), Lorenzo Minnielli (Puglia Sviluppo), don Lucio Ciardo (Fondazione De Grisantis) e Gianluca Budano (Direttore Arpal Puglia). Testimonieranno le loro esperienze imprenditoriali Rocco Martinucci (Martinucci srl), Alessia Gira (Gira Pagina – Studio Design) e Anna Siciliano (Arte & Artigianato). L’evento è gratuito e aperto a tutti.
Le 15 storie che sfidano lo spopolamento
Dai campi alla tecnologia, dall’arte alla ristorazione: i protagonisti della campagna di “Qui non c’è Lavoro Festival” rappresentano settori diversi ma un’unica determinazione.
Francesco e Matteo De Musso, 34 e 32 anni, hanno lasciato Milano e Londra per tornare a Borgagne e creare un’azienda agricola innovativa: aloe, fragole biologiche, ortaggi di stagione e vino. La loro parola d’ordine? Diversificazione.
Giovanni Zappatore, 34 anni di Poggiardo, ha rivoluzionato il settore delle protesi bioniche con Adam’s Hand, la prima mano bionica completamente adattiva al mondo. La sua azienda med-tech ha sedi a Soleto e nel Tennessee, impiega 45 persone e deve il suo decollo anche ai bandi PIN e Tecnonidi della Regione Puglia.
Andrea Cirolla, 42 anni, ha lasciato Milano per aprire un forno a Galatina che oggi è citato dal Gambero Rosso. Nel 2024 ha vinto il premio nazionale come miglior panettiere emergente. Bergamasco di origine, filosofo di formazione, ha scelto il Salento per passione.
Lorena Barratta e Antonio Crispo hanno lasciato Roma per aprire un home restaurant in Valle d’Itria nel 2021, grazie a “Resto al Sud”. Nel 2025 hanno ampliato l’attività con una friggitoria nel centro storico di Martina Franca.
Roberta Longo e Piero Rizzo, dopo 14 anni a Leeds, sono tornati a Corsano con i loro due bambini. Lei lavora da remoto come consulente economista nel settore farmaceutico per un’azienda americana, lui insegna inglese. Una scelta di vita, prima ancora che professionale.
Un festival per ripensare il lavoro nel Mezzogiorno
“Qui non c’è Lavoro Festival” non è solo un calendario di eventi, ma un modo per i Centri per l’Impiego di dialogare con il territorio su temi cruciali: lotta al caporalato, inclusione lavorativa di persone con disabilità e migranti, reinserimento sociale delle persone detenute, valorizzazione dei talenti locali.
Il programma include 10 AperiJob nei Centri per l’Impiego, 27 tappe del Camper del Lavoro in piazze e comuni, 6 convegni tematici e il primo Recruiting Day in carcere il 7 novembre presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce, dove 100 persone detenute potranno sostenere colloqui con aziende che credono nel reinserimento sociale attraverso il lavoro.
Tra gli appuntamenti di rilievo: la presentazione del Robot amico (31 ottobre, CPI Lecce), strumento di mediazione linguistica che traduce 80 lingue per facilitare l’accoglienza dei migranti; il convegno su “Neurodivergenze e ICT” (4 novembre, Lecce); la presentazione del primo rapporto Arpal sul mercato del lavoro in Puglia 2025-2028 (5 novembre, Brindisi); il progetto “S.T.O.P. Caporalato” (6 novembre, Nardò).
Contro i cliché, per il Sud possibile
Le quindici storie raccontate da Arpal Puglia dimostrano che il Sud non è solo terra di emigrazione, ma anche di opportunità per chi ha il coraggio di credere nelle proprie idee. Agricoltura biologica, digitale, artigianato d’eccellenza, innovazione tecnologica, cultura: i settori sono diversi, ma il filo conduttore è uno solo – la voglia di dimostrare che qui il lavoro c’è, e si può creare.
Un messaggio di speranza e concretezza che il Festival porta nelle piazze, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, per costruire insieme un Mezzogiorno che non si rassegna allo spopolamento ma sceglie di investire sui propri talenti.
INFO UTILI
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico
Programma completo: https://tinyurl.com/4pwsw22t
Card social delle 15 storie: https://drive.google.com/drive/u/2/folders/1rmqavGu6JplQzly3SrcztPRF0XWCAm4L





















