Attualità
Morciano di Leuca attiva lo sportello psicologico gratuito
Ogni lunedì consulenze gratuite in biblioteca. Un’iniziativa che risponde a un bisogno crescente nel territorio salentino
MORCIANO DI LEUCA – Riparte il servizio di consulenza psicologica gratuito a Morciano di Leuca. Ogni lunedì, dalle 15 alle 17, uno psicologo professionista sarà disponibile presso la biblioteca comunale per colloqui individuali rivolti ai cittadini residenti, con particolare attenzione alle categorie sociali più fragili.
L’iniziativa, promossa dal Comune nell’ambito delle attività di sostegno socio-assistenziale, rappresenta una risposta concreta a un bisogno sempre più evidente nel tessuto sociale del territorio. Il servizio avrà durata annuale e sarà accessibile attraverso domanda all’Ufficio Servizi Sociali. Per informazioni è attivo il numero 800 12 63 46 (tasto 2) o si può consultare il sito www.fiapuglia.it.
Un segnale importante
La scelta di Morciano di Leuca di investire sul sostegno psicologico gratuito merita attenzione. In un territorio come il Salento, dove le difficoltà sociali ed economiche si intrecciano con fragilità spesso invisibili, offrire uno spazio di ascolto professionale senza costi per i cittadini è un atto di responsabilità amministrativa significativo.
Il servizio garantisce ascolto e accompagnamento per affrontare difficoltà personali, relazionali o emotive. Un intervento che non si limita all’emergenza, ma costruisce una rete di prevenzione e supporto continuativo, elemento fondamentale per il benessere della comunità.
Un modello da replicare
L’auspicio è che l’iniziativa di Morciano possa essere presa ad esempio da altri comuni del Salento. La situazione sociale del territorio appare infatti sempre più al limite, con segnali di disagio che attraversano diverse fasce della popolazione. Le cronache locali raccontano quotidianamente storie di solitudine, conflittualità, difficoltà economiche che si traducono in malessere psicologico.
Servizi di questo tipo, accessibili e gratuiti, possono fare la differenza nella vita delle persone. Non si tratta di medicalizzare il disagio, ma di offrire strumenti per affrontarlo, di creare spazi dove poter parlare senza il peso del giudizio o della preoccupazione economica.
Le nuove generazioni al centro
Particolare attenzione merita la situazione dei giovani. Le nuove generazioni sembrano essere quelle in maggiore difficoltà, schiacciate tra aspettative crescenti, prospettive incerte e una fragilità emotiva che la pandemia ha amplificato senza che poi siano stati messi in campo strumenti adeguati di supporto.
I dati nazionali parlano chiaro: ansia, depressione, disturbi alimentari, dipendenze sono in aumento tra adolescenti e giovani adulti. Il Salento non fa eccezione. Anzi, in un territorio che soffre di spopolamento giovanile, carenza di opportunità lavorative e servizi spesso insufficienti, il disagio psicologico rischia di diventare una ragione in più per andare via.
Offrire supporto psicologico gratuito significa anche dire ai giovani che la comunità si prende cura di loro, che esiste uno spazio dove poter portare le proprie difficoltà senza vergogna e senza barriere economiche.
Urgono interventi strutturali
L’iniziativa di Morciano di Leuca va nella direzione giusta, ma non può bastare. Servono interventi più ampi, coordinati tra diversi comuni, magari attraverso le unioni o i distretti socio-sanitari. Servono investimenti continuativi, non solo progetti a termine. Serve una cultura che normalizzi il ricorso al supporto psicologico, cancellando lo stigma che ancora accompagna chi chiede aiuto.
Il benessere mentale non è un lusso, è un diritto. E le amministrazioni locali hanno la responsabilità di garantirlo, soprattutto verso chi fa più fatica: le famiglie in difficoltà economica, gli anziani soli, i giovani in cerca di un futuro, le persone che attraversano momenti di crisi.
Un passo alla volta
Morciano di Leuca ha fatto un passo concreto. Piccolo, forse, rispetto alla vastità del problema, ma concreto. Due ore a settimana di consulenza gratuita sono un punto di partenza, un segnale che qualcosa si può fare, che il benessere psicologico può entrare nell’agenda delle priorità amministrative.
Ora tocca ad altri comuni raccogliere l’esempio. Il Salento ha bisogno di una rete di servizi psicologici accessibili, distribuiti sul territorio, capaci di intercettare il disagio prima che diventi emergenza. Non è solo una questione di salute pubblica, è una questione di comunità, di tenuta sociale, di futuro.
L’invito è chiaro: guardare a Morciano e chiedersi cosa si può fare nel proprio territorio. Perché prendersi cura della salute mentale dei cittadini significa prendersi cura della comunità intera.










