Lavoro ed Economia
Olio pugliese: speculazioni e contraffazioni minacciano il settore

CIA Puglia e Italia Olivicola denunciano prezzi anomali e pratiche illegali. Incontro con il sottosegretario La Pietra per chiedere controlli più severi
L’avvio della campagna olivicola 2024 in Puglia è segnato da preoccupanti segnali di allarme: speculazioni sui prezzi, olio contraffatto spacciato per extravergine e manovre sleali che rischiano di destabilizzare un settore strategico per l’economia regionale. A lanciare l’allarme sono Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani di Puglia, che martedì 4 novembre hanno portato la questione direttamente a Roma.
L’incontro al Ministero
Il presidente di Italia Olivicola e di CIA Puglia, Gennaro Sicolo, accompagnato da Francesco Losito di CIA Bat, ha incontrato il sottosegretario all’Agricoltura Patrizio Giacomo La Pietra per denunciare una situazione che sta mettendo in ginocchio i produttori pugliesi.
“Abbiamo manifestato al sottosegretario le crescenti preoccupazioni del settore olivicolo-oleario rispetto ai rischi che il mercato dell’olio sia condizionato artatamente e in modo illegale”, ha spiegato Sicolo al termine dell’incontro. “Abbiamo chiesto un deciso intervento del Governo per rafforzare le azioni di controllo e contrasto contro fenomeni speculativi e criminali che minacciano di alterare il mercato”.
I rischi per produttori e consumatori
La Puglia, regione leader nazionale sia per quantità che per qualità della produzione olivicola, si trova a dover fronteggiare una concorrenza sleale che opera su più fronti. Da un lato, l’anomalo abbassamento dei prezzi dovuto a manovre speculative che danneggiano i produttori onesti. Dall’altro, la presenza sul mercato di olio contraffatto o di bassa qualità venduto come extravergine, con evidenti rischi per la salute dei consumatori.
Le conseguenze di questi fenomeni illegali sono duplici: i produttori pugliesi vedono eroso il valore del loro lavoro e degli investimenti nella qualità, mentre i consumatori rischiano di acquistare prodotti che non corrispondono agli standard dichiarati in etichetta.
La richiesta di azioni concrete
Italia Olivicola e CIA Puglia hanno chiesto al Governo di intervenire con urgenza attraverso:
- Il rafforzamento dei controlli lungo tutta la filiera
- Azioni di contrasto più incisive contro le frodi alimentari
- Strumenti per garantire la trasparenza del mercato
- Tutele più efficaci per i produttori che rispettano le regole
L’obiettivo è proteggere un patrimonio agroalimentare che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e garantire ai consumatori la certezza di acquistare prodotti genuini e di qualità.
La campagna olivicola pugliese, che dovrebbe essere un momento di celebrazione per uno dei prodotti simbolo della regione, rischia invece di trasformarsi in un’occasione per operatori senza scrupoli di trarre profitti illegali a danno di chi lavora con serietà e passione nella produzione dell’oro verde pugliese.


















