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Antonio Raone spacca Forza Italia: le candidate dissidenti denunciano pratiche scorrette

È caos nella lista di Forza Italia per la provincia di Lecce. Cinque candidate – Antonella De Pascalis, Stefania Capoccia, Silvia Rizzello, Rosalia Tulipano e Maria Assunta Sanguez – hanno deciso di dissociarsi pubblicamente dal candidato Antonio Raone, denunciando l’uso improprio delle loro immagini e dei loro nomi in volantini e materiali elettorali che le accoppiavano arbitrariamente a Raone stesso.
Le candidate parlano chiaro:
“Siamo donne impegnate in prima persona nella competizione elettorale, con idee, programmi e identità politiche proprie. Nessuno ha il diritto di appropriarsi del nostro nome o della nostra immagine per finalità propagandistiche non condivise”.
Nella nota congiunta, evidenziano come la pratica di accostare nomi e volti senza consenso costituisca non solo una violazione della correttezza elettorale, ma anche un’offesa alla dignità personale e politica.
Si tratta, secondo le candidate, di un esempio lampante di ciò che allontana le persone dalla politica:
“Giochi di immagine, strategie di basso livello e mancanza di rispetto per il lavoro serio sul territorio sono il motivo per cui sempre più cittadini si sentono distanti dai partiti e dalle istituzioni”, affermano.
Antonio Raone, imprenditore originario di Acquarica, è da anni un volto noto della politica locale. La sua presenza è legata anche a sponsorizzazioni importanti, come quella con l’Ugento Calcio, attraverso cui l’imprenditore spera di costruire consenso elettorale. Raone cerca così di capitalizzare sul sostegno cittadino, con l’obiettivo di ottenere finalmente un posto nel Consiglio regionale dopo diversi tentativi infruttuosi, passando negli anni da schieramenti di destra a sinistra e poi nuovamente a destra.
Il dissenso delle candidate mette in luce le tensioni interne al partito e solleva interrogativi sul rispetto dei valori di trasparenza, correttezza e parità di genere, che dovrebbero guidare ogni campagna elettorale. Le candidate confidano che la dirigenza di Forza Italia intervenga per richiamare al rispetto delle regole tutti gli esponenti della lista, ribadendo la necessità di una politica fatta di contenuti, ascolto e vicinanza ai cittadini.
In attesa di una possibile replica di Raone e di chiarimenti dalla direzione provinciale, la vicenda rischia di lasciare il segno sulla credibilità del partito nel Salento, proprio a pochi mesi dal voto regionale.



















