Approvato il Bilancio di previsione 2026-2028 dalla Provincia di Lecce
Salento – La Provincia di Lecce ha dato il via libera al Bilancio di previsione 2026-2028 nel corso dell’ultima riunione del Consiglio provinciale, tenutasi oggi a Palazzo dei Celestini. Si tratta di un passaggio cruciale che definisce le linee di sviluppo e le strategie di bilancio per il prossimo triennio, in un contesto economico caratterizzato da sfide continui per le amministrazioni locali.
Il voto favorevole del Consiglio si inserisce in un processo amministrativo che prevede, dopo l’approvazione odierna, ulteriori passaggi di valificazione da parte dell’Assemblea dei Sindaci, prima dell’approdo definitivo in Consiglio provinciale per l’approvazione finale. Contestualmente, è stato approvato anche il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2026-2028, che rappresenta la cornice strategica delle scelte di bilancio e di sviluppo del territorio salentino.
Secondo il dirigente dei Servizi finanziari della Provincia, Pantaleo Isceri, “servono modifiche normative e interventi specifici per affrontare lo squilibrio finanziario delle Province, che supera i 920 milioni di euro”. Tuttavia, ha sottolineato che la Provincia di Lecce si caratterizza ancora per una situazione di stabilità e per la capacità di mantenere un equilibrio solido in tutte le componenti di bilancio, grazie a una gestione attenta delle risorse.
Dal punto di vista delle entrate, il Bilancio 2026 conferma la forte dipendenza dai gettiti provenienti da IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) e RCA (Responsabilità Civile Auto), che rappresentano il 76,52% delle entrate proprie dell’Ente. Questa dipendenza limita le possibilità di programmazione di medio-lungo termine, rendendo difficile pianificare investimenti e progetti di rilievo. Nonostante ciò, non è previsto alcun ricorso all’indebitamento nel triennio, con il livello di indebitamento al 31 dicembre 2026 che scenderà ai livelli del 2001, grazie a una politica di risparmio e contenimento dei mutui.
Le recenti politiche di contenimento della spesa si sono tradotte in un risparmio significativo: il costo delle rate di mutuo, che nel 2013 era di circa 18,2 milioni di euro, si attesterà nel 2026 a circa 10,6 milioni, con un risparmio di 7,6 milioni di euro. Per quanto riguarda il personale, il bilancio prevede un percorso che nei prossimi cinque anni porterà a ricostituire alcune risorse umane indebolite dalla legge Delrio. Le società partecipate dalla Provincia, infine, chiudono in utile, confermando un trend positivo.
In conclusione, il prossimo triennio si presenta ancora con sfide di carattere finanziario e strutturale, ma la gestione attenta e le misure adottate sembrano garantire una stabilità che caratterizza ancora oggi l’ente provinciale del Basso Salento. Resta, tuttavia, il nodo delle fonti di entrata, troppo dipendenti dai prelievi basati su tariffe e imposte specifiche, che rischiano di limitare le possibilità di pianificazione strategica futura.






















































