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Ambiente e Territorio

Il destino di Burgesi: interviene Pagliaro

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Non si placano le polemiche attorno alla decisione della Regione Puglia di ampliare la discarica Burgesi di Ugento. Dopo la pubblicazione su Ozanews dell’approfondimento sulla determina n. 122 del 9 maggio 2025 dell’Agenzia Territoriale Ager, arriva secca la reazione del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani e voce storica delle battaglie ambientali del Salento.

Il consigliere di Fratelli d’Italia non le manda a dire e punta il dito contro la Regione e il presidente Michele Emiliano, accusandoli di “svendere il territorio come merce di scambio per compensare le perdite del gestore”.


La dichiarazione di Paolo Pagliaro:

“La Regione Puglia come una pressa compattatrice: schiaccia le proteste dei cittadini come rifiuti, costringendoli a subire la sopraelevazione della discarica Burgesi. Altri 190mila metri cubi di rifiuti da accogliere, nel sito che era stato chiuso perché saturo, sono un pugno non solo per i cittadini di Ugento e dei comuni vicini ma per l’intero Salento, trattato dalla Regione come pattumiera della Puglia.

Lo abbiamo denunciato subito, all’indomani della sciagurata delibera della Giunta Emiliano del febbraio scorso, che ha modificato il Piano regionale dei rifiuti prevedendo la riapertura e l’ampliamento della discarica di Ugento per far posto alla spazzatura indifferenziata che non può più essere conferita nel sito di Autigno al collasso.

Ma c’è di più: la determina del 9 maggio scorso, a firma del direttore generale Ager Pansini, dispone che il gestore presenti all’agenzia regionale rifiuti, entro quindici giorni dalla notifica del provvedimento, una proposta di riequilibrio economico e finanziario della concessione. Il sospetto è lecito: la discarica Burgesi deve riaprire ed essere ampliata perché siamo in pre-emergenza rifiuti o per compensare le perdite finanziarie del gestore, evitando che chieda i danni alla Regione? Su questo chiediamo una risposta chiara e rapida al presidente Emiliano.”


Lo scontro politico e la “pre-emergenza” rifiuti

Pagliaro contesta duramente la narrazione della Regione, secondo cui l’ampliamento della discarica è una misura necessaria per far fronte alla saturazione del sito di Autigno (Brindisi). “Siamo di fronte a una gestione emergenziale cronica, che condanna il Salento a subire sempre i costi ambientali delle inefficienze programmatiche della Regione”, ha ribadito il consigliere, ricordando come nelle due audizioni in Commissione Ambiente sia emersa tutta la contraddittorietà della posizione della giunta regionale.

“Nella precedente audizione, solo due settimane prima, il direttore del Dipartimento Ambiente della Regione aveva negato che la Puglia fosse in emergenza rifiuti. Poi, messa alle strette, l’assessora Triggiani ha dovuto ammettere la verità. Intanto, si va avanti con le decisioni sulla testa dei cittadini”, denuncia Pagliaro.


La questione del riequilibrio economico: compensazione o necessità?

Al centro della contestazione anche il tema del riequilibrio economico-finanziario della concessione, previsto nella determina Ager. Il sospetto avanzato dal consigliere è chiaro: “L’ampliamento della discarica sarebbe una sorta di compensazione per le perdite del gestore, che altrimenti potrebbe rivalersi sulla Regione con richieste di risarcimento”.

Un’accusa pesante che chiama direttamente in causa il presidente Michele Emiliano, al quale viene chiesto un chiarimento urgente.

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