Connect with us

Politica

Caso via De Gasperi: la risposta dell’assessore Meli alle polemiche

Published

on

CONDIVIDI SUBITO QUESTO ARTICOLO
TEMPO DI LETTURA 3 MinutI

Nei giorni scorsi hanno suscitato discussione e curiosità i lavori in corso su via Alcide De Gasperi a Ugento, dove – dopo un recente intervento di asfaltatura – è comparsa una nuova trincea di scavo. Le reazioni dei cittadini e le polemiche social non si sono fatte attendere, accompagnate da richieste di chiarimento sui motivi di tale intervento.

A fornire una risposta dettagliata è stato l’assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Meli, che ha voluto ricostruire l’intera vicenda, collegandola al quadro generale degli investimenti in corso sul territorio comunale.

Meli ha spiegato che Ugento rientra nella Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), una politica territoriale di sviluppo sostenuta da fondi europei e nazionali, finalizzata al miglioramento dei servizi e delle infrastrutture nei territori a rischio marginalizzazione.
Grazie alla partecipazione a questo programma, Ugento beneficia di investimenti significativi in materia di riqualificazione urbana e infrastrutturazione, finanziati con fondi esterni e dunque senza pesare sul bilancio comunale né sui cittadini.

Gli interventi in corso

Nel dettaglio, la città è interessata da un vasto piano di fresatura, asfaltatura e aggiornamento della segnaletica stradale su diverse arterie principali, tra cui:

  • Via dei Gaballo
  • Via Ripamonti (dal tratto di via Taurisano fino a piazza Porta San Nicola)
  • Via Marina
  • Via Alcide De Gasperi (da via Marina a piazzetta San Giovanni Bosco)

A questi lavori si aggiungono interventi sui marciapiedi principali (via Barco e altre zone, anche costiere), nonché la posa di pensiline per le fermate degli autobus, arredi urbani e dispositivi di ricarica per veicoli elettrici.

L’assessore ha precisato che la gestione tecnica del progetto è affidata a un Comune capofila di un’aggregazione territoriale del Sud Salento, di cui Ugento fa parte come beneficiaria ma non come stazione appaltante.

Il “caso” di via De Gasperi

Riguardo allo scavo realizzato dopo l’asfaltatura in via De Gasperi, Meli ha chiarito che si è trattato di un caso fortuito dovuto alla necessità di un operatore di riprendere un sottoservizio già eseguito per la posa della fibra ottica.
L’equivoco – spiega l’assessore – è stato immediatamente risolto e le due imprese coinvolte hanno già concordato la ripresa integrale del manto stradale al termine dei lavori, senza costi aggiuntivi per l’Ente o per i cittadini.

“Nessuna improgrammazione, solo opere sovrapposte”

Meli ha respinto le accuse di mancata programmazione, ricordando che la città è oggi attraversata da molteplici cantieri pubblici – dalla sostituzione delle reti idriche e fognarie alla posa della fibra, fino alla metanizzazione e all’efficientamento della pubblica illuminazione.


«È chiaro – ha sottolineato – che quando più progetti insistono sullo stesso sedile stradale, può verificarsi un’eccezione come quella di via De Gasperi. Ma questo non significa disordine, bensì la naturale conseguenza di un territorio in piena trasformazione infrastrutturale».

Nei prossimi mesi Ugento sarà interessata da un grande intervento di sostituzione delle reti idriche, che riguarderà circa due terzi delle strade cittadine per un investimento complessivo di 11 milioni di euro.


«Si tratta – ha detto Meli – di un’opera fondamentale per eliminare le perdite, migliorare la pressione idrica e garantire continuità del servizio. È già previsto il rifacimento integrale dell’asfalto al termine dei lavori, quindi nessuna strada rimarrà danneggiata».

“Serve pazienza, ma è il prezzo del progresso”

L’assessore ha infine rivolto un appello ai cittadini:

«Capisco i disagi e le lamentele, ma è necessario comprendere che ogni intervento di oggi serve a garantire servizi migliori domani. Tra dieci o quindici anni, i nostri figli potranno beneficiare di infrastrutture moderne perché oggi abbiamo saputo cogliere le opportunità di investimento».

Conclude Meli:

«La stampa fa il suo mestiere, ma mi auguro che si guardi all’insieme e non solo al singolo scavo. Ogni buca racconta un passo avanti verso una città più efficiente e meglio servita».

Pubblicità