Il Comune di Ugento segna un passo significativo nella direzione della tutela del suo inestimabile patrimonio naturale e marino. Con la recente delibera di Giunta n. 244 del 31 ottobre 2025, l’Amministrazione ha formalmente approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE), un’iniziativa denominata “Interventi per la salvaguardia della biodiversità marina nella ZSC Litorale di Ugento mediante l’installazione di sistemi a basso impatto ambientale”. Un’azione concreta che mira a difendere uno dei tratti di costa più suggestivi del Basso Salento.
Il progetto prevede un investimento complessivo stimato in 450.000 euro. Questa proposta ambiziosa sarà ora presentata e candidata al bando regionale, parte del più ampio Programma Puglia FESR-FSE+ 2021-2027. Nello specifico, rientra nella Priorità “Economia Verde”, Azione 2.11, dedicata agli “Interventi per la tutela e il ripristino della biodiversità”.
L’obiettivo cardine dell’iniziativa è chiaro: proteggere e valorizzare la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) del Litorale di Ugento, un’area marina riconosciuta per il suo elevato pregio ambientale. Le misure previste sono innovative e rispettose dell’ecosistema: si prevede l’installazione di dissuasori “sea-friendly” progettati per contrastare la pratica dannosa della pesca a strascico illegale. Questi sistemi saranno realizzati esclusivamente con materiali naturali e biodegradabili, privi di additivi chimici, garantendo un impatto minimo sull’ambiente marino.
A completare l’intervento, il progetto include anche la realizzazione di campi boe ecologici. Questi saranno posizionati strategicamente nelle aree più sensibili del litorale per ridurre drasticamente i danni causati dall’ancoraggio indiscriminato delle imbarcazioni. L’approccio è duplice: da un lato tutelare e ripristinare gli habitat marini, dall’altro favorire la rigenerazione della biodiversità, contribuendo attivamente alla sostenibilità ambientale e alla lotta contro i cambiamenti climatici che affliggono anche le coste del Salento.
È fondamentale sottolineare che l’approvazione di questo progetto da parte della Giunta comunale non equivale a un finanziamento già ottenuto. Si tratta, piuttosto, del passaggio preliminare indispensabile per consentire al Comune di Ugento di partecipare al bando regionale. Il bando, aperto dalla Regione Puglia lo scorso giugno, ha visto la sua scadenza prorogata fino al 14 novembre 2025. Solo le proposte che saranno giudicate ammissibili e coerenti con gli stringenti obiettivi del programma potranno accedere ai fondi FESR-FSE+, fino a un massimo di 450.000 euro per ciascun intervento.
In altre parole, Ugento ha compiuto il suo dovere formale. Ora la palla passa alla Regione Puglia, che avrà il compito di valutare con attenzione la qualità tecnica e la rilevanza ambientale del progetto. Solo in caso di esito positivo e di successiva approvazione, il finanziamento diventerà una realtà concreta, permettendo l’avvio della fase esecutiva degli interventi. Un iter burocratico che spesso mette a dura prova le attese dei cittadini e delle comunità locali, ma che è imprescindibile per l’accesso ai fondi europei.
Il percorso intrapreso, che non prevede un cofinanziamento comunale, sarà supervisionato dall’architetto Matteo Cavalera, in qualità di Responsabile Unico del Procedimento (RUP). A lui spetterà il compito di curare tutti gli adempimenti amministrativi e tecnici necessari per la candidatura. Gli elaborati approvati dalla Giunta comprendono relazioni tecniche dettagliate, computi metrici, analisi dei prezzi, specifici piani di manutenzione e tavole grafiche che descrivono con precisione le aree interessate e le metodologie di intervento previste. L’approccio scelto enfatizza l’utilizzo di tecnologie sostenibili, con sistemi a basso impatto visivo e ambientale, pensati per integrarsi armonicamente con l’ecosistema marino senza alterarne gli equilibri naturali.
La speranza del territorio è che la Regione Puglia riconosca il valore di questa iniziativa.


















