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Politica

Ancora polemiche sull’asse Racale-Ugento e Scorrano minaccia querele

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Un’altra cospicua somma assegnata senza bando di gara alla Coop racalina Indisciplinati e questa volta si accende la polemica sui social, innescata da una professionista di Ugento, responsabile di un associazione cittadina, che lamenta il fatto di non essere mai venuta a conoscenza di questa opportunità.

Ieri infatti è stata pubblicata una determina con la quale l’amministrazione comunale di Ugento assegna 21 mila euro alla cooperativa Indisciplinati di Racale per effettuare il servizio di doposcuola a Ugento, proprio quel servizio reso già da anni dall’associazione Ugentina “Le officine della mente” che da oggi avrà un nuovo concorrente cittadino pagato dallo stato.

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I fondi vengono erogati in seguito al buon esito del progetto “Imparo dunque sono”, di cui questa testata si era già occupata in passato, costato in quel caso 12 mila euro alle casse comunali di Ugento.

Una decisione che ha innescato subito le polemiche da parte della Dott.ssa. Eleonora De Gaetani, Project manager dell’associazione cittadina “Officine della Mente” impegnata da anni nel fornire l’attività di doposcuola alle famiglie di Ugento.

Ecco il testo completo del post:

21.679 euro assegnati SENZA BANDO alla solita coop. indisciplinati di RACALE per un servizio di doposcuola e sostegno alla genitorialità. ( e vorrei leggerlo il progetto e quali figure professionali sono coinvolte). Perchè? È stato chiesto ad altri enti? Se esistono sul territorio altre associazioni del terzo settore che sono MOLTO MOLTO PIÙ QUALIFICATE per svolgere questo servizio! Realtà che svolgono costantemente attività di volontariato sul territorio… o serviamo solo per le raccolte e per fare bella figura coi pacchi?
È l’ennesima offesa da parte di questa amministrazione! Mi piacerebbe avere RISPOSTE Chiara Congedi Vincenzo ScorranoSalvatore Chiga Sindaco Massimo LecciIgino Normanno

Ma la risposta questa volta non è tardata ad arrivare, con un duro comunicato che arriva dalla pagina Facebook del capogruppo di maggioranza Vincenzo Scorrano, che questa volta minaccia querele, scaricando la responsabilità dell’atto all’ufficio competente.

Buongiorno a tutti e scusate se ho deciso di prendere del tempo per rispondere, ma sono abituato a parlare con cognizione di causa ed essendo informato sui fatti.

Personalmente fatico a comprende la motivazione di una indignazione tale da gridare allo scandalo addirittura, specie proveniente da alcune persone che reputo dei professionisti.

Ancor di più fatico a comprendere quale sia il nesso tra la domanda e il chiamare in causa mezza Amministrazione Comunale. Ne approfitterei quindi, per meglio esprimere un concetto, che mi sembra per certi versi giusto, ma anche insolito dover precisare a delle persone preparate, ma che spero sia chiarito una volta per tutte.

L’Ente Locale si compone di 2 organi fondamentali:

– Organo di governo o organo politico: con “funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo obiettivi e programmi da attuare ed adottando atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni”;

– Organo amministrativo o di gestione: cui “spetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa”

In nessun caso l’organo politico può influenzare le scelte dell’organo gestionale, che procede a sua discrezione e responsabilità in piena legittimità, per evitare indebite commistioni, perseguibili.

In questo specifico caso, l’atto portato all’attenzione porta in calce una firma e un Ufficio, serio e sempre pronto a fornire informazioni utili alla causa.

Detto questo, nella pubblicazione si è omessa una parte importante dell’atto, quella narrativa, dove si evince quale sia stata la motivazione che ha mosso l’Ufficio ad intraprendere questa scelta, legittima.

L’affidamento risulta essere quasi consecutivo al Progetto “Imparo dunque sono!” tenuto nell’annualità precedente dalla ditta in questione, che cito “ha perseguito l’obiettivo di fornire un aiuto a famiglie e minori che vivono situazioni di disagio, fragilità o povertà educativa, ritrovando rispondenza rispetto al risultato atteso e per la quale si intende provvedere, quindi, ad una prosecuzione e contestuale miglioramento del servizio”.

In conclusione, l’Ufficio ha agito nella piena discrezionalità e legittimità.

Desidero peró, invitare chiunque ne senta la necessità, a recarsi presso gli Uffici di competenza per presentare le proprie richieste, domande o candidature, ed avviare anche una verifica dei requisiti richiesti.

Invito anche a non prestarsi ad inutili insinuazioni, che hanno il solo scopo di destabilizzare, alterare e inquinare l’operato dell’Amministrazione. I cittadini meritano rispetto, e mi aspetto in particolare modo che dei professionisti non scendano nel populismo e comprendano, sperando di aver chiarito una volta per tutte questo concetto, non in questo specifico caso, bensì, in generale.

Crediamo di non esser più disposti a tollerare affermazioni a volte diffamatorie, a volte colorite, che alludono a comportamenti illegittimi al fine di minare il rapporto con la comunità, per le quali ci riserviamo di intraprendere azioni ben più serie.

Scusate per l’ennesimo papiro,

spero di essere stato esaustivo

A disposizione

Resta davvero difficile da capire come sia possibile assegnare un servizio del genere ad una cooperativa di fuori paese che da oggi, non solo incasserà una cospicua somma proveniente dalle tasse degli ugentini, ma farà di fatto concorrenza sleale ad un associazione cittadina che da anni è attiva sul territorio.

Forse è davvero arrivato il momento di dare delle risposte serie ad una cittadinanza sempre più inquieta di fronte a decisioni apparentemente schizofreniche, che diventano poi legende metropolitane alimentate dalla totale assenza di comunicazione da parte della maggioranza politica ugentina.

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Videomaker, Fotografo, Giornalista ed esperto di marketing digitale. Tutto questo dopo aver vissuto dieci anni a Bologna ed esser tornato in Salento. Oggi dirigo la redazione di Ozanews, la comunicazione di Ugento Calcio e le iniziative di Officine Multimediali ETS mentre continuo a lavorare per i miei clienti storici.