Siamo pronti alla mobilitazione, al fianco di agricoltori e proprietari di terreni, per rispedire al mittente la pioggia di cartelle che continuano ad arrivare dai Consorzi di bonifica, a fronte di interventi mal o mai eseguiti. L’incuria e l’abbandono sono sotto gli occhi di tutti: terreni come giungle, infestati di erbacce, canali ostruiti e trascurati di cui non si distinguono più nemmeno gli argini, pozzi malandati.
Da vent’anni va avanti l’odissea gestionale del commissariamento dei Consorzi dissestati, che prosciugano i milioni erogati ogni anno dalla Regione per pagare le spese di personale (assunzioni, stabilizzazioni e consulenze), lasciando solo le briciole per l’attività ordinaria e straordinaria di cui c’è urgente bisogno. I debiti accumulati dai Consorzi commissariati hanno sforato i 250 milioni di euro, e si pretende di farli pagare ai proprietari dei terreni senza che siano state eseguite bonifiche ed interventi di manutenzione e pulizia dei canali, con il famigerato tributo 630, che non è dovuto – come hanno stabilito diverse sentenze – in assenza di un beneficio specifico diretto.
Nel consorzio salentino dell’Arneo, che comprende una superficie di oltre 250mila ettari tra le province di Lecce, Brindisi e Taranto, sono stati realizzati appena 27 interventi di bonifica negli ultimi tre anni. E parliamo di territori piagati dalla xylella, dove al danno di oliveti rasi al suolo si aggiunge la beffa dei tributi da pagare ai Consorzi. Le cartelle relative a questi terreni devono essere annullate, lo ribadiamo. Comprendiamo la rabbia, la delusione e la stanchezza degli agricoltori, che vivono questi tributi come un balzello ingiusto, perché sono costretti ad accollarsi le spese di opere di bonifica e manutenzione fantasma. E tutto questo mette a rischio anche la tenuta idrogeologica del territorio in caso di eventi estremi ormai sempre più frequenti.
A gennaio 2021 manifestammo insieme al territorio e alle istituzioni ad Ugento, per chiedere la sospensione dell’invio degli avvisi di pagamento, e chiamammo in audizione l’assessore Pentassuglia per sollecitare la revoca delle cartelle. Ci fu risposto che, senza il contributo degli agricoltori, non ci sarebbero le risorse necessarie per la manutenzione dei pozzi e per le opere di bonifica. Ma ogni anno i Consorzi ricevono milioni di euro dalla Regione, e nulla cambia. E, checché ne dica l’assessore Pentassuglia, non sarà la riforma (ancora sulla carta) con l’accentramento delle funzioni in un Consorzio unico a risolvere tutti i mali che impediscono a questi enti di funzionare, di programmare e realizzare piani di manutenzione del territorio agricolo e dei canali irrigui. Anzi, il Consorzio unico peggiorerà la situazione e accentuerà la distanza dai territori da servire, emarginandoli e penalizzandoli.
Intanto, noi non ci stiamo a dover pagare per interventi non eseguiti o realizzati solo in emergenza e a macchia di leopardo. Da qui le ragioni di una protesta che siamo pronti a portare avanti ad oltranza”
La nostra terra: bene comune, sinergia tra volontari e istituzioni, unico obiettivo salvare il territorio. Presicce-Acquarica diventa Plastic Free
Il Comune salentino firma il protocollo d’Intesa con la Onlus nazionale, continuando a credere nella tutela del proprio territorio, rafforzando così le azioni di sensibilizzazione della collettività per un modus vivendi realmente amico dell’ambiente
Mercoledì 14 giugno 2023 presso il Municipio di Presicce Acquarica è stato firmato il protocollo d’Intesa con Plastic Free Odv Onlus, associazione di volontariato con lo scopo di informare e sensibilizzare sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica.
Si tratta di un importante traguardo raggiunto dai volontari del comune salentino, da anni fortemente attivi insieme alle istituzioni locali, nel combattere l’abbandono selvaggio dei rifiuti e nel promuovere fattivamente la pulizia dell’ambiente e del territorio.
Plastic Free Odv Onlus rappresenta oggi la più importante e concreta associazione su questa tematica a livello nazionale. Impegnata direttamente sul campo attraverso diversi progetti quali appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e dei Comuni proponendo loro di aderire ad uno stile di vita Plastic Free.
In mattinata, il Sindaco Paolo Rizzo, l’assessore all’Ambiente, Alfredo Palese e i referenti Plastic Free Maria Elisa Scarcia, Marco Miccio e Antonio Damiani è stato siglato il protocollo d’intesa tra le parti, delineando i vari step previsti per il prossimo 2024.
Punto focale è creare una fattiva sinergia con le varie associazioni e aziende locali e non, già sensibili alla tutela ambientale.
L’amore verso l’ambiente è la spinta motivazionale del Comune di Presicce Acquarica
“Con la sottoscrizione del protocollo d’intesa lavoreremo insieme per creare una maggiore consapevolezza nella cittadinanza sull’importanza dell’Amore verso l’Ambiente, sull’importanza dell’Educazione Ambientale, sull’importanza di preservare l’Ambiente dall’abbandono di rifiuti, temi a cui l’Amministrazione Comunale si è dimostrata attenta e sensibile sin dal suo insediamento” così dichiara il sindaco del Comune di Presicce Acquarica Paolo Rizzo.
“Con questo atto formalizziamo la collaborazione e rafforziamo l’impegno che ci accomuna” continua l’Assessore all’Ambiente del Comune di Presicce Acquarica Alfredo Palese “ovvero quello di mettere in campo ancora e sempre più iniziative e azioni che possano aumentare un conferimento consapevole e corretto dei rifiuti (considerato che presenti sul territorio comunale due centri di raccolta), riducendo quindi la quantità di spazzatura che non può essere riciclata e soprattutto l’abbandono, considerato anche che, da dicembre 2021 ad oggi, insieme all’Associazione Cleanuppers ed oggi anche Plastic Free – ai quali volontari mi sento di dire mille e più volte Grazie – sono stati ripuliti quasi tutti gli spiazzi, le banchine e le periferie da tonnellate e tonnellate di rifiuti (centinaia e centinaia di metri cubi di rifiuti di tutti i generi), rifiuti rivenienti da abbandoni continui di anni e anni, per i quali le ditte autorizzate hanno poi provveduto al recupero e smaltimento in siti idonei”.
Un gruppo di amici e l’amore per il territorio: il via al progetto durante la pandemia
“I Cleanuppers sono un gruppo di volontari che ha scelto di vivere a pieno il proprio territorio che tuttavia era incredibilmente disseminato di rifiuti di ogni genere” così riferisce Antonio Damiani, referente Plastic Free e Fondatore del Gruppo Cleanuppers Presicce Acquarica “Eravamo stanchi di essere ostaggi dell’ inciviltà, volevamo porre rimedio a tutto questo… così siamo nati noi, un gruppo di amici che ha deciso di combattere gli incivili, ripulendo il proprio territorio e sensibilizzando la collettività ad allearsi per il bene comune”.
Continua ancora Antonio Damiani “Complice la pandemia, i Cleanuppers sono diventati presto virali, coinvolgendo tantissimi volontari che in soli tre anni hanno ripulito ogni sito individuato o segnalato dai cittadini stessi. Tre anni di azioni concrete che hanno riportato il territorio di Presicce-Acquarica a splendere di nuova luce. Finalmente ora possiamo goderci il nostro territorio, senza imbatterci in vere e proprie discariche a cielo aperto. Tutto questo è stato possibile grazie a semplici volontari e ad un’amministrazione attenta alla tematica ambientale. 136.000 euro la somma impiegata per lo smaltimento dei rifiuti recuperati dai nostri supereroi. Ma tantissimi altri rifiuti sono stati conferiti personalmente dai volontari nei due ecocentri. Perché i rifiuti vengono abbandonati dal singolo, ma diventano inevitabilmente di tutti”.
“Inizialmente mi sono unito a questo gruppo spinto dalla curiosità e dalla voglia di fare qualcosa per la terra in cui viviamo, nella quale devono crescere i nostri figli” così interviene Marco Miccio, Referente locale Plastic Free e attivista di prima linea del gruppo Cleanuppers Presicce Acquarica “L’attività dei Cleanuppers era già stata avviata da Antonio e per me è stato subito facile capire a cosa ci trovavamo davanti: non solo cigli delle strade sporche ma tonnellate di rifiuti abbandonati in posti impensabili, materiali tossici che si deteriorano con il tempo, andando ad inquinare le falde acquifere che direttamente e indirettamente alimentano i cibi che ingeriamo. Un disastro ambientale a cui andava posto subito rimedio. Bisognava trovare una cura. Trovare una sintonia con Antonio e un piccolo gruppo di amici, in questo ideale da raggiungere, è stata cosa facile, vista anche l’affiatamento e lo spirito di allegria in ogni evento organizzato”.
Continua ancora Marco Miccio, spiegando cosa è stato ottenuto e raggiunto, fattivamente, con l’azione dei Cleanuppers Presicce Acquarica “Nei tre anni di attività del gruppo, abbiamo coinvolto molte decine di partecipanti, ognuno dei quali ha dato il proprio piccolo o grande contributo. Non abbiamo mai mollato, neanche nei momenti di difficoltà o sconforto, quando tutto sembrava remare contro. Abbiamo continuato a tenere duro, creando una forza d’impatto devastante, raccogliendo tonnellate di rifiuti che non solo affidavamo al Comune per il recupero, ma che spesso portavamo personalmente ai centri di raccolta. Sono state molte anche le partecipazioni in altri Comuni limitrofi, in cui sono nati poi gruppi Plastic Free, che hanno continuato l’attività nel loro territorio”. Ed ancora, Marco Miccio riferisce “Uno degli eventi più importanti è stato sicuramente quello in cui abbiamo coinvolto decine di associazioni e gruppi di paesi limitrofi (Specchia, Taurisano, Alessano, Casarano, Tricase, ecc) nella pulizia dell’area di Masseria Tonda e Burgesi: un parco naturale bellissimo, che grazie al nostro intervento è tornato ad essere quasi incontaminato”.
Perchè Plastic Free Odv Onlus?
“Siamo nati come gruppo Clean Up, spontaneo e libero da vincoli giuridici e formali. Avevamo bisogno però di un ente superiore che ci tutelasse, che garantisse una copertura assicurativa ai partecipanti agli eventi che organizzavamo, che interagisse con le amministrazioni nei ritardi della raccolta dei rifiuti” spiega Marco Miccio “La Onlus Plastic Free rispondeva a questa esigenza ed è per questo che nel 2022 abbiamo aderito come referenti locali”.
Plastic Free incontra i Cleanuppers Presicce Acquarica: entusiasmo e sinergia per il bene del territorio salentino
“Quando Antonio ha scelto di sposare il progetto di Plastic Free ho accolto subito il suo invito a presentare la nostra realtà a tutta la comunità e da subito mi ha colpito l’entusiasmo e la voglia di cambiare le cose da parte di tutti” così interviene Luigi Schifano, Referente Regionale Plastic Free Odv Onlus “Questo protocollo d’intesa ne è la conferma, creare sinergie con le istituzioni ci aiuterà a rendere più efficace e più efficiente la nostra missione, il nostro desiderio di avere un ambiente libero dai rifiuti ed una popolazione più attenta”.
In che cosa Plastic Free si differenzia dalle altre organizzazioni no profit sulla tutela dell’ambiente?
Luigi Schifano spiega il progetto “Plastic Free è unione, di persone, di sogni, di speranze. Il nostro lavoro è partito proprio dai clean-up, perché per rendersi conto della gravità dello stato in cui versa il nostro ambiente non c’è niente di meglio che toccare con mano il disastro che ci circonda ed è un primissimo atto di sensibilizzazione, lo facciamo cercando di collaborare attivamente con le amministrazioni, con altre associazioni, con chiunque abbia a cuore la salvaguardia della natura, questa è una battaglia culturale, una battaglia di tutti.
La differenza principale con altre organizzazioni è proprio l’unione, siamo membri di una grande famiglia e con il contributo di ognuno degli oltre 1000 referenti che abbiamo in tutta Italia proteggiamo colei che è la nostra Madre: la Terra!”
Cosa accade oggi con il Protocollo d’Intesa Plastic Free – Comune di Presicce Acquarica?
“Il protocollo d’intesa servirà a portare avanti il progetto intrapreso ma soprattutto a conservare il risultato raggiunto. Dalla prossima stagione continueremo nella sensibilizzazione della comunità con azioni programmate di concerto con altre realtà associative del territorio, ma sopratutto con le scolaresche alle quali proporremo il programma Plastic Free Kids, grazie all’ aiuto delle nuove referenti Maria Elisa Scarcia, Francesca De Tursi e Veronica Sancesario” continua ancora Antonio Damiani “Siamo certi che così facendo, la partecipazione sarà maggiore e più sentita, ringraziando ancora una volta l’amministrazione comunale di Presicce Acquarica per il coraggioso e costante supporto, così come le aziende private del territorio per aver donato materiale e attrezzatura utili alle nostre attività”.
Progetti futuri: le nuove azioni di Cleanuppers Presicce Acquarica e l’avvio del progetto Plastic Free Kids Presicce Acquarica
“Indubbiamente, ora che il grosso del lavoro è fatto, sarà necessario intervenire sulle fasce d’età più sensibili, quelle dell’infanzia e dell’adolescenza, attraverso una serie di incontri che organizzeremo nelle scuole e con i gruppi scout. Poi la sottoscrizione del protocollo d’intesa porterà ad una nuova e fattiva collaborazione con il Comune, al fine di pubblicizzare e rendere evidente che questo territorio ha preso un impegno serio ed importante: rendere Presicce-Acquarica un territorio libero da plastiche e rifiuti di qualsiasi genere. Può sembrare utopia, ma quello che abbiamo fatto in tre anni ha qualcosa che va oltre ogni aspettativa” così spiega Marco Miccio, Referente Locale Plastic Free e attivista di prima linea dei Cleanuppers Presicce Acquarica.
Antonio Damiani, Referente Locale Plastic Free e fondatore Cleanuppers Presicce Acquarica aggiunge “il progetto è grande ed è diventato necessario per noi chiedere l’aiuto di nuove risorse, per garantire il raggiungimento degli obiettivi e lo standard di qualità che ci siamo imposti. Maria Elisa Scarcia, Francesca De Tursi e Veronica Sancesario hanno accolto con entusiasmo il progetto in quanto a vario titolo sono attive nella comunità dei più piccoli: tre amiche, mamme ed una anche nonna con 40 anni di docenza nelle scuole sono oggi a nostro supporto, allargando così l’impegno attivo sull’intera comunità di Presicce Acquarica”.
“Ringrazio innanzitutto Antonio e Marco per avermi coinvolta in questo magnifico progetto insieme a mia madre Francesca De Tursi e alla mia amica Veronica Sancesario” così esordisce Maria Elisa Scarcia, nuova Referente Locale Plastic Free, portavoce del gruppo “Plastic Free Kids” “la nostra è una piccola comunità con un forte senso di civiltà e di rispetto verso l’ambiente, vivendo a stretto contatto con la natura magnifica che ci circonda. Antonio e Marco, insieme a tutti i volontari del gruppo Cleanuppers Presicce Acquarica, hanno posto le basi in questi anni per questo importante traguardo. Grazie anche al supporto della Onlus Plastic Free e dei referenti scolastici, ci impegneremo a ricreare momenti di sensibilizzazione direttamente nelle scuole, a stretto contatto coi futuri cittadini di domani, affinchè possa essere assunto da tutti, in modo naturale, un modus vivendi quotidiano nel rispetto dell’ambiente che ci circonda, ognuno come parte integrante dell’insieme ” bene comune “. Le nuove generazioni sentono molto forte questo concetto di appartenenza, sono consapevoli della sofferenza del nostro pianeta, ne parlano, lo leggono lo disegnano. Per loro è pressante il bisogno di poter operare fattivamente per la tutela del loro futuro che è direttamente correlato con la salute del pianeta, intanto attivandosi per una incisiva riduzione della plastica nella vita di tutti i giorni”.
L’importanza della comunicazione intergenerazionale per informare e coinvolgere
“La sensibilità verso la tutela ambientale e la riduzione dell’uso della plastica nelle nostre esistenze, coinvolge tutti, grandi e piccoli. Questo comporta che non sarà possibile utilizzare un unico canale comunicativo: ci impegneremo anche a mettere in atto varie modalità comunicative per assicurarci che tutta la collettività presiccese ed acquaricese possa essere realmente coinvolta nelle nostre azioni” così spiega Maria Elisa Scarcia.
“Utilizzeremo sicuramente i social network come Facebook e Instagram, le agorà del nuovo millennio, così come whatsapp e il web. Per noi è fondamentale far conoscere che ci siamo e che il nostro intento è coinvolgere, avere l’aiuto di tutti, anche con un semplice like, propagando così l’informazione secondo le nuove logiche comunicative. L’importante è infatti far arrivare il messaggio di tutela ambientale a tutti, utilizzando qualsiasi mezzo. Coinvolgeremo anche la comunità più anziana individuando sistemi e supporti più sostenibili possibile” continua ancora Maria Elisa “quindi quale migliore occasione come questa per chiedere ai nostri lettori di seguirci su
Ad annunciare questa iniziativa a Ugento è stato il consigliere di minoranza Tiziano Esposito, primo firmatario della mozione per l’istituzione dei parcheggi rosa a Ugento.
ARRIVANO I PARCHEGGI ROSA
Qualche mese dopo essere stato eletto consigliere comunale presentai, insieme al mio gruppo politico Uniti verso il Futuro, la mia prima #mozione consiliare.
Con nota prot. n. 32423 del 13.12.2021 chiesi all’intero consiglio comunale di predisporre ogni strumento utile al fine di poter installare nella nostra città i cosiddetti #Stalli#Rosa. Con voto unanime dell’assise comunale si diede avvio al procedimento amministrativo per realizzare quanto premesso.
Successivamente, sempre nell’ottica di una fattiva #collaborazione, informai sia l’organo amministrativo sia quello politico, della possibilità di ricevere un’importante contributo, da parte del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, per poter realizzare i #parcheggi Rosa sul territorio comunale senza gravare sule casse comunali, ottenendo così, un’importante #contributo.
I parcheggi rosa che da oggi vedrete in prossimità di punti sensibili, costituiranno un grande contributo #sociale per le #donne in stato di #gravidanza e per i genitori con neonati al seguito fino a 2 anni. Consentiranno loro di vivere una maternità con meno stress, permettendo così di parcheggiare senza difficoltà nei luoghi da loro frequentati e dove la sosta risulta problematica, come ad esempio nei pressi delle farmacie.
E’ stato molto importante per tutti noi dedicare un’attenzione particolare alle donne in momenti di particolare #fragilità. Un grazie doveroso a tutti i componenti del consiglio comunale e alla parte tecnica per aver espletato tutte le procedure amministrative.
Queste sono le strade dove sono stati istituti gli spazi riservati:
1. Via Alcide De Gasperi;
2. Via Messapica;
3. Via Vincenzo Armida,
4. Piazza Colosso;
5. Via Fratelli Molle;
6. Via Trieste;
7. Via Pietro Micca – Gemini di Ugento;
8. Via D’Amato – Gemini di Ugento;
9. Corso Uxentum – Torre San Giovanni;
10. Piazza Del Porto – Torre San Giovanni;
11. Corso Cristoforo Colombo – Lido Marini;
12. Via Giovan Battista Tiepolo – Torre Mozza
Per richiedere l’autorizzazione al rilascio del Permesso Rosa, bisogna recarsi presso gli Uffici della Polizia Locale.
Da una mozione per arrivare ad un’ e…mozione, per un’importante traguardo civile, a volte basta poco !
Il testo del post di Tiziano Esposito
I parcheggi rosa in Italia sono una soluzione adottata per promuovere la sicurezza delle donne che utilizzano l’automobile. Questi parcheggi, riservati esclusivamente alle donne, sono stati introdotti per la prima volta a Napoli nel 2008 e successivamente si sono diffusi in altre città italiane, incluso il meraviglioso territorio della Puglia.
La Puglia ha collaborato anche essa all’iniziativa dei parcheggi rosa per favorire la sicurezza delle donne che si spostano in auto. Le città principali, come Bari, Lecce, Taranto e Brindisi, hanno introdotto tali parcheggi in diverse aree strategiche. Possono essere trovati nelle vicinanze di edifici pubblici, centri commerciali, stazioni di polizia e altre aree di interesse.
I parcheggi rosa sono facilmente riconoscibili grazie alle strisce di colore rosa o ai segnali specifici che indicano la loro riservatezza alle donne. Inoltre, essi sono solitamente posizionati in zone ben illuminate e sorvegliate, contribuendo così a fornire un ambiente più sicuro. Talvolta, i parcheggi rosa possono essere dotati di sistemi di videosorveglianza o essere situati in zone ad accesso limitato per aumentare ulteriormente la sicurezza.
L’adozione dei parcheggi rosa in Puglia ha suscitato opinioni diverse. I sostenitori dell’iniziativa sostengono che offrano un ambiente più sicuro alle donne, riducendo il rischio di aggressioni o molestie. Sottolinea l’importanza di promuovere la parità di genere e garantire un senso di sicurezza a tutte le persone. Allo stesso tempo, alcuni critici sostengono che i parcheggi rosa creino una forma di discriminazione di genere, poiché riservano uno spazio specifico solo alle donne. Essi suggeriscono che sarebbe più appropriato concentrarsi sulla sicurezza generale dei parcheggi, indipendentemente dal genere.
I parcheggi rosa in Italia, inclusi quelli presenti in Puglia, sono stati introdotti per fornire un ambiente più sicuro alle donne che utilizzano l’automobile. Questa iniziativa mira a contrastare le molestie e le aggressioni, fornendo spazi protetti e ben illuminati. Tuttavia, l’implementazione dei parcheggi rosa ha generato dibattiti e opinioni contrastanti sulla loro efficacia e sulla questione della discriminazione di genere. È importante che la società continui a riflettere e discutere su tali tematiche, al fine di garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i cittadini.
La mappa interattiva di tutti i parcheggi rosa a Ugento!
Questa volta si combatteva per il mondiale contro un avversario tosto ed esperto, sicuramente una prova di primo livello per Kaba e il maestro Mino Conte, che ad appena due anni dall’inizio del loro percorso insieme sono arrivati ieri ad un passo dal sogno.
Kaba è stato impegnato infatti contro il francese Steven Mendes Furtado in un incontro valevole per la finale mondiale della sigla WPKF, un avversario tosto ed esperto che si è fatto valere in un incontro molto tirato e con scambi di altissimo livello che ha visto Kaba riuscire a pizzare diversi colpi, seppur molte volte replicati da parte del suo avversario che è sembrato sempre molto attento e pronto a replicare in un match che ha visto i due atleti arrivare sfiniti all’ultima ripresa.
L’esito purtroppo non è stato benevolo nei confronti del Team Conte e del suo campione, con i punti che hanno visto prevalere il francese in un verdetto che poteva vedere entrambi vincitori.
Ancora una volta molta sfortuna dunque per il giovane originario della Guinea, protagonista di un match in cui sicuramente non è mancato il cuore e la caparbietà da parte sua, impegnato in larghi tratti a guardia bassa sfidare il proprio avversario sul piano fisico. Un avversario che sicuramente non ha risparmiato i colpi e che è sembrato poter contare su una maggiore esperienza e scaltrezza che gli ha permesso di portare le ultime due riprese a casa evitando colpi decisivi da parte del giovane atleta del team Conte.
Sono comunque in molti a contestare il verdetto finale, con due episodi che vengono messi sotto la lente d’ingrandimento: la mancata penalizzazione per Furtado dopo una spazzata irregolare e il mancato conteggio in seguito ad un preciso colpo al volto di Kaba che per un attimo ha fatto vacillare il suo avversario.
Nonostante questo rimane la soddisfazione per il team Conte di aver partecipato ad un evento di caratura internazionale, dimostrando ancora una volta i progressi compiuti dal team e da tutto il movimento degli sport da contatto a Ugento.
Inizio con il dire !!! SCUSATE SE A NOI PIACCIONO I MATCH VERI . Bruciando le tappe in quasi soli 2 anni abbiamo combattuto con campioni mondiali veri con titoli veri ,con colpi veri di 85 kg ,con tanti anni alle spalle di match e di esperienza soprattutto. Voglio ringraziare per primo in assoluto il mio ragazzo della GUINEA KABA ALPHA MAMADOU per il suo impegno e la passione che ci mette negli allenamenti molto impegnativi dopo un lavoro che gli porta molto tempo ed energie soprattutto grazie di cuore a tutti i miei allievi per averci sostenuto ,un grazie immenso a THOMAS PALESE ,DAVIDE ATTANASIO ,MARCO GIAFFREDA ,FRANCESCO PALMA ,ALESSIO DAMICO per essersi messi a disposizione negli allenamenti e negli sparring con KABA . Voglio ringraziare tutti i TEAM che si sono messi a disposizione nel fare provare il mio atleta nelle loro palestre con i loro ragazzi di peso soprattutto PIU’ volte all’amico Cosimo Perrucci. Voglio ringraziare il mio secondo per la sua dedizione mio figlio Kevin Conte imprese di KABA ( OZANEWS, di Riccardo Primiceri ,il quotidiano con Paolo Conte ,con Pierangelo Tempesta ) ringrazio davvero tanto chi ha voluto fortemente KABA in questi grandi eventi Vincenzo DI Palma. Ringrazio l’organizzatore di questo bellissimo evento Antonio lisi , l’unico che non mi sento assolutamente di ringraziare e’ L’ARBITRO CENTRALE che ha tolto un sogno ( PER ADESSO ) ad un ragazzo dell’Africa che merita tanto conoscendo il suo impegno ,percorso e storia, senza nulla togliere al forte e bravo avversario esperto francese a cui faccio i miei complimenti Il match alla fine se lo sono giocati alla pari con qualche colpo PIU’ incisivo da parte di KABA, ma questo lo devo dire e non solo a parere mio e dal briefing fatto, l’avversario non è stato nè sanzionato per ben 2 volte nelle scorrettezze di spazzate che ha fatto in un match di K1 ,E NÈ SOPRATTUTTO IN 2 CONTEGGI NON DATI ALL’AVVERSARIO IN PARTICOLARE UNO DOVE HA BARCOLLATO IN UN DIRETTO SFERRATO DA KABA . COSE CHE TUTTI I TEAM E NESSUNO MI PUO’ SMENTIRE ,HANNO SUBITO FUORI NAZIONE SOPRATTUTTO IN FRANCIA E IN GERMANIA DOVE DEVI SOLO SPARARLI PER DARTI LA VITTORIA CON CONTEGGI E RICHIAMI PRATICAMENTE INVENTATI . CHE SIA CHIARO CHE NESSUNO VOLEVA FAVORITISMI DEL GENERE ,SOLO QUELLO CHE C’ERA , E DEI CONTEGGI CHE AVREBBERO DATO LA CINTURA A KABA C’ERANO DAVVERO MOLTO LAMPANTI . Un grazie davvero di cuore a tutti ….un giorno quella cintura SARA’ di chi merita
Il post su Facebbok del maestro Mino Conte
Un video dell’avversario di ieri di Kaba, il francese Mendes Furtado
Il corso di Torre San Giovanni spezzato in due da lavori rimasti con le 4 frecce per via dell’interruzione estiva. Un disagio non da poco per le centinaia di persone che ogni giorno percorrono quel tratto. Per questo è intervenuto il consigliere comunale Tiziano Esposito per sollecitare l’intervento e la messa in sicurezza della sede stradale al fine di poter far transitare agevolmente i pedoni.
Nei giorni scorsi ho ricevuto diverse segnalazioni in merito alla difficoltà dei pedoni di godere del lungomare di T.S. Giovanni.
Gli importanti lavori per la raccolta delle acque bianche a Torre San Giovanni, nel tratto di lungomare Japigia, non sono stati del tutto ultimati in tempo utile per la stagione estiva ormai avviata. Giustamente il tratto è stato isolato con rete metallica di cantiere impedendo ai pedoni di transitare sul marciapiede, ovviamente per motivi di sicurezza.
Considerato che gli stalli dei parcheggi a pagamento nel tratto interessato dai lavori sono stati regolarmente segnalati con le strisce blu.
Tale situazione stava provocando disagi ai tanti cittadini e turisti che utilizzano il lungomare di Torre San Giovanni per spostarsi da un punto all’altro del corso.
Ho provveduto a scrivere agli uffici competenti e all’assessore ai LLPP Alessio Meli, per suggerire una soluzione utile e sicura per i pedoni per transitare nel tratto sopra descritto.
Soluzione che consisteva “semplicemente” nell’inibire il tratto interessato dai lavori al parcheggio di autoveicoli, e transennare la medesima area in modo che i pedoni possano spostarsi da un punto all’altro del lungomare in un’area chiusa e sicura senza rischiare di essere investiti.
Nella giornata di oggi è stato realizzato quanto richiesto e di questo ringrazio chi ha ritenuto utile il suggerimento.
Agli automobilisti la cortesia di non spostare le transenne, non sono parcheggi riservati, ai pedoni di tenere ugualmente i propri bambini per mano per scongiurare qualsiasi possibile imprevisto.
La questione Ecolio 2 non cenna a rientrare e le proteste ricominciano forti a farsi sentire, proteste a cui oggi ha voluto dare sostegno il consigliere regionale e presidente del movimento regione Salento Paolo Pagliaro.
Abbiamo voluto far sentire la nostra voce a tutte le istituzioni da cui dipende il destino dell’impianto di smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi Ecolio 2, che si trova nel comune di Presicce-Acquarica ma che incombe con la sua cappa di emissioni su tutta l’area del Capo di Leuca.
Ho manifestato insieme agli amministratori locali di Presicce-Acquarica, Salve e Morciano, e ai rappresentanti delle associazioni Lilt, Italia Nostra e Legambiente, perché credo sia arrivato il momento di dire basta allo sfruttamento di questo territorio schiacciato dall’aumento esponenziale di patologie tumorali e respiratorie. Non ci basta che Ecolio 2 non venga riaperto, ne chiediamo la chiusura definitiva, senza scordare mai le vicende che hanno interessato questo sito dopo che un’ispezione rivelò il pesante inquinamento provocato dalle sue attività.
La salute è una sola e non ha prezzo, non si può barattare con nulla ed è giunta l’ora di alzare le barricate contro logiche che tengono conto solo del profitto trascurando i rischi connessi. Il Salento non ce la fa più: terra di bellezza e al tempo stesso di veleni, con la più alta concentrazione di tumori d’Italia. Abbiamo pagato un prezzo altissimo con l’insediamento di grandi fabbriche come l’Ilva e la centrale di Cerano, abbiamo siti a rischio e terreni inquinati dai pesticidi e disseccati, falde contaminate… Serve una politica seria di risanamento ambientale.
Riguardo ad Ecolio 2, non riusciamo a spiegarci il motivo per cui solo l’Asl Lecce abbia dato parere favorevole, durante la conferenza dei servizi per il riesame dell’AIA ad Ecolio 2, seppur subordinando questo parere alle prescrizioni dell’Arpa. Bisogna bloccare l’impianto una volta per tutte, e ci batteremo con ogni mezzo per difendere questo territorio già martoriato. Intanto, presenterò un’audizione per fare luce sulle vicende amministrative e sui veleni di Ecolio 2, chiedendo risposte alla Asl, all’Assessorato regionale all’ambiente e alla Provincia di Lecce”.
La nota di Paolo Pagliaro
Tutto questo all’indomani della conferenza dei servizi sulla questione Ecolio 2, che ha ancora riportato i grossi dubbi sulla questione riportati dai rappresentati dei comuni di Salve e Presicce Acquarica, oltre che di Arpa Puglia.
Oltre ad essere secondi nella classifica nazionale per le bandiere blu 2023, la nostra regione vanta anche il non meno brillante secondo posto nella classifica stilata da Legambiente nell’ultimo Rapporto Ecomafia 2023, per quanto riguarda la “pressione” dell’illegalità sull’ambiente. Con i nostri 3054, seguiamo la Campania con 4020 reati.
Esaminando i dati provinciali, è Roma a guidare la classifica, seguita da Napoli e da Bari, salita al terzo posto con i suoi 1.128 reati.
Di rilievo è l’aumento del delitto di attività organizzata di traffico illecito di rifiuti: nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa si concentra il 44,7% dei reati relativi alla gestione illecita dei rifiuti. La Campania è al primo posto della classifica regionale, seguita dalla Puglia, ma sono da segnalare il terzo posto del Lazio e il quarto della Lombardia che superano rispettivamente Calabria e Sicilia.
Meritano menzione anche il fenomeno criminale legato agli incendi, piuttosto noti nel nostro territorio, che registra diversi attacchi scellerati alla natura soprattutto durante il periodo estivo, sui quali spesso si disvela il carattere di veri e propri smaltimenti in bianco di rifiuti. Non a caso, i fumi prodotti dalla combustione, non sono quelli tipici dell’abbruciamento di materiale vegetale, ma piuttosto di materiale plastico e di vario altro genere, con ingenti immissioni di diossina in atmosfera.
Rispetto all’annus horribilis del 2021, nel 2022 la superficie colpita dagli incendi si è sensibilmente ridotta, sebbene resti su valori elevati. E se diminuisce il numero di reati legati ai roghi, aumenta quello delle persone denunciate, con una media di oltre due al giorno, e dei sequestri.
Tra le proposte avanzate da Legambiente, di interesse sono quelle relative da un lato sostenimento con forza, nell’ambito delle procedure previste per l’approvazione della nuova direttiva europea in materia di tutela penale dell’ambiente, del testo approvato all’unanimità dalla Commissione per gli affari giuridici del Parlamento europeo il 21 marzo del 2023. L’auspicio è che la direttiva venga varata entro l’attuale legislatura europea. Dall’altro alla revisione, in particolare per quanto riguarda il meccanismo del cosiddetto subappalto “a cascata”, le norme introdotte dal nuovo Codice degli appalti e garantire, anche attraverso lo strumento del Protocollo di legalità, come sperimentato dalla struttura del Commissario per la bonifica delle discariche abusive, il costante monitoraggio degli appalti previsti per il Piano nazionale di ripresa e resilienza.