Una sconfitta che vale più di una vittoria

Arrigo Sacchi ribadisce sempre un concetto che condivido pienamente: «Una vittoria senza merito non è una vera vittoria». A mio avviso ci sono poi sconfitte che valgono molto di più di una vittoria.

Non voglio togliere nulla al merito del Casarano che ha giocato la sua partita mostrando la sua forza e la sua capacità di stare in campo. Qualità indiscutibili che rispecchiano appieno una storia sportiva e calcistica di livello superiore a quella della nostra Ugento. Onore e rispetto ai vincitori e soprattutto ai tifosi ed alla città di Casarano, dimostratasi corretta, leale e sportiva nei confronti dei quasi cinquecento ugentini accorsi allo stadio Capozza per assistere ad un incontro che non si disputava da quasi un secolo. L’ultimo si è celebrato 96 anni fa!

A riprova della sportività, in campo e fuori, della blasonata tifoseria casaranese, e non solo, i complimenti espressi alla squadra di mister Oliva, al quale peraltro al termine della gara è stato rivolto il riconosciuto merito quale ex calciatore del Casarano e di allenatore dell’Ugento Calcio, testimoniano quel rispetto sportivo ed agonistico che dovrebbe sempre contraddistinguere lo sport ed il calcio.

Agli ugentini rimane certamente il rammarico per una sconfitta che probabilmente non sarebbe stata tale se non ci fosse stata quell’espulsione sulla quale si potrebbe eventualmente discutere. Ma le decisioni arbitrarli vanno sempre e comunque rispettate. Se l’arbitro ha deciso così evidentemente l’ha fatto in piena coscienza ed in assoluta buona fede. Occorre rispettarlo, anche perché chiamato ad arbitrare una gara tutt’altro che semplice sul piano tecnico ed emotivo.

I nostri ragazzi sono stati all’altezza della sfida mettendoci coraggio, forza, passione e abilità balistiche, giocando un primo tempo di altissimo livello tecnico, sul quale se ogni sportivo può avere le proprie convinzioni, nulla potrà tuttavia obiettare sulla coralità e sulla fluidità del gioco espresso, spesso arricchito da prodezze e giocate individuali di grande bellezza per chi ama il calcio.

I tifosi e gli sportivi ugentini accorsi in massa a Casarano hanno dimostrato ancora una volta quanto lo sport, in particolare il calcio, possa essere elemento di condivisione, di unione, di espressione di quell’identità e di quel senso di appartenenza di cui spesso ci si dimentica. Senza distinzione alcuna, tutti hanno cantato a squarciagola, sventolando i colori giallorossi, battendo le mani a suon di ritmo di tamburo. Ancora una volta ho perso la voce. È accaduto a Racale l’hanno scorso. Si è verificato a Francavilla contro il Bisceglie con la storica e splendida vittoria della finalissima del campionato di eccellenza. La passione è passione!

Al saluto finale sotto la nostra curva, mi ha colpito la commozione del nostro capitano Ruiz, il “condottiero messapico” che con la solita caparbietà e l’esempio del sacrifico, ha spinto i propri compagni a lottare su ogni centimetro, su ogni palla, dimostrando che l’Ugento calcio non si sarebbe facilmente piegato ad un avversario indubbiamente superiore, per storia e tradizione.

Si è scritta un’indimenticabile pagina della storia calcistica salentina. Un evento che per bellezza sportiva si inserisce a pieno titolo negli annali calcistici di questa terra.

Doveroso è il ringraziamento al Casarano Calcio, ai suoi tifosi ed alla cittadinanza a cui va riconosciuta la vittoria. Penso, perché ne sono certo, che se l’Ugento avesse vinto, e lo avrebbe meritato, anche loro sarebbero stati felici perché tutti hanno assistito ad un incontro che è e rimarrà indimenticabile sotto ogni punto di vista.

I valori messi in campo, il gioco espresso fanno ben sperare per il futuro. Il nostro obiettivo, come spesso ricorda il nostro mister, è quello di raggiungere quanto prima la salvezza. Il percorso è ancora molto lungo ed incerto. La certezza è che i nostri ragazzi hanno bisogno di tutta Ugento, dei suoi tifosi, dei suoi sportivi e dei suoi cittadini. 

Ieri sera tutta la squadra, staff tecnico e dirigenziale compresi, hanno bene espresso il sogno di una città. Un unico cuore, quello giallorosso, che deve continuare a battere. Se siamo orgogliosamente fieri, con onore, di aver vinto con una sconfitta, A maggior ragione dobbiamo esserlo con le vittorie. Possiamo farcela. Dobbiamo farcela. Avanti Ugento! Forza ragazzi! Forza Vagnoni!  

Ugento Calcio: Appuntamento con la Storia

Domenica prossima il calcio scriverà una pagina speciale al “Giuseppe Capozza”, uno stadio che porta con sé un’eredità storica indelebile per il calcio salentino. Il Casarano, padrone di casa, ospiterà l’Ugento Calcio in un confronto che arriva a distanza di 96 anni dal loro ultimo scontro in campionato, datato 1928 e 1929.

All’epoca, le due squadre si contendevano la supremazia nei campionati regionali, con l’Ugento che riuscì a piazzarsi davanti al Casarano in entrambe le stagioni. Quel capitolo sembrava chiuso, con le strade delle due squadre che si divisero per decenni: da una parte i rossoblù, che conobbero i fasti della Serie C e calcavano il prestigioso terreno del “Capozza” affrontando squadre blasonate come Lecce e Napoli (quest’ultimo in un’amichevole che vide scendere in campo persino Diego Armando Maradona); dall’altra l’Ugento, che rimase relegato ai campionati dilettantistici.

Ora, quasi un secolo dopo, le due compagini tornano a incrociarsi in Serie D, un evento storico per il calcio ugentino. Mai il club giallorosso era arrivato a questi livelli, e la sfida di domenica assume un sapore unico, carico di significato sportivo e simbolico.

L’Ugento arriva a questo appuntamento galvanizzato dalla convincente vittoria contro la Palmese, un 2-0 che ha dato respiro a una classifica complicata: i giallorossi si trovano a nove punti, ancora nelle zone basse ma con segnali di crescita.

Diversa la situazione del Casarano, secondo in classifica e reduce da un pareggio esterno per 1-1 contro il Nardò. Nonostante lo svantaggio iniziale, i rossoblù hanno dimostrato il carattere di una squadra ambiziosa, che punta al vertice, alle spalle solo della capolista Nocerina.

Per l’Ugento, questa non sarà solo una sfida di campionato, ma una vera e propria prova di maturità, un’occasione per dimostrare di essere all’altezza di una categoria che il club sta vivendo come un sogno.

Lo stadio “Giuseppe Capozza” è il teatro perfetto per un incontro così significativo. Tra le sue mura si sono scritte pagine storiche del calcio salentino, e domenica saranno i colori giallorossi a fare il loro ingresso in un tempio che ha visto passare campioni e leggende.

Per il calcio ugentino, questa partita rappresenta l’opportunità di entrare in un’epoca nuova, dopo decenni di attesa e sacrifici. I tifosi giallorossi sognano un’impresa, consapevoli che questa sfida va oltre i tre punti in palio: è una questione di orgoglio, storia e identità.

Domenica, al “Capozza”, il passato incontrerà il presente. Ugento e Casarano, divisi da quasi un secolo di vicende calcistiche, torneranno a scrivere insieme una pagina del calcio salentino. Il risultato? Sarà il campo a decretarlo, ma una cosa è certa: per l’Ugento, è già un appuntamento con la storia.

Pesante ko per l’Ugento Calcio: 0-5 conto il Gravina

Pesante sconfitta per l’Ugento Calcio in trasferta 

L’Ugento Calcio scende in campo a Matera per la partita contro il Gravina Calcio terminata 5-0 per la squadra di casa che lascia un retrogusto amaro agli uomini di Mimmo Oliva.

Il fischio di inizio

Ci attendevamo una sfida entusiasmante tra queste due squadre, viste le aspettative pre-partita. Lo scenario, infatti, non lasciava prevedere un risultato così schiacciante e decisamente a favore del Gravina Calcio che, fino ad ora, aveva accumulato 13 punti in classifica. L’Ugento, terzultimo con 6 punti, puntava a scalare la classifica, ma il match ha dimostrato che la squadra deve ancora lavorare molto per trovare la giusta strada.

La cronaca della partita

Uno dei momenti salienti della partita è avvenuto al 3′ quando l’arbitro assegna un rigore al Gravina per un fallo di Martinez su Stauciuc e successiva espulsione di Martinez. Dal dischetto il numero 9  non sbaglia , mettendo a segno l’1-0 iniziale.

La compagine di casa si è dimostrata sempre più letale, segnando altre tre volte nel primo tempo e una volta nel secondo tempo, portando il risultato finale sul 5-0.

Un risultato pesante per l’Ugento Calcio che dovrà assolutamente tirare fuori le unghie nelle prossime sfide per non ritrovarsi ancor più invischiato nella zona calda della classifica.

Il cammino dell’Ugento Calcio nella Serie D

L’Ugento Calcio, si trova ora ancor più a fondo della classifica della Serie D. La squadra ha mostrato segnali di difficoltà sia in attacco che in difesa, come dimostrato dalla sconfitta contro il Gravina Calcio.

Nonostante ciò, le speranze per una risalita non sono perdute. Il girone di Serie D è ancora lungo e l’Ugento Calcio, guidato dall’allenatore Mimmo Oliva, ha tutte le possibilità di riuscire a invertire la rotta.

 

Prossimi appuntamenti

L’Ugento sarà ora impegnato nella prossima sfida casalinga contro la Palmese, altra compagine campana che ha iniziato molto bene il campionato. Seguiremo da vicino l’evoluzione della situazione per l’Ugento Calcio e vi aggiorneremo sulle prossime partite e i risultati ottenuti. Resta sintonizzato su Ozanews.it per le ultime novità dal mondo del calcio.

 

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L’Ugento muove la classifica contro l’Acerrana

In un’atmosfera quasi primaverile e davanti a circa 250 spettatori, Ugento e Acerrana si sono affrontate in una partita combattuta e ricca di emozioni, ma senza reti. Un match intenso e avvincente che ha visto le due squadre sfidarsi senza risparmiarsi, con occasioni da una parte e dall’altra, e che si è concluso con un pareggio a reti inviolate, lasciando un retrogusto amaro soprattutto tra i tifosi giallorossi per un episodio al limite nel finale di gara.

Primo tempo equilibrato, Acerrana pericolosa con Laringe

Dopo il fischio d’inizio dell’arbitro Zadrima della sezione di Pistoia, sono i padroni di casa a rendersi pericolosi per primi al 12′, con un tiro dalla distanza di Jimenez che impegna Rendina in una parata sicura. Al 18′ arriva la risposta dell’Acerrana, con Laringe che tenta una conclusione a giro bloccata senza difficoltà da Di Donato.

L’Acerrana cresce e al 20′ sfiora il vantaggio con una bella giocata di Laringe, che dribbla due avversari e serve un pallone d’oro a Cuomo, il quale non riesce, però, a finalizzare. I campani insistono e al 31′ Fabiano, con una pericolosa incursione, mette un pallone in area che per poco non sorprende Di Donato.

Al 40′ ancora un’occasione d’oro per gli ospiti: Laringe, protagonista indiscusso dell’attacco granata, penetra in area e lascia partire un sinistro potente, ma Di Donato risponde con una parata spettacolare, negandogli la gioia del gol. Sul finale di primo tempo, lo stesso Laringe tenta ancora la via della rete, ma Di Donato si supera nuovamente.

Secondo tempo: l’Ugento spinge, ma manca il guizzo vincente

Nella ripresa, l’Ugento cerca di aumentare il pressing e al 57′ va vicino al vantaggio con Ruiz, che colpisce di testa su cross preciso, ma Rendina risponde in modo altrettanto spettacolare, deviando in angolo con un intervento d’istinto.

Pochi minuti dopo, l’Acerrana risponde con Fabiano che, su assist di Esposito, manda il pallone fuori di testa da ottima posizione. Al 66′ Elefante ci prova dal limite, ma Di Donato, sempre attento, respinge in corner.

Gli ultimi venti minuti vedono le squadre continuare a lottare su ogni pallone. All’82’ l’Ugento ci prova con una punizione insidiosa di Sanchez, ma Rendina è bravo a distendersi e a mettere nuovamente in angolo.

Polemica al 90’: Sanchez atterrato in area, ma l’arbitro lascia correre

Il momento più discusso della partita arriva al 90’, quando Sanchez viene chiaramente atterrato in area in quello che sembra un rigore solare per l’Ugento. La palla, giocata in profondità, arriva sui piedi di Sanchez che si destreggia tra i difensori avversari e viene fermato irregolarmente da un contatto deciso. Tuttavia, per la delusione del pubblico di casa, l’arbitro Zadrima decide di non intervenire, lasciando proseguire il gioco nonostante le proteste dei giocatori e dei tifosi giallorossi.

Il tabellino della partita

UGENTO: Di Donato, Lezzi, Romano (50′ Mariano), Paco Iborra, Bernardo (50′ Sanchez), Martinez, Grisley, Ruiz, Jimenez (72′ Ancora), Medina (42′ Baietti), Linares (78′ Teyou).
A disposizione: Lauretti, Bedini, Seclì, Amico.
Allenatore: Oliva.

ACERRANA: Rendina, Todisco (78′ Ndiaye), Allegra, De Giorgi, Caminiti, Langella, Fabiano, Cuomo (66′ Pelliccia), Esposito (86′ Thiaw), Laringe, Elefante (75′ Gaeta).
A disposizione: Moccia, Fontana, Barillari, Saviano, Mundula.
Allenatore: Sannazzaro.

Ammoniti: Bernardo, Jimenez (Ugento)
Recupero: 2′ (pt), 4′ (st)
Spettatori: circa 250.

Si conclude 0-0 una partita combattuta, giocata a ritmi alti e caratterizzata da grandi interventi dei portieri e qualche errore di precisione sottoporta. L’Ugento ha mostrato una buona tenuta difensiva ma non è riuscito a concretizzare le occasioni avute. Le polemiche per il rigore negato a Sanchez al 90’ lasciano un po’ di amaro in bocca alla formazione di Oliva, che sperava di portare a casa tre punti preziosi davanti al proprio pubblico.

Ugento Calcio: si torna finalmente a casa

Ordinanza del Sindaco di Ugento: autorizzato l’uso provvisorio del Campo Comunale per il prossimo fine settimana

Nella giornata di oggi, il Sindaco di Ugento, attraverso l’Ordinanza nº 217, ha dato l’ok all’Ugento Calcio per l’utilizzo provvisorio del Campo Comunale di Ugento. L’annuncio è arrivato direttamente dalla società, con un comunicato stampa ufficiale. Le giornate coinvolte nell’ordinanza sono quelle del 19 e 20 ottobre 2024.

Entriamo nel Dettaglio

Stando a quanto riportato nel comunicato stampa dell’Ugento Calcio, sarà aperto solo il settore “locali”, con una capienza massima autorizzata di 205 persone. Al contrario, il settore ospiti resterà chiuso. Dunque, per il prossimo weekend, gli appassionati locali dello sport più amato in Italia potranno tornare a tifare per i propri beniamini dalla gradinata dello stadio.

Il Calendario dell’Ugento Calcio in Serie D: gli ultimi risultati e gli appuntamenti in vista

 

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Ugento perde a Francavilla In Sinni

L’Ugento esce sconfitto per 2-0 dal campo del Francavilla, in una partita che ha visto i padroni di casa dominare i primi minuti e colpire grazie a due reti nel primo quarto d’ora. Nonostante qualche occasione nel secondo tempo, i ragazzi di mister Mimmo Oliva non sono riusciti a rimettersi in carreggiata, subendo così una battuta d’arresto importante.

La cronaca del match
Il Francavilla parte forte e già al 5’ sblocca il risultato grazie al capitano Cristian Tomas Gentile , che sorprende tutti con un bellissimo tiro direttamente da calcio d’angolo, disegnando una traiettoria perfetta che si infila alle spalle di Giacomo Di Donato ([1]). L’Ugento fatica a reagire e, pochi minuti dopo, al 10’, arriva il raddoppio del Francavilla: un contropiede rapido porta Mario Coppola ([8]) a tu per tu con l’incolpevole portiere giallorosso, che non può nulla sul preciso tiro del centrocampista.

Al 12’, mister Oliva è costretto a effettuare la prima sostituzione, con Rafa Navarro ([23]) che lascia il posto a Filippo Bedini ([2]). L’Ugento prova a farsi vedere in avanti, ma al 23’ il traversone di Bedini finisce nelle mani del portiere avversario Antonio Prisco. A seguire, il tecnico dell’Ugento viene ammonito per proteste al 24’, sottolineando la frustrazione per l’andamento della gara. Il primo tempo si chiude senza altre reti, con il Francavilla in totale controllo del match.

Nella ripresa, Oliva cerca di dare una scossa alla squadra con nuovi innesti. Al 56’, esce Francesco Baietti ([9]), sostituito da Juan Sanchez Salas ([10]), mentre al 31′ del secondo tempo viene inserito Luca Romano ([21]) al posto di Juan Martinez ([4]). L’Ugento crea qualche buona occasione, tra cui un colpo di testa di Jesus Jimenez ([14]) al 43′, che però trova ancora Prisco pronto a respingere.

Il Francavilla gestisce con tranquillità il vantaggio, con il mister di casa che fa ruotare i suoi giocatori per tenere alta la concentrazione. Nonostante un ultimo assalto da parte dell’Ugento, con David Ruiz ([8]) che al 40’ manca un’importante occasione, la partita si chiude senza ulteriori gol. Da segnalare anche l’ammonizione di Nicola Lezzi ([27]) al 93’, per un fallo commesso vicino al vertice dell’area di rigore.
Per l’Ugento si tratta di una sconfitta pesante, non tanto per il risultato quanto per l’approccio alla partita. I giallorossi sono apparsi disorientati e incapaci di reagire agli attacchi del Francavilla nei primi minuti, permettendo agli avversari di trovare due gol che hanno poi indirizzato il match. Tuttavia, ci sono stati segnali positivi nella ripresa, con un maggiore controllo del gioco e alcune azioni pericolose che avrebbero potuto riaprire la gara.

Ora l’obiettivo sarà quello di voltare pagina e prepararsi al meglio per la prossima sfida contro l’Ischia, con l’auspicio che la squadra possa ritrovare quella solidità e determinazione che l’ha contraddistinta nelle ultime prestazioni.

Officine Giallorosse – Episodio 6: Samuele Grisley, il giovane talento dell’Ugento, si racconta

Nella sesta puntata di “Officine Giallorosse”, andata in onda come di consueto su Ozanews.it, è stato ospite Samuele Grisley, il giovane centrocampista diciottenne dell’Ugento Calcio. Il programma, che continua a riscuotere grande successo tra i tifosi giallorossi, ha offerto agli spettatori un’interessante intervista a un giovane promettente che sta muovendo i primi passi nel mondo del calcio professionistico.

La crescita calcistica di Samuele Grisley
Durante l’intervista, Samuele Grisley ha condiviso il suo percorso di crescita calcistica, partendo dai primi passi fatti nelle giovanili. Parlando del suo arrivo all’Ugento, ha detto:

“Mi sono sentito subito a casa, l’ambiente è fantastico e tutti mi hanno accolto con grande calore. È una squadra giovane e ambiziosa, e credo che possiamo fare grandi cose insieme.”


Grisley ha sottolineato come l’Ugento gli stia dando l’opportunità di crescere non solo come giocatore, ma anche come persona:

“Lavorare con i compagni e lo staff mi sta aiutando a migliorare in ogni aspetto, soprattutto nella gestione delle pressioni e nell’affrontare ogni sfida con determinazione.”

Le sue ambizioni personali
Oltre a parlare del presente, Grisley ha condiviso le sue ambizioni per il futuro:

“Il mio sogno è quello di continuare a crescere e magari un giorno arrivare a giocare a livelli sempre più alti. So che il cammino è lungo, ma sono pronto a dare tutto me stesso per raggiungere questi obiettivi.”


L’intervista ha anche toccato le sfide personali che Grisley affronta come giovane talento nel mondo del calcio. Ha menzionato quanto sia importante restare concentrati e umili:

“Ci sono tante distrazioni, ma so che se voglio arrivare lontano devo rimanere con i piedi per terra e lavorare duro giorno dopo giorno.”

La prestazione dell’Ugento e l’importanza della squadra
Il programma ha poi virato verso un’analisi delle prestazioni recenti dell’Ugento Calcio, con un focus sul contributo di Grisley in campo. Il giovane centrocampista si è detto fiducioso del percorso della squadra:

“Stiamo crescendo come gruppo e sono convinto che possiamo migliorare ancora tanto. Il mister ci dà fiducia e noi seguiamo le sue direttive con grande impegno.”

Quando gli è stato chiesto della partita più recente, Grisley ha elogiato la determinazione della squadra nonostante alcune difficoltà:

“Non sempre i risultati rispecchiano quello che facciamo in campo, ma sappiamo che se continuiamo su questa strada i successi arriveranno.” Ha poi aggiunto: “Siamo un gruppo unito, e questo fa la differenza. Anche nei momenti difficili sappiamo sostenerci l’un l’altro.”

Lo sguardo al futuro e i prossimi impegni
Nel corso della puntata, si è parlato anche delle prossime sfide che attendono l’Ugento, con Grisley che ha espresso ottimismo riguardo ai futuri impegni:

“Ogni partita è una battaglia, ma sappiamo che possiamo affrontare qualsiasi avversario con il giusto spirito. Dobbiamo rimanere concentrati e continuare a lavorare sodo.”


Gli ospiti in studio hanno commentato il ruolo fondamentale che Samuele Grisley potrebbe giocare nel centrocampo dell’Ugento nelle partite future, evidenziando la sua capacità di leggere il gioco e di apportare equilibrio alla squadra.

Un talento da tenere d’occhio
La puntata ha dimostrato ancora una volta l’importanza di dare spazio ai giovani talenti locali, e Samuele Grisley si è confermato un giocatore su cui l’Ugento punta molto.

“Sono felice di far parte di questo progetto e voglio dare il massimo per questa maglia,”

ha concluso Grisley con entusiasmo. Le sue parole hanno sottolineato l’amore per i colori dell’Ugento e la sua voglia di mettersi in mostra, con l’obiettivo di aiutare la squadra a raggiungere traguardi importanti.


“Officine Giallorosse” si è quindi confermata un appuntamento imperdibile per i tifosi e gli appassionati del calcio locale. Con interviste come quella di Samuele Grisley, il programma riesce a dare voce ai protagonisti sul campo, offrendo al pubblico uno sguardo autentico su ciò che accade all’interno della squadra. Restate sintonizzati su Ozanews.it per seguire tutte le prossime puntate e le novità legate all’Ugento Calcio.

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