Piste ciclabili ad Ugento: un appello di Fulvio Viva alla coerenza amministrativa

Nel contesto della vivace discussione sulla mobilità ciclabile ad Ugento, Fulvio Viva, coordinatore locale del partito La Lega, ha sollevato una serie di interrogativi pertinenti riguardo alle differenze evidenti nella realizzazione delle piste ciclabili nella città. In particolare, Viva ha focalizzato l’attenzione sulla “pista ciclabile” in Via Ripamonti, suscitando interrogativi legittimi e sollevando la voce per una maggiore coerenza amministrativa.

Il post di Fulvio Viva si apre con un’osservazione diretta e concreta: la “pista ciclabile” in Via Ripamonti ad Ugento. Il coordinatore locale sottolinea una discrepanza evidente: il “metro di misura” utilizzato in questa via sembra essere diverso da quello impiegato in altre parti della città, come Via Martiri d’Ungheria e Via De Gasperi. Questa discrepanza solleva diverse questioni, tra cui l’effetto sulla circolazione veicolare e sulle attività commerciali locali.

La domanda chiave di Fulvio Viva è rivolta all’Amministrazione Comunale di Ugento in maniera propositiva: perché la scelta di utilizzare due metri differenti per la realizzazione delle piste ciclabili? Perché non adottare lo stesso modello di successo implementato in Via Ripamonti per le altre aree della città? Viva pone l’accento sulla restrizione eccessiva delle carreggiate, accompagnate da marciapiedi “pericolosi” che delineano le piste ciclabili. Questo solleva preoccupazioni legate ai parcheggi delle attività commerciali e alla sicurezza generale del traffico.

Viva chiede anche perché non ci sia stato un coinvolgimento preventivo delle attività commerciali e dei cittadini prima dell’implementazione di tali opere. Sottolinea la mancanza di risposte alle richieste ufficiali presentate, spingendo così verso la pubblica discussione attraverso i canali social, senza alcuna acrimonia, ma con l’obiettivo di stimolare un dialogo aperto e costruttivo.

La posta in gioco è chiara: la coerenza nelle decisioni amministrative, la tutela degli interessi delle attività commerciali e dei cittadini, e la trasparenza nel processo decisionale. Fulvio Viva invoca la lista “Cittadini Protagonisti” come promessa di mettere al primo posto i cittadini e le attività commerciali della città. La sua domanda finale pone l’interrogativo sulla reale parità tra le vie, sottolineando la necessità di un approccio equo e uniforme nella gestione del tessuto urbano.

L’appello di Fulvio Viva riflette una crescente consapevolezza e partecipazione dei cittadini nella definizione del futuro urbanistico, richiedendo una risposta ponderata e trasparente da parte dell’Amministrazione Comunale di Ugento.

Piste ciclabili ad Ugento.

Credo che a nessuno di noi sia sfuggito un dettaglio:

Questa è la “pista ciclabile” in Via Ripamonti ad Ugento.

Ora ci chiediamo il motivo per cui non sia stato riservato lo stesso “metro di misura” in Via Mare, in Via Martiri d’Ungheria, in Via De Gasperi e in tutte le altre zone della città in cui sono stati costruiti questi”obbrobri” stradali, sacrificando spazio e causando problemi alla circolazione per i veicoli e per le attività commerciali.

La domanda sorge spontanea ed è rivolta sempre in maniera propositiva all’Amministrazione Comunale di Ugento.

Perché avete dato indirizzo di utilizzare 2 metri differenti di realizzazione delle suddette piste ciclabili? Si poteva fare realizzare tutto come fatto in Via Ripamonti?

Perché restringere così tanto la carreggiata, (oltretutto con “pericolosi marciapiedi che delimitano queste piste ciclabili”). Perché creare problemi per i parcheggi delle attività commerciali?

Dulcis in fundo:

Perché prima di realizzare un’opera del genere non c’è stato un confronto con le attività commerciali e con i cittadini?

Veramente la vostra lista Cittadini protagonisti rispecchia la volontà di mettere i cittadini e le attività commerciali della città al primo posto?

Non è che per caso alcuni “CITTADINI sono PROTAGONISTI” in alcune vie ed in altre meno????

Come al solito alle richieste protocollate non viene data risposta, rivolgiamo allora la domanda via social senza alcuna acrimonia.

il post di fulvio viva

Incontro per il piano della mobilità ciclistica di Ugento

Si svolgerà giovedì 27 ottobre alle 16.30, presso l’ex chiesa di S.Filomena un incontro pubblico per discutere del futuro piano di mobilità ciclistica:

Da intendersi quale atto strategico per incentivare e migliorare, per il futuro, gli spostamenti ciclabili rendendoli piacevoli e sicuri.
Per favorire piena consapevolezza sul tema e consentire di poter concorrere fattivamente alla stesura definitiva dei sottesi elaborati, si invitano tutti gli interessati a prendere parte ad un apposito incontro partecipativo

un estratto dall’avviso

Sarà sicuramente un momento in cui si avrà modo di parlare delle tanto contestate piste ciclabili di recente costruzione.

Parte dell’opposizione all’attacco: che fine hanno fatto le piste ciclabili?

Appena apparso sulla pagina Facebook Uniti Verso il Futuro – con Giulio Lisi Sindaco un video che intende ancora una volt denunciare lo stato di abbandono in cui versano le tanto vituperate piste ciclabili di Ugento.

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il video apparso sulla pagina di Uniti verso il futuro

Una questione che sta cominciando ad assumere i caratteri della pantomima. In questo momento infatti, come denunciato anche dal post del gruppo consigliare guidato da Giulio Lisi, il Comune di Ugento sta iniziando a liquidare gli importi a titoli di risarcimento di tutti coloro che lo hanno citato per i danno subiti a causa delle piste.

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Oltre il danno la beffa: Ugento fuori dalla rete dei comuni ciclabili

La rete dei Comuni Ciclabili promossa dalla FIAB Italia (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) raggruppa quei Comuni adatti ad essere vissuti e visitati in bicicletta, grazie alle infrastrutture e alle politiche messe in pratica dalle Amministrazioni Locali per facilitare la mobilità sostenibile. Per il 2022, i Comuni pugliesi riconosciuti come amici della bicicletta sono: Bari, Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Gioia del Colle, Giovinazzo, Lecce, Locorotondo, Mola di Bari, Ostuni, Polignano a Mare. A questi si aggiungono i Comuni che compongono l’Unione Comuni Terre di Mezzo: Botrugno, Giuggianello, Nociglia, San Cassiano, Sanarica, Surano.

Rimane dunque fuori Ugento, dopo aver speso oltre un milione di euro in più progetti per la costruzione della velostazione di Ugento (mai entrata in funzione e già abbandonata come denunciato in un precedente articolo) e delle piste ciclabili, vero e proprio argomento caldo che dalla scorsa campagna elettorale non ha mancato di alimentare polemiche.

A nulla è valso dunque il sacrificio dei cittadini di Ugento che hanno visto le loro abitudini stravolte dalla costruzione di un’opera di cui nessuno sentiva veramente l’esigenza. Piazza Italia diventata un’enorme rotatoria quadrata, i costanti ingorghi di via Edison, gli incidenti che dovranno essere risarciti dal Comune di Ugento e i prossimi disagi in via Ripamonti non sono valsi al paese la possibilità di essere inseriti in questa lista, che avrebbe minimamente giustificato l’oneroso investimento pensato e realizzato dalla precedente amministrazione di Ugento.

Ugento: piste ciclabili con le 4 frecce

Era marzo 2020 quando appariva sul giornale Ausentum la notizia dal titolo ” Al via i lavori per la realizzazione di piste ciclabili”. Un progetto per per cui la realizzazione è stata affidata alla ditta Meridional Scavi SRL , con sede a Ruffano per l’importo lavori di € 389.585,43 oltre ad € 9.000,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, pari ad un importo complessivo contrattuale di € 398.585,43 oltre IVA, la cui offerta, al netto del ribasso del 15,123%.

Un bando da 630mila euro totali che prevedeva un tempo di realizzazione di 120 giorni dal momento della consegna del cantiere.

Oggi a due anni dall’inizio dei lavori siamo ancora qua a chiederci il senso di un progetto che ha mostrato a tutti diverse criticità, se pur facilmente prevedibili.

Un argomento ampiamente trattato in campagna elettorale e che è sembrato a tutti essere un problema che avrebbe causare non pochi problemi all’amministrazione entrante. Non è un caso che i lavori, in questo momento, siano ancora fermi, per non precisati motivi.

Proprio in campagna elettorale l’allora candidato Fernando Alessandrelli pubblicò un interessante contributo video per spiegare nel dettaglio gli aspetti tecnici della questione. Abbiamo provato a chiedere a lui, a mesi di distanza, come sia andata a finire la questione:

Pertanto, dal punto di vista tecnico e sulla base del progetto previsto nel bando non posso che confermare le criticità esposte nel video in campagna elettorale e i dubbi sul prosieguo dei tratti di Via Ripamonti, Via A. De Gasperi, Via Martiri D’Ungheria e Via Buonarroti. Tali criticità si devono intendere dal punto di vista della viabilità e dei parcheggi che verranno meno su Via Ripamontii  Difatti, se confermato quanto previsto, ci sarà la riduzione di parcheggi lungo Via Ripamonti, in quanto sarà a carreggiata  ad una corsia e pista ciclabile monodirezionale.  Inoltre, il progetto prevede su Via De Gasperi pista monodirezionale con restringimento della carreggiata attuale, su Via Martiri D’Ungheria – tratto finale con intersezione con Via Mare- senso unico di marcia con pista ciclabile a doppio senso di marcia).Per rispondere alla prima domanda posso richiamare il quadro economico riportato nella relazione di progetto (che vi allego) e la determina di aggiudicazione dalla quale si evince l’importo complessivo rivisto. 

Il geometra Alessandrelli ha confermato dunque le perplessità espresse nel video, pur sottolineando come non possa entrare ulteriormente nel merito per non compromettere il lavoro in tal senso che stanno svolgendo alcuni consiglieri di minoranza, anche se ha potuto aggiungere:

Per i motivi che vi ho precisato sopra, ad oggi non conosciamo (almeno io non conosco) in maniera ufficiale il perchè i lavori siano fermi.

Riprendo altresì le stesse perplessità di noi tutti e cioè se il cantiere deve intendersi tale e va mantenuto in sicurezza o se i lavori siano stati consegnati o meno (Su questa disquisizione si possono valutare i ruoli e le responsabilità).

Per la fine dei lavori: occorre capire se nel bando vi era un termine perentorio o meno e se, alla luce delle osservazioni fatte da più parti, è stata concessa una proroga.

Pertanto, restiamo in attesa di conoscere nel dettaglio come intende procedere l’A.C. auspicando che possa tenere in debito conto delle perplessità espresse da più parti in merito sia alla viabilità (che sarà ovviamente modificata) sia alla realizzazione di parcheggi di scambio per ovviare alla riduzione degli stessi su Via Ripamonti. 

la conclusione di alessandrelli

In questo momento rimangono solo le cause di tutti coloro che hanno subito danni ai propri autoveicoli dopo aver colpito i vari cordoli non segnalati dell’attuale tracciato, in particolare nella zona di via Edison e in Piazza Italia, al quale potrebbero aggiungersi i disagi provocati dalla costruzione delle ultime parti del tracciato, che soprattutto nei tratti già citati dal geom. Alessandrelli potrebbero rappresentare un grande passo indietro per la viabilità del nostro paese.

A-RELAZIONE-TECNICA-GENERALE

“Ugento piano… in bici”: approvata la partecipazione al bando.

“Ugento piano… in bici”: approvata la partecipazione al bando.

Con delibera N°. 4 DEL 20/01/2022, il sindaco ha approvato lo schema di disciplinare per l’assegnazione di contributi finalizzati al Piano della Mobilità Ciclistica: “Piano… in bici”, in favore degli Enti Locali.

Infatti, l’Assessorato Regionale ai Trasporti interveniva a favore della tutela della sicurezza degli utenti “non motorizzati”, pedoni e ciclisti. Investendo nella redazione di piani per la mobilità ciclistica comunali.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha impegnato, nel 2010, risorse ministeriali relative al “V Programma di Attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale”, di cui 1.900.000 alla Regione Puglia.

Inoltre, prima del luglio 2021 il Comune di Ugento ha deliberato, prima un piano di modifica viabilità per permettere la costruzione di uno schema di rete ciclabile, poi il progetto ed infine la partecipazione al bando regionale.

Il progetto prevede un fnanziamento di 10.000 euro da parte della regione ed il resto a carico del Comune. Per un costo totale di circa 20.000 euro.

Nel 09.12.2021 veniva individuato nel Commissario Capo Avv. Francesco del Coco il nuovo Responsabile Unico del Procedimento. Sempre con determina n°1037 del 09.12.2021, il Comune conferiva, alla Società TRT Ingegneria da Milano, l’incarico per la redazione del piano della mobilità ciclistica; per l’importo complessivo di euro 19.950,00 di cui il cinquanta per cento, pari ad euro 9.975,00, a valere sul richiamato finanziamento regionale

Il Comune così ha approvato lo schema di disciplinare regolante i rapporti tra Comune di Ugento e Regione Puglia, Sezione Mobilità Sostenibile e Vigilanza del TPL, trasmessa con nota acquisita al protocollo dell’ente n°1138 del 17.01.2022;

Alleghiamo delibera completa

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Ancora incidenti a causa delle piste ciclabili

Non si fermano i sinistri causati dalla presenza scarsamente segnalata delle piste ciclabili in via di costruzione nel nostro paese. L’episodio è di poche ore fa ed è accaduto in via Edison nei pressi del supermercato Lidl.

Grazie allo scatto inviatoci da una nostra lettrice possiamo documentarvi quanto accaduto in un tratto di strada non nuovo a queste situazioni.

Era infatti solo un mese fa quando avevamo ripreso una segnalazione dell’opposizione che denunciava la situazione delle piste in Piazza Italia, dove si poteva notare una foto che riprendeva le condizioni del cordolo in questo tratto di pista.

Il sinistro non ha fortunatamente provocato danni a persone, mentre il mezzo ha riportato diversi danni dopo l’impatto con il cordolo che ha fatto incastrare l’auto.

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