Tutto pronto per il campus “Ugento in movimento”

Per la prima volta al comunale di Ugento, dal 3 al 24 luglio, in collaborazione con le società Ugento Calcio e Uxentum, va in scena il campus “Ugento in movimento”, un progetto indirizzato a ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni basato non solo sul calcio ma anche sulla multidisciplinarità e soprattutto sul divertimento.

Ad organizzare questo campus saranno Paolo Congedi e Niccoló Pino, entrambi dottori in scienze motorie e dello sport e frequentanti la magistrale in “scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate” presso Unisalento. Entrambi hanno esperienza nel campo delle attività motorie con un particolare riferimento al calcio, di fatto entrambi sono dei giocatori/preparatori nelle rispettive squadre dilettantistiche.
Questo progetto nasce dalla passione nei confronti dello sport e nei confronti di una attività motoria sempre meno praticata in età pre-adolescenziale. L’obiettivo, infatti, è quello di permettere ai bambini e ai ragazzi di tenersi in movimento e in salute con l’emozione più bella: il divertimento.

Questo campus infatti non avrà come tema principale il calcio e la tattica ma il divertimento, il gioco e la motivazione nelle sue forme più pure considerando la globalità del bambino, e non solo il funzionamento motorio

Abbiamo scelto il comune di Ugento principalmente per la
storia sportiva di questo paese. Ci siamo fatti trascinare dalla voglia del comune e delle società Ugento Calcio e Uxentum di sollecitare al movimento i ragazzi/e. Questo è visibile dalle varie iniziative attuate, ad esempio lo svolgersi della giornata nazionale dello sport, l’aumento delle piste ciclabili nel paese e nelle sue rispettive marine, la voglia di far partecipare la comparte turistica ad iniziative sportive…

Dunque, abbiamo scelto Ugento perché è necessario sollecitare una generazione che, avendo vissuto nell’epoca del Covid-19, non ha potuto sperimentare ai massimi livelli esperienze ludiche e motorie. Da qui, l’idea di offrire ai bambini/e e ragazzi/e di questa città a vivere delle esperienze corporeo-motorie che la pandemia ha inevitabilmente negato.
Di conseguenza abbiamo visto in Ugento la città adatta allo sport, al divertimento e alla voglia di tornare ad essere al centro del panorama motorio salentino.

Le parole degli organizzatori

Essere genitori oggi: pillole senza contro indicazioni

Essere genitori oggi. Essere genitore oggi è, naturalmente, diverso rispetto al passato.

L’evoluzione ha apportato numerosi cambiamenti sia nelle relazioni e sia negli stili di vita.

Infatti, i giovani di oggi sono chiamati “nativi digitali” perché sono immersi nella tecnologia digitale sin dalla nascita e la loro educazione ha subito la prepotenza di questo medium.

Tutto ciò nei nostri paesini è accaduto con ritardo rispetto le grandi città ma è evidente che la realtà che ci circonda è profondamente intrisa di digitale anche nelle nostre case ormai già da tempo.

In questo contesto le relazioni si sono digitalizzate, a maggior ragione, con l’avvento della pandemia, che ha costretto anche i comuni più piccoli a dover utilizzare maggiormente il medium internet.

I social hanno assunto un ruolo centrale nelle nostre giornate, diventando un mezzo per stare insieme agli altri.

Bambini e ragazzi, per poter avere una crescita equilibrata, hanno bisogno di:

ascolto senza giudizio, di accoglienza e protezione, della spinta verso il mondo esterno e della fiducia in sé stessi.

Come genitore è essenziale favorire l’esplorazione del mondo esterno del proprio figlio ma allo stesso tempo è importantissimo attribuirne un significato. Dare una spiegazione ai propri ragazzi di quello che non riescono a far proprio. Ovviamente, non dobbiamo sostituirci a loro ma comprenderli.

È importante non chiudersi e rispondere allo stesso modo nel momento in cui un’adolescente trasgredisce e ci rifiuta.

I figli amano i propri genitori incondizionatamente perché sono il loro primo esempio di persone adulte nella società. Dovremmo riflettere sull’esempio che stiamo dando ai nostri ragazzi se siamo i primi a comunicare con un telefono in mano.

I social hanno un effetto straniante, di distacco con la realtà che ci circonda e internet ha creato un gap diverso nelle piccole città. Infatti, i piccoli comuni vivono a velocità diverse i cambiamenti.

La differenza generazionale può creare scontri tra genitori e figli, che dipendono esclusivamente dal fatto che si parlano linguaggi diversi.

La comunicazione è molto importante per i genitori di oggi.

Aprire, sin da subito, un dialogo con i nostri figli serve per gettare le basi di un adulto sano, capace, cha abbia competenze sociali e personali.

La famiglia, come prima agenzia educativa, ha il compito di educare al riconoscimento delle proprie emozioni poiché risulta cruciale per lo sviluppo del bambino.

Risulta essenziale vivere di emozioni.

Infatti, il bambino già nell’utero materno le riconosce e nel corso dell’infanzia le fà proprie in modo graduale attraverso lo “specchio” con i propri genitori o chi li circonda.

Fondamentale far esprimere ai nostri bambini quello che sentono per poter impostare i percorsi cerebrali più corretti.  

Sviluppo cognitivo e sviluppo emotivo vanno di pari passo. Essere genitori oggi significa cominciare sin dà subito a comunicare con i nostri ragazzi.

Dott.ssa Ferritto Mariaserena. Psicologa.

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