Inclusione negata: il Comune di Ugento ignora il progetto “Tutti al Mare”

Inclusione negata: il Comune di Ugento ignora il progetto “Tutti al Mare”

Una spiaggia per tutti, senza barriere né esclusioni. È questo lo spirito che anima il progetto nazionale “Tutti al Mare”, promosso dalla Federazione Imprese Demaniali, aderente a Confimprese Demaniali Italia. Un’iniziativa a costo zero per i Comuni, che prevede l’accesso gratuito ai lidi per anziani e persone con disabilità nei mesi di maggio, giugno e luglio. Ma ad Ugento, nonostante le richieste formali e pubbliche avanzate già da marzo dai consiglieri di opposizione, l’Amministrazione comunale ha deciso – nel più totale silenzio – di restare alla finestra.

A rilanciare il caso è stato in queste ore il consigliere Tiziano Esposito, che in un post social – condiviso “a nome di tutta l’opposizione” – ha denunciato con forza quello che definisce “un’occasione persa per l’inclusione”.

“Abbiamo presentato un’interrogazione ufficiale – ricorda Esposito – per sapere se l’Amministrazione intendesse aderire al progetto. Non abbiamo mai ricevuto risposta. Nonostante i solleciti, il silenzio del sindaco e della giunta è totale, assordante.”

Il progetto, adottato già da numerosi Comuni italiani a vocazione turistica, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Prevede la possibilità, per soggetti fragili, di vivere il mare in strutture attrezzate, godendo di servizi e spazi normalmente poco accessibili. Nessun costo per il Comune, ma un ritorno sociale enorme in termini di dignità, inclusione, benessere e immagine del territorio.

“In un momento storico in cui si parla tanto di accessibilità e diritti – scrive ancora Esposito – fa male constatare come, a Ugento, alle parole non seguano mai i fatti. Ci sono state promesse in Consiglio Comunale, dichiarazioni pubbliche, ma nulla si è mosso. Nemmeno una risposta.”

Di fronte a questo immobilismo, l’opposizione ha annunciato un passo formale: la trasmissione del carteggio al Prefetto di Lecce, affinché si ristabilisca il rispetto del ruolo del Consiglio comunale e del diritto dei suoi membri a ricevere risposte dalle istituzioni.

La vicenda apre un ulteriore fronte di scontro tra la maggioranza guidata dal sindaco Salvatore Chiga e la minoranza, che da mesi denuncia l’opacità di alcune scelte e la mancanza di coinvolgimento su temi di interesse collettivo. Ma al di là della polemica politica, resta il dato: una proposta concreta, che avrebbe potuto offrire un’estate più dignitosa e inclusiva a tante persone, è stata ignorata.

“Questa non è politica – conclude il post – è solo buonsenso. Ed è proprio quello che, purtroppo, sembra mancare.”

Una situazione che, se non chiarita presto, rischia di lasciare l’amaro in bocca a chi crede ancora in un’amministrazione capace di farsi carico dei bisogni di tutti. Anche, e soprattutto, di chi non ha voce per farsi sentire.

Un inno alla vita, alla fede, a non arrendersi mai: arriva il nuovo libro di Maria De Giovanni.

In un inno alla vita e alla fede, Maria De Giovanni, in un atto di coraggio e resilienza, pubblica il suo nuovo libro, proponendo un messaggio di incondizionata accettazione di quello che la vita riserva. Intitolato “Sulle orme della Sclerosis Multipla. La pienezza della vita”, il volume, appena pubblicato da Graus Edizioni, sarà presentato domani, martedì 21 gennaio, alle 12.00 presso Palazzo Adorno a Lecce.

La presentazione vedrà la partecipazione dell’autrice stessa, insieme a diverse personalità locali ed istituzionali tra cui il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il presidente della Provincia di Brindisi Tony Matarrelli, l’assessore regionale Sebastiano Leo, il direttore generale Asl Lecce Stefano Rossi, la presidente dell’associazione culturale Azione Parallela Maria Antonietta Vacca, il docente Antonio Leo.

Il libro presenta un potente racconto di vita nella lotta contro la sclerosi multipla, con uno sguardo positivo e una fede forte. De Giovanni, attiva nella salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità, affronta temi come la fede, la solidarietà e la famiglia, quale supporto fondamentale nel percorso intrapreso con la malattia.

Questo volume rappresenta anche un modo per rendere accessibile ai più piccoli la comprensione dei sintomi e dei segni della sclerosi multipla, attraverso una fiaba inclusa tra le pagine. Pertanto risulta importante per la sua capacità di educare e sensibilizzare sulla condizione di chi vive con questa malattia.

All’interno del libro, la prefazione è scritta da Luca Cereda, giornalista di Famiglia Cristiana, mentre la postfazione del neurologo ricercatrice del Centro Sclerosis Multipla IRCCS Neuromed Roberta Fantozzi fornisce un punto di vista scientifico sulla malattia.

Maria De Giovanni è una donna di immensa forza morale e spirituale, premiata con oltre 140 riconoscimenti per il suo impegno sociale. Il suo messaggio chiave attraverso il libro è che “la vita, sebbene segnata dal dolore e dalle difficoltà, è una preghiera continua, un atto di amore che ritorna e si rinnova ogni giorno”.

La migliore Ugento per una grande giornata di sport

In un’epoca in cui il calcio spesso si intreccia con episodi di violenza e scandali, Ugento emerge come un’oasi di positività e speranza. Il movimento calcistico locale non è solo un’occasione per celebrare le gesta sportive, ma anche un catalizzatore per il riscatto sociale di una comunità desiderosa di esprimersi e di progredire. I giovani, in particolare, trovano negli Ultras di Ugento non solo un modo per sostenere la propria squadra, ma anche per sfidare e superare gli stereotipi che li circondano. L’immagine dei ragazzi che tifano con passione e rispetto dimostra che il calcio può essere un’opportunità per promuovere l’inclusione e la diversità, abbattendo barriere di ogni genere.

Mai come quest’anno infatti, Ugento Calcio incarna l’essenza dell’amore collettivo, un sentimento che va oltre le differenze e unisce le persone indipendentemente da sfondi politici, etnici, religiosi o di genere. Nell’ambito dello stadio, siamo tutti uguali, guidati dalla stessa passione per il gioco e il senso di appartenenza alla nostra comunità.

Per questo la stagione sportiva dell’Ugento Calcio non è solo una competizione sul campo, ma può diventare un’espressione di una nuova visione per il futuro di Ugento, una sorta di onda anomala che montando nella passione dei ragazzi può diventare un vero e proprio tsunami sociale, proprio quello che potrebbe permettere a questo paese di lasciarsi alle spalle i problemi che da anni lo tormentano. Le giovani generazioni che si dedicano con fervore al progetto calcistico locale potrebbero essere per questo la chiave per sbloccare un nuovo capitolo di sviluppo sociale ed economico per il paese e la migliore Ugento si inizia già a intravedere.

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Lo scatto di Sara Urso della formazione scesa in campo nel big match di ieri

In un momento in cui Ugento si trova ad affrontare sfide e incertezze, il calcio emerge come un faro di speranza e un’opportunità per il cambiamento. Sostenere la propria squadra non è solo un atto di passione sportiva, ma anche un impegno per il progresso e la solidarietà della comunità. Che questo spirito di unità e inclusione continui a guidare il cammino di Ugento, illuminando il percorso verso un futuro migliore per tutti i suoi abitanti. E così, con questo spirito di collaborazione e amore per il gioco, auguriamo a tutti una buona fine di campionato e buon calcio!

Cuore amico a Ugento per Kristofer

Trasmettiamo il comunicato stampa

È festa ogni volta in cui si riesce a regalare un sorriso ad un bambino, è festa quando si riesce a dare  un po’ di sollievo ad una famiglia che giornalmente affronta problemi importanti senza mai perdere la speranza.

A Ugento è stata una domenica di festa perché Cuore Amico con il suo presidente Paolo Pagliaro in prima fila ha consegnato a Kristofer, un bambino speciale, nato prematuramente e dimesso con la diagnosi di tetraparesi spastica, l’auto attrezzata utile agli spostamenti del bambino e della sua meravigliosa famiglia formata dalla sorellina Sofia, da mamma Deborah e papà Stefano.

“Sono contentissimo come ogni volta che riusciamo ad aiutare un bambino speciale, come ogni volta che una nuova famiglia entra nella nostra grande famiglia, perché Cuore Amico è questo: una grande famiglia. – Ha detto il Presidente Paolo Pagliaro – È importante riuscire ad aiutare queste famiglie che portano avanti con dignità problemi così pesanti, per loro sapere di non essere soli è basilare. E come ripeto sempre e amo farlo: donare fa rima con amare. Basta guarda questa bellissima famiglia e il sorriso del piccolo Kristofer per capire l’importante della parola donare. Ogni volta proviamo le stesse emozioni, belle, forti, uniche ed ogni volta per noi è sempre un punto di partenza verso nuovi obiettivi. Oggi – ha concluso Pagliaro – consentitemi un pensiero per un altro bambino speciale che faceva parte ormai della nostra famiglia a cui dovevamo donare l’auto tra pochi giorni, il piccolo Dylan adesso è un angelo, non è più tra noi, a lui dedichiamo anche questa bellissima giornata”.

La cerimonia di consegna è avvenuta presso la cattedrale Maria SS Assunta in Cielo alla presenza di Don Michele che ha benedetto la macchina che la famiglia di Kristofer adesso potrà utilizzare effettuare per ogni trasporto con più semplicità rispetto al passato. 

Inoltre c’è stata anche la sorpresa delle classi 1^ A, 2^ A, 3^ A e 5^ A dell’Istituto Comprensivo Milani di Ugento che hanno donato a Cuore Amico il ricavato di una raccolta fondi, un bel gesto ed un bel segnale di solidarietà.

Cuore Amico per il piccolo Kristofer di Ugento

Bellissima notizia per un’intera comunità che si è già strinta altre volte intorno al piccolo Kristofer, protagonista di una storia a lieto fine che abbiamo già raccontato su questa testata. Ma ora c’è anche altro, perché arriverà finalmente il mezzo messo a disposizione da Cuore Amico alla famiglia del nostro giovane concittadino.

Cuore Amico Onlus è un’organizzazione salentina senza scopo di lucro che si impegna nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria. Fondata nel 2005, l’associazione ha l’obiettivo di fornire supporto e aiuto concreto a persone in difficoltà, concentrandosi principalmente sulla cura e l’assistenza agli anziani, ai malati terminali e alle persone con disabilità.

L’obiettivo principale di Cuore Amico Onlus è migliorare la qualità della vita delle persone fragili e dei loro familiari, offrendo un sostegno globale e personalizzato. L’associazione si impegna a promuovere la dignità, l’autonomia e il benessere dei suoi beneficiari attraverso diverse attività e servizi.

Tra le attività di Cuore Amico Onlus vi sono:

  1. Assistenza domiciliare: L’associazione fornisce assistenza medica e infermieristica a domicilio per i pazienti affetti da malattie croniche o terminali. Gli operatori si occupano anche di supporto emotivo e di gestione del dolore.
  2. Centri diurni: Cuore Amico Onlus gestisce centri diurni dove le persone anziane o con disabilità possono trascorrere la giornata partecipando ad attività sociali, ricreative e terapeutiche. Ciò offre loro un ambiente stimolante e favorisce l’inclusione sociale.
  3. Hospice e cure palliative: L’associazione offre servizi di hospice e cure palliative per garantire un sostegno adeguato e confortevole alle persone in fase terminale. Questo include assistenza medica, gestione del dolore, supporto psicologico e assistenza spirituale.
  4. Supporto ai familiari: Cuore Amico Onlus riconosce l’importanza del supporto ai familiari e agli assistenti domiciliari dei pazienti. L’organizzazione offre servizi di consulenza, formazione e supporto emotivo per aiutare coloro che si prendono cura dei propri cari.

Inoltre, Cuore Amico Onlus promuove la sensibilizzazione sulla cura degli anziani, la prevenzione delle malattie croniche e l’importanza dell’inclusione sociale. L’associazione dipende in gran parte dalle donazioni, sia di risorse finanziarie che di volontariato, per svolgere la propria missione di assistenza.

L’appuntamento è per domenica prossima alle 19.30 in piazza San Vincenzo, dove verrà consegnata ufficialmente la nuova auto che servirà a rendere un po’ più semplice la vita del piccolo Kristofer.

Lieto fine per Kristofer. Arrivata la sedia speciale

Ci fa piacere segnalare la fine della lunga querelle del piccolo Kristofer, il bambino di Ugento che da mesi aspettava l’arrivo dell’ausilio a lui indispensabile per poter iniziare il suo primo anno di asilo.

Oggi infatti è stato il primo giorno in cui il bimbo ha potuto frequentare l’asilo dove ad attenderlo ha trovato gli operatori già da tempo messi a sua disposizione, così come detto nel primo articolo su questa faccenda, a cui poi seguì l’intervento del consigliere regionale Paolo Pagliaro in rappresentanza della fondazione Cuore Amico

https://www.youtube.com/watch?v=BDTUfeQ7zNw&t=2s

Un lieto fine che arriva anche grazie alla tenacia di una mamma davvero speciale come Deborah, che assieme al marito Stefano mai hanno smesso di lottare per poter far valere i diritti del loro bambino, con la giovane madre che ha voluto raccontare tutta la sua storia proprio ai microfoni di OzanTalk Live.

Arriva così a conclusione una faccenda che, come ascoltato anche nei video, è stata anche discussa animatamente in consiglio comunale, con il consigliere di minoranza Ezio Garzia che ha provato a farsi portavoce delle perplessità della famiglia raccolte dalla sua collega Laura De Nuzzo.

Fino ad arrivare ad una settimana fa, quando dopo l’invio del documento da parte degli uffici del Comune di Ugento alle Officine ortopediche, ditta incaricata della costruzione dell’ausilio per il piccolo Kristofer, è potuta finalmente arrivare la tanto attesa sedia per il nostro piccolo amico. Il primo a poter prenderne visione è stato proprio il sindaco Salvatore Chiga, che non ha perso l’occasione per poter testimoniare l’evento.

Il sindaco e la dirigente alla consegna della sedia

Tutto bene ciò che finisce bene dunque, con un finale reso ancor più bello dalla catena di solidarietà partita dopo il primo articolo apparso sulla nostra testata, grazie all’impegno concreto dell’associazione Sorriso di Ugento che anche quest’anno ha rinnovato l’iniziativa che coinvolge lo chef Lucarelli e i suoi premiati panettoni, in vendita con parte del ricavato che andrà devoluto proprio alla causa di Kristofer. Ma non solo, è in corso l’attivazione di diverse raccolte fondi e sottoscrizioni che hanno visto attivi ASD Falchi Ugento, Juventus Club Ugento, Asd Ugento Calcio, Coppola Servizi assicurativi di Loredana Pierri e la sottoscrizione di 107 persone che proprio attraverso all’associazione rappresentata da Piero De Maria potranno devolvere una piccola cifra per aiutare la famiglia ad affrontare le spese che la condizione del piccolo Kristofer pretendono.

Il Comune di Ugento nega il diritto allo studio ad Andrea

Una storia che sa di primi ‘900 a Ugento, con una giovane famiglia impegnata nel duro compito di far valere i diritti del loro bambino di 3 anni, che chiameremo con il nome di fantasia Andrea, affetto da una rara malattia che ne pregiudica la possibilità di potersi recare a scuola nello stesso modo dei suoi coetanei.

Partiamo dall’inizio, da maggio di quest’anno, quando i genitori di Andrea iscrivono il loro bambino presso la scuola materna di Ugento, riscontrando subito i primi problemi di carattere burocratico, affrontati e risolti dalla dirigente scolastica. Arriva poi la questione legata alla disabilità del bambino, per cui si procede ad GLO (gruppo di lavoro operativo) che coinvolge i genitori di Andrea, il dirigente scolastico e una educatrice, dal quale si evince che per la salute del bambino sarà indispensabile fornire alla famiglia un presidio sanitario che possa permettere al bambino di seguire le lezioni in classe assieme agli altri alunni.

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Una riunione a cui erano stati invitati anche ASL e Comune di Ugento, che hanno però pensato bene di non parteciparvi.

È così che il tempo passa e l’anno scolastico inizia (il 19 settembre scorso), senza che alcuna comunicazione arrivi alla famiglia di Andrea, che per questo comincia a cercare spiegazioni presso il Comune di Ugento. Capendo che i tempi dell’amministrazione pubblica sono spesso molto lunghi, è la madre di Andrea che si preoccupa in prima persona di mettere in contatto l’azienda che produce questo indispensabile presidio con il Comune di Ugento, riuscendo ad accorciare i tempi facendosi fornire un preventivo di spesa di 4860€.

Passa il tempo e Andrea continua a rimanere a casa, con mamma e papà che iniziano a diventare sempre più insistenti nei confronti delle istituzioni preposte a fornire una soluzione al loro bambino. Iniziano così a partire messaggi, solleciti e chiamate che però continuano a non portare a niente, con la madre di Andrea che viene sistematicamente invitata ad aspettare una data di cui non si ha certezza.

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Ma ad oggi Andrea continua a rimanere purtroppo a casa, non avendo alcuna notizia del presidio medico che non sembra essere stato, nel frattempo, ordinato. Questo perché per il suo acquisto necessita di una delibera di giunta che sembra non essere stata ancora varata, facendo presagire tempi di attesa ancora lunghi.

Siamo davvero esasperati da questa situazione, ma noi non pretendiamo la luna, vorremmo solo quello che spetta di diritto al nostro bambino. Non è facile in queste condizioni poter andare avanti, con le istituzioni che non fanno nulla per poter aiutarci. Dopo aver parlato con l’assistente sociale, ho provato più volte a chiamare il sindaco, che dovrebbe occuparsi anche dei servizi sociali, senza però ricevere alcuna notizia. Ho provato a contattare il vice sindaco, ma non ho mai ricevuto neanche una risposta. Nessun genitore vorrebbe mai essere messo in condizione di elemosinare una cosa del genere, se non perché di fondamentale importanza…

Le parole della madre
La sedia che Andrea sta aspettando
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