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Anche Laura de Nuzzo chiede le dimissioni di Vincenzo Scorrano

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Nel corso di una seduta veloce del Consiglio Comunale di Ugento, tenutasi il 20 settembre 2023, la consigliera di minoranza Laura De Nuzzo ha scosso l’assemblea presentando una richiesta di dimissioni che ha catalizzato l’attenzione di tutti i presenti. Tuttavia, la sua dichiarazione non si è concentrata solamente su questo aspetto controverso, ma ha anche toccato altre tematiche cruciali per il futuro della comunità locale.

De Nuzzo ha aperto il suo intervento manifestando il suo apprezzamento per l’evento della Festa dei Santi Medici e per il discorso pubblico dell’Assessore Chiara Congedi. Ha sottolineato l’importanza di celebrare le tradizioni locali e di valorizzare il contributo del comitato alla comunità.

Tuttavia, il cuore del suo discorso è stato riservato a un’altra questione che ha gettato un’ombra sul consiglio comunale: il volantino anonimo che ha accusato il capogruppo di maggioranza, Vincenzo Scorrano, di diverse nefandezze. De Nuzzo ha affrontato questo tema con fermezza e ha sottolineato che le affermazioni contenute nel volantino sono gravi e potenzialmente dannose per l’immagine dell’intero consiglio comunale e delle istituzioni locali.

Ha notato come le informazioni presentate nel volantino siano dettagliate e precise, il che ha portato a sospettare che tali informazioni debbano provenire da qualcuno all’interno della stessa maggioranza. Questo ha sollevato questioni di fiducia e trasparenza all’interno del consiglio.

La consigliera De Nuzzo ha quindi invitato il consigliere Vincenzo Scorrano a rispondere in modo attento e documentato alle accuse contenute nel volantino, sottolineando che è fondamentale fare chiarezza su questa delicata questione. Ha affermato che il silenzio non può essere la risposta e che la comunità di Ugento ha il diritto di conoscere la verità.

La richiesta di dimissioni del capogruppo Scorrano è stata motivata dalla consigliera De Nuzzo come un atto di responsabilità politica. Ha sostenuto che, se le accuse presentate nel volantino dovessero essere verificate e dimostrate veritiere, ciò rappresenterebbe una violazione grave dell’etica e dell’integrità politica. Pertanto, la sua permanenza nel consiglio comunale potrebbe rappresentare un danno per l’immagine delle istituzioni locali.

Infine, De Nuzzo ha evidenziato il sentimento di solitudine che sembra avvolgere l’Assessore Chiara Congedi. Ha notato le spaccature all’interno della maggioranza e ha esortato tutti i membri del consiglio a lavorare insieme per superare le divergenze politiche in modo costruttivo, nell’interesse della comunità di Ugento.

La richiesta di dimissioni del capogruppo Scorrano e la lotta per la chiarezza sul volantino anonimo rimangono questioni aperte e complesse che richiederanno ulteriori discussioni e investigazioni. Nel frattempo, la comunità di Ugento osserva con attenzione e spera in una soluzione che possa ripristinare la fiducia nelle istituzioni locali e garantire una rappresentanza politica responsabile.

Ma a quel volantino si riferiva Laura De Nuzzo nel suo discorso? Noi dopo aver sentito le sue parole siamo riusciti ad entrare in possesso del documento citato e per la prima volta lo pubblichiamo per prenderne visione insieme ai nostri lettori.

I nonni dono prezioso della vita

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La giornata di oggi è dedicata ai nonni. Ideata nel giugno ’97 da Arturo Croci e Franco Locatelli. Costui in avviò in Italia un progetto educativo sui fiori e le piante che coinvolgeva le scuole dell’obbligo, legato a un concorso di disegni e poesie sui e per i nonni, che ricevette grande risposta. L’obiettivo principale? Dedicare una giornata specifica ai nonni che da sempre sono un punto di riferimento fondamentale per i nipoti e per le generazioni più giovani. Nacque un Comitato, presieduto dallo stesso Locatelli, di cui fecero peraltro ance Wim Van Meeuwen, Charles Lansdorp e Roberto Alborghetti. Nel 2004 ci fu la prima proposta ufficiale per l’approvazione di una legge che istituisse a livello nazionale la Festa dei Nonni. Nello stesso anno, il Presidente della Regione Lombardia lanciò la Festa dei Nonni per il 2 ottobre. Il Comitato si mise in contatto con il Presidente regionale accordandosi sulla data del 2 ottobre, giorno degli Angeli custodi, per celebrare la Festa dei Nonni e per esercitare pressione insieme per ottenere il riconoscimento formale da parte dello Stato. Riconoscimento che arrivò dal Parlamento con l’approvazione della Legge n. 159 del 31 Luglio 2005, istitutiva della Festa dei Nonni. Perché ho deciso di scrivere dei nonni?

Beh, la risposta è molto semplice. Direi quasi banale. Innanzitutto, perché mi mancano molto i miei nonni che ormai non ci sono più da alcuni anni. Poi per ricordarli e soprattutto per rivivere, con la mente e con il cuore i tanti bei momenti trascorsi insieme a loro. I giorni di infanzia e di adolescenza in cui è stato bello averli accanto, viverli con spensieratezza e gioia allorquando ricevevo da parte loro rimproveri, sgridate, carezze, abbracci e sorrisi. Anche se la vita non mi ha donato il piacere, direi anche l’onore, di conoscere di persona il nonno paterno, posso affermare di conoscerlo abbastanza da poter dire di essere fieramente suo nipote e di portare a testa alta il suo cognome. Ancora oggi mi capita, parlando con persone molto avanti con l’età, di sentirmi chiedere di chi sono figlio e quale sia la mia famiglia. È sufficiente pronunciare il cognome e subito si ricordano di quel signore che la mattina presto, con la sua bicicletta, con in groppa manifesti, scaletta e pennello andava in giro per il paese ad attaccare le locandine dei film del cinema. Già, lui si occupava di quello che una volta era il cinema Odeon. Allora grande centro di aggregazione sociale, dove quasi sempre generazioni ormai scomparse, durante i giorni festivi in particolare, trascorrevano pomeriggi e serate intere attraversando inesorabili le proiezioni della “prima e seconda cotta”. C’è poi ancora chi mi parla della propria casa in cui proprio nonno Vincenzo aveva realizzato l’impianto elettrico. Ancora perfettamente funzionante anche se probabilmente non a norma secondo i canoni moderni. È commovente ricordarlo cercando di immaginarlo come fosse fisicamente e come parlasse. Capire quale fosse il tono della sua voce e quella che oggi si studia come comunicazione non verbale. Non l’ho mai conosciuto se non dai racconti familiari e di tante persone che l’hanno conosciuto. Persino dal suo “diario di guerra”, essendo stato prigioniero in Africa. Mi rammarico per non averlo conosciuto. Sarebbe stato ancora più bello, addirittura molto più semplice volergli bene. Mi consola quando mi dicono che gli assomiglio sul piano caratteriale. La verità è che mi manca molto. Mi sento come se il destino mi avesse tolto qualcosa che mi appartiene per natura. Allo stesso modo mi mancano gli altri nonni, che hanno condiviso con me parte della loro vita. Nonno Agostino in particolare ha rappresentato per me un punto fermo. Un esempio da seguire. Un faro che ha illuminato e continua ad indirizzarmi nella vita quotidiana. Penso che non sia mai troppo presto, né troppo tardi per andare via. Loro sono andati via ognuno con il proprio tempo e con il loro modo di dirti “addio”. Mi sentivo già “solo” allora, quando ci siamo salutati per l’ultima volta. E mi sento ancora più “povero” ora che avrei bisogno del loro sorriso, di quegli sguardi silenziosi che pure dicevano tanto. Financo dei loro proverbi, dei loro consigli e delle famose “spieche”. Ricordo sempre l’invito a salutare tutti. La raccomandazione a stare attento e a non dare troppa confidenza: “apri l’occhi!”, mi ripetevano continuamente. A rispondere ai più grandi con rispetto, con il classico “ci ccumanni signuria!”. Mi sembrano ora voci lontane. Ogni tanto affiorano tra i ricordi di quel bambino che è oggi ciò che è diventato grazie soprattutto a loro. Grazie quindi nonni miei per il dono della vostra vita. Per aver vissuto al nostro fianco, anche se spesso non ce ne accorgiamo o non li riconosciamo, proprio come accadde ai discepoli di Emmaus al cui fianco il Signore camminava senza che se ne accorgessero.  Non ci sono più quei pranzi domenicali con la pasta fatta in casa: “sagne” o “ricchie e minchiareddhi”; sugo fatto in casa con la carne a pezzetti. L’insalata e la bistecca di maiale arrostita su quel fuoco che bruciava i rami d quegli ulivi ormai scomparsi. Diamine, che nostalgia! 

Viviamo questa festa dei nonni all’insegna della gioia dello stare insieme. Con i nonni appunto,  per chi ha la fortuna di averli. Con chi sa di poter dare tanto, senza mai pretendere nulla in cambio. Con chi non tradisce mai le nostre aspettative. Con chi si sacrifica per il bene degli altri. Con chi è patrimonio dell’’umanità. Un dono prezioso destinato a non morire mai. Da abbracciare per sempre. Auguri a tutti i nonni.

Accolto il ricorso del Toma Maglie: Ugento perde a tavolino

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Nella riunione del 26 settembre 2023, il Giudice Sportivo del Comitato Regionale Puglia della Lega Nazionale Dilettanti, Avv. Mario PINTO, assistito da un team di legali e dal rappresentante dell’A.I.A., Sig. Mauro Zito, ha emesso una serie di decisioni relative a una controversia nel Campionato Eccellenza C11. La decisione riguarda la partita del 10 settembre 2023 tra UGENTO e A. TOMA MAGLIE.

Il Caso

La società ASD A. TOMA MAGLIE aveva presentato un ricorso, sostenendo che il calciatore SANTANTONIO FRANCESCO BRUNO, tesserato per l’ASD UGENTO, aveva partecipato alla partita senza aver scontato una squalifica di una giornata, risultante da una recidiva in ammonizione nella stagione precedente. Inoltre, l’ASD A. TOMA MAGLIE aveva sostenuto che il calciatore, essendo ormai “fuori quota” per il Campionato Juniores, non avrebbe più dovuto essere considerato idoneo per questa categoria.

La Decisione

Il Giudice Sportivo ha esaminato attentamente la documentazione ufficiale e ha constatato che il calciatore SANTANTONIO FRANCESCO BRUNO aveva effettivamente ricevuto una squalifica di una giornata per recidiva in ammonizione nella stagione precedente. Tuttavia, nella stagione attuale, il calciatore poteva partecipare al Campionato Juniores come “fuori quota” secondo le regole stabilite dal Comitato Regionale Puglia.

In base a questa considerazione, il Giudice Sportivo ha ritenuto che il calciatore non avesse scontato la squalifica in conformità con l’articolo 21 del Codice di Giustizia Sportiva (C.G.S.). Secondo il comma 7 di tale articolo, un calciatore squalificato che cambia squadra o categoria di appartenenza deve scontare la residua squalifica nelle gare ufficiali della prima squadra della nuova categoria di appartenenza. Pertanto, il calciatore SANTANTONIO FRANCESCO BRUNO era in posizione irregolare nella partita in oggetto.

Di conseguenza, il Giudice Sportivo ha preso la seguente decisione:

  1. Ha accolto il ricorso dell’ASD A. TOMA MAGLIE.
  2. Ha dichiarato che il calciatore SANTANTONIO FRANCESCO BRUNO dell’ASD UGENTO era in posizione irregolare nella partita in questione.
  3. Ha inflitto alla ASD UGENTO la punizione sportiva della perdita della partita con il risultato di 0-3 a favore dell’ASD A. TOMA MAGLIE, in base all’articolo 10 del C.G.S.
  4. Ha squalificato il calciatore SANTANTONIO FRANCESCO BRUNO dell’ASD UGENTO per una giornata, in conformità con l’articolo 21 del C.G.S.

La controversia è stata risolta a favore dell’ASD A. TOMA MAGLIE, che ha ottenuto la vittoria nella partita e la squalifica del calciatore avversario per una giornata. Tale decisione avrà sicuramente un impatto sulla classifica del Campionato, con il Manduria che ora rimane da solo al comando.

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Presentate le squadre di calcio e pallavolo a Ugento

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Nella suggestiva cornice di Piazza San Vincenzo, ieri sera Ugento ha celebrato con grande fervore la tradizionale festa dei Santi Medici, nella prima delle tre serate previste, un evento che va oltre la fede religiosa, abbracciando anche tradizioni e passione per lo sport. La serata è stata resa ancora più speciale dalla presentazione delle squadre di calcio e pallavolo locali, un momento di unione tra tifosi, cittadini e appassionati di sport.

Gli appassionati ricorderanno con nostalgia il periodo di gloria dei “Falchi Ugento,” quando la squadra locale ha solcato i campi di Serie A negli anni d’oro. Questo prestigioso traguardo ha portato l’orgoglio sportivo e la notorietà a Ugento, dimostrando che anche una piccola realtà può emergere nel panorama nazionale, così come ricordato sul palco dall’allenatore Maurizio de Giorgi, che di quell’avventura fece parte come allenatore, assieme a Fefè de Giorgi, l’attuale tecnico della nazionale italiana di pallavolo.

Questi successi hanno scritto pagine indelebili nella storia del volley ugentino, e l’amore per questo sport è rimasto vivo nel cuore di ogni cittadino.

Ma non è solo la pallavolo a far brillare Ugento, perché il calcio locale sta vivendo un periodo d’oro tutto suo. La squadra di Ugento Calcio si appresta a disputare il quinto campionato di Eccellenza consecutivo, un traguardo senza precedenti nella storia sportiva di questa comunità. Questa costanza e determinazione nel mantenere un livello di competitività così elevato nel panorama calcistico regionale sono motivo di grande orgoglio.

I progressi continui del calcio sono stati possibili grazie all’impegno incessante della società, alla dedizione dei giocatori e al sostegno appassionato dei tifosi. Il calcio è divenuto una parte centrale della vita della città, unendo i cittadini in un progetto comune di crescita e successo, testimoniato dal costante aumento delle presenze allo stadio, con l’impianto di Ugento che fa segnare il tutto esaurito in quasi tutte le partite casalinghe della squadra guidata quest’anno da Mimmo Oliva.

La serata di presentazione delle squadre ha ulteriormente evidenziato quanto i tifosi e i cittadini siano centrali nel progetto sportivo di Ugento. La passione per lo sport è palpabile ovunque, e Piazza San Vincenzo si è riempita di sostenitori entusiasti delle squadre locali.

La serata di ieri è stata una dimostrazione tangibile dell’unità della comunità di Ugento nel supportare le proprie squadre, un segno di speranza per un futuro radioso per lo sport locale.

La commissione per l’assegnazione delle case popolari a Ugento

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Il Comune di Ugento ha compiuto un passo significativo nell’ambito dell’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili e futuri. Con la Determina N° 730 del 21/09/2023, il Responsabile del Settore AA.GG., il Dott. Pierpaolo Tripaldi, ha annunciato la nomina della Commissione incaricata di formare una graduatoria finalizzata all’assegnazione di questi alloggi, in conformità alla Legge Regionale n. 10/2014 e s.m.i..

La normativa regionale ha stabilito che i Comuni siano responsabili dell’amministrazione delle assegnazioni in locazione semplice degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica presenti sul loro territorio tramite bandi pubblici. Il Comune di Ugento, seguendo queste direttive, ha impostato il processo di selezione e assegnazione in modo trasparente e meritocratico.

La giunta comunale, con la Delibera n. 204 del 14 ottobre 2022, aveva dato indicazioni al Responsabile del Settore AA.GG. di avviare il bando di concorso per la formazione di una graduatoria. Successivamente, con la Determinazione n. 98 del 8 febbraio 2023, è stato emanato il bando stesso, che ha stabilito i termini e le condizioni per la partecipazione dei cittadini.

Il bando prevedeva che, al termine del processo di selezione basato sui punteggi indicati nel bando, il Comune di Ugento avrebbe formato una graduatoria provvisoria, che sarebbe stata pubblicata sull’Albo pretorio online dell’Ente per trenta giorni. Questa graduatoria servirà come base per l’assegnazione degli alloggi disponibili e futuri.

Alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, fissata al 25 marzo 2023, il Comune ha ricevuto un totale di 37 domande. A seguito di questo sviluppo, è stata necessaria la nomina di una Commissione interna per la formazione della graduatoria provvisoria, come previsto dall’art. 3 del Bando di Concorso e dalla legge regionale pertinente.

La Commissione incaricata di questa importante operazione è composta dai seguenti membri:

  • Dott. Pierpaolo Tripaldi: Segretario Generale con funzioni di Responsabile del Settore AA.GG. del Comune di Ugento – PRESIDENTE;
  • Dott.ssa Viviana De Marini: Assistente Sociale del Comune di Ugento – COMPONENTE;
  • Dott. Iacopo Inguscio: Istruttore Direttivo dell’Ufficio Scuola del Comune di Ugento – COMPONENTE;
  • Dott. Alberto Lezzi: Istruttore Amministrativo dell’Ufficio Segreteria del Comune di Ugento – SEGRETARIO VERBALIZZANTE.

La nomina di questa Commissione segna un importante passo avanti nella gestione delle assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel Comune di Ugento. L’operazione si svolge nel rispetto della normativa vigente e con l’obiettivo di garantire una distribuzione equa e trasparente degli alloggi tra i cittadini che ne hanno fatto richiesta.

Inizia l’iter per la ricostruzione di via Barco

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Nel cuore di Ugento, la situazione di Via Barco, una delle arterie principali del paese, continua a preoccupare i residenti e gli automobilisti locali. La strada è chiusa da ormai nove mesi, causando disagi considerevoli nella viabilità della zona. Tuttavia, l’inizio dei lavori di ripristino sembra essere ancora lontano, e i costi previsti per questa operazione di recupero ammontano a 300.000 euro.

La notizia dell’ulteriore prolungamento della chiusura di Via Barco è stata resa pubblica a maggio scorso dal consigliere di minoranza Tiziano Esposito attraverso un post su Facebook. Da allora l’intera comunità di Ugento attende con ansia l’apertura di questa strada vitale, ma sembra che i tempi tecnici e burocratici per il ripristino siano più lunghi del previsto.

Attualmente, la fase iniziale dei lavori di ripristino ha visto l’investimento di 30.000 euro. Precisamente:

  • € 24.107,17 sono stati destinati a I-Planning S.r.l., con sede a Casarano in Piazza Indipendenza, per la redazione del progetto.
  • € 6.039,00 sono stati assegnati a GEOPROVE S.R.L., con sede legale in Via II giugno n. 2 a Ruffano per le indagini geologiche.

Tuttavia, è importante notare che questa somma è stata impiegata principalmente per la fase di progettazione e pianificazione.

La strada, chiusa nella sua intersezione con Via Ripamonti, ha subito danni significativi che richiedono un intervento complesso e costoso. La stima di 300.000 euro per il ripristino riflette l’entità del problema. Tuttavia, prima che i lavori possano iniziare, è necessario attendere l’approvazione del prossimo bilancio comunale per garantire i fondi necessari.

Una delle sfide principali che rallentano il processo di ripristino è la complessa procedura burocratica coinvolta, che include anche la Soprintendenza per i Beni Culturali. Questo organismo deve essere coinvolto nel processo decisionale, data la possibile rilevanza archeologica dell’area.

Tiziano Esposito ha condiviso la notizia della prolungata chiusura di Via Barco attraverso il suo profilo Facebook, evidenziando le sfide e i ritardi che la comunità sta affrontando nella riapertura di questa importante strada. Tuttavia, da allora nessuna comunicazione ufficiale è arrivata da parte dell’amministrazione comunale e dell’assessore ai lavori pubblici Alessio Meli, se non le dichiarazioni nel consiglio comunale che ha approvato la variazione al bilancio necessaria per il rinvenimento di 300mila euro provenienti totalmente da fondi comunali.

Mentre la comunità di Ugento continua a sperare nella riapertura di Via Barco, è chiaro che la strada sarà chiusa ancora per un periodo significativo. I cittadini dovranno avere pazienza mentre vengono affrontate le complesse procedure burocratiche e di progettazione necessarie per garantire un ripristino completo e sicuro. Nel frattempo, il dibattito sulla questione della proprietà dell’area coinvolta e sugli interventi archeologici rimarrà aperto, con la speranza che un giorno presto Via Barco possa tornare a essere una strada accessibile e sicura per tutti.

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Conflitto di Interessi, Traffico di Influenza e Voto di Scambio: il potere a Ugento

Il Conflitto di Interessi, il Traffico di Influenza e il Voto di Scambio: il Caso di Ugento, e la Connessione con l’Economia Turistica e lo Sfruttamento del Lavoro Nero

Nel pittoresco scenario del Salento, dove il fascino delle tradizioni si mescola con la bellezza della costa e la cucina mediterranea, un’ombra lunga si proietta sui piccoli comuni, tra cui Ugento. Questa ombra è fatta di conflitti di interessi, traffico di influenza, sfruttamento del lavoro nero e voto di scambio, elementi che mettono a repentaglio la democrazia e minano il tessuto economico e sociale di queste comunità.

Il Conflitto di Interessi nell’Economia Turistica e non solo

Il Salento è una delle gemme turistiche dell’Italia, ma questo status di attrazione per i visitatori può diventare una maledizione per i piccoli comuni, quando il conflitto di interessi si insinua nell’industria turistica. Come sottolineato dall’ex presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, “I conflitti di interessi fanno parte della natura umana, ma dobbiamo affrontarli con decisione.”

In molti comuni, i politici o i funzionari locali possono essere coinvolti nella gestione di attività turistiche private, come hotel, ristoranti o agenzie di viaggio. Questo crea la possibilità di influenzare le decisioni pubbliche a proprio vantaggio, come l’assegnazione di licenze o l’organizzazione di eventi turistici. In alcuni casi, ciò potrebbe portare all’incremento della speculazione edilizia e al degrado delle risorse naturali, a scapito dell’ambiente e del bene pubblico. Senza dimenticare i casi di assunzione di parenti di primo grado di politici ancora in carica o di dirigenti che firmano provvedimenti a beneficio di loro parenti prossimi.

Il Traffico di Influenza: Sotto la Superficie dell’Economia Turistica

Il traffico di influenza è un fenomeno che prospera nelle comunità in cui le reti di potere sono intricatamente intrecciate con l’industria turistica. L’uso delle connessioni per ottenere favori personali o per influenzare le decisioni dell’amministrazione pubblica può danneggiare gravemente l’integrità del settore turistico.

Un esempio concreto è il caso di un imprenditore turistico ben collegato politicamente che ottiene un trattamento di favore per il suo stabilimento balneare, come l’occupazione illegale di spiagge pubbliche. Questo non solo danneggia l’equità tra gli operatori turistici, ma può anche portare a una sovrappopolazione delle coste, compromettendo la bellezza naturale che attira i visitatori.

Lo Sfruttamento del Lavoro Nero nell’Industria Turistica

L’industria turistica spesso offre opportunità di lavoro stagionale, ma purtroppo, in molti casi, queste opportunità sono associate allo sfruttamento del lavoro nero. Come affermato dal filosofo Albert Camus: “Lo schiavo è convinto che la sua schiavitù sia giustificata perché ha lavorato per essa.”

Nel Salento, come in altre regioni turistiche italiane, è comune che i lavoratori stagionali, spesso stranieri, vengano sottopagati e costretti a lavorare in condizioni precarie, senza alcuna protezione sociale. Questo fenomeno è favorito da imprenditori senza scrupoli e da una mancanza di controlli efficaci da parte delle autorità locali, che molte volte chiudono tutti e due gli occhi in cambio di consenso.

Il Voto di Scambio e le Associazioni Compiacenti

Il voto di scambio è una macchia sulla democrazia, e il suo collegamento con le associazioni compiacenti rende la situazione ancora più grave. In alcune situazioni, i soldi pubblici vengono dirottati verso associazioni che non dovrebbero avere scopo di lucro, che in realtà servono a formare bacini elettorali comprati a suon di denaro.

Un esempio è quello di associazioni che organizzano eventi culturali o ricreativi finanziati con fondi pubblici, ma in realtà, questi eventi hanno lo scopo di guadagnare consensi elettorali. Ciò distorce gravemente il processo democratico e rende difficile per i cittadini esprimere la propria volontà in modo libero ed equo, oltre che rappresentare un grave economico per l’ente che si trova a spendere per fatture gonfiate e servizi mai erogati.

Nonostante queste sfide, ci sono molte persone oneste e impegnate nel Salento che stanno cercando di combattere il conflitto di interessi, il traffico di influenza, lo sfruttamento del lavoro nero e il voto di scambio. La soluzione richiede un impegno collettivo per la trasparenza, l’etica e la giustizia.

È fondamentale che le autorità locali intensifichino i controlli e applichino rigorosamente le leggi contro lo sfruttamento del lavoro nero. Inoltre, è importante promuovere l’educazione civica e l’informazione sulla corruzione e i suoi effetti negativi sulla società.

Ugento, con la sua ricchezza culturale e naturale, merita un futuro migliore. Solo attraverso uno sforzo congiunto delle autorità, delle organizzazioni della società civile e dei cittadini stessi, è possibile preservare la bellezza della regione e garantire un’industria turistica sostenibile e equa, che beneficia tutti e non solo pochi privilegiati. Come disse Mahatma Gandhi: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.” È ora che Ugento diventi il cambiamento che desidera vedere, un faro di integrità e prosperità che passi innanzitutto dal cambiamento radicale di volti e modi di pensare.

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