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Torre San Giovanni: gattino rimane incastrato in una latta

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Questa mattina a Torre San Giovanni, marina di Ugento, si è vissuto un episodio che ha commosso gli amanti degli animali, con un lieto fine che merita di essere raccontato.

Intorno alle 9.30, poco dopo essere rientrati da un intervento per un sinistro stradale, gli agenti della Polizia Locale di Ugento sono stati contattati da una signora residente in via De Revel. Nel suo giardino, infatti, si era rifugiato un piccolo gattino randagio in evidente difficoltà: il micio aveva infilato la testa in una latta di cibo per animali, rimanendo incastrato.

Il piccolo felino, spaventato e disorientato, si dibatteva disperatamente nel tentativo di liberarsi, ma il contenitore metallico – con bordi affilati – rappresentava un grave pericolo per la sua incolumità.

In questo caso, non è stato necessario un intervento fisico sul posto da parte della Polizia Municipale: gli agenti hanno fornito alla cittadina tutte le indicazioni necessarie per mettere in sicurezza l’animale e accompagnarlo immediatamente presso le strutture veterinarie convenzionate con il Comune di Ugento.

Il gattino è stato così preso in carico dai medici veterinari, che lo hanno liberato dalla latta, visitato e rifocillato. Fortunatamente non ha riportato ferite e, una volta tranquillizzato, ha potuto ricevere le prime cure.

La storia ha avuto un epilogo ancora più bello: la stessa signora che per prima si era accorta della situazione e aveva allertato la Polizia Locale, ha deciso di adottare il gattino, offrendogli una nuova casa e tutto l’affetto necessario.

Un episodio che testimonia come, attraverso collaborazione e sensibilità, sia possibile fare la differenza anche per gli animali più fragili. Da una situazione che poteva trasformarsi in tragedia, è nata una storia di solidarietà e amore che oggi regala un sorriso all’intera comunità di Ugento.

Movida a Lecce, stretta della Polizia in centro

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Controlli rafforzati della Polizia durante la movida autunnale a Lecce

Identificate 185 persone e sequestrata droga nelle zone del centro storico

Lecce, 25 settembre 2025 – Con la fine della stagione estiva, la movida serale si è spostata dalle spiagge salentine alle piazze e alle vie cittadine, riportando l’attenzione delle forze dell’ordine nei principali punti di aggregazione del capoluogo e dei comuni più frequentati della provincia di Lecce.

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nelle aree sensibili, prevedendo pattugliamenti mirati soprattutto nelle zone centrali dove tradizionalmente si radunano i giovani, come piazzetta Santa Chiara, Convitto Palmieri, Piazza Sant’Oronzo, via Matteotti, Piazzale Paul Harris e l’area della stazione ferroviaria. L’obiettivo è quello di prevenire reati predatori, il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, e qualsiasi attività criminale che possa accompagnare l’aumento della frequentazione serale delle aree urbane, tipico dell’inizio dell’anno scolastico e della stagione autunnale.

Tra il 19 e il 22 settembre, durante i turni di volante nei pressi di Piazzetta Santa Chiara, le pattuglie hanno identificato 185 persone. L’azione di controllo ha portato anche alla contestazione di due violazioni dell’articolo 75, relative all’uso personale di sostanze stupefacenti, e al sequestro di 5 grammi di droga.

L’attività della Polizia, secondo quanto riferito dalla Questura, proseguirà anche nelle prossime settimane sulle principali direttrici delle città e nei luoghi di aggregazione, con particolare attenzione agli spostamenti della movida dai lidi agli spazi urbani man mano che il clima settembrino accompagna verso l’autunno.

Questa strategia di presidio rappresenta una risposta diretta all’evoluzione delle abitudini di giovani e cittadini, chiamata a garantire sicurezza e legalità nelle aree che diventano cuore pulsante della socialità salentina con l’arrivo della nuova stagione.

Blitz droga a Gallipoli: due arresti e una denuncia

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Blitz della Polizia nell’ex Convento a Gallipoli: due arresti e una denuncia

Scoperti oltre 700 grammi di droga e materiale esplosivo in Corso Italia: in manette una coppia, denunciato un 34enne.

Un’operazione della Polizia di Stato di Lecce ha portato ieri pomeriggio, 24 settembre 2025, a due arresti e una denuncia all’interno dell’ex Convento dei Frati Cappuccini, situato in Corso Italia a Gallipoli. Gli agenti, dopo giorni di appostamenti e monitoraggi in una zona nota per episodi di spaccio, hanno perquisito tre abitazioni con il supporto del Commissariato di Taurisano e di un’unità cinofila della Guardia di Finanza.

Nella prima abitazione controllata, una rimessa improvvisata nel retro di una dimora occupata da una coppia di coniugi (un uomo di 52 anni, già noto alle forze dell’ordine, e una donna di 44 anni), sono stati rinvenuti e sequestrati 200 grammi di cocaina già suddivisi in 60 dosi e 5 pietre sottovuoto allo stato puro, 499 grammi di hashish suddivisi in panetti sottovuoto e 2 grammi di marijuana, per un totale di circa 700 grammi di stupefacenti. Oltre alla droga, la Polizia ha recuperato anche due coltelli utilizzati per il taglio, un bilancino di precisione e bustine di cellophane per il confezionamento.

La coppia è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti (art. 73 DPR 309/1990). Dopo le formalità, su disposizione del PM di turno, l’uomo è stato destinato al carcere, mentre per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari.

La seconda perquisizione, effettuata in casa di un uomo di 48 anni di Gallipoli, ha portato al rinvenimento di 4,6 grammi di hashish. L’uomo è stato segnalato al Prefetto ai sensi dell’art. 75 del DPR 309/1990 e il materiale è stato sequestrato.

Durante la terza perquisizione, nell’abitazione di un uomo di 34 anni nato a Nardò, già noto agli investigatori, sono stati trovati 3 colpi da mortaio calibro 80 basso, tre bombe carta e un grosso petardo. L’immediato intervento degli artificieri della Polizia di Stato di Brindisi ha permesso di mettere in sicurezza il materiale esplosivo per la successiva distruzione. Il soggetto è stato denunciato per detenzione abusiva di materiale esplodente.

La Polizia sta valutando l’applicazione di misure di prevenzione personali nei confronti dei soggetti coinvolti.

Brindisi penalizzata dai tagli ai voli: Pagliaro attacca Aeroporti di Puglia

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Dal 29 ottobre lo scalo di Brindisi subirà una drastica riduzione dei collegamenti con Roma, Milano e Zurigo, città in cui vive una nutrita comunità di salentini. In particolare, il volo mattutino per Milano verrà spostato dalle 6:10 alle 9:20, con conseguenze pesanti per chi ha impegni nelle prime ore della giornata: da Brindisi si arriverà a Milano non prima delle 11, mentre da Milano a Brindisi si atterrerà solo dopo le 8. Chi deve essere operativo già al mattino sarà costretto a partire la sera prima o, in alternativa, a servirsi dell’aeroporto di Bari.

Per i passeggeri diretti a Roma, la situazione non è migliore: resterà un unico volo ITA alle 6:20, mentre il successivo è programmato soltanto alle 15:15. Peggio ancora per chi viaggia verso Zurigo, hub strategico per i collegamenti internazionali, che dal 29 ottobre perderà il volo giornaliero: i salentini saranno costretti a levatacce notturne e a scali interminabili su Roma o Linate.

Una scelta che, secondo il consigliere regionale Paolo Pagliaro, penalizza duramente il territorio:

«È l’ennesima dimostrazione dell’inerzia di Aeroporti di Puglia, che come sempre fa scaricabarile parlando di scelte commerciali e di calo fisiologico del traffico. Ma perché questo non vale anche per Bari? Cosa fa AdP per rendere attrattivo lo scalo brindisino e per negoziare con le compagnie aeree? I fatti dimostrano che fa molto poco».

Pagliaro punta il dito anche sulla gestione economica della società: sotto i riflettori della propaganda si nascondono bilanci in rosso, con perdite per 2,5 milioni di euro nel 2024 e quasi 3,8 milioni nel 2023, accumulando decine di milioni negli ultimi anni.

«Il traffico cresce, ma il risultato economico della società peggiora. Aeroporti di Puglia è partecipata al 99,6% dalla Regione, che già affronta gravi problemi di bilancio: non sarebbe il momento di aprire a una privatizzazione, anche parziale, affidando la gestione a manager competenti e non alle clientele politiche?»

Il consigliere rilancia la proposta, già avanzata undici anni fa e ripresa a gennaio scorso, di costituire una società autonoma: “Aeroporti del Salento”, capace di valorizzare le potenzialità degli scali di Brindisi, Grottaglie e Galatina.

«Serve una cabina di regia autonoma, con investitori pubblici e privati, che sappia sfruttare l’appeal turistico ed economico del Salento, cruciale per collegare Lecce, Brindisi e Taranto con l’Italia e l’estero. Non possiamo restare subalterni a politiche Bari-centriche che relegano il Salento a servizi aeroportuali da terzo mondo».

Un attacco duro, che riapre il dibattito su governance e strategie del trasporto aereo in Puglia, con un dato certo: dal 29 ottobre, a pagare le conseguenze delle riduzioni di voli sarà l’utenza del Salento.

Lecce unita per i giovani: protocollo contro dispersione scolastica e devianza

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Lecce unita per i giovani: firmato il protocollo interistituzionale contro dispersione scolastica e devianza

Firmato il patto interistituzionale contro la dispersione scolastica e la devianza giovanile a Lecce

Ampia rete di istituzioni unisce le forze: scuola, giustizia e servizi sociali a tutela dei minori salentini

È stato sottoscritto oggi, 25 settembre 2025, nel prestigioso Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, il “Protocollo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione scolastica, di altre forme di devianza e di disagio sociale giovanile e per la promozione della legalità”. Un passo importante, che vede coinvolte numerose istituzioni locali e segna l’avvio di una nuova strategia sinergica nell’interesse delle giovani generazioni della provincia.

Alla firma erano presenti il Prefetto di Lecce, il Presidente e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, i vertici delle Forze di Polizia, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, il Vice Presidente della Provincia di Lecce e i rappresentanti dei Comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali. Insieme hanno illustrato i punti chiave del nuovo patto, frutto dei lavori del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

L’iniziativa mira a intercettare tempestivamente il disagio giovanile, riconosciuto non solo come questione di sicurezza ma come sintomo di un più profondo malessere sociale, agendo prima che possano manifestarsi comportamenti devianti o azioni illegali. Centrale, nel nuovo protocollo, il ruolo della scuola: considerata “osservatorio privilegiato”, sarà chiamata a monitorare attivamente eventuali situazioni di dispersione scolastica e disagio, segnalando tempestivamente ai Sindaci, alla Procura per i Minorenni, alle Forze dell’Ordine e ai Servizi Sociali ogni situazione critica che coinvolga minori e le loro famiglie.

I casi monitorati potranno riguardare assenze ingiustificate, trascuratezza, problemi di salute mentale, maltrattamenti, bullismo, uso di sostanze o comportamenti aggressivi. Tali informazioni permetteranno interventi rapidi di recupero, inclusione sociale e supporto giudiziario, anche grazie al coinvolgimento diretto del Tribunale per i Minorenni, che offrirà supporto concreto alle scuole nel chiarire i contenuti dei provvedimenti adottati per tutelare gli studenti.

I firmatari, inoltre, si impegnano a dare massima diffusione al protocollo e a promuovere la cultura della legalità attraverso attività formative nelle scuole. Faranno parte, insieme, dell’Osservatorio Provinciale sulla dispersione scolastica, coordinato dalla Prefettura, con lo scopo di monitorare periodicamente il fenomeno e sviluppare nuove strategie di intervento.

Durante l’incontro sono state anche presentate ai dirigenti scolastici provinciali tutte le proposte formative coordinate dalla Prefettura, in continuità col “Protocollo d’Intesa per la prevenzione e lo studio delle malattie respiratorie da droga e per il contrasto al disagio giovanile”, già sottoscritto il 20 marzo scorso. Un’ulteriore testimonianza della volontà di rafforzare la collaborazione tra istituzioni, enti educativi e terzo settore, per costruire un vero e proprio patto educativo rivolto ai giovani salentini.

Un impegno condiviso che vuole trasformare il rischio in opportunità e rappresenta una sfida cruciale per il futuro della comunità locale, affermando la centralità di scuola, famiglia e istituzioni nel percorso di crescita dei ragazzi del territorio.

Iscrizioni aperte per Presidenti di seggio a Ugento

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Iscrizioni aperte per Presidenti di seggio a Ugento

Aperte le iscrizioni all’albo dei Presidenti di seggio elettorale a Ugento

Candidature entro il 31 ottobre 2025 per gli elettori con diploma: ecco come presentare domanda

Ugento (LE), 23 settembre 2025 – Il Comune di Ugento ha avviato l’aggiornamento annuale dell’albo delle persone idonee all’ufficio di Presidente di seggio elettorale. Tutti gli elettori residenti nel Comune e in possesso del diploma di scuola media superiore possono presentare la propria candidatura fino al 31 ottobre 2025.

La procedura, prevista dall’art. 1, comma 7, della legge 21 marzo 1990, n. 53 e regolata dalle circolari del Ministero dell’Interno, prevede due modalità di presentazione della domanda:

  • Consegna manuale presso l’Ufficio Protocollo Generale del Comune, negli orari di apertura al pubblico.
  • Invio tramite PEC all’indirizzo protocollo.comune.ugento@pec.rupar.puglia.it.

Per iscriversi all’albo, è necessario soddisfare tutte le seguenti condizioni:

  • Essere residenti nel Comune di Ugento.
  • Essere iscritti nelle liste elettorali comunali.
  • Avere un diploma di scuola media superiore.

Sono esclusi dalla possibilità di svolgere il ruolo di Presidente di seggio:

  • Dipendenti dei Ministeri dell’Interno, Poste e Telecomunicazioni, Trasporti
  • Appartenenti alle Forze Armate in servizio
  • Medici provinciali, ufficiali sanitari, medici condotti
  • Segretari comunali e dipendenti dei Comuni addetti agli uffici elettorali
  • Candidati alle elezioni in corso di svolgimento

Inoltre, non possono essere iscritti all’albo coloro che siano stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per i reati previsti dagli articoli 104, comma 2, del D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e dall’art. 96 del D.P.R. 16 maggio 1960, n. 570.

Chi è già iscritto e desidera essere cancellato dall’albo può presentare apposita istanza entro il 31 dicembre.

Il modulo di domanda è disponibile presso l’Ufficio Elettorale comunale oppure scaricabile dal sito www.comune.ugento.le.it nella sezione “modulistica”.

L’aggiornamento dell’albo offre ai cittadini la possibilità di contribuire attivamente allo svolgimento delle consultazioni elettorali, garantendo così trasparenza e partecipazione civica alla vita amministrativa della comunità di Ugento.

Istanza per l’Accesso inclusivo a strade e spiagge di Ugento

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Un’istanza formale è stata presentata al Comune di Ugento con due obiettivi centrali: l’abbattimento delle barriere architettoniche sul territorio comunale e nella frazione di Gemini, e il miglioramento dell’accessibilità ai tratti di costa destinati agli animali d’affezione, inclusa la marina di Lido Marini.

Fulvio Viva, firmatario della richiesta, ha segnalato le difficoltà quotidiane riscontrate da persone con disabilità e cittadini normodotati nel percorrere le strade di Ugento e Gemini, spesso a causa di marciapiedi inesistenti, danneggiati o sconnessi. Una situazione che ostacola la mobilità e la fruizione autonoma degli spazi urbani.

Accesso al mare e “Bau Beach”

L’attenzione si è rivolta anche ai tratti di costa individuati dal Comune, in base alla L.R. 56/2018, come aree accessibili agli animali d’affezione:

  • Torre San Giovanni (località Mare Verde), tratto roccioso di circa 150 metri;
  • Torre Mozza (contrada Macolone), tratto sabbioso libero di circa 150 metri a sud della torre.

Tuttavia, dalle segnalazioni raccolte emergono difficoltà pratiche: il primo tratto risulta quasi inaccessibile a causa della conformazione rocciosa, mentre nel secondo la presenza di posidonia spiaggiata ostacola il regolare accesso al mare. Situazioni che rendono problematico l’utilizzo di queste aree da parte di persone con disabilità e famiglie con animali.

La proposta

La richiesta mira a individuare nuovi punti sabbiosi e facilmente raggiungibili, con passerelle adeguate, sia a Torre San Giovanni che a Torre Mozza, includendo anche Lido Marini, marina rimasta esclusa dalla precedente pianificazione.

Il documento, indirizzato al Sindaco, agli Assessori competenti, ai Consiglieri comunali e agli uffici preposti, invita l’amministrazione a discutere la tematica in Consiglio comunale per adottare soluzioni concrete, in uno spirito di collaborazione e sensibilità verso l’inclusione e la sicurezza.

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