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8 DASPO per Lecce – Inter

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Otto tifosi, tutti provenienti dalla Lombardia, sono stati colpiti da un provvedimento di DASPO della durata di un anno, a seguito di gravi episodi di violenza verificatisi il 26 gennaio scorso. Il provvedimento, emesso dal Questore della provincia di Lecce, impedirà loro di accedere agli impianti sportivi su tutto il territorio nazionale.

I fatti sono avvenuti al termine dell’incontro sportivo, durante le operazioni di scorta della tifoseria ospite da parte delle forze dell’ordine. Per prevenire contatti con la tifoseria locale, gli agenti stavano accompagnando i sostenitori della squadra avversaria verso la via di deflusso più immediata, diretti all’aeroporto di Brindisi.

Nel corso di queste operazioni, da un minivan con il portellone laterale aperto, sono stati lanciati diversi ordigni esplodenti in direzione delle pattuglie della Polizia di Stato posizionate nei punti strategici per evitare scontri. Due agenti sono stati colpiti e hanno riportato delle lesioni.

Il mezzo su cui viaggiavano gli otto tifosi è stato immediatamente fermato e i responsabili identificati. Considerata la gravità dei fatti, il Questore ha emesso gli otto provvedimenti DASPO, finalizzati a prevenire il ripetersi di comportamenti simili e garantire la sicurezza pubblica.

Il provvedimento impedirà ai destinatari di accedere agli stadi e agli impianti sportivi italiani per un anno, precludendo loro la partecipazione a qualsiasi evento sportivo.

Le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare all’adozione di ulteriori DASPO nei confronti di altri tifosi coinvolti nei disordini. Le autorità proseguono il lavoro per individuare eventuali ulteriori responsabili e contrastare ogni forma di violenza legata agli eventi sportivi.

COMUNICATO DELLA QUESTURA DI LECCE

Ci vuole rispetto!

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Solo un pazzo potrebbe essere contrario alla “riappropriazione degli spazi destinati alla crescita personale, alla socialità, allo sport”. Lo sosteniamo da sempre sul nostro giornale. Lo parteggio da sempre, come dirigente sportivo e come sociologo e criminologo. Mi confortano molti studi universitari e vasta letteratura scientifica.

I contenuti dell’intervento social del nostro Presidente del Consiglio comunale non può che trovarmi pienamente concorde. Sarei incoerente e soprattutto scorretto se mi sincerassi in quel pregiudizio politico “a prescindere”. Direi anche personalistico, che invece si palesa in certi atteggiamenti ed esternazioni intempestive, mosse da infantilismo istituzionale e da ripicche che non giovano alla socialità della nostra città. Ugento è anche Gemini, T. re S. Giovanni, T. re Mozza e Lido Marini!

Come si potrebbe essere contrari nel “credere nei giovani, dando loro strumenti e spazi per crescere con valori sani, per imparare il rispetto delle regole, per vivere la bellezza dello stare insieme”

Solo un demente avrebbe qualcosa da obiettare. Ma il punto non è questo. Ovvio che un centro sportivo così moderno è necessario per consentire ai nostri piccoli e grandi concittadini di socializzare e crescere con la pratica dello sport. Gemini lo merita! 

Interessa discettare sulle modalità e la tempestività con cui vengono fatte certe dichiarazioni. Se è vero e condivisibile che l’obiettivo è quello di educare ai valori sani, al rispetto delle regole ed a vivere la bellezza dello stare insieme, mi chiedo perché fare un’inaugurazione proprio domenica, in occasione di una gara importante come quella di ieri tra l’Ugento ed il Francavilla in Sinni? Era proprio improcrastinabile? Non poteva farsi un’altra domenica coinvolgendo magari (e meglio) tutta la cittadinanza?  È stato voluto? Come scriveva Agatha Christie in un suo famoso romanzo giallo:

“i sospetti ci stanno, ma le prove tardano a venire”.

A meno che non sia sfuggito a me, come mai Sindaco, vice – Sindaco e Presidente del Consiglio comunale non si sono mai visti in occasione delle partite casalinghe? Almeno di quelle importanti. Tra l’altro, al Capozza di Casarano si gioca una sola volta all’anno. Eppure, da qualche mese il nostro campo è agibile. Mi chiedo ancora come mai l’occasione di disputare un campionato nazionale di serie D, non possa essere colta come input per politiche condivise di marketing territoriale, quindi di traino per la crescita e lo sviluppo? A maggior ragione se, stando agli ultimi dati forniti direttamente dalla Borsa Internazionale del turismo vi è “una conferma che sa tanto di smentita”? Il “dato” più alto di sempre, conciona puntualmente il Presidente del Consiglio sulla sua pagina social. Ne siamo felici, tuttavia trascura che le statistiche vanno lette, interpretate e contestualizzate perché si tratta sempre di un “dato grezzo”. 

Il protagonismo individuale assurge spesso ad inqualificabile tracotanza istituzionale. Da mettere pubblicamente in luce perché doverosamente criticabile (in senso nobile!).  Non meraviglia il “non pervenuto” del trio delle meraviglie al nostro campo sportivo, dove non ci sono tribune d’onore, ove sciorinare e sfoggiare. Siamo dinanzi ad una latitanza cronica se si considera l’assenza in piazza Italia la sera della vittoria della finalissima contro il Bisceglie dello scorso maggio. Anche di quella vittoria è doveroso prendersi cura caro Presidente Scorrano! Rispetto istituzionale prim’ancora che sportivo avrebbe richiesto un’accoglienza diversa alla squadra, allo staff tecnico ed ai dirigenti. Perché nessuna fascia tricolore e bianca e gialla a stringere la mano per un risultato storico per la città di Ugento?Presenziare le gare casalinghe non è anche un “vivere la bellezza dello stare insieme”? Non è condividere con i propri concittadini emozioni e passioni che vanno al di là delle legittime convinzioni politiche di ognuno? I cittadini, prim’ancora degli sportivi ci sono sempre. Prima, come anche dopo ogni elezione. Meritano rispetto anche quando non ci si siede su una poltroncina da stadio. Staranno forse scomodi seduti su gradinate umide e fredde, ma vivranno emozioni indimenticabili. Suvvia, ci vuole rispetto!

Portiamo la passione al campo sportivo 

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Una squadra di calcio deve essere parte di una comunità. Deve riuscire ad esprimerne l’identità e la sua storia. Esserci in un unico sistema sociale ed economico che sia fucina di crescita e di sviluppo. Ogni cittadino, volente o nolente è protagonista di questa storia straordinaria!

È proprio su questa premessa, che in realtà è una convinzione strategica dello staff dirigenziale del Asd Ugento Calcio, che si continuano a promuovere iniziative tali da disvelare quanto una società sportiva debba vivere nella e con la comunità locale. Innestarsi ad essa con un cordone ombelicale che identifichi e sigilli quel senso di appartenenza fondamentale per il futuro di un territorio.

Nella giornata di ieri, una rappresentanza di calciatori composta dal nostro capitano David Ruiz – il condottiero messapico – e dal fantasista spagnolo Juanito Sanchez – il Caravaggio del goal -,  insieme ad alcuni dirigenti si è recata presso le nostre scuole elementari, con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi a praticare lo sport, il calcio in particolare. E soprattutto, di sentirsi parte della storia sportiva della nostra Ugento. Emozionanti gli sguardi, i sorrisi e lo stupore dei bambini nel vedersi aprire la porta dell’aula e vedere entrare i calciatori della squadra giallorossa. Sanchez e Ruiz sono stati accolti come idoli. Al pari dei calciatori professionisti di serie A. Abbracci e strette di mano. Foto e autografi per tutti, maestre comprese! La felicità non costa nulla, basta cercarla perché sta ovunque.

Ai bambini è stato consegnato un biglietto per l’ingresso gratuito con un accompagnatore al campo sportivo di via Taurisano, dove domenica si disputerà un’importantissima sfida per la salvezza tra l’Ugento ed il Francavilla in Sinni. L’inizio della partita è fissato per le ore 14:30. È un’iniziativa che la società Ugento Calcio intende ripetere nel futuro, avendo chiaro quanto sia essenziale riempire gli spalti con bambini, adulti e famiglie.  Fare cioè comunità! Essere “popolo”! 

Una gara difficile e fondamentale per continuare questo cammino nel campionato nazionale di serie D. I nostri ragazzi e lo staff tecnico meritano tutta la partecipazione e la passione della nostra città. Occorre un dodicesimo uomo in campo che possa spronare tutti a non mollare nessun pallone. A non lasciare spazio e respiro agli avversari, che meritano certamente il giusto rispetto. Dovrà essere una domenica extra sportiva. Di quelle che non si dimenticano, che rimangono cristallizzate nelle pagine della storia sportiva. Sarà un evento di cui andare fieri un giorno. Molto fieri! Ancora una volta, ma vale per tutte le prossime gare, in campo e fuori, bisogna mettere ogni anelito di speranza. Ogni riserva di energia di passione ed emozione. Qualunque filo di voce che tra tante possa costituire una voce sola. Quella dell’Ugento che vuole e deve vincere! Quella del giallo e del rosso. 

Cari Ugentini e Geminiani, tutti insieme a combattere. A soffrire e gioire. A cantare e ad emozionarci. Ad  abbracciarci ed a ridere. Non ce ne rendiamo forse conto, ma nel nostro inconscio sentiamo questa necessità. Portiamo la passione al campo sportivo domenica! Forza Ugento! Forza vagnoni! 

Tutti allo Stadio: Ugento Calcio vs F.C. Francavilla

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L’aria si fa elettrica, l’attesa cresce, e la passione giallorossa torna a infiammare lo Stadio Comunale di Ugento! Domani, domenica 9 febbraio alle ore 14:30, l’Ugento Calcio scenderà in campo per affrontare l’F.C. Francavilla in Sinni nella 23ª giornata di campionato, una sfida cruciale per il cammino della squadra di mister Mimmo Oliva.

I nostri ragazzi hanno bisogno del supporto di tutti i tifosi per superare un avversario temibile, che in trasferta ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi squadra. L’Ugento, però, ha il cuore, la grinta e l’entusiasmo di una città intera pronta a spingerlo verso la vittoria.

Il tifo giallorosso sarà l’arma in più: uno stadio pieno di passione, cori e bandiere potrà fare la differenza in un match che si preannuncia combattuto e spettacolare.

🎟️ Biglietti e Modalità di Acquisto Per essere parte di questa grande giornata di sport, assicurati il tuo biglietto con le seguenti modalità:

  • Prezzo Intero: 10€ + 1€ prevendita
  • Prezzo Ridotto (15-20 anni, over 70 con documento valido): 7€ + 1€ prevendita
  • Under 14: ingresso gratuito (accompagnati da un adulto e con documento valido)

📍 Dove acquistare i biglietti?

  • Per i tifosi locali:
    • Online sulla piattaforma Ciaotickets: Acquista qui
    • Presso la Tabaccheria Rivendita Tiziana Toma Andrea (Via Messapica, Ugento)
    • Al Bar Pizzeria Italia 2.0 di Giulio Giungato
    • Al Club Ugento GialloRossa

IMPORTANTE: Domenica il botteghino dello stadio sarà chiuso, sia per i locali che per gli ospiti! Assicurati il biglietto in anticipo!

Il Direttore di Gara A dirigere l’incontro sarà il Sig. Bruno Tierno della Sez. di Sala Consilina, coadiuvato dagli assistenti Luca Vatiero (Sez. di Agropoli) e Nicola Monaco (Sez. di Sala Consilina).

Ora tocca a noi: carichiamo l’ambiente, coloriamo lo stadio di giallorosso e spingiamo l’Ugento verso una vittoria fondamentale! FORZA UGENTO!

“Non si vede ma si cura”: al via lo screening gratuito per l’epatite C in Puglia

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La Regione Puglia lancia il programma “Non si vede ma si cura”, un’importante campagna di screening gratuito per individuare le infezioni da virus dell’Epatite C (HCV). L’iniziativa punta a diagnosticare precocemente un’infezione spesso silente ma potenzialmente pericolosa per la salute del fegato, garantendo così una cura tempestiva ed efficace.

L’importanza dello screening

L’epatite C è una malattia insidiosa: il virus HCV può restare asintomatico per anni, danneggiando progressivamente il fegato fino a causare cirrosi o, nei casi più gravi, tumori epatici. Grazie a questo programma, è possibile individuare l’infezione prima che provochi complicazioni. La terapia disponibile, gratuita e con pochi effetti collaterali, garantisce la guarigione nel 95% dei casi.

Chi può partecipare?

Lo screening è rivolto a tre categorie di persone, individuate dal Ministero della Salute:

  • Nati tra il 1969 e il 1989 (età tra i 35 e i 55 anni), inclusi gli stranieri temporaneamente presenti (STP);
  • Utenti dei Servizi pubblici per le dipendenze (SerD), indipendentemente dall’età o dalla nazionalità;
  • Detenuti nelle carceri, indipendentemente dall’età o dalla nazionalità.

Come aderire?

La partecipazione è semplice, volontaria e gratuita. Le modalità variano a seconda delle categorie:

  • Persone nate tra il 1969 e il 1989: riceveranno un invito tramite chiamata, SMS o email dalla ASL, con indicazioni su come scaricare la lettera d’invito dalla piattaforma di Puglia Salute. Potranno poi recarsi in una farmacia aderente o in un laboratorio di analisi pubblico. È possibile partecipare anche senza invito, ma si consiglia di scaricare il consenso informato e l’informativa sulla privacy per velocizzare le operazioni.
  • Utenti dei SerD e detenuti: lo screening sarà organizzato direttamente nelle strutture di riferimento all’arrivo, ogni sei mesi o dopo comportamenti a rischio.

Quali test vengono effettuati?

  • In farmacia: test rapido capillare con pungidito o test salivare.
  • In laboratorio: prelievo di sangue. Chi deve già effettuare esami del sangue per altre prescrizioni può chiedere di aggiungere il test HCV gratuitamente.

Perché partecipare?

Partecipare al programma significa tutelare la propria salute e prevenire complicazioni future. Diagnosticare l’epatite C in fase iniziale permette di accedere a una cura efficace, sicura e semplice da seguire.

Comunicazione dei risultati

Gli esiti verranno comunicati tramite chiamata, SMS o email.

  • Esito negativo: lo screening è concluso.
  • Esito positivo: il Punto screening HCV informerà la persona e la metterà in contatto con un Centro specialistico per il test di conferma e la successiva presa in carico.

Un’opportunità da non perdere

Con il programma “Non si vede ma si cura”, la Regione Puglia conferma il proprio impegno nella tutela della salute pubblica. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo dell’epatite C possono fare la differenza per migliaia di persone.

Per ulteriori informazioni, visita la pagina dedicata sulla pagina Screening HCV di Puglia salute

Uniamoci contro il Bullismo e il Cyberbullismo

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Il 7 febbraio 2025, presso l’Auditorium “I. Silone” della Scuola Secondaria di I grado di Ugento, si è tenuto un evento di grande rilevanza in occasione della Giornata Internazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo. L‘iniziativa, organizzata dall’Istituto Comprensivo Statale di Ugento, ha coinvolto studenti, famiglie e illustri ospiti in un momento di riflessione condivisa sui valori fondamentali della tolleranza, del rispetto reciproco e dell’inclusione.

L’obiettivo principale della giornata è stato quello di sensibilizzare le nuove generazioni al fenomeno del bullismo, sempre più diffuso e pervasivo, che non solo danneggia le vittime, ma impatta l’intero ambiente educativo e sociale. Per contrastare tale fenomeno è necessario un dialogo aperto e una sinergia tra scuola, famiglia e altre agenzie educative.

L’evento è stato arricchito dalla presenza di esperti che hanno condiviso con i partecipanti riflessioni e strumenti per affrontare il fenomeno:

  • Prof. Luigi Melica, Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento, che ha affrontato il tema dal punto di vista normativo ed educativo.
  • Mons. Beniamino Nuzzo, Vicario Generale della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, che ha offerto una prospettiva etica e morale.
  • Dott.ssa Caterina Carangelo, già collaboratrice del Ministro presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha fornito un’analisi delle politiche di prevenzione e inclusione.

Ma l’evento ha visto anche la partecipazione speciale della delegazione dell’Ugento Calcio, rappresentata dal Dott. Cristian Rovito e dal Presidente Massimo De Nuzzo. La loro presenza ha sottolineato l’importanza dello sport come strumento educativo, capace di insegnare ai giovani il valore del gioco di squadra, del rispetto e dell’inclusività. Attraverso lo sport, è possibile educare i ragazzi al rifiuto di ogni forma di violenza, sia fisica che verbale.

Massimo De Nuzzo Ugento

Estremamente interessanti e ricchi di contenuti gli argomenti trattati dai relatori durante l’evento.
È giusto focalizzare l’attenzione dei ragazzi e degli adulti sul fenomeno del bullismo e cyber-bullismo per evitare situazioni di alienazione soprattutto in età adolescenziale.
Lo sport ha il compito di eliminare le barriere, l’ugento calcio ha fatto suoi questi principi nell’aiutare i giovani ragazzi alla socializzazione, a superare la timidezza, ad accettare il confronto nel rispetto reciproco.

Le parole del presidente De Nuzzo

La giornata si è conclusa con un emozionante Flash Mob, interpretato dagli alunni delle classi terze. Sulle note della canzone “Credo negli esseri umani”, i ragazzi hanno lanciato un messaggio di speranza e unione, mostrando quanto sia importante lavorare insieme per costruire una società più giusta e accogliente.

L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa anche per le famiglie degli alunni, che hanno partecipato numerose, contribuendo al dialogo e alla condivisione di esperienze. Il Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Reho, ha espresso il proprio ringraziamento per la partecipazione calorosa, sottolineando l’importanza di iniziative come questa per creare un’alleanza educativa solida tra scuola, famiglie e territorio.

Bullismo e cyberbullismo: la Polizia di Stato incontra gli studenti

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La Polizia di Stato continua il suo impegno nella prevenzione e nel contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo con un ciclo di incontri formativi che ha coinvolto oltre 500 studenti di otto istituti scolastici tra Tricase e San Cassiano.

Nella mattinata odierna, il Commissario Capo della Polizia di Stato, dr. Marco Schirosi, insieme al personale della Sezione Cibernetica Distrettuale di Lecce, ha incontrato gli studenti per sensibilizzarli sui rischi della rete e sull’uso consapevole dei social network. Durante gli incontri, sono stati affrontati temi fondamentali come il riconoscimento di comportamenti intimidatori, l’adozione di strategie per difendersi dai bulli e l’utilizzo dell’app You Pol, una piattaforma che consente di segnalare in forma anonima episodi di violenza e soprusi.

Le scuole coinvolte nell’iniziativa a Tricase sono state il Liceo Statale Girolamo Comi, l’I.I.S.S. Don Tonino Bello, l’I.C. Giovanni Pascoli, l’I.C. Tricase Via Apulia, l’IISS Gaetano Salvemini, l’IC di Gagliano e l’IC Statale di Alessano. Successivamente, l’incontro si è spostato a San Cassiano, presso il Circolo Culturale Cattolico, dove gli agenti hanno dialogato con gli studenti dell’IC Statale di Botrugno – Nociglia – San Cassiano e Supersano di Lecce.

Gli studenti hanno partecipato attivamente ai dibattiti, dimostrando grande interesse per gli argomenti trattati e ponendo domande sui pericoli della rete e sulle modalità di segnalazione dei casi di bullismo. L’iniziativa rientra nell’azione costante della Polizia di Stato per sensibilizzare i giovani e fornire loro strumenti concreti per affrontare e contrastare fenomeni sempre più diffusi nella società contemporanea.

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