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Ambiente e Territorio

Il Centro del Riuso di Ugento: un’opportunità sprecata

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Il Centro del Riuso di Ugento Un'opportunità sprecata
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Recentemente, il consigliere comunale Tiziano Esposito ha sollevato un importante punto riguardante il Centro del Riuso di Ugento, una struttura che, purtroppo, è rimasta inutilizzata nonostante le promesse di beneficio ambientale ed economico per la comunità.

Situato nell’ecocentro di Ugento, in via Taurisano, il Centro del Riuso è una struttura in legno, visibile sul lato opposto del portone d’ingresso. L’apertura di questa struttura è stata annunciata più di due anni fa, precisamente il primo novembre del 2021, con l’intento di offrire un servizio utile ed essenziale per ridurre la produzione di rifiuti e promuovere un consumo più consapevole.

Il concetto era semplice ma efficace: i cittadini avrebbero potuto portare oggetti ancora riutilizzabili, come giocattoli, vestiti, elettrodomestici e mobili, mentre altri avrebbero potuto ritirarli gratuitamente, contribuendo così a ridurre gli sprechi e le spese per lo smaltimento dei rifiuti.

Purtroppo, come accade spesso con le opere pubbliche, il Centro del Riuso è stato abbandonato a se stesso. Esso si aggiunge a una lunga lista di progetti che sono rimasti sulla carta, nonostante i milioni di euro spesi. Questi includono la compostiera di comunità a Torre San Giovanni, le ciclovie e le bici elettriche, le aree fitness in località Fontanelle e altri.

La storia del Centro del Riuso è particolarmente deludente. Nonostante la sua promessa e il denaro pubblico investito, la struttura è rimasta chiusa e trascurata. Solo dopo le segnalazioni dei cittadini alle Autorità Competenti, il Comune ha deciso di intervenire, spendendo ulteriori risorse per tentare di sistemare l’opera trascurata.

Ciò che è ancora più irritante è che, durante questi due anni, i cittadini hanno pagato per un servizio che non è mai stato effettivamente offerto. Questo si tradurrà in un aumento della tassa sulla spazzatura per finanziare opere che non hanno portato alcun beneficio tangibile alla comunità.

In un periodo in cui la consapevolezza ambientale è cruciale e le risorse pubbliche sono preziose, è imperativo che le autorità locali si impegnino a rendere effettivi e funzionanti i progetti che promuovono la sostenibilità e il benessere della comunità. Il caso del Centro del Riuso di Ugento è un triste esempio di come la burocrazia e la negligenza possano vanificare i migliori propositi.

CENTRO DEL RIUSO DI UGENTO

Quanti cittadini sanno che ad #Ugento esiste un Centro del Riuso localizzato nell’ecocentro di Ugento in via Taurisano?

Per facilitarne la ricerca, si tratta di quella struttura in legno presente sul lato opposto del portone di ingresso.

Una struttura la cui apertura è stata annunciata esattamente piu di due anni fa.

Era il primo novembre del 2021 (il volantino non lascia una libera interpretazione) e si informava la cittadinanza di un nuovo servizio che avrebbe fatto molto bene al nostro #ambiente ed anche alle nostre #tasche!

Una struttura dove i cittadini avrebbero potuto portare i loro beni ancora riutilizzabili, quali giochi per bambini, vestiario, elettrodomestici, mobili ed altri cittadini li avrebbero potuti ritirare gratuitamente diminuendo, così, la produzione dei rifiuti e la spesa per il Comune nello smaltimento.

Un servizio utile ed essenziale in un’epoca in cui molti oggetti vengono cestinati prima ancora del loro effettivo consumo. Basta guardare tante altre realtà vicine di come hanno usato questo servizio per dare una seconda vita al rifiuto.

Ma ahimè al centro del riuso è toccata la stessa fine di tante altre opere comunali, lo abbiamo direttamente “rifiutato”.

È lunga la lista delle opere pubbliche nate ad Ugento negli ultimi anni ma solo sulla carta. Il centro del riuso, la compostiera di comunità a Torre San Giovanni, le ciclovie e le bici elettriche, le aree fitness in località Fontanelle, il sistema di pesatura dei rifiuti nell’ecocentro comunale e tante altre.

Milioni di euro spesi per non portare alcun beneficio alla #comunità.

Tornando al centro del riuso ed alla sua fantomatica inaugurazione di due anni fa, utilizzata anche per la candidatura alla Bandiera blu, dopo tanti soldi pubblici spesi per realizzarlo, in realtà non è stato mai aperto bensì lasciato nel totale abbandono!!

Anzi no, qualcosa è stato riutilizzato, i soldi di tutti noi cittadini.

Solo dopo una nostra segnalazione alle Autorità Competenti, il Comune si è improvvisamente ricordato di questa opera ormai nel totale degrado! E quindi altri soldi spesi per provare a sistemarlo dopo l’abbandono, lo dimostrano le opere di installazione del “cappotto” oltre ad altri interventi interni ed esterni. Ovviamente solo dopo la segnalazione.

Soldi che noi cittadini pagheremo con una tassa sempre più salata sulla spazzatura!!!

Ah dimenticavo, in questi anni, 2022 e 2023, abbiamo anche pagato il servizio per il suo funzionamento (su carta).

Anche questo inciderà nel prossimo salasso della #Tari. E noi Paghiamo😅

“Non lo sapevi?? E mo lo sai ‼️

Il testo intero del post di tiziano esposito
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