Politica
IL MANIFESTO SULL’ECOTASSA APPARSO IN QUESTE ORE
Ecotassa al massimo per il Comune di Ugento: un grido di protesta dalla minoranza consiliare
Nell’ormai consueto susseguirsi di note e comunicazioni ufficiali, il Comune di Ugento si trova nuovamente al centro di un dibattito acceso e controverso. Questa volta, è il consigliere comunale di minoranza Tiziano Esposito a porre sotto i riflettori una questione che tocca da vicino i cittadini: l’ecotassa.
Con una percentuale di raccolta differenziata che non raggiunge l’obiettivo del 65% previsto dalla Legge, il Comune di Ugento si attesta al 63,53%, anche se una revisione attenta rivela che la percentuale reale è ancor più bassa, fermandosi al 62,77%. Questo dato, sebbene possa sembrare marginale a prima vista, ha conseguenze rilevanti per tutti i residenti.
Il motivo? La Regione applica ad Ugento l’ecotassa massima, considerandola uno dei “paesi cattivi” che non rispettano gli standard stabiliti. Ciò significa una tassa più pesante per i cittadini nel 2024, senza che ciò si traduca in un miglioramento tangibile dei servizi comunali o della qualità dell’ambiente.
Il manifesto redatto da Esposito non manca di evidenziare le potenzialità inespresse nel migliorare la gestione dei rifiuti. Si citano esempi eloquenti di investimenti pubblici che, pur essendo stati realizzati, non hanno mai visto la luce operativa. Il centro del riuso presso l’ecocentro, il sistema di pesatura dei conferimenti dei rifiuti e il centro di compostaggio elettromeccanico di Torre San Giovanni sono solo alcuni dei progetti costosi e rimasti inutilizzati nel corso degli anni.
Ma la questione non si esaurisce qui. Esposito denuncia un’assenza di volontà politica nell’Assessorato all’Ambiente, che sembra non considerare la gestione dei rifiuti come una priorità. Questo atteggiamento, secondo il consigliere, si traduce in un perpetuarsi delle inefficienze amministrative, con i cittadini costretti a pagare il conto attraverso le proprie tasse.
In chiusura, Esposito richiama alla mente una celebre battuta di Totò, l’indimenticabile attore napoletano, adattandola al contesto attuale: “ed io pago! ed io pago!!!” Una frase che, sebbene carica di ironia nel suo contesto originale, qui acquista una risonanza amara e tragica, poiché mette in luce la frustrazione e l’impotenza dei cittadini di fronte ad una gestione amministrativa che sembra non tener conto dei loro interessi primari.
Il manifesto di Esposito rappresenta un grido di protesta e di denuncia nei confronti di un’amministrazione comunale che sembra negligere i doveri verso i cittadini e l’ambiente, relegando la tutela del territorio e la gestione dei rifiuti a un ruolo secondario. Resta da vedere se questa voce solitaria riuscirà a catalizzare l’attenzione e a innescare un cambiamento concreto e positivo per la comunità di Ugento.
ECOTASSA AL MASSIMO PER IL COMUNE DI UGENTO
TASSA PER I CITTADINI SEMPRE PIU’ CARA!!!
Anche per l’anno 2023 il Comune di Ugento, come certificato con la nota inviata dal Sindaco ad Arpa Puglia il 31 gennaio scorso, non ha raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata del 65% previsto dalla Legge. Ugento si ferma al 63,53% (anche se la percentuale reale è del 62,77% perché hanno sbagliato a fare il conteggio e lo faremo presente agli uffici preposti). Questo cosa vuol dire?? Che la Regione ci penalizza applicando ad Ugento la cosiddetta ECOTASSA massima, ossia la tassa riservata ai “paesi cattivi” che non rispettano la Legge. Tutti noi cittadini pagheremo una tassa ancora più salata nel 2024, senza poi avere nemmeno i servizi che ci spettano da contribuenti e con situazioni di enorme degrado sull’intero territorio!! Eppure gli strumenti per aumentare la percentuale di raccolta differenziata non mancherebbero, ma ad Ugento succede questo.
Alcuni esempi? • Centro del riuso presso l’ecocentro. Anno di realizzazione 2018 SPESA PUBBLICA: 166.670,36. MAI APERTO (FOTO 1) • Sistema di pesatura dei conferimenti dei rifiuti presso l’ecocentro di Ugento per l’attribuzione di premialità ai cittadini virtuosi. Anno di realizzazione 2013 SPESA PUBBLICA: 101.328.68. MAI ENTRATA IN FUNZIONE (FOT02) • Centro di compostaggio elettromeccanico di Torre San Giovanni. Anno di realizzazione 2015/2016 SPESA PUBBLICA: 226.995,05 MAI APERTO (FOTO 3)L’Assessorato all’Ambiente, a quanto pare, non ritiene che la gestione dei rifiuti rientri tra le sue competenze e così il nostro paese continua a non rispettare la Legge e tutti noi a pagare dalle nostre tasche le inefficienze di una Amministrazione!!
il testo completo del manifesto
E come diceva Totò (l’attore): “ed io pago! ed io pago!!!” Anche se qui c’è poco da ridere, ma solo da piangere.