Home Politica Cultura & Catrame per decidere il prossimo sindaco di Ugento

Cultura & Catrame per decidere il prossimo sindaco di Ugento

TEMPO DI LETTURA 2 Minuti

La campagna elettorale prende forma tra vecchi schemi, nuove asfaltature e la ricerca di un cambiamento che tarda ad arrivare

Se dovessimo sintetizzare con due sole parole il clima che si respira a Ugento alla vigilia della lunga e logorante campagna elettorale (inaugurata dalla stessa maggioranza con la pubblicazione dell’opuscolo elettorale Ausentum) queste sarebbero senza dubbio Cultura e Catrame. Due simboli, due strategie, due facce della stessa moneta politica con cui si tenterà di conquistare le chiavi del palazzo di città (che a proposito continua a rimanere chiuso con le 4 frecce).

Pubblicità

Al momento, l’unico ad aver ufficializzato la sua discesa in campo è il sindaco uscente, Salvatore Chiga. Una candidatura che più che un annuncio sembra la naturale prosecuzione di un progetto di continuità targato PD e consolidato dal sostegno ormai esplicito di figure come Vincenzo Scorrano e Chiara Congedi. Sarà loro il compito di sventolare la bandiera della Culturaquella cultura finanziata a colpi di contributi pubblici elargiti in modalità diretta e senza gare, sempre agli stessi noti. Una politica clientelare che, se a parole arricchisce il tessuto sociale, nei fatti sembra aver alimentato solo piccole e rumorose enclave di potere, come quelle che a Gemini stanno già facendo intravedere crepe sociali sempre più profonde.

Ma nel teatro politico ugentino c’è un altro protagonista, non ancora ufficializzato, che si prepara a giocare la carta del Catrame. Con tempismo chirurgico, proprio nei prossimi mesi – guarda caso in concomitanza con l’avvicinarsi delle urne – prenderanno il via i lavori di rifacimento del sistema idrico appaltati dall’Acquedotto Pugliese. Migliaia di metri cubi di asfalto fresco pronti a ricoprire strade dimenticate da decenni. Un’operazione di restyling urbano che si preannuncia come la colonna portante della campagna elettorale di chi vorrà presentarsi come il candidato del “fare” e del “sistemare”, tentando di archiviare (abiurandoli) 20 anni di immobilismo targato Massimo Lecci con il profumo – pungente ma sempre efficace – del bitume appena steso.

E poi c’è il terzo incomodo. Quello che ancora non si è svelato, ma che tutti sussurrano nei bar e nei social, pronto a raccogliere le istanze di una cittadinanza stanca, frustrata, marginalizzata da due decenni di politiche di palazzo. Sarà il candidato del cambiamento radicale, il volto della rivalsa di chi è rimasto fuori dall’harem elettorale che, a suon di favori e posti di lavoro, ha governato Ugento più come un feudo che come una moderna democrazia da 30 anni a questa parte.

Pubblicità

In tutto questo, però, quello che ancora latita sono le proposte vere, quelle che parlano al cuore e alla testa di una comunità ferita, impoverita, sempre più divisa. La città continua a lamentarsi, le imprese arrancano, il tessuto sociale si sfalda e le periferie restano sbiadite cartoline di abbandono. E mentre si preparano le liste e si scaldano i motori delle promesse, Ugento resta lì, intrappolata nel suo limbo: tra una cultura elitaria che non parla più alla gente e un catrame steso a tappare buche che, forse, sono ben più profonde delle strade che percorriamo ogni giorno.

Forse è tempo che qualcuno cominci a parlare di futuro vero, di visioni condivise, di comunità che si riappropria del suo destino. Ma per ora, il rumore assordante è ancora quello del solito carosello elettorale. Fatto di cultura di facciata, catrame elettorale e la solita lotta per mantenere il piccolo regno degli amici degli amici.

Entra nella nostra newsletter!

Non inviamo spam! Riceverai una mail settimanale con tutti gli articoli principali della settimana

Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Ricevi i nuovi articoli via mail, ogni lunedì.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Pubblicità
Pubblicità

Exit mobile version