Tito Schipa, via al bando per giovani lirici

Dal Duca di Mantova di Rigoletto a Nedda dei Pagliacci, fino a Colombina di Arlecchinata: sono solo alcuni dei ruoli operistici messi in palio dal 17° Concorso Internazionale “Tito Schipa” per giovani cantanti lirici, finalizzato alla selezione delle voci che interpreteranno le opere nella 50^ Stagione Lirica della Provincia di Lecce – Teatro di tradizione.

È stato pubblicato il nuovo Bando-Regolamento della competizione, che mira a coprire specifiche parti e ad assegnare premi speciali ai giovani talenti. In palio i ruoli principali di tre opere della Stagione Lirica 2025 della Provincia di Lecce: Rigoletto di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Arlecchinata di Antonio Salieri. Il cartellone si aprirà invece con Aida di Giuseppe Verdi e si concluderà con Maria de Buenos Aires, opera-tango di Astor Piazzolla.

Le domande di partecipazione, corredate dalla documentazione prevista dal Bando (disponibile in italiano e inglese sul sito www.provincia.le.it, sezione Avvisi Pubblici), vanno inviate all’indirizzo direzioneproduzione.stagionelirica@provincia.le.it entro e non oltre giovedì 23 ottobre.

Requisiti di accesso: possono iscriversi cantanti lirici di qualsiasi nazionalità che, al termine ultimo di presentazione della domanda, non abbiano superato i 38 anni di età (per baritoni e bassi) e i 36 anni (per soprani, mezzosoprani/contralti, tenori).

Audizioni e selezioni saranno articolate in tre fasi – eliminatoria, semifinale e finale – nei giorni 27, 28 e 29 ottobre presso il Teatro Apollo di Lecce. I candidati dovranno eseguire brani scelti dal repertorio operistico, per dimostrare le proprie doti vocali e sceniche, concorrendo all’assegnazione dei ruoli e all’idoneità per le opere indicate in bando, in forma sia solistica che d’assieme.

Ruoli messi a concorso:

Rigoletto di Giuseppe Verdi: Duca di Mantova (tenore), Rigoletto (baritono), Gilda (soprano), Sparafucile (basso), Maddalena (contralto), Giovanna (mezzosoprano), Conte di Monterone (baritono), Marullo (baritono), Matteo Borsa (tenore), Conte di Ceprano (basso), Contessa di Ceprano (mezzosoprano).

Pagliacci di Ruggero Leoncavallo: Nedda (soprano), Canio (tenore), Tonio (baritono), Peppe (tenore), Silvio (baritono).

Arlecchinata di Antonio Salieri: Arlecchino (tenore), Brighella (baritono), Colombina (soprano).

Sono previsti inoltre premi speciali:

  • Premio Speciale “Tito Schipa” – scrittura artistica per concerto nella Stagione Lirica, riservata a uno o più vincitori/finalisti;
  • Premio del regista Ognyan Draganov – scrittura artistica presso il Teatro di Stara Zagora (Bulgaria), al candidato meritevole;
  • Premio del soprano Donata D’Annunzio Lombardi – borsa di studio di mille euro per la partecipazione a una masterclass (metodo DaltroCanto) e attività presso l’accademia Adalo.

La Commissione giudicatrice chiamata a scegliere i vincitori è composta da: Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca (direttori artistici Stagione Lirica Lecce), Donata D’Annunzio Lombardi (soprano), Marco Vinco (direttore artistico Macerata Opera Festival), Francesca Pivetta (Teatro dell’Opera di Bologna), Elio Orciuolo (Fondazione Petruzzelli di Bari), Ognyan Draganov (Opera di Stato di Stara Zagora).

Il Concorso “Tito Schipa”, nato nel 1984 per iniziativa dell’Associazione Amici della Lirica, è stato trampolino di lancio per artisti noti come Fabio Armiliato, Giuseppe Sabbatini, Fabio Sartori, Saimir Pirgu e Mariangela Sicilia. Dal 2022 l’iniziativa è parte del progetto “Stagione Lirica della Provincia di Lecce – Teatro di Tradizione” (dirigente Roberto Serra), con il sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo (MiC), della Regione Puglia, della Camera di Commercio, e, per il triennio 2025-2027, del Comune di Lecce e Puglia Culture.

“Nude e crude” a teatro contro i pregiudizi

Contrastare le discriminazioni e i pregiudizi che colpiscono i corpi “non conformi”, compresi quelli delle donne malate di cancro. È lo spirito che anima “Nude e crude”, spettacolo teatrale atteso il 10 ottobre al Teatro Paisiello di Lecce e l’11 ottobre al Teatro Garibaldi di Gallipoli, con inizio alle ore 20.45.

“Nude e crude” nasce dall’omonimo progetto promosso dall’associazione “Io non mollo” di Martano e realizzato grazie al contributo del Consiglio regionale della Puglia attraverso l’avviso “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione”, con il patrocinio della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce. La produzione è affidata alla compagnia Corte de’ Miracoli.

Sul palco, il genere della commedia e la pratica del burlesque diventano strumenti per abbattere stereotipi e offrire al pubblico momenti di comicità travolgente e riflessione autentica. A prendere la scena saranno corpi diversi, donne comuni e non professioniste dello spettacolo, che scelgono di mettersi in gioco per affermare la propria idea di libertà, rifiutando i canoni omologanti e soffocanti della bellezza dominante. Nel burlesque, infatti, non esistono limiti di età, genere, forme, misure, cultura: è un’arte contaminata dal teatro, dalla danza, dal circo, dal cabaret, aperta a tutte e tutti.

Lo spettacolo offre quindi una doppia occasione: riflettere insieme sull’urgenza di una comunicazione libera da ostilità e oggettivazione dei corpi femminili, smontare il pregiudizio fondato sul genere e, al tempo stesso, sostenere in modo concreto le attività psico-oncologiche e di supporto dedicate alle donne malate di cancro portate avanti dall’associazione “Io non mollo”.

Il percorso del progetto non si esaurisce a teatro: a novembre, a Martano, è previsto un ulteriore appuntamento di riflessione collettiva sui temi affrontati.

Tutto il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto in beneficenza.

Ai Food and Travel Awards 2025 premiato il Vivosa Apulia Resort

La Puglia torna protagonista sulla scena internazionale grazie al prestigioso riconoscimento assegnato al Vivosa Apulia Resort di Ugento, proclamato “Resort dell’anno” ai Food and Travel Awards 2025, svoltisi a Masseria Li Reni, a Manduria, nell’ambito dell’ottava edizione dei Food and Travel Italia Awards – il più autorevole evento italiano dedicato a enogastronomia, ospitalità e turismo d’eccellenza, diffuso in 18 Paesi.

“Un’edizione del cuore”, ha dichiarato Pamela Raeli, editore di Food and Travel Italia, sottolineando l’alto valore simbolico dei premi di quest’anno.

Il riconoscimento al Vivosa Apulia Resort arriva con una motivazione che ne riassume perfettamente l’anima: “Immerso nella pineta del Parco Naturale Litorale di Ugento, il Vivosa Apulia Resort unisce eleganza mediterranea e tutela dell’ambiente. Ecoresort a vocazione carbon positive, integra energia rinnovabile, riduzione della plastica e filiere locali in un modello di ospitalità responsabile.”

Un premio che proietta la Puglia e il Salento tra le destinazioni più virtuose del turismo mondiale, grazie a un modello che coniuga natura, cultura e accoglienza in perfetto equilibrio. Certificato Carbon Positive da ACCREDIA, il Vivosa Apulia Resort è oggi un punto di riferimento internazionale per la sostenibilità: dal riuso dell’acqua alla totale eliminazione della plastica, ogni dettaglio racconta un impegno autentico per l’ambiente e per il benessere delle persone.

“È il risultato dell’impegno di un team unito, che ogni giorno lavora con passione per offrire esperienze autentiche – ha sottolineato Damiano Reale, Amministratore Delegato del Vivosa Apulia Resort –. Ma soprattutto, è un traguardo che appartiene a tutto il Salento. Siamo onorati di riceverlo e felici di condividerlo con tutta la grande famiglia Vivosa.”

Un concetto ribadito anche da Veronica Milo, Sales & Marketing Director del resort: “La collaborazione tra le persone rappresenta un valore fondamentale per costruire un ambiente di lavoro coeso e orientato al bene comune. Valorizzare il talento di ciascuno significa rafforzare lo spirito di squadra e la solidarietà, elementi chiave per raggiungere risultati condivisi.”

Proprio sul tema del team building si è incentrata la recente convention aziendale organizzata dal Vivosa, alla quale hanno partecipato tutti i dipendenti. Madrina dell’evento è stata la campionessa Maurizia Cacciatori, che ha condiviso la propria esperienza nel mondo del volley come esempio di leadership condivisa:

“Nel volley, per fare punto devi prima passare la palla al tuo compagno: fiducia e senso di responsabilità reciproca sono gli ingredienti indispensabili di una squadra vincente.”

Un principio che al Vivosa Apulia Resort trova piena applicazione. Qui la cultura del lavoro di squadra si traduce in pari opportunità e welfare concreto: il 65% del personale è composto da donne e, grazie a una politica aziendale lungimirante, la struttura ospita un asilo nido interno dedicato ai figli dei dipendenti, esempio virtuoso di come conciliare vita e lavoro in un contesto realmente inclusivo.

Con oltre 150 mila ospiti nel 2025 e un crescente flusso di visitatori internazionali – in particolare da Francia e Stati Uniti – il Vivosa Apulia Resort di Ugento si conferma ambasciatore del Salento e della Puglia nel mondo, simbolo di un turismo che unisce eccellenza, rispetto e sostenibilità.

Confcommercio e Confesercenti: il futuro passa dalle DMO

La Puglia si prepara a una nuova fase per il suo comparto turistico. La recente iniziativa della Camera di Commercio di Lecce, con il sostegno dell’Assessore Regionale al Turismo Gianfranco Lopane, ha riacceso il dibattito sul futuro del turismo regionale, ponendo al centro il tema delle DMO (Destination Management Organization): un modello di governance pensato per rendere più coordinata, strategica e condivisa la promozione dei territori.

A farsi sentire nel confronto sono Confcommercio Lecce e Confesercenti Lecce, le due associazioni che rappresentano la gran parte delle imprese legate al turismo — dalla ricettività all’accoglienza, dai balneari ai pubblici esercizi, dalla ristorazione ai trasporti. Entrambe ribadiscono la necessità di un approccio razionale, partecipato e libero da condizionamenti, per garantire che le DMO diventino realmente uno strumento di sviluppo condiviso e non un campo di interessi di parte.

“La creazione delle DMO deve avvenire in piena condivisione tra enti, istituzioni e associazioni – sottolineano – affinché si costruisca una sintesi che rappresenti l’intera comunità, e non singole categorie”.

La Puglia, oggi, è una meta che va ben oltre il turismo estivo: borghi, aree interne, cultura, tradizioni ed enogastronomia ne fanno una destinazione sempre più attrattiva anche a livello internazionale. La sfida, secondo Confcommercio e Confesercenti, è rendere il sistema turistico pugliese più organizzato e professionale, coinvolgendo non solo le imprese, ma anche la popolazione locale e tutti coloro che operano a contatto diretto con i visitatori.

Fondamentale sarà la formazione: dagli autisti dei transfer agli operatori degli info-point, dai direttori delle strutture ricettive ai ristoratori. Solo un personale qualificato potrà rispondere alle aspettative di un turismo sempre più esigente e diversificato.

Le DMO, aggiungono le due associazioni, dovranno rappresentare il cuore del coordinamento territoriale, capaci di mettere in rete eventi, percorsi e iniziative, evitando sovrapposizioni e promuovendo un’offerta coerente e continua durante tutto l’anno. “Oggi si parla di turismi – osservano – ed è proprio questa pluralità a dover diventare la forza della nostra regione”.

Niente frammentazione, quindi, ma unità e visione condivisa, soprattutto nel Salento, che con le sue prerogative culturali, paesaggistiche e identitarie può rappresentare un modello di sviluppo integrato.

In questa prospettiva, Confcommercio Lecce e Confesercenti Lecce si dichiarano pronte a collaborare con la Camera di Commercio per portare avanti, in tempi rapidi e concreti, il percorso di istituzione delle DMO, considerate una leva strategica per sostenere uno dei settori più vitali dell’economia pugliese e delle imprese del territorio.

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