ZTL a Ugento, pioggia di critiche sull’iniziativa
Ugento – L’annuncio dell’avvio dell’iter per l’istituzione di una zona a traffico limitato (ZTL) a Ugento ha scatenato un’ondata di polemiche. Le motivazioni ufficiali – agevolare il transito pedonale, preservare il patrimonio architettonico e sostenere le attività commerciali – non convincono i detrattori, che contestano la reale necessità e l’opportunità di tale misura.
Giulio Lisi ha espresso il suo disappunto con un post su Facebook dai toni accesi:
“Una zona a traffico limitato a Ugento? Per agevolare il transito pedonale, preservare l’importanza architettonico-monumentale del centro storico e rispettare le esigenze delle attività commerciali? Mai sentito castronerie più infondate! A Ugento? Dove nemmeno transitano i pedoni!! Un paese morto!! Dove le attività commerciali sono sparite!!”.
Lisi critica aspramente l’iniziativa, definendola “un’inutile iniziativa e un assurdo spreco di denaro pubblico” e sottolineando la necessità di interventi di recupero e rivitalizzazione del centro storico, a suo dire, trascurato.
Anche Fulvio Viva, coordinatore cittadino della Lega, si è unito al coro di contestazioni.
“La ZTL ad Ugento? Ma qualcuno ha provato a farsi un giro nel nostro centro storico e in ciò che è rimasto delle attività commerciali della città??? Un deserto, una situazione desolante, appena fa buio!”.
Viva lamenta inoltre la mancata risposta alle richieste di un consiglio comunale sull’abbattimento delle barriere architettoniche, evidenziando una presunta disattenzione dell’amministrazione comunale verso problematiche considerate più urgenti.
Le critiche mosse da Lisi e Viva sollevano interrogativi sulla reale efficacia della ZTL nel contesto attuale di Ugento. In molti si chiedono se l’iniziativa sia realmente funzionale a rilanciare il centro storico o se rappresenti piuttosto un intervento isolato e scollegato dalle reali esigenze del territorio. Resta da vedere se l’amministrazione comunale saprà rispondere alle contestazioni e chiarire le motivazioni alla base della scelta, dimostrando di aver preso in considerazione le problematiche sollevate dai cittadini.