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Elezioni Regionali a Ugento: Un Trionfo Schiacciante del Centrodestra (62,02%), Ma l’Ombra dell’Astensionismo Domina

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Ugento, 25 Novembre 2025 – La tornata elettorale regionale segna a Ugento una vittoria clamorosa e senza appello per il candidato del centrodestra, Luigi Lobuono, che conquista il 62,02% dei voti validi in assoluta controtendenza rispetto al dato regionale. Il risultato sancisce la netta supremazia della coalizione, ma l’analisi complessiva dei dati rivela un quadro agrodolce, dominato da un’affluenza notevolmente bassa, che rappresenta la vera sconfitta di questa competizione.

Con 4.073 voti totali validi per i candidati presidente, i numeri locali mettono in luce dinamiche di partito e risultati individuali di grande interesse, delineando le nuove gerarchie politiche sul territorio.

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La Coalizione Vincente: Luigi Lobuono oltre il 60%

La coalizione che sostiene Lobuono raccoglie un totale del 63,43% dei voti di lista , un dato che supera la percentuale personale del candidato presidente , a riprova di una forte “trascinamento” esercitato dalle liste collegate e dai candidati consiglieri.

I Pilastri del Centrodestra

Il motore della vittoria è indubbiamente Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni, che si afferma come primo partito a Ugento con 1.066 voti, pari al 27,34% dei voti di lista.

A trainare il partito un risultato individuale eccezionale:

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  • PAGLIARO PAOLO guida la classifica delle preferenze con ben 517 voti.
  • Seguono BASILE CATALDO DETTO DINO con 184 voti e RIZZELLO ELISA con 108 voti.

A seguire, Forza Italia – Berlusconi – PPE contribuisce in modo robusto con 645 voti (il 16,54%). Anche qui i voti di preferenza sono stati cruciali:

  • RAONE ANTONIO si distingue con 335 preferenze.
  • RIZZELLO SILVIA ottiene un eccellente risultato personale con 272 voti.

Significativo anche il risultato ottenuto dalla lista Lega Puglia che totalizza 444 voti (l’11,39%) , dove spicca DE BLASI GIANFRANCO DETTO GIANNI con 239 preferenze.

Infine, la lista Noi Moderati – Civici per Lobuono apporta 306 voti (il 7,85%) , grazie soprattutto all’ottima performance della candidata locale OZZA FRANCESCA, che raccoglie ben 218 voti.


Il Centro-Sinistra: La Coalizione Antonio Decaro

La coalizione a sostegno di Antonio Decaro si ferma al 36,93% dei voti validi per il candidato presidente , con un totale di 1.504 voti.

Il Partito Democratico è la forza principale, ottenendo 588 voti, equivalenti al 15,08%. I candidati più votati sono:

  • MINERVA STEFANO con 197 preferenze.
  • CAPONE LOREDANA con 183 preferenze.

La lista civica Decaro Presidente raccoglie 388 voti (il 9,95%) , dove la più votata è REGA MARIA LUCE con 127 voti.

Il Movimento 5 Stelle si posiziona come terza forza della coalizione (e del comune) con 253 voti, pari al 6,49%. I candidati M5S con più preferenze sono:

  • RIZZELLO QUINTINO con 67 voti.
  • CASILI CRISTIAN DETTO CASILLI con 66 voti.

Il resto della coalizione di centrosinistra si attesta su percentuali minori: Alleanza Verdi e Sinistra totalizza l’1,90% (74 voti) , mentre le liste civiche Per la Puglia Decaro Candidato Presidente e Avanti Popolari con Decaro Candidato Presidente si fermano rispettivamente all’1,64% (64 voti) e allo 0,64% (25 voti).


Gli Altri Candidati

Il candidato presidente DONNO ADA ottiene solo lo 0,86% dei consensi (35 voti) , sostenuto dalla lista Puglia pacifista e popolare che ottiene lo 0,69% dei voti di lista (27 voti).

Ancora più marginale il risultato di MANGANO SABINO, che si ferma allo 0,20% dei voti (8 voti) , con la sua lista Alleanza Civica per la Puglia allo 0,18% (7 voti).


Il Vero Dato Negativo: L’Astensionismo

Al di là della netta affermazione del centrodestra, il dato che più preoccupa l’analisi politica è l’alta quota di astensione.

Con un totale di soli 4.073 voti validi per i candidati presidente , e 3.899 voti validi per le liste, è evidente che una porzione significativa del corpo elettorale di Ugento ha scelto di disertare le urne. Questo fenomeno, che spesso include anche schede nulle o bianche, riduce la legittimità e la rappresentatività del risultato, ponendo l’ombra di una forte disaffezione civica sulla vittoria del centrodestra.

Il basso coinvolgimento della cittadinanza rappresenta una sfida fondamentale per la nuova maggioranza regionale e per le forze politiche locali, chiamate a riconquistare la fiducia di migliaia di elettori rimasti a casa.

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