Dopo le notizie apparse sulla testata nazionale La Repubblica, torna al centro dell’attenzione il caso delle presunte molestie avvenute all’interno del seminario di Ugento tra gli anni ’80 e ’90. La vicenda, già trapelata durante l’estate, continua a far discutere la comunità locale, riportando in evidenza un tema delicato che tocca l’intera diocesi.
Secondo quanto emerge dalle ricostruzioni giornalistiche, il protagonista della vicenda sarebbe un ex seminarista divenuto poi professore di religione, originario di Taurisano, che avrebbe avviato un’azione legale nei confronti della Curia, chiedendo un ingente risarcimento economico, nell’ordine del milione di Euro.
Nelle scorse ore è arrivata la risposta ufficiale della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca, che attraverso un comunicato stampa ha precisato che l’azione legale “non è stata ancora notificata”.
L’istituzione ecclesiastica ha innanzitutto ribadito la propria vicinanza e solidarietà a chiunque abbia subito abusi o molestie in ambito ecclesiale, sottolineando di aver sempre operato nel pieno rispetto delle norme previste dall’ordinamento canonico e dalle linee guida della CEI.
La Curia ha inoltre dichiarato di restare a disposizione della Magistratura, alla quale assicurerà “piena collaborazione” qualora la vicenda dovesse proseguire nelle sedi giudiziarie competenti. comunicato stampa
Il caso, ancora in fase preliminare e privo al momento di un atto formale di notifica, continuerà verosimilmente a far discutere la comunità civile ed ecclesiale, in attesa di ulteriori sviluppi.
Il testo del comunicato della Curia:
A seguito di notizie apparse sulla stampa circa un’azione legale, che ancora non
è stata notificata, la Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca innanzitutto rinnova
vicinanza e solidarietà a chiunque abbia subito abusi o molestie in ambito ecclesiale.
Nel ricordare che ha agito nel rispetto di quanto previsto dall’ordinamento
canonico e dalla CEI, la Curia resta a disposizione della Magistratura, assicurandole
piena collaborazione.