È stato formalmente avviato l’iter di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) per il progetto di realizzazione di un impianto di recupero e messa in riserva di rifiuti speciali inerti non pericolosi nel territorio di Taurisano, in località Marasculi, nel Basso Salento.
Il procedimento riguarda una fase preliminare volta a stabilire se il progetto debba essere sottoposto a V.I.A. completa.
Il progetto: caratteristiche e finalità
Secondo la documentazione ufficiale depositata presso la Provincia di Lecce, l’impianto sorgerà su particelle catastali di proprietà del proponente (foglio 22, particelle 83 e 182), in un’area adiacente a una cava già autorizzata, attualmente in esercizio. La scelta localizzativa, come evidenziato nello Studio Preliminare Ambientale, risponde all’esigenza di limitare il consumo di nuovo suolo e di integrare l’attività di recupero rifiuti in un contesto già compromesso sotto il profilo estrattivo.
L’impianto sarà destinato alle operazioni di recupero R5 e messa in riserva R13 di rifiuti inerti derivanti prevalentemente da attività di costruzione e demolizione, finalizzate alla produzione di aggregati riciclati ai sensi del DM 127/2024 (end of waste).
Capacità e funzionamento
Il progetto prevede:
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una potenzialità massima di recupero pari a 62.400 tonnellate/anno, con una media di 200 tonnellate/giorno;
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una capacità di stoccaggio istantaneo dei rifiuti fino a 3.000 tonnellate;
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la realizzazione di un piazzale impermeabilizzato di circa 4.500 mq, dotato di sistemi di raccolta e trattamento delle acque meteoriche;
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operazioni di frantumazione, vagliatura e selezione granulometrica, con separazione delle frazioni estranee (metalli, plastiche, legno).
I rifiuti trattati rientrano esclusivamente nella categoria non pericolosa e includono, tra gli altri, cemento, mattoni, miscele bituminose, terre e rocce da scavo non contaminate e rifiuti misti da demolizione. È escluso il conferimento di materiali provenienti da siti contaminati.
Contesto ambientale e pianificazione
L’area di intervento ricade in zona E5 del PRG di Taurisano, destinata ad attività estrattive e di recupero ambientale, ed è inserita nell’ambito paesaggistico del “Salento delle Serre” secondo il PPTR regionale. Dalla documentazione emerge che:
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non vi sono interferenze con SIC/ZPS o aree naturali protette;
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non risultano vincoli idrogeologici o idraulici ostativi;
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l’impianto non è classificabile come discarica, ma come infrastruttura per l’economia circolare.
Resta tuttavia necessaria, in una fase successiva, la verifica di compatibilità paesaggistica, come previsto dalle Norme Tecniche del PPTR.
Partecipazione pubblica
Come previsto dalla procedura di screening VIA, il procedimento è aperto alle osservazioni da parte di cittadini, associazioni ed enti interessati. La fase attuale rappresenta un passaggio cruciale per valutare i potenziali impatti su aria, suolo, acque, rumore e paesaggio, in un territorio – quello del Basso Salento – particolarmente sensibile sotto il profilo ambientale e agricolo.
L’accesso alla documentazione tecnica completa consentirà alla comunità locale di esprimere valutazioni informate prima che l’amministrazione competente assuma le determinazioni finali sull’assoggettabilità del progetto a Valutazione di Impatto Ambientale.
Fonte: Provincia di Lecce