MEMORIAL ALVIANO PENNETTA

1° MEMORIAL ALVIANO PENNETTA

La lega navale italiana organizza, per la sezione di Torre San Giovanni, nella la giornata del 5 dicembre prossimo, il primo memorial Alvaro Pennetta con in programma una Gara di Pesca di Fondo col vivo.

Evento in memoria del socio Alviano Pennetta, Presidente emerito e cofondatore della sezione LNI di Torre San Giovanni, scomparso a causa di una male incurabile.

Il memorial, che si svolgerà a Torre San Giovanni prevede due giornate, inizio il 5 dicembre e recupero il 12 dello stesso mese. Di seguito il link per scaricare il REGOLAMENTO COMPLETO per partecipare.

Logo Ufficiale LNI – Torre San Giovanni

Si ricorda, inoltre, che le iscrizioni scadranno entro le 19:00 del 3 dicembre 2021.

Da sempre impegnata nel sociale, la sezione della Lega Navale ugentina si è contraddistinta per i numerosi sforzi fatti sia a livello organizzativo/gestionale del porto e sia per i numerosi eventi svolti per cause di rilevanza sociale e avvicinamento dei giovani verso il mondo marittimo.

Una giornata all’insegna della pesca e del lavoro di squadra. Sullo sfondo mare cristallino e la torre a scacchi di Carlo V, che dal 1565 veglia sulle nostre acque e sui coraggiosi che affrontano il mare e le sue insidie.

Il caratteristico Faro di Torre San Giovanni

La Torre è la costruzione più antica presente nell’itero abitato e costituisce un baluardo anche nell’immaginario collettivo ugentino. Essa divide idealmente la costa montuosa da quella sabbiosa e ci ricorda ogni giorno la grandezza storica del nostro passato.

Un momento utile per riflettere su quello che stiamo facendo ai nostri mari attraverso la pesca e le attività portuali, e, si spera, di crescita e sviluppo collettivo attraverso la sana competizione sportiva.

Coraggio e rispetto, sono queste le caratteristiche che permettono di dominare il mare, amico fraterno ma anche nemico temibile, fonte di vita ma che, spesso, sa essere crudele.

Appuntamento a dicembre allora, lì, dove il cielo incontra il mare!

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Nuova segnalazione di incendi di rifiuti nocivi

Continuano le segnalazione dei nostri lettori, dopo l’ultima riguardante l’impianti sportivi di Ugento, questa volta si tratta del solito problema legato all’abbandono dei rifiuti.

Il nostro lettore è stato colpito dall’odore acre di uno “strano” rogo mentre passeggiava in una zona di Ugento, precisamente in una vasta area che si pone tra il paese e la marina di Torre San Giovanni.

A dire del nostro lettore, quello che più lo ha colpito era la natura dei rifiuti bruciati: in gran parte batterie e materie plastiche.

Questo ha determinato lo sprigionamento di una piccola nube dal forte odore in una zona che, a quanto pare, non è nuova a questi tipo di problemi. Sono molti, infatti, i cumuli di rifiuti che si trovano a bordo strada e che periodicamente vengono bruciati da incendi più o meno voluti.

Una situazione che sta diventando una vera e propria emergenza, mentre da più parti si leva la richiesta dell’attivazione di fototrappole per arginare questo preoccupante ed odioso fenomeno.

“Il campo c’è ma non è regolamentare” Nuova segnalazione

Non ci sono strutture adatte ai giovani..

Per giocare a calcetto bisogna andare fuori paese. A ugento non ci sono campi adatti.

Hanno costruito due campi da calcetto che fanno schifo. Troppo piccoli e non andato a giocare a calcetto 5 contro 5.

Hanno costruito un campo da PADEL. Altra storia non regolamentare. Perché non conforme alle regole del gioco ..

Se devono fare una cosa che la facciano per bene .. che ci siamo stancati ..

Ecco il testo pervenuto sulle nostre pagine social da parte di un nostro lettore. Per questo oggi ci siamo recati presso il campo di Padel di Ugento, realizzato all’interno del cortile adiacente agli spogliatoi del Palaozan “Tiziano Manni”, dove abbiamo effettivamente verificato la veridicità di quanto denunciato.

Oltre alla tenuta del campo di padel, interessato per la seconda volta da lavori di adeguamento, infatti, sono sotto accusa gli scalini che portano ad esso, fatto che renderebbe il campo “irregolare”.

In realtà abbiamo potuto constatare come il campo di padel sia stato omologato con “limitazioni“, riferite appunto al fatto che sia rialzato rispetto al piano strada, rendendo vana la regola del gioco che prevede il poter uscire dal campo per recuperare la palla.

le scale incriminate

Ma come è possibile che un campo realizzato solo 3 anni fa sia stato protagonista già di 3 interventi di ripristino di cui nessuno servito a migliorare la sua agibilità? Questo sembra essere il quesito fondamentale, ricordando le tante opere realizzate e poi abbandonate nel nostro paese.

Politiche giovanili significa anche dare la possibilità ai giovani di avere un’alternativa, avendo a disposizione spazi adeguati per farlo. Cosa dire allora della seconda parte del messaggio, che si sofferma sui campi di calcetto, realizzati da pochi anni e che sembrano versare in uno stato di abbandono perenne, dovuto anche al fatto della loro grandezza non regolamentare.

Il senso del discorso è sempre quello che torna da anni: che senso ha spendere i soldi in questo modo?

Opere inutili, fatte male e delle volte addirittura controproducenti o pericolose, che contribuiscono al disagio dei giovani del nostro territorio, costretti a dover andare fuori paese anche e solo per una semplice partitella a calcio tra amici. La nuova amministrazione è corsa ai ripari assegnando la delega alle politiche giovanili al neo eletto consigliere Vincenzo Scorrano, di cui attendiamo un commento in merito.

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