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Occhio all’autovelox: il calendario di Aprile

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AUTOVELOX APRILE 2022

CALENDARIO AUTOVELOX MESE DI APRILE 2022

Attenzione a Ugento, dove i telelaser saranno in azione sulla sp 66 che da Ugento porta a Taurisano nei giorni:

  • 7 aprile – dalle 7:00 alle 19:00
  • 14 aprile – dalle 7:00 alle 19:00
  • 29 aprile – dalle 7:00 alle 19:00

POSTAZIONI MOBILI DI CONTROLLO DELLA VELOCITA’ IN TUTTA LA PROVINCIA

01-04-2022
S.P. 114
COPERTINO – SANT’ISIDORO

07,00 -19,00

02-04-2022
S.P. 18
GALATINA– COPERTINO

07,00 -19,00

03-04-2022
S.P. 362
LECCE – GALATINA

07,00 –19,00

04-04-2022
S.P. 18
GALATINA– COPERTINO

07,00 –19,00

05-04-2022
S.P. 297
MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 –19,00

06-04-2022
S.P. 06
LECCE – MONTERONI

07,00 – 19,00

07–04-2022
S.P. 114
COPERTINO – SANT’ISIDORO

07,00-19,00

08-04-2022
S.P. 18
GALATINA– COPERTINO

07,00 -19,00

09-04-2022
S.P. 362
LECCE – GALATINA

07,00-19,00

10-04-2022
S.P. 18
GALATINA– COPERTINO

07,00 -19,00

11-04-2022
S.P. 297
MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 -19,00

12-04-2022
S.P. 06
LECCE – MONTERONI

07,00 -19,00

13-04-2022
S.P. 18
GALATINA– COPERTINO

07,00-19,00

14-04-2022
S.P. 362
LECCE – GALATINA

07,00 -19,00

15-04-2022
S.P. 114
COPERTINO – SANT’ISIDORO

07,00 –19,00

16-04-2022
S.P. 06
LECCE – MONTERONI

07,00-19,00

17-04-2022
S.P. 18
GALATINA– COPERTINO

07,00 -19,00

18-04-2022
S.P. 362
LECCE – GALATINA

07,00 -19,00

19-04-2022
S.P. 114
COPERTINO –SANT’ISIDORO

07,00-19,00

20–04-2022
S.P. 297
MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 -19,00

21–04-2022
S.P. 06
LECCE – MONTERONI

07,00 -19,00

22-04-2022
S.P. 297
MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00-19,00

23-04-2022
S.P. 18
GALATINA – COPERTINO

07,00 -19,00

24-04-2022
S.P. 114
COPERTINO – SANT’ISIDORO

07,00 -19,00

25-04-2022
S.P. 362
LECCE – GALATINA

07,00 -19,00

26-04-2022
S.P. 06
LECCE – MONTERONI

07,00 – 19,00

27-04-2022
S.P. 18
GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

28-04-2022
S.P. 297
MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 -19,00

29–04-2022
S.P. 114
COPERTINO – SANT’ISIDORO

07,00 -19,00

30-04-2022
S.P. 06
LECCE – MONTERONI

07,00 -19,00

POSTAZIONI FISSE DI CONTROLLO DELLA VELOCITA’

Tutti i giorni
festivi compresi
S.P. 04
​ LECCE – NOVOLI
​ KM 5+760 in direzione Lecce

00,00-24,00

CALENDARIO TELELASER MESE DI APRILE 2022

01-04-2022
S.P. 41
COLLEPASSO – NOHA

07,00 – 19,00

02-04-2022
S.P. 358
OTRANTO- SANTA MARIA DI LEUCA

07,00 – 19,00

03-04-2022
S.P. 90
GALATONE – SANTA MARIA AL BAGNO

07,00 – 19,00

04-04-2022
S.P. 367
LECCE – MAGLIE (Meridiana del Salento)

07,00 – 19,00

05-04-2022
S.P. 100
SQUINZANO – CERRATE – CASALABATE

07,00 – 19,00

06-04-2022
S.P. 112
LA TARANTINA

07,00 – 19,00

07-04-2022
S.P. 66
TAURISANO – UGENTO

07,00 – 19,00

08-04-2022
S.P. 361
MAGLIE– COLLEPASSO

07,00 – 19,00

09-04-2022
S.P. 359
NARDO’ – AVETRANA

07,00 – 19,00

10-04-2022
S.P. 367
LECCE – MAGLIE (Meridiana del Salento)

07,00 – 19,00

11-04-2022
S.P. 90
GALATONE – SANTA MARIA AL BAGNO

07,00 – 19,00

12-04-2022
S.P. 100
SQUINZANO – CERRATE – CASALABATE

07,00 – 19,00

13-04-2022
S.P. 15
NOVOLI – VEGLIE

07,00 – 19,00

14-04-2022
S.P. 66
TAURISANO – UGENTO

07,00 – 19,00

15-04-2022
S.P. 112
LA TARANTINA

07,00 – 19,00

16-04-2022
S.P. 367
LECCE – MAGLIE (Meridiana del Salento)

07,00 – 19,00

17-04-2022
S.P. 330
TAVIANO – MANCAVERSA

07,00 – 19,00

18-04-2022
S.P. 374
TAURISANO- MIGGIANO

07,00 – 19,00

19-04-2022
S.P. 60
VASTE – COCUMOLA

07,00 – 19,00

20-04-2022
S.P. 112
LA TARANTINA

07,00 – 19,00

21-04-2022
S.P. 21
LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

22-04-2022
S.P. 115
NARDO’ – LEVERANO

07,00 – 19,00

23-04-2022
S.P. 90
GALATONE – SANTA MARIA AL BAGNO

07,00 – 19,00

24-04-2022
S.P. 367
LECCE – MAGLIE (Meridiana del Salento)

07,00 – 19,00

25-04-2022
S.P. 41
COLLEPASSO – NOHA

07,00 – 19,00

26-04-2022
S.P. 100
​ SQUINZANO – CERRATE – CASALABATE

07,00 – 19,00

27-04-2022
S.P. 20
SAN DONATO – COPERTINO

07,00 – 19,00

28-04-2022
S.P. 321
CASARANO ALLA TAVIANO – MATINO

07,00 – 19,00

29-04-2022
S.P. 66
TAURISANO – UGENTO

07,00 – 19,00

30-04-2022
S.P. 21
LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

Ozanews accanto a Ugento Beach Tennis ITF per il memorial Cristiano Tricarico

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torneo beach tennis

Ozanews affiancherà l’impegno di Ugento Beach Tennis ITF come Media Partner del primo torneo internazionale di Beach Tennis memorial Cristiano Tricarico, che si svolgerà a Torre San Giovanni, marina di Ugento, il prossimo24, 25 e 26 giugno.

Ozanews trasmetterà in diretta l’intera manifestazione con collegamenti dai campi e la telecronaca dei momenti salienti del torneo.

Una gran bella vetrina per la più famosa delle marine di Ugento, che grazie allo sforzo dell’associazione guidata da Aurelio Congedi, vedrà sfidarsi atleti da tutto il mondo, spinti a Ugento anche dal riguardevole montepremi di 10mila euro.

Una diretta che per questo verrà seguita in tutto il mondo e rilanciata dalle diverse federazioni degli atleti partecipanti; un gran bello spot per le nostre spiagge.

Da parte nostra non possiamo che ringraziare l’associazione Beach Tennis Ugento per averci voluto al loro fianco.

Il comune di Ugento consegna gratuitamente 3450 piante di ulivi.

consegna ulivi

Il comune di Ugento consegnerà gratuitamente 3450 piante di ulivi; la consegna avverrà mercoledì 6 aprile presso l’olearia Congedi in Via Mare.

Così dalla determina N°. 204 Registro Generale DEL 29/03/2022 N°. 19 Registro del Settore DEL 29/03/2022, avente per oggetto:

APPROVAZIONE GRADUATORIA AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALL’ASSEGNAZIONE DI PIANTE DI ULIVO RESISTENTI.

Il settore dell’agricoltura attraversa un periodo di profonda crisi per via del fenomeno della Xylella fastidiosa; per i danni subiti, dalle piante di ulivi, dall’organismo nocivo “Xylella Fastidiosa” nella Regione Puglia, è stata riconosciuta la declaratoria del carattere di eccezionalità con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali n. 21 del 21/07/2021.

Ecco allora i beneficiari delle piantine gratuite:

SESSA Ubaldo, pur essendo collocato in graduatoria, non ha presentato i documenti previsti dal bando; nello specifico il protocollo regionale a titolo probatorio dell’avvenuta comunicazione di eradicazione delle piante infette.

I beneficiari saranno contattati direttamente nella seguente modalità:

  • con separata nota notificata a mezzo PEC o raccomandata A.R.; verrà comunicato ai beneficiari il luogo, la data e l’ora di consegna, dando atto che in caso di mancato ritiro delle piante, gli stessi si intenderanno rinunciatari;
  • in caso di rinunce, con conseguente avanzo di piante, lo scrivente si riserva di riaprire i termini (ulteriori 5 giorni) per la riassegnazione delle stesse a potenziali nuovi beneficiari.

Una notizia rincuorante che permetterà una nuova vita alle piante di ulivi duramente colpite dal fenomeno Xylella.

Un’azione di consapevolezza che cercherà di mantenere viva una tradizione legata inesorabilmente con la storia del nostro territorio. Questo l’auspicio anche del consigliere Francesco Carangelo, che si è occupato in prima di persona di questa iniziativa e che assicura essere solo la prima di una serie di provvedimenti che riguarderanno il comparto agricolo a Ugento.

Un’azione di consapevolezza che cercherà di mantenere viva una tradizione legata inesorabilmente alla storia del nostro territorio. Questo l’auspicio anche del consigliere Francesco Carangelo, che si è occupato in prima di persona di questa iniziativa e che assicura essere solo la prima di una serie di provvedimenti che riguarderanno il comparto agricolo a Ugento.

Alleghiamo delibera completa:

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Emergenze e calamità: approvato il campo base Vigili del Fuoco.

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approvato il campo base

Emergenze e calamità: approvato il campo base Vigili del Fuoco.

Con deliberazione N°. 78 DEL 25/03/2022; avente per oggetto: ” Dispositivo Colonna Mobile (CM). Campo Base VVF da allestire in caso di calamità. Approvazione protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile – Direzione Regionale Vigili del Fuoco Puglia e il Comune di Ugento”.

Il Comune di Ugento ha approvato:

– La messa a disposizione di un sito strategico, individuato su base provinciale, per l’allocazione di un campo base dei vigili del fuoco.

Di cui in seguito ad apposita istruttoria esperita dal Responsabile del Settore Urbanistica, si proponeva un’area di circa 17.000 mq, identificata catastalmente al foglio 45, particella 276 ed altre;

  • Che, in seguito ad un apposito sopralluogo esperito in situ, veniva acquisita al protocollo dell’ente
    n°7572 del 15.03.2022, una comunicazione con la quale, la Direzione Regionale in parola:
    a) partecipava di aver positivamente valutato le aree in questione;
    b) proponeva la sottoscrizione di uno schema di “Protocollo operativo per l’emergenza e la
    calamità” utile, tra l’altro, a convalidare la disponibilità dell’amministrazione comunale di
    Ugento a mantenere le citate aree in condizioni compatibili con la funzione emergenziale
    prevista, nonché a porre le stesse immediatamente in disponibilità delle squadre VVF, in caso
    di necessità, consentendo la migliore organizzazione del soccorso tecnico urgente alla
    popolazione;

Alleghiamo delibara completa:

1856307_ATT_000046108_33074-protocollo-calamita

Riapre il mercato coperto a Ugento

; riapre infatti il mercato coperto e torna il mercato di Piazza Italia come è sempre stato.

Con l’ordinanza n°24 il Comune di Ugento prova a far tornare alla normalità un settore duramente colpito dalla pandemia, quello cioè del commercio ambulante e non solo; riapre infatti il mercato coperto e torna il mercato di Piazza Italia come è sempre stato.

Considerata l’esigenza di superare lo stato di emergenza dettando le disposizioni necessarie alla
progressiva ripresa di tutte le attività in via ordinaria – così come si legge nell’ordinanza – torna ad essere pienamente attivo il mercato coperto di Ugento, nella sua sede usuale di via Marchesi di Ugento.

Allo stesso modo vengono riassegnati gli spazi del mercato settimanale di piazza Italia, che torna ad essere non alimentare.

Un’ordinanza che riporta tutto a com’era due anni fa. Un piccolo gesto verso la normalità che tutti ci auspichiamo.

ORDINA

A tutti i commercianti del mercato settimanale del sabato di Ugento, per il settore alimentare, con

decorrenza dal 02.04.2022, di ripristinare i propri precedenti posteggi in via Marchesi di Ugento non

alterando la metrature e il numero del posteggio assegnato, per i posteggi del settore non alimentare di

Piazza Italia, di sgombrare e rendere fruibile la pista ciclabile ricollocandosi negli appositi posteggi segnalati

dall’operatore della Polizia Locale incaricato.

riapertura-mercato-coperto

Enea, il troiano che sbarcò a Ugento, per poi fondare Roma.

il troiano che sbarcò a Ugento

Enea, il troiano che sbarcò a Ugento, per poi fondare Roma. L’affascinante teoria di Antonio Nicolazzo.

Il Bernini rappresenta la fuga di Enea, del padre Anchise e del figlioletto Ascanio dalla città di Troia in fiamme. Il vecchio, il giovane ed il bambino rappresentano il passato, il presente ed il futuro. Enea porta il padre Anchise sulla spalla sinistra ed il piccolo Ascanio lo segue; Anchise, vecchio stanco e preoccupato, tiene con la mano sinistra il keramos troikos contenente le ossa degli avi ed Ascanio, sempre con la mano sinistra, sorregge il fuoco eterno di Vesta, due dei sette “Pignora Imperii” ovvero gli oggetti che, per credenza del popolo romano, erano in grado di garantire e mantenere in eterno la grandezza di Roma.

Sappiamo di Enea che era figlio di Anchise e della dea Venere. Fugge dalla omerica Troia in fiamme, destinatario di un importante destino: far “rivivere” il popolo troiano e, di converso, fondare una nuova civiltà destinata a governare il mondo.

Nel mezzo, Virgilio, nel suo “Eneide”, ci mette mille avventure, peripezie ed amori tracciando e ripercorrendo personaggi, sì immaginari, ma inseriti in luoghi e contesti storico – geografici ben definiti, ed è il caso dello sbarco di Enea e del seguito di superstiti troiani a “Castrum Minervae”, sulle coste salentine; località da molti identificata con Leuca, sede di un tempio dedicato alla dea romana Minerva.

Di recente importanti scoperte archeologiche hanno individuato come Castro il punto in cui il poeta latino Virgilio fa sbarcare l’Eroe.

Ma se, invece, il nostro eroe e i troiani – progenitori della futura Roma imperiale – fossero sbarcati nel “Portus Uxentinus vel Salentinus, cioè ad Ugento?

È un ipotesi suggestiva, riportata in un volumetto dello storico locale Antonio Nicolazzo, edito nel 1985, ed oggi introvabile.

Stavo riordinando la mia biblioteca, quando mi è sobbalzato sotto mano questo libro:

il Nicolazzo parla ci racconta di come Enea possa essere giunto ad Ugento, invece che a Castro, fa riferimento letterale ai versi di Virgilio ne “l’Eneide”, in particolare quelli numero 835-840 del III libro, dalla traduzione di Annibale Caro.

È di vèr l’Orïente un curvo seno
In guisa d’arco, a cui di corda in vece
Sta d’un lungo macigno un dorso avanti,
Ove spumoso il mar percuote e frange.
Ne’ suoi corni ha due scogli, anzi due torri,
Che con due braccia il mar dentro accogliendo

Eneide, Libro terzo; 835-840.

A parte il “venire da Oriente” e l’intravedere un “curvo seno a mo’ di arco”, Nicolazzo fa riferimento ad un grosso macigno posto all’ingresso del porto: e, a detta dello stesso studioso, ancora sino agli anni Ottanta del Novecento i resti di quell’imponente masso erano ancora visibili nel porto di Torre San Giovanni, frazione di Ugento, nonostante “sfumoso il mar percuote a frange”.

Enea
Libretto Antonio Nicolazzo

Sempre Nicolazzo fa riferimento all’Eneide: Enea, prima di giungere in Salento, parte dal promontorio d’Azio, diretto a Butrinto, nell’Epiro settentrionale (una zona corrispondente più o meno all’attuale Albania meridionale/Grecia settentrionale). Qui, viene accolto dal re Eleno, il quale è anche un indovino. Enea prima di ripartire si rivolge a questi, per sapere cosa lo attenderà durante questo ennesimo viaggio.
Eleno lo rassicura: in Italia, avrebbe fondato un nuovo regno, ma gli dice anche di non sbarcare sulle coste di fronte all’Epiro stesso, cioè l’attuale costa adriatica salentina, in quanto avrebbe potuto incontrare dei Greci, distruttori di Troia. 

Nicolazzo si chiede: “quindi noi pensiamo che il luogo dello sbarco non può essere Porto Badisco – e dunque qualsiasi altra località della costa adriatica del Salento – in quanto Enea seguì i consigli di Eleno” ed aggiunge “Virgilio nei suoi versi parla “d’Oriente un curvo seno”. Solo Ugento poteva comparire ad Oriente, seguendo la rotta da Butrinto per venire in Italia”.

Nicolazzo fa ancora riferimento ad un altro importante indizio: Virgilio narra che i Troiani sbarcarono e venerarono Minerva…” e nelle monete ugentine, è spesso raffigurata Minerva”.

Su questo, mi soffermerei. Ha ragione il nostro Antonio Nicolazzo, perché proprio a Torre San Giovanni, nel 1975, una serie monetale con raffigurato al dritto una testa con la dea Atena/Minerva, risalente al II secolo a. C.

Sommessamente, rilancio: Enea si colloca, seppur nell’immaginario di Omero prima e di Virgilio poi, in una non meglio precisata epoca dell’età del Bronzo. Proprio a Pazze, località rinomata della costa ugentina, risale la scoperta di un importante villaggio dell’età del Bronzo, collocato in una posizione strategica e meta di frequentazioni e scambi commerciali tra le diverse popolazioni del Mediterraneo.

Certo quella di Tonio Nicolazzo, che io mi sento per un attimo di fare mia, è una ipotesi molto allettante e se è vero tutto questo, alla luce anche di recenti scavi e pubblicazioni proprio su Torre San Giovanni, e vista la notevole importanza che Ugento, sin dalle epoche protostoriche, aveva per il mondo antico, non mi sentirei affatto di trascurare.

Enea
Copertina: Ugento: Città Messapica, Antonio Nicolazzo.

Mi si obietteranno le recenti scoperte di Castro, oppure che l’unico santuario pagano dedicato alla Dea si trovava a Leuca, proprio nel punto in cui sorge l’attuale Basilica ma il “pericolo greco” per Enea doveva essere troppo forte per indurlo ad approdare in punti della costa salentina perennemente frequentati da pirati e mercanti di stirpe achea, che causarono la fine della sua madrepatria e la morte di numerosi suoi compatrioti.

Aggiungerei, sempre riprendendo dei recenti saggi su Enea stesso e sempre facendo riferimento all’Eneide, che il “curvo seno” del luogo d’attracco di Enea è esso stesso un riferimento fortemente simbolico: la forma curva dell’ansa riportata nel poema epico virgiliano è un chiaro riferimento alla falce della Luna stessa; o anche un possibile nome in antichità del nome stesso del “Castrum Minervae”, una falce di luna che si curva verso l’onda dell’Oriente, in forte connotazione e connessione con tema dell’ascesa dell’eroe del mito di Virgilio.

Scrivo questo sopra perché la Luna, con le sue varie fasi, è fortemente interconnessa alla vita degli animali selvatici, che popolavano i boschi del Salento, ed in particolare quelli quasi a ridosso del Portus Uxentinus, e nei quali erano oggetto di caccia da parte dei nostri progenitori ed antenati: proprio a Torre San Giovanni il culto di Artemide/Diana, dea dei boschi, della caccia e collegata quindi alla Luna stessa è stato ormai acclarato, alla luce di recenti scavi nei pressi dell’attuale torre cinquecentesca.

Enea era un eroe immaginario, descritto da Virgilio in funzione di celebrazione del destino imperiale di Roma e dei suoi figli, conclamato e veicolato da Augusto e da ogni altro imperatore romano, ma dai tratti anche omerici.

Noi ugentini abbiamo una stretta assonanza e connessione cultuale ed emotiva con gli Eroi, si pensi a quanto Eracle/Ercole fosse venerato dai Messapi di Ugento e di come lo stesso sia ripreso nel secondo nostro stemma cittadino.

Lasciateci quindi anche immaginare (e dire) che Enea sbarcò a Ugento!

Tornano le giornate FAI. Ancora Assente Ugento

giornate fai

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro PaeseOltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

In Puglia saranno 41 i luoghi visitabili, la maggior parte in provincia di Bari. Ancora una volta tutto chiuso a Ugento, che nonostante il suo patrimonio storico continua a mancare questi importanti appuntamenti.

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.
Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).
Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.

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