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PEF 2024: per Esposito è l’emblema del fallimento

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PEF 2024: per Esposito è l'emblema del fallimento
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Ugento, 20 luglio 2024 – Il consigliere comunale di minoranza Tiziano Esposito ha lanciato un duro attacco all’amministrazione comunale di Ugento, definendo il Piano Economico Finanziario (PEF) 2024 come l’emblema di un fallimento nelle politiche ambientali e nella gestione dei servizi essenziali. In un post pubblicato sui social media, Esposito ha evidenziato diverse criticità che, a suo dire, sono sotto gli occhi di tutti da anni.

Esposito non usa mezzi termini:

“Il Comune di Ugento ha dimostrato ancora una volta di non conoscere nemmeno gli importi dovuti al gestore del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti”.

Secondo il consigliere, l’amministrazione ha inizialmente creduto di dover riconoscere un aumento del canone di ben 252.816,37 € in un solo anno, per poi accorgersi dell’errore macroscopico. “È una dimostrazione lampante di gestione confusa e incompetente”, ha aggiunto Esposito, domandandosi provocatoriamente come sarebbero stati gestiti i fondi se fossero stati soldi propri.

Il quadro dipinto da Esposito non è rassicurante. Il consigliere di minoranza denuncia una negligenza evidente nella gestione delle aree pubbliche, con erbacce sui marciapiedi che hanno raggiunto il metro di altezza, caditoie trasformate in aiuole e contenitori sul lungomare stracolmi di rifiuti. “Il Comune non conosce nemmeno quali servizi sono previsti nel contratto”, ha dichiarato Esposito, criticando l’amministrazione per tentare di correre ai ripari solo in piena stagione estiva, quando il degrado è ormai evidente a tutti.

Un altro punto cruciale sollevato da Esposito riguarda l’aumento dei costi previsti dal PEF 2024, che passano da 4.180.501 € a 4.560.289 €, un incremento di circa 400.000 €. “Questo aumento è il risultato di una gestione pessima, con una raccolta differenziata al di sotto dei limiti di legge e alti costi di smaltimento in discarica”, ha affermato Esposito. Egli accusa l’amministrazione di utilizzare 400.000 € di avanzo di amministrazione per coprire queste inefficienze, soldi che, a suo dire, avrebbero potuto essere destinati a decoro urbano, manutenzione delle aree verdi e miglioramento delle infrastrutture stradali.

La critica di Esposito si fa ancora più severa quando parla degli obiettivi mancati. Ugento è stato inserito nella lista nera dei comuni della Puglia che non raggiungono gli obiettivi di raccolta differenziata. “Mentre i comuni vicini superano il 70% e ricevono contributi economici, Ugento rimane fermo, senza nemmeno un euro”, ha osservato Esposito.

Esposito ha concluso il suo post con una promessa:

“Continueremo a vigilare per evitare ulteriori sprechi di denaro pubblico e per garantire che le opere promesse vengano finalmente realizzate”.

Il consigliere ha ribadito che l’amministrazione deve rispondere delle proprie inefficienze e dei danni arrecati alla comunità. Il dibattito sul PEF 2024 è destinato a continuare, con l’opposizione pronta a tenere alta la guardia sulle scelte dell’amministrazione comunale di Ugento.

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