Ugento: ci fabbrica e sfabbrica nu perde mai tiempu

Montano le polemiche a Ugento e, precisamente, in Via De Gasperi con buona pace dell’indimenticato leader della Democrazia Cristiana a cui la strada è intitolata, lui che di equilibrio e sobrietà aveva fatto la sua cifra politica.

Sta di fatto che proprio in questa via, appena asfaltata da qualche giorno, ieri sono arrivati altri mezzi pesanti per avviare nuovi lavori di scavo finalizzati alla posa della fibra ottica. Una decisione che ha fatto imbestialire i residenti, tra battute ironiche e ilarità generale.

In tanti si chiedono come sia possibile che un asfalto nuovo di zecca venga divelto a pochi giorni dalla sua stesura, invocando una totale mancanza di programmazione da parte della pubblica amministrazione. Sui social si moltiplicano i post e i commenti, mentre al nostro giornale sono giunte numerose segnalazioni.

Non è certo la prima volta che segnaliamo l’assenza di coordinamento nell’operato dell’amministrazione comunale di Ugento, ma questa volta il caso appare eclatante. Le foto pervenute non lasciano spazio a interpretazioni: l’asfalto appena posato è stato sfondato per altri lavori che, inevitabilmente, ne comprometteranno l’efficienza e la durata.

C’è solo da sperare che si sia trattato di una svista isolata, che non si ripeterà soprattutto alla luce del massiccio piano di riasfaltatura annunciato nei giorni scorsi dall’assessore ai lavori pubblici, Alessio Meli, attraverso un video social. Una replica da parte dell’assessore è ora attesa dai cittadini, che chiedono spiegazioni e, soprattutto, maggiore programmazione.

Taurisano: continua la polemica sul servizio mensa

Non si placano le polemiche a Taurisano attorno alla gestione del servizio mensa scolastica affidato alla società La Fenice. Nella giornata di mercoledì 1 ottobre 2025, presso la Prefettura di Lecce, si è svolto un incontro dedicato alle “Problematiche relative al servizio di mensa scolastica”, presieduto dal Prefetto e rinviato dal mattino al pomeriggio per ragioni organizzative.

All’incontro hanno preso parte i sindaci e i rappresentanti di diversi Comuni, i funzionari del SIAN dell’ASL Lecce – Area Sud Maglie, oltre a tre sigle sindacali.

Il Prefetto, in apertura, ha fatto chiarezza su un punto cruciale: al momento, come già comunicato dalla Guardia di Finanza di Gallipoli con nota del 17 settembre, nei confronti della società La Fenice non esistono rinvii a giudizio né sentenze di condanna. Si tratta esclusivamente di ipotesi di reato al vaglio dell’Autorità giudiziaria, e le persone coinvolte devono ritenersi non colpevoli fino a sentenza definitiva.

Un altro nodo affrontato riguarda la sicurezza dei pasti serviti. Secondo i controlli eseguiti dai NAS e dal SIAN, dal 14 dicembre 2024 fino ad oggi non sono stati registrati casi di intossicazione alimentare né situazioni di rischio legate alla refezione scolastica o a quella domiciliare per gli anziani.

Sul fronte amministrativo, il Comune di Taurisano è stato giudicato corretto e trasparente nel proprio operato, senza rilievi da parte degli organi preposti. Tuttavia, le sigle sindacali hanno chiesto che, nei futuri affidamenti del servizio ad altre ditte, sia inserita una “clausola di salvaguardia” a tutela dei lavoratori.

Il sindaco Luigi Guidano, nella nota diffusa il 3 ottobre, ha ricordato la recente modifica al Regolamento della Commissione Mensa, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 31 luglio. La nuova disciplina prevede un raddoppio della rappresentanza dei genitori e delle insegnanti, nonché il supporto di un tecnologo alimentare o nutrizionista, figure che avranno un ruolo di controllo aggiuntivo a tutela della qualità dei pasti.

Il primo cittadino ha inoltre sottolineato come le insegnanti, usufruendo anch’esse del servizio, possano esercitare una sorveglianza quotidiana, rafforzando le garanzie per le famiglie. Parallelamente, si lavora già alla programmazione del nuovo capitolato per l’appalto futuro, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente la qualità della refezione e di sperimentare modelli di gestione innovativi e legittimi, capaci di favorire anche l’economia locale.

Guidano ha rivolto infine un appello ai genitori, invitandoli a privilegiare il servizio della scuola, considerato parte integrante del Patto educativo stipulato con la comunità scolastica, ribadendo che l’amministrazione non è “controparte” delle famiglie, bensì compartecipe della crescita dei bambini e dei ragazzi.

La vicenda resta però aperta, con famiglie e opinione pubblica ancora divise tra preoccupazioni, garanzie istituzionali e attesa di sviluppi giudiziari e amministrativi.

Cercasi nuovo direttore del parco

Il Comune di Ugento ha ufficialmente indetto un concorso pubblico per l’assunzione del nuovo Direttore del Parco naturale regionale Litorale di Ugento. La selezione, per titoli ed esami, prevede l’inserimento a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un funzionario nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, con riserva di un posto a favore dei militari volontari congedati senza demerito.

Si tratta di un passaggio cruciale per il futuro di un’area di straordinaria bellezza e fragilità, che negli anni ha sofferto più di una criticità gestionale e organizzativa.

Il bando definisce con precisione il profilo richiesto: il direttore sarà responsabile della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio ecologico e naturalistico del Parco. Tra le attività principali rientrano:

  • difesa del suolo e prevenzione del dissesto idrogeologico;
  • gestione di appalti e affidamenti connessi alla manutenzione e valorizzazione dell’area;
  • attività di forestazione, botanica e assestamento forestale;
  • predisposizione di ordinanze, atti e determinazioni legati all’amministrazione del Parco;
  • relazioni istituzionali e rapporti con cittadini, associazioni e utenti;
  • utilizzo di cartografia e strumenti informatici per la gestione ambientale.

Un incarico che richiede competenze tecniche, gestionali e relazionali di alto livello, oltre a una forte capacità di pianificazione e coordinamento.

Una riserva naturale dal potenziale inespresso

Il Parco naturale regionale Litorale di Ugento, istituito nel 2007, custodisce un patrimonio ambientale unico: bacini, zone umide, dune costiere e macchia mediterranea. Un ecosistema di valore assoluto, spesso però lasciato in secondo piano nella programmazione politica e amministrativa.

Negli ultimi anni, infatti, il Parco non è riuscito a trasformarsi in una leva strategica né per la tutela ambientale né per lo sviluppo turistico sostenibile del territorio. Vincoli burocratici, mancanza di progettualità e una gestione non sempre efficace hanno impedito di coglierne appieno le potenzialità.

Dopo Scordella, una svolta attesa

Il concorso si apre a seguito delle dimissioni del precedente dirigente, che ha diretto il Parco per due anni. La sua gestione, a dire di molti, non ha lasciato però un segno positivo: scarsi risultati, efficienza limitata e mancanza di visione hanno caratterizzato un’esperienza che si è conclusa senza incidere realmente sul futuro dell’area protetta.

Ora, con l’avvio della selezione, si punta a voltare pagina. La nuova figura dovrà essere capace di imprimere un cambio di passo deciso, lavorando non solo sulla tutela ambientale ma anche sulla valorizzazione culturale ed economica del Parco, in sinergia con cittadini, associazioni ed enti locali.

Il concorso non è soltanto un adempimento amministrativo: rappresenta una vera occasione di rilancio per Ugento. Il Parco potrebbe diventare laboratorio di buone pratiche ambientali, attrattore turistico sostenibile e punto di riferimento per l’educazione ecologica.

Le candidature dovranno essere presentate esclusivamente tramite il portale nazionale InPA entro 20 giorni dalla pubblicazione del bando. Una procedura che si inserisce nella programmazione triennale del fabbisogno di personale e che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, segna l’inizio di una nuova fase.

La sfida è chiara: trasformare un’area spesso dimenticata in un motore di identità e sviluppo sostenibile per tutto il territorio.

Burgesi: fine della luna di miele tra Comitato e Comune di Ugento

Si riaccende il dibattito attorno alla discarica di Burgesi, a Ugento, un tema che da mesi tiene alta la tensione tra istituzioni, cittadini e comitati. Negli ultimi giorni, il Comitato No Burgesi ha diffuso una nota informativa che non solo ribadisce la propria opposizione alla sopraelevazione del sito e al conferimento di nuovi rifiuti, ma sottolinea anche una crescente frattura con il Comune di Ugento.

Il Comitato, che insieme ai Comuni di Ugento e Presicce-Acquarica ha promosso due ricorsi legali contro Regione Puglia e Ager, evidenzia infatti come da parte dell’amministrazione ugentina siano mancate risposte a richieste puntuali e circostanziate, in particolare sull’accesso agli atti riguardanti i fondi regionali destinati al monitoraggio ambientale. Una posizione che stride con i primi mesi di attività del Comitato, quando venne persino organizzata una manifestazione pubblica per dare spazio ai sindaci del territorio – incluso quello di Ugento – senza contraddittorio, nel segno della collaborazione.

Ora, però, la luna di miele sembra finita. La critica del Comitato non si limita più alla Regione Puglia o agli enti sovracomunali, ma tocca direttamente le responsabilità locali, con Ugento in prima linea in quanto Comune che ospita la discarica. «La mancanza di trasparenza e comunicazione è motivo di preoccupazione», scrivono i rappresentanti del movimento, sottolineando la necessità di chiarezza sulla gestione dei cosiddetti ristori ambientali erogati negli anni a favore dei Comuni interessati.

Il tema dei fondi per ulteriori analisi – già emerso nei Consigli comunali e nei dibattiti pubblici – è uno dei punti più delicati. Il Comitato annuncia che chiederà un rendiconto pubblico e dettagliato sull’utilizzo di queste risorse, affinché ogni euro destinato all’ambiente sia tracciabile e condiviso con la comunità.

Un altro fronte aperto è quello della Consulta Ambientale, proposta dallo stesso Comitato e sollecitata ai Comuni di Ugento, Presicce-Acquarica, Taurisano e Salve, ma ad oggi rimasta senza risposta. Uno strumento che avrebbe potuto favorire il dialogo tra istituzioni e cittadini e che invece, almeno per ora, resta lettera morta.

La presa di posizione del Comitato No Burgesi sembra segnare un cambio di passo: da alleato “di stimolo” alle amministrazioni locali, a voce critica nei confronti di un Comune – quello di Ugento – accusato di non assumere fino in fondo la responsabilità del proprio ruolo nella vicenda. Una linea che questo giornale ha sottolineato da tempo: le responsabilità non sono soltanto regionali, ma vanno ricercate anche nella gestione comunale della discarica, laddove troppo spesso si è preferito il silenzio al confronto aperto con i cittadini.

Il futuro di Burgesi resta dunque al centro di una contesa complessa, tra ricorsi pendenti, dubbi sulla gestione dei fondi, richieste di trasparenza e una comunità che chiede di essere ascoltata. Intanto, la distanza tra Comitato e Comune di Ugento si fa sempre più evidente, segnalando una frattura politica e sociale che rischia di pesare sulle prossime fasi della vicenda.

L’ultimo grande sogno di Eugenio Baldassarre

Una storia d’amore intensa e commovente, quella di Eugenio Baldassarre, scomparso a soli 44 anni lo scorso sabato a Reggio Emilia a causa di una malattia incurabile diagnosticata lo scorso dicembre. Otto giorni prima di andarsene, Eugenio aveva realizzato il suo ultimo grande desiderio: sposare la compagna di una vita, Elisa Brogna.

La cerimonia si è svolta nel reparto di Oncologia, con l’aiuto e la partecipazione commossa del personale sanitario. «Una cerimonia intima ma bellissima – ha raccontato Elisa – alcuni medici si sono perfino emozionati. Non smetteremo mai di ringraziare chi ci è stato vicino in quei giorni difficili».

Originario di Ugento, Eugenio viveva a Reggio Emilia dal 2014, nel quartiere Pieve Modolena. Tecnico informatico, aveva lavorato prima per una società di proprietà dell’Ateneo di Modena e Reggio, per poi vincere un concorso e trasferirsi all’Università di Bologna, dove si recava ogni giorno da pendolare.

La sua era una vita ricca di passioni: la musica, con il pianoforte studiato fin da bambino e poi la chitarra da autodidatta; l’arrampicata sportiva e il trekking; i viaggi, soprattutto verso i Paesi nordici. «Avevamo prenotato un ritorno in Islanda per settembre, ma il peggioramento non ce l’ha permesso» ha ricordato Elisa. Eugenio era anche un grande appassionato di barbecue, amava cucinare e condividere momenti conviviali con amici e parenti.

Il fratello Marco, nel ricordarlo, ha lanciato un messaggio forte: «Ai familiari che hanno un proprio caro in ospedale dico: non arrendetevi, non smettete mai di cercare un’alternativa di cura, non perdete la speranza».

Eugenio lascia nel dolore i genitori Gino e Dolores, il fratello Marco e le due nipotine di 6 e 11 anni, alle quali era molto legato.

La sua storia è stata raccontata anche da La Gazzetta di Reggio e da Quotidiano, colpendo profondamente la comunità locale.

Per noi di Ozanews il ricordo di Eugenio è ancora più toccante: era stato infatti compagno di scuola elementare della nostra direttrice Laura Primiceri, che lo ricorda con affetto e commozione.

Ugento, il 4 ottobre l’UXENTUM FEST

Un’intera giornata all’insegna del divertimento e della sensibilizzazione: sabato 4 ottobre 2025 Piazza San Vincenzo ospiterà l’UXENTUM FEST, evento promosso dalla Fidas di Ugento e lo Juventus FanClub Ugento Bianconera.

La manifestazione nasce con un obiettivo preciso: unire momenti di svago e socialità a una riflessione importante, quella sulla donazione del sangue.

Giochi, musica e spettacolo

Il programma dell’UXENTUM FEST è pensato per coinvolgere grandi e piccoli. In piazza ci sarà spazio per attività ludiche, spettacoli e musica dal vivo. Tra gli appuntamenti in scaletta:

  • Torneo di Calcio Balilla Umano, dove i partecipanti diventano i veri protagonisti del gioco.
  • Gonfiabili gratuiti e TruccaBimbi per i più piccoli.
  • Dalle 20.30 la musica prende il sopravvento con il DJ Set di Marco C & Omar Play, seguito dalle esibizioni della scuola di danza Opus Koinè.
  • Gran finale con il concerto della Vasco Love Tribute Band, che porterà sul palco le canzoni di uno degli artisti più amati d’Italia.

La manifestazione nasce con uno scopo preciso: unire momenti di socialità a una riflessione fondamentale, quella sulla donazione del sangue, un gesto semplice ma capace di fare davvero la differenza.

L’appuntamento è dunque fissato: sabato 4 ottobre, a partire dal pomeriggio, Ugento vivrà una giornata speciale, in cui la leggerezza dell’intrattenimento si unirà a un impegno concreto di valore sociale.

Info-point turistici: Ugento resta fuori per “esubero”

La Regione Puglia ha pubblicato gli esiti dell’avviso 2025 per il potenziamento e la qualificazione degli info-point turistici appartenenti alla rete regionale, finanziato con il POC 2021-2027 – Area tematica Turismo e ospitalità. A disposizione c’era un budget complessivo di 1 milione di euro, suddiviso tra le province pugliesi secondo criteri proporzionali.

In provincia di Lecce sono stati ammessi e finanziati numerosi progetti, tra cui quelli presentati dai Comuni di Poggiardo, Taviano, Castrignano del Capo, Morciano di Leuca, Patù, Racale, Galatina, Otranto, Tricase, Specchia, Novoli, Andrano, Parabita, Ruffano e altri.

Il Comune di Ugento aveva presentato regolarmente la propria candidatura, ma la proposta non è stata finanziata.
Nel provvedimento regionale, infatti, la domanda compare tra le “istanze in esubero”, escluse a causa del raggiungimento dei limiti di budget fissati dall’avviso.

L’esclusione non è legata alla qualità del progetto, bensì al ritardo con cui l’istanza è stata presentata: essendo arrivata il 15 settembre, ultimo giorno utile, le risorse destinate alla provincia di Lecce erano già state esaurite. L’avviso prevedeva infatti un criterio “a sportello”, con valutazione in ordine cronologico delle domande fino all’esaurimento dei fondi.

Un’occasione mancata

Per Ugento, centro turistico di primaria importanza nel Salento, l’esclusione rappresenta una mancata opportunità di potenziamento dei servizi di accoglienza e promozione territoriale, soprattutto in vista delle stagioni estive in cui la pressione turistica è altissima.

La situazione si inserisce in un contesto già difficile: il prossimo anno sarà infatti caratterizzato da ristrettezze di bilancio e i fondi destinati alle pro loco, già ridimensionati, potrebbero subire ulteriori tagli. Per questo motivo, perdere la chance di accedere al finanziamento regionale pesa ancora di più sul futuro del turismo ugentino.

Il quadro complessivo conferma la forte competizione in provincia di Lecce, che da sola ha concentrato oltre un terzo dei progetti finanziati in tutta la Puglia.
Per Ugento sarà fondamentale monitorare i futuri bandi regionali ed europei, cercando di anticipare i tempi di presentazione delle domande, così da non perdere ulteriori occasioni di investimento per il settore turistico.

Exit mobile version