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Mimmo Oliva è il nuovo allenatore dell’Ugento Calcio

mimmo oliva torna allenatore a Ugento

Diamo il benvenuto a mister Oliva, un tecnico che ad Ugento si è dimostrato vincente, vincendo due campionati in tre anni e portando l’Ugento dalla prima categoria all’eccellenza. Come società riteniamo di aver fatto un ottima scelta, con un mister che ha già dimostrato il suo valore, ma soprattutto l’attaccamento e il feeling con questa terra e i suoi tifosi. Non vediamo l’ora di iniziare questa avventura.

La prima dichiarazione del presidente Massimo De Nuzzo

Arriva così la comunicazione ufficiale da parte dell’ASD Ugento Calcio che oggi ha presentato presso il campo comunale di via Taurisano il nuovo allenatore che guiderà l’undici ugentino nel prossimo campionato di eccellenza pugliese.

Il nuovo mister sarà così Mimmo Oliva, vecchia conoscenza dell’Ugento Calcio e mister di sicuro valore ed esperienza. Oliva è stato infatti un’ottimo giocatore, riuscendo a militare anche in serie a con l’Inter, punto più alto di una carriera che lo ha visto protagonista su diversi campi.

Cresciuto nelle giovanili del Casarano, passa all’Inter, che lo paga circa un miliardo delle vecchie lire. Seguirono diverse apparizioni nella nazionale under diciotto, i suoi compagni erano i vari Del Piero, Flachi e Tacchinardi giusto per citarne alcuni. Poi tante le presenze in serie C con la maglia del Casarano, Catanzaro e Sora. Prima di appendere le scarpe al chiodo si diverte vincendo i campionati dilettantistici con la maglia del Casarano Gallipoli, Galatina , Racale e Taurisano. La prima avventura in panca è a Ruffano in Prima Categoria. Segue il salto in Eccellenza sulla panchina del Casarano, durato due anni, chiuso con l’esonero con la squadra al secondo posto in classifica, prima di arrivare a Ugento per la sua prima esperienza conclusa dopo 3 anni.

Ancora una vittoria per Marco Settimo e il suo team

un altro primo posto per marco settimo ugento

Un fine settimana pieno di alti e bassi per il campioncino nostrano Marco Settimo, che nonostante una partenza e una qualifica poco incisive è riuscito a rimontare e vincere la gara, al termine di una competizione che ha visto Marco non sbagliare niente, con il giro veloce di 38.783 e un tempo di gara di 15 minuti e 44 secondi.

KZ2-KZ2-U18-Finale-definitivi

L’atmosfera era elettrizzante, i motori ruggivano e la competizione prometteva emozioni senza pari.

La prova di Coppa Italia di kart ha attirato un gruppo di partecipanti di alto livello, comprendendo giovani promesse e piloti esperti. La competizione si è svolta su un intero fine settimana, durante il quale i concorrenti hanno avuto l’opportunità di mettere alla prova le proprie capacità in diverse sessioni di qualifica e gare. L’obiettivo era quello di accumulare il maggior numero di punti possibili per avanzare verso il finale e cercare di conquistare il podio.

Oltre ai piloti, la manifestazione ha attirato un vasto pubblico di tifosi, famiglie e appassionati di motori che erano ansiosi di assistere a questo spettacolo unico. I rumori dei motori, l’odore di gomma bruciata e l’energia palpabile nel paddock hanno contribuito a creare un’atmosfera emozionante e coinvolgente per tutti i presenti.

Le gare si sono svolte a ritmo serrato, con i piloti che si sono dati battaglia curva dopo curva. Ogni manovra di sorpasso, ogni scambio di posizione è stato accolto con entusiasmo dal pubblico. I concorrenti hanno dimostrato abilità e coraggio, superando le difficoltà della pista e sfidandosi l’un l’altro in una lotta senza quartiere. La tattica è stata un elemento chiave, con alcuni piloti che hanno preferito prendere rischi maggiori per guadagnare posizioni, mentre altri hanno puntato sulla costanza e sulla precisione. In tutto questo il nostro Marco non ha fatto caso a tatticismi e retro pensieri, spingendo al massimo per tutta la gara fino alla vittoria.

Cuore Amico per il piccolo Kristofer di Ugento

cuore amico per kristofer ugento

Bellissima notizia per un’intera comunità che si è già strinta altre volte intorno al piccolo Kristofer, protagonista di una storia a lieto fine che abbiamo già raccontato su questa testata. Ma ora c’è anche altro, perché arriverà finalmente il mezzo messo a disposizione da Cuore Amico alla famiglia del nostro giovane concittadino.

Cuore Amico Onlus è un’organizzazione salentina senza scopo di lucro che si impegna nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria. Fondata nel 2005, l’associazione ha l’obiettivo di fornire supporto e aiuto concreto a persone in difficoltà, concentrandosi principalmente sulla cura e l’assistenza agli anziani, ai malati terminali e alle persone con disabilità.

L’obiettivo principale di Cuore Amico Onlus è migliorare la qualità della vita delle persone fragili e dei loro familiari, offrendo un sostegno globale e personalizzato. L’associazione si impegna a promuovere la dignità, l’autonomia e il benessere dei suoi beneficiari attraverso diverse attività e servizi.

Tra le attività di Cuore Amico Onlus vi sono:

  1. Assistenza domiciliare: L’associazione fornisce assistenza medica e infermieristica a domicilio per i pazienti affetti da malattie croniche o terminali. Gli operatori si occupano anche di supporto emotivo e di gestione del dolore.
  2. Centri diurni: Cuore Amico Onlus gestisce centri diurni dove le persone anziane o con disabilità possono trascorrere la giornata partecipando ad attività sociali, ricreative e terapeutiche. Ciò offre loro un ambiente stimolante e favorisce l’inclusione sociale.
  3. Hospice e cure palliative: L’associazione offre servizi di hospice e cure palliative per garantire un sostegno adeguato e confortevole alle persone in fase terminale. Questo include assistenza medica, gestione del dolore, supporto psicologico e assistenza spirituale.
  4. Supporto ai familiari: Cuore Amico Onlus riconosce l’importanza del supporto ai familiari e agli assistenti domiciliari dei pazienti. L’organizzazione offre servizi di consulenza, formazione e supporto emotivo per aiutare coloro che si prendono cura dei propri cari.

Inoltre, Cuore Amico Onlus promuove la sensibilizzazione sulla cura degli anziani, la prevenzione delle malattie croniche e l’importanza dell’inclusione sociale. L’associazione dipende in gran parte dalle donazioni, sia di risorse finanziarie che di volontariato, per svolgere la propria missione di assistenza.

L’appuntamento è per domenica prossima alle 19.30 in piazza San Vincenzo, dove verrà consegnata ufficialmente la nuova auto che servirà a rendere un po’ più semplice la vita del piccolo Kristofer.

Paolo Priapo e la sua “Solo un Po’e sia!”

Paolo Priapo e le sue “sciocchezzuole”.

Scarica la raccolta col QR-CODE o CLICCA QUI e gioca con la poesia!

Cedo
Ai sogni
Come fogli
Alla penna
Le primavere
Dell’anima
Colpevoli
Di fiori
Mai sbocciati

Tratta dellla raccolta scaricabile gratuitamente “Solo un Po’ e sia!”

Le “siocchezzuole” del progetto editoriale di Paolo Priapo.

Tra una piccola raccolta de I Borghi D’Italia “Solo un po’e sia!” e quella per una casa editrice di Milano, Bookapoem “La luna è bellissima,vero?”. L’iniziativa mira a creare un gruppo di lettori intorno ad un’opera prima che questa venga effettivamente stampata.

Paolo ha condiviso questa idea e ha deciso di partire da qui. Deve raggiungere l’obiettivo delle 150 copie in prevendita per poter vedere il suo sogno realizzato. Ma parliamo un po’ de “La luna è bellissima, vero?” con Paolo, queste le parole riprese dal sito della casa editrice (CLICCA QUI):

L’opera
L’opera è variegata. Parlo d’amore (incredibilmente), filosofia, natura, linguistica e semiosi. Non ha un filo conduttore. Una scrittura un po’ acerba, forse, figlia della mia adolescenza sino ad oggi. Ogni scritto, però, è uno dei miei me che ho incontrato e vissuto fino ad oggi. Domani sarò altro, lo saremo tutti, ed è giusto sia così.

Perché ho scritto quest’opera
La voglia di mettermi a nudo nasce nell’ultimo anno. Volevo mettere alla prova quello in cui ho sempre creduto ma nascosto, come fosse irraggiungibile. L’obiettivo è condividere, avere riscontri, opinioni, la letteratura ci fa capire che noi esistiamo, e io vorrei provare la mia esistenza. Voglio inseguire la “luce verde” di Gatsby e penso che sia tempo di farlo sul serio.

La seconda raccolta “Solo un po’ e sia!” potete scaricarla in versione digitale, di seguito le parole di Angelo Minenna che ha voluto spendere due righe per introdurre il neo autore:

(Dis)velare le pieghe dell’anima è impresa ardua. Sembra un assunto ben definito e non rivelatore (quello che oggi definiremmo “luogo comune”), in realtà così non è. In un’epoca molto “fast”, veloce, dove assistiamo alla banalizzazione di concetti ed assunti poetici come l’ermetismo di ungarettiana memoria, spesso ridotto ad un improbabile ed instagrammabile “cit”. il nostro Paolo Priapo mescola sapientemente accenti salentini ed aiku giapponesi, il tutto intriso da un forte “realismo”, che oserei definire “leopardiano”.  Nel mio lavoro, cito spesso poeti salentini che nulla hanno a che invidiare ad Ariosto, oppure leggende popolari che incarnano un tratto distintivo del nostro territorio: tutti questi racconti, però, sono imbevuti di un connotato, il sentimento. E per questo motivo che puoi avvicinarti alla lettura dei versi di Paolo con la bellezza delle cose rotte oppure con l’anima intatta, con la consapevolezza di un Essere vissuto piuttosto che con l’innocenza fanciullesca. Il sentimento, dicevamo: vissuto come un “sentire”, un “percepire”, che può essere tipico di un microcosmo di una stanza, di un balcone, di una piazza o di un tavolo con sopra un calice di vino dal quale il nostro narratore trae spunto per mettere nero su bianco uno stato d’animo che attraversa i nostri giorni, e che spesso noi rimuoviamo, piuttosto che dei luoghi della nostra terra o delle nostre città, vissute come “non – luoghi”: ed è qui che anche il “sentire” di Paolo Priapo diventa un “non – luogo”, un sentimento non più solo e soltanto racchiuso dentro le pieghe della sua anima ma viene appunto raccontato, declamato, tradotto in versi ed appunto rivelato per essere disvelato, come ho scritto all’inizio. Ed è veramente a quel punto che il lettore potrà dire, o solo semplicemente pensare “è come se l’avessi scritta io”; “oggi mi sento così”; “bella! Ha centrato il punto”. Ed è questo quello che fa il nostro Paolo: disvela, rivela e centra “quel” punto del nostro animo, che spesso noi, sordi ai suoi stessi richiami e più immersi in una quotidianità, che scivola verso una superficialità scambiata per sacrosanta leggerezza, tramutiamo in buchi neri. La lettura di queste semplici parole, di questi versi colorano quindi – una volta disvelate – le pieghe dell’anima: ed è questo uno dei più bei regali che il nostro Priapo è riuscito a farci.     

Prefazione di Angelo Minenna

Nel QR-CODE o QUI trovere i contatti dell’autore e tutti i link utili per pre-ordinare la copia e permettere a questo progetto di prendere vita.

Paolo ha bisogno dell’aiuto di tutti coloro che vorranno crederci.

Condivisione, acquisto e buona pubblicità. Noi di Ozanews condividiamo con piacere l’iniziativa del nostro giornalista.

Alleghiamo “Solo un Po’ e sia”, la raccolta pubblicato con i Borghi D’Italia. Scaricabile gratuitamente.

Solo-un-Poe-sia

Una pista ciclopedonale unirà Gemini e Ugento

una pista ciclabile tra Ugento e Gemini_

Il comune di Ugento non molla ma rilancia, dopo la disastrosa avventura della realizzazione delle contestatissime piste ciclabili di Ugento, stanzierà 1 850 000 euro (un milione e ottocentocinquanta mila euro) per la realizzazione di una pista ciclopedonale che unirà i centri abitati di Ugento e Gemini.

L’opera assieme ad altre è stata progettata grazie alla ripartizione del fondo per la progettazione territoriale, più precisamente:

– Realizzazione di un Parco Avventura nella cava dismessa “Pasanisi” in Torre San Giovanni di Ugento
– Realizzazione di una pista ciclo pedonale di collegamento tra Ugento e Gemini
– Riqualificazione del Waterfront nella marina di Torre San Giovanni di Ugento

L’Opera costerà un milione e ottocentocinquanta mila euro e sarà realizzata lungo il tracciato della vecchia strada per Gemini, con una doppia corsia che a metà percorso attraverserà la carreggiata delle auto per arrivare a Gemini sul lato opposto della strada rispetto all’imbocco da Ugento.
Un progetto altamente impattante dunque, che prevede anche l’esproprio di diversi terreni e frazioni utili all’allargamento della carreggiata di una strada che è poco più di una vecchia mulattiera.

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Doppietta d’oro per Massimo De Pascalis

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Doppietta d’oro per Massimo De Pascalis, lo scorso 6 maggio, al trofeo Mediterraneo Wabba tenutosi a Paestum (Salerno).

Lo avevamo già visto all’opera lo scorso anno (CLICCA QUI). Nel 2022, il nostro ugentino portò a casa una medaglia d’argento al Campionato Italiano Assoluto Wabba categoria HP Easy, alle International di Rimini.

Lo scorso anno ci lasciò una dichiarazione “Per il futuro continuerò a coltivare la mia passione, mettendoci tutto l’impegno che posso, cercando di migliorarmi, augurandomi di raggiungere traguardi sempre più prestigiosi.”.

Dichiarazione prontamente mantenuta e superata.

Quest’anno, infatti, Massimo ha vinto ben due medaglie d’oro: due primi posti nella categoria hp -1.75 e hp over 40.


Dopo un anno di lavoro meticoloso, sempre sotto la guida del coach Andrea De Luca, siamo riusciti a portare una condizione migliore, passando dalla categoria HP Easy dello scorso anno ad HP +5 in questa stagione agonistica. Ora più motivato e carico di prima mi concentro sul prossimo obbiettivo, campionato italiano wabba Rimini che sarà il 4 giugno.

Le parole di Massimo De Pascalis per Ozanews

Un risultato impressionante, fatto di fatica e dedizione per il raggiungimento di un obiettivo. Ugento è la casa di molti sportivi che riescono a distinguersi e Massimo è certamente uno di questi.

Un traguardo di spicco per Massimo De Pascalis in una delle competizioni che portano al Rimini Wellness: GRAN PRIX DEL MEDITERRANEO – Road to RIMINI WELLNESS, Federazione Wabba International, una delle principali organizzazioni al mondo nel settore.

La WABBA è stata fondata dal grande campione e mito del bodybuilding internazionale Serge Nubret nel lontano 1975. L’idea nacque al rientro da Pretoria (Sud Africa), dove si tenne il Mr. Olympia di quell’anno, vinto da Arnold Schwarzenegger.

Da quel momento in avanti l’organizzazione ha visto un crescendo di popolarità che l’ha portata a svilupparsi fino ad essere la seconda organizzazione del settore a livello internazionale.

Oggi la WABBA INTERNATIONAL è presente in molti paesi del mondo ed organizza numerosi concorsi Nazionali ed Internazionali di carattere dilettantistico e professionistico ai quali partecipano, nel complesso, diverse migliaia di concorrenti.

Siamo sicuri, come l’anno scorso, che racconteremo ancora di Massimo e delle sue vittorie.

Ancora acqua di scavo buttata in mare. La segnalazione a T.Mozza

SCARICHI INCONTROLLATI A TORRE MOZZA

Ancora una volta giunge una segnalazione circa scarichi incontrollati di acqua sporca direttamente in mare. Dopo la denuncia a mezzo social di Giulio Lisi, che ha portato a constatare la situazione anche il consigliere regionale Paride Mazzotta, sono state molte altre le segnalazioni del medesimo problema, non solo a Torre San Giovanni ma anche a Torre Mozza e Lido Marini, come testimoniato da questi due video esclusivi inviati ieri da un nostro affezionato lettore del posto.

Era successo anche poche settimane fa in un altro punto di Torre San Giovanni, con il tratto di mare che costeggia Corso Annibale improvvisamente colorato dal fango pompato dalle idrovore piazzate negli scavi per la rete fognaria.

Una situazione spiacevole, soprattutto se si considera la già cospicua presenza di turisti, con le strutture ricettive che stanno iniziando ad aprire e le spiagge che sono già affollate di ospiti stranieri rimasti allibiti nel constatare la presenza di un enorme scarico di acqua melmosa proprio al centro della bellissima spiaggia di Torre Mozza, con il mare che ha cambiato temporaneamente il suo colore, nell’imbarazzo di alcuni operatori impegnati nello spiegare ai presenti la “straordinarietà” di questi tipi di interventi.

Lavori sicuramente straordinari e urgenti, ma che se devono essere svolti in questo modo forse andrebbero bloccati per essere ripresi a stagione finita, nel rispetto di tutti coloro che l’estate lavorano e dei loro ospiti.

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