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Salvate gli “alberi” monumentali: via al programma di censimento e valorizzazione

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Salvate gli alberi monumentali: via al programma di censimento e valorizzazione.

Non siamo ad Hollywood e nemmeno in Normandia. Ugento programma il censimento e valorizzazione degli alberi che, ahinoi, sono usciti indenni da una stagione di fuoco e fiamme; come direbbe un TG la peggiore di sempre.

Il Comune di Ugento ha, infatti, determinato l’impegno per l’individuazione e valorizzazione degli alberi monumentali di tutto il territorio ugentino.

Nello specifico:

  1. alla Società Editrice Salentina, Galatina, la realizzazione di n°200 stampe fotografiche (Poster) 100X70 cm utili per l’allestimento di mostre ed eventi per l’importo complessivo di euro 1.800,00;
  2. alla ditta L & G Service, Melissano, per l’importo complessivo pari ad euro 3.000,00, la fornitura e posa in opera rispettivamente di: n°20 cartelli di segnali “turistici e di territorio”; e n°20 segnali di direzione, urbani ed extraurbani;
  3. alla società Società tra Professionisti Paesaggio e Ambiente s.r.l., Maglie, le prestazioni di servizi correlate al coordinamento scientifico e direzione dei lavori delle sopra descritte attività per l’importo complessivo di euro 2.000,00.
Estratto deliberazione.

6.800,00 euro, il costo complessivo, finanziato tra proventi della tassa di soggiorno, piano bilancio e avanzi di amministrazione.

Oltre al barocco, “allu sule”, allu mare e allu ientu”, si scopre che nel Salento c’è un mondo arboreo, a volte anche molto raro.

Attecchiscono in queste zone, unici per genere, studiati e classificati grazie al sapiente lavoro di esperti, studiosi e appassionati del ramo.

Esempi di questi studi sono riportate nel libro “Alberi monumentali del Salento. Ediz. illustrata di Roberto Gennaio (Autore) , Biagio De Santis (Autore) , Piero Medagli (Autore).

Di Roberto Gennaio ci siamo già occupati riguardo la biodiversità del Litorale Ugentino (CLICCA QUI)

Di seguito il rapporto 2018 del Comune di Ugento, riguardo i 15 alberi monumentali del nostro territorio già censiti:

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Censimento a cura del Prof. Francesco Tarantino -Georgofilo, Agronomo paesaggista.

Alleghiamo deliberazione completa:

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Stessa ditta ma a metà prezzo: anche Taurisano affida le fototrappole

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Anche il Comune di Taurisano ha scelto di affidare il delicato compito di gestire 6 fototrappole alla ditta Vitruvio, la stessa che nei mesi scorsi ha sottoscritto un accordo da 32 mila euro con il Comune di Ugento. Qui però stiamo parlando di un affidamento avvenuto alla metà dell’importo speso dai cittadini di Ugento.

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Il comune di Taurisano ha quindi scelto di affidare il servizio per la gestione di 6 fototrappole al costo di 7960.00€ annui contro i 15723.36€ spesi dal Comune di Ugento per il medesimo servizio che prevede la gestione dello stesso numero di fototrappole oltre i servizi accessori.
Stesso servizio, stessa ditta ma importo diverso quindi per i due comuni messapici.

Un importo che sembra essere più attinente al mercato rispetto ad una cifra, quella di Ugento, sembrata fin da subito spropositata, come riportato nell’articolo di questa testata datato 15 luglio 2022

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Resta da capire perché una differenza di prezzo così consistente per il medesimo servizio. Una differenza che sicuramente non può essere giustificata dalla differenza territoriale tra i due comuni, trattandosi di una differenza di oltre 7mila euro l’anno.

Fa caldo, governo ladro

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fa caldo governo ladro

Sta per finire un’altra estate e con sé, si spera, un periodo di forte criticità per tutto il nostro territorio. Al consueto e prevedibile carico antropico causato dalle migliaia di presenze che soprattutto in agosto incidono sul nostro ambiente, quest’anno si sono unite due emergenza di cui le istituzioni faticano ancora a parlare: gli incendi e i rifiuti.
Problemi che purtroppo, nella loro gravità, hanno finito per mischiarsi e fondersi nei tanti roghi che hanno visto bruciare oltre che alle sterpaglie e gli ulivi ormai seccati dalla Xylella, anche enormi cumuli di spazzatura, che di volta in volta hanno provocato dense nubi nere visibili a centinaia di metri nell’atmosfera. Un mix letale per il nostro ambiente che mai come quest’anno sta cominciando a presentarci il conto.
Temperature alle stelle e tassi di umidità tropicale stanno caratterizzando ormai la nostra penisola, con eventi estremi che stanno diventando all’ordine del giorno, esempio ne sia la violenta tromba d’aria che a metà agosto si è abbattuta sulle marine di Lecce. Eventi che ci devono spingere ad una profonda riflessione e che soprattutto ci devono mettere in guardia su quello che succederà in futuro.
Nel 2050 nelle migliori delle stime si prevede un innalzamento dei mari pari a 30 cm. Questo significa che le marine di Ugento potrebbero essere presto raggiunte dal mare, in una mutazione ambientale che riguarderà profondamente anche il tessuto sociale delle nostre zone. Punta del Macolone, Lido Marini, piazza del porto a Torre San Giovanni, i bacini del parco Litorale di Ugento saranno solo un ricordo da mantenere nella sbiadite cartoline che i nostri figli incorniceranno nel ricordo della vecchia casa al mare che non c’è più.
Questa non è una previsione catastrofica, ma quel che ci dice la scienza. che mai come in questo periodo, si sta riprendendo una forte rivincita su tutti quei movimenti pseudo-liberalambientalisti e vari no vax, no tax, no fax e terrapiattisti vari, che con le loro singolari teorie hanno contribuito a quell’enorme rumore di fondo che ci ha portati fino a qua.
Se questo è scontato, no lo sono altrettanto i mezzi che stiamo mettendo a disposizione del nostro ambiente per difendersi da tutto quello che succederà. Allora iniziamoci a pensare, soprattutto noi di Ugento, che dovremmo avere un parco naturale da tutelare.

Operatori ecologici non pagati: scatta lo stato di agitazione a Ugento

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Continuano i disagi per gli operatori ecologici di Ugento che anche questo mese non hanno visto accreditato il proprio stipendio da parte di Ecotecnica. Non è infatti la prima volta che succede, così come scritto in precedenza su questa testata.

Una situazione diventata ormai insostenibile da parte dei netturbini di Ugento che sono stati costretti ad affrontare una difficilissima stagione estiva sotto organico, con la denuncia di 3 operatori per i fatti dovuti allo sversamento illegale di percolato che hanno contribuito ad esacerbare gli animi.

Ma non basta, perché sono in tanti ad identificare ingiustamente nei netturbini i responsabili dell’emergenza rifiuti verificatasi nel nostro territorio, così come lasciato intendere nel violento sfogo del vice sindaco Massimo Lecci nel consiglio comunale del 22 luglio scorso.

Tutto questo nonostante le denunce dei sindacati che più volte hanno denunciato lo stato in cui i netturbini sono costretti a lavorare con turni estenuanti e attrezzature inadeguate.

Pubblichiamo per questo la missiva inviata dai COBAS a sindaco, ditta e prefetto:

La scrivente O.S. Cobas Lavoro Privato Lecce, sentiti i propri iscritti dipendenti di
Ecotecnica S.r.l. in servizio presso il servizio di igiene urbana del Comune di Presicce e del
Comune di Ugento proclama lo stato di agitazione sindacale a partire da lunedì 19 settembre 2022
visti i gravi disagi lavorativi e lo stato di precarietà del personale in seguito ai ritardi nei pagamenti
degli stipendi che si sono verificati negli ultimi due mesi.
La scrivente O.S. Cobas Lavoro Privato comunica che ad oggi 19 settembre 2022 il
personale del Comune di Presicce e del Comune di Ugento non ha percepito lo stipendio.
L’art.30 del CCNL Fise-Ambiente applicato nel servizio di igiene urbana dispone che: “il
pagamento della retribuzione viene effettuato mensilmente in via posticipata, entro il 15 del mese
successivo a quello di riferimento”, quindi entro e non oltre il 15 settembre 2022 il personale
doveva ricevere lo stipendio sul conto corrente. Ad oggi non è arrivato niente.
2/2
Si chiede un incontro urgente presso il Comune di Ugento e di Presicce facendo presente che
in caso di mancata convocazione verranno utilizzate le prerogative sindacali e azioni di lotta
sindacale e si comunica che sarà effettuato un sit-in di protesta nei pressi della sede del Comune di
Ugento e di Presicce

PROT.268-DEL-19.09.2022-DICHIARAZIONE-STATO-DI-AGITAZIONE-PERSONALE-ECOTECNICA-SERVIZIO-IGIENE-URBANA-COMUNI-DI-PRESICCE-E-UGENTO

A stagione finita arrivano le multe per gli stabilimenti balneari di Ugento

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multe per gli stabilimenti balneari di ugento

Come si suol dire “Oltre il danno la beffa”. A fine stagione arrivano le multe agli stabilimenti balneari rei di non aver differenziato in modo corretto la spazzatura. Gli stessi lidi che hanno fornito i preziosi servizi atti all’aggiudicazione della bandiera blu vengono puniti a stagione finita.

Una multa che ha il sapore amaro della presa in giro, considerando quello che i lidi hanno dovuto passare in un’estate caratterizzata dall’emergenza rifiuti, con gli imprenditori che si sono dovuti fare carico di ingenti spese per poter colmare le inadempienze del pubblico.

Le nostre spiagge, come anche tutto il territorio, sono state invase dai rifiuti, molte volte portati addirittura da casa dai soliti furbetti dell’immondizia, che pur di non pagare la tari nella seconda casa di mare preferiscono inzozzare il nostro territorio.

Una situazione ben nota a sindaco e vice sindaco alla quale i proprietari si sono rivolti, lamentando il fatto di avere i bidoni completamente sommersi da spazzatura proveniente dalle case vacanze dei turisti e non solo. Una circostanza che ha costretto gli operatori a chiudere i cassoni con i lucchetti, una soluzione che non è bastata ad evitare il formarsi di enormi cumuli di immondizia vista mare.

Tutto questo non è bastato, però, a scongiurare il rischio di multe salate per gli operatori turistici che si troveranno a pagare un verbale causato dal malcostume di tutti coloro che hanno usato le dune come discarica.

Ma non è solo questo, i proprietari infatti sottolineano come l’essersi dovuti caricare a proprie spese di diversi oneri della bandiera blu non sia bastato ad evitare delle multe ingiuste, che potevano essere evitate solo ed esclusivamente tramite un’attento controllo da parte dell’amministrazione comunale, che mai come in questa stagione si è dimostrata del tutto assente.

La colpa per tutto quel che si è visto in spiaggia, dunque, non è stata del pessimo servizio fornito dalla ditta di smaltimento rifiuti o dalla totale mancanza di una programmazione da parte dell’amministrazione comunale di Ugento, bensì, almeno secondo il nucleo dei vigili ambientali di Ugento, dei proprietari delle concessioni demaniali che hanno contribuito a sporcare.

Parcheggi e scuola: la soluzione arriva dalla minoranza

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la proposta di tiziano esposito per i parcheggi delle scuole

È di pochi minuti fa il post da parte del gruppo di Minoranza “Uniti verso il Futuro” che per mezzo del consigliere comunale Tiziano Esposito ha avanzato una richiesta per poter finalmente superare la grave e pericolosa situazione che si è venuta a creare nella zona delle scuole A.Moro e I.Silone di Ugento

Dopo la richiesta della scorsa settimana riguardante la pulizia dell’area, il gruppo consigliare ci ha fatto pervenire l’intera documentazione originale della proposta. L’idea è quella di destinare l’ampio spazio antistante il parcheggio della scuola Aldo Moro a parcheggio temporaneo, permettendo così il decongestionamento del traffico della zona. Il consigliere Esposito si è poi anche preoccupati di verificare la proprietà dell’area che risulta essere comunale, così come attesta la visura fornitaci dallo stesso consigliere.

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Intestati

Il disagio nasce dal fatto che attualmente l’area sta sopportando una mole di traffico raddoppiata dal fatto che gli studenti sono molto di più del normale, per via della ristrutturazione simultanea di due plessi scolastici, quello di Gemini e quello di Piazza Immacolata, che hanno costretto la sede dell’Aldo Moro ad accogliere temporaneamente gli studenti rimasti orfani della loro scuola. Si stima che tra scuole elementari e medie attualmente ci siano oltre 800 studenti che circolano in quest’area, naturalmente molte volte con genitori e accompagnatori al seguito.

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La soluzione prospettata dal gruppo di minoranza permetterebbe dunque di affrontare questo temporaneo aumento del flusso automobilistico, permettendo nel contempo a tutti i genitori di poter recarsi a scuola in sicurezza, senza dover affrontare pericolose ed estenuanti file.
Questa soluzione sarebbe l’ideale anche per i pulmini che portano i ragazzi a scuola che, soprattutto nell’orario di uscita, rimangono molte volte imbottigliati nel traffico, con i bambini di Gemini che molte volte arrivano a casa ben un ora e mezzo dopo l’uscita di scuola.

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Una questione molto delicata, che coinvolge innanzitutto la sicurezza dei bambini e della quale oggi si è occupata anche Tele Norba, con un servizio andato in onda nell’edizione Giornaliera del Tg.

Un museo più green: 130mila euro

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Un museo più green: 130mila euro.

Questo l’importo complessivo (€ 136.311,25) decretato con la deliberazione N°. 182 DEL 06/09/2022; avente come causale “efficientamento energetico del Museo Civico di Ugento”.

Il progetto esecutivo dei lavori di efficientamento energetico del Museo Civico di Ugento è stato redatto da CSP Ingegneri Soc. Coop., appositamente incaricata con determina.

L’inizio dell’esecuzione dei lavori, come da determina, è previsto entro il 15 settembre prossimo.

Di seguito la deliberazione green:

Estratto deliberazione.

Ricordiamo inoltre che il suddetto efficientamento era regolarmente previsto nel piano triennale ’22-’24 delle opere pubbliche; successivamente modificato con la delibera di Giunta Comunale n. 31 del 14.02.2022 e approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 29 del 31.05.2022.

L’importo complessivo, € 136.311,25, necessario alla realizzazione dei lavori è finanziato per € 90.000,00
mediante il contributo concesso con il decreto 14 gennaio 2020 dal Ministero dell’interno
e per € 46.311,25 mediante il contributo per l’annualità 2022 concesso con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2020 che ha assegnato ai Comuni ulteriori risorse per investimenti in infrastrutture sociali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023.

Un museo più green che visti i tempi di crisi energetica sembra essere un’ottima notizia. Purtroppo, però, il museo è già a risparmio energetico e non sappiamo per quanto ancora resterà chiuso.

Il Sistema Museale di Ugento (LE) viene istituito nel 2011, con una concessione di servizi stipulata tra il Comune e lo Studio di Consulenza Archeologica, al fine di promuovere un percorso di gestione integrato dei Beni Culturali del territorio. Comprende il Nuovo Museo Archeologico, la Collezione Archeologica “Adolfo Colosso”, il Complesso Monumentale della Cripta del Crocifisso e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli.

Il Nuovo Museo Archeologico, inaugurato nel 2009, è ubicato nel complesso conventuale S. Maria della Pietà dei Frati Minori Osservanti. I reperti esposti raccontano il passato glorioso di Ugento, l’antica città messapica di Ozan, uno dei centri più importanti nel controllo dell’attuale Salento. Il percorso espositivo si articola in sezioni cronologiche e tematiche, tra cui quelle dedicate alla Tomba dell’Atleta e alle necropoli ugentine, ai culti della Messapia e alle monete.

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