Un terremoto avvertito in tutto il Salento, con epicentro al largo delle coste greche, nella zona di Cefalonia, che si è verificato poco prima delle ore 14:30 di oggi (venerdì 19 novembre). La scossa è stata avvertita soprattutto ai piani alti delle abitazioni, sia sulla costa che nell’entroterra della provincia.
Secondo i dati preliminari del Centro Euromediterraneo si sarebbe trattato di un sisma magnitudo 5, con epicentro nell’area di Cefalonia, Grecia occidentale.
L’Istituto geofisico statunitense USGS riporta un evento magnitudo 4.8 con epicentro a 7 km ovest da Lixouri e ipocentro a 14,3 km di profondità.
Non si hanno al momento notizie di danni a persone o cose.
20 mila Euro con assegnazione diretta per decidere cosa fare di quel che è rimasto dell’ex pallone tensostatico di Torre San Giovanni, che, come pare, sarà destinato a diventare un teatro tenda e non più una piscina coperta, come espresso in campagna elettorale dalla lista Cittadini Protagonisti.
Con la determina 884 del 12/11/2021 si decide, infatti, di affidare 20 mila Euro derivanti dalla tassa di soggiorno all’architetto di Ugento Antonio Lecci.
DI AFFIDARE, ai sensi dell’art. 36, comma 2, lettera a) del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016 all’Arch. Antonio LECCI, libero professionista, nato ad Ugento (LE), il 13.06.1971 ed ivi residente alla Via A. Del Balzo n. 81, Partita IVA 03812590754, iscritto all’Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce con il n. 1421, l’incarico per l’espletamento dell’attività di progettazione definitiva con proposta di riqualificazione e riconversione della struttura esistente “pallone tensostatico” in “teatro – tenda, per l’importo di € 20.000,00 IVA e CAP compresi; DI IMPEGNARE, in favore del suddetto professionista, la spesa complessiva di € 20.000,00 compresi oneri previdenziali ed IVA, inerente il pagamento dei servizi affidati con il presente provvedimento, sul Piano dei Conti integrato 1.03.02.11.999, Missione 07, Programma 01 “ALTRE PRESTAZIONI PROF.LI E SPECIAL. NAC – IMPOSTA SOGGIORNO – URBANISTICA”, (ex Cap. 790, art. 14) del bilancio 2021;
Si tratta, quindi, della fase progettuale al quale poi dovranno seguire diversi iter per portare all’effettiva realizzazione dell’opera che, visto lo stato, potrebbe non vedere la luce neanche in questa consiliatura, dopo 15 anni di totale abbandono.
Quattro condanne e 29 assoluzioni perché il fatto non sussiste, con in più 5 prescrizioni. Si chiude così il maxi processo sulla truffa all’INPS che ha visto coinvolte decine di persone a Ugento. Il giudice monocratico del Tribunale di Lecce, Stefano Sernia, ha inflitto 1 anno e 10 mesi a Cosimo Francesco Santoro, 61 anni, di Ugento; 1 anno e 8 mesi a Barbara Stheli, 59enne, di Ugento; 1 anno e 3 mesi ciascuno a Umberto Rizzo, 65 anni, di Ugento e Alessandra Rizzello, 33enne, residente a Ortelle, tutti con pensa sospesea.
Complessivamente nell’inchiesta, coordinata dall’allora pm della Dda Valeria Farina Valaori e condotta dai militari della Guardia di Finanza di Tricase, erano finiti 71 soggetti .
Figura principale dell’inchiesta era il commercialista di Ugento, Nicola Ozza, 49 anni. Il professionista avrebbe prodotto false assunzioni al fine di far percepire le indennità di disoccupazione poi divise tra i lavoratori e lo stesso commercialista. E così un piccolo autolavaggio era arrivato ad “assumere” 35 persone, la maggior parte donne. Altre anomalie sono state riscontrate in un’impresa edile, un’azienda produttrice di pane e prodotti da forno e in una lavanderia industriale.
Ozza ha poi chiuso il proprio conto con la giustizia nel febbraio del 2019 patteggiando una pena a 3 anni e 6 mesi di reclusione davanti all’allora giudice per l’udienza preliminare Edoardo D’Ambrosio. La sentenza prevedeva anche la confisca della cifra sottratta all’INPS. A comporre il collegio difensivo, gli avvocati Mario Coppola, Francesco Fasano, Marco Macagnino, Veronica Merico, Ezio Garzia, Roberto Bray, Marco Costantino, Giovanni Bellisario, Mascia Cavalera, Silvio Caroli; Giancarlo Sparascio, Davide Spiri, Carlo Scarcia, Enrico Gargiulo e Alberto Ghezzi.
La delibera di giunta n 13 del 05/02/2009 l’amministrazione comunale dell’epoca (guidata da Eugenio Ozza con Massimo Lecci vice) approvava la spesa di € 133.086,88. per il progetto Mo.S.TE.L.S.
Ecco il comunicato stampa dell’epoca:
L’amministrazione comunale di Ugento esprime grande soddisfazione per l’ammissione a finanziamento, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo Sviluppo, Obiettivo convergenza 2007-2013”, del progetto denominato “Mo.S.TE.L.S. – Monitoraggio satellitare del territorio per la Legalità e la Sicurezza” per l’importo complessivo pari ad Euro 133.086,88.
Con il Mo.S.TE.L.S. sarà possibile dotare l’ente di un efficace sistema di monitoraggio satellitare finalizzato al contrasto dell’illegalità e al potenziamento della salvaguardia ambientale, attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi:
Controllo dell’abusivismo edilizio
Individuazione delle discariche abusive di rifiuti
Monitoraggio dell’espianto illegale degli uliveti secolari e monumentali
Valutazione dei danni da incendio
Variazione della linea di costa
Monitoraggio delle concessioni demaniali
Danni al patrimonio ecologico e archeologico.
Tutto molto bello, peccato che di questo progetto si siano perse subito le tracce. Allora come sono stati spesi questi 133 mila Euro? È difficile dirlo a 10 anni di distanza. Quello che però possiamo dimostrarvi è come sono stati spesi parte di questi soldi. La determina n°499 del 24/04/2012, infatti, assegna la somma di 14278,00€ ad una ditta, la “Officine di Levante srl” per spese legate alla pubblicizzazione del progetto, dalla determina vi riportiamo:
-DI AFFIDARE alla ditta Officine di Levante srl con sede in Ugento alla viaVico solitario n 4 , per una spesa complessiva pari ad € 14.278,00 iva inclusa, i servizi di sensibilizzazione, comunicazione e diffusione sotto elencati:
1.organizzazione di n.1 convegno di presentazione del Sistema di monitoraggio
2.ideazione e stampa e diffusione di n. 5.000 brochure descrittivi del progetto
3.ideazione e stampa di n. 100 Manifesti di presentazione dell’evento
4.organizzazione di n 2 eventi di disseminazione dei risultati rivolti alla cittadinanza
5.organizzazione di n.3 tavoli tecnici (organizzazione);
6.organizzazione di n.1 campagna di disseminazione di risultati
Ma che fine ha fatto questa società? Non è difficile saperlo e tramite una semplice ricerca su Google abbiamo appreso quello che già sospettavamo. Infatti è proprio così, la ditta di cui stiamo parlando è fallita.
Ma prima di andare in liquidazione, avrà ottemperato ai doveri contrattuali stipulati con il comune di Ugento? È molto difficile determinarlo, quello che possiamo dirvi è che nessuno hai mai visto le brochure e i manifesti di cui si parla nella determina.
Per quanto riguarda il progetto in sé, ad oggi rimane solo un vecchio sito internet (http://www.mostels.it/) mal funzionante, su cui non è presente alcun dato, se non la presentazione del progetto e una vaga descrizione delle finalità.
“La Lega continua il suo lavoro di radicamento sul territorio lasciando spazio alle forze civiche capaci di dare voce alle comunità del Salento”. Queste le parole del segretario provinciale leghista, Gianni De Blasi, con cui ha conferito l’incarico di segretario della Lega ugentina a Fulvio Viva.
Il nuovo responsabile leghista di Ugento passa così dal “Movimento regione Salento” guidato da Paolo Pagliaro alla Lega di Salvini, guidata in Puglia da Roberto Marti, su cui pende ancora un procedimento giudiziario (legato al voto di scambio e che ha coinvolto diversi esponenti illustri della politica leccese e che ha segnato, di fatto, la fine della carriera politica di Attilio Monosi) per cui è stato chiesto più volte alla Giunta del Senato di pronunciarsi.
Queste le prime parole del nuovo rappresentante cittadino del carroccio:
È con senso di responsabilità che accetto questa nomina di segretario cittadino Concretezza, perseveranza e ottimismo nel raggiungimento degli obiettivi dovranno accompagnare questo progetto politico, attraverso il raccoglimento delle istanze del territorio e la risoluzione concreta delle problematiche
La prima questione sul tavolo del neo segretario leghista sarà quella della rappresentanza politica cittadina: si schiererà con o contro l’amministrazione appena eletta?
I dati sono fermi all’ultimo report del 12 novembre, ma le conseguenze del focolaio scoppiato a Ugento sembrano non tardare, con la chiusura di due classi delle scuole elementari. Anche il report sottolinea come Ugento sia uno dei paesi più colpiti della provincia, con 1,6 abitanti positivi ogni 1000.
Un andamento che sembra ricalcare il dato nazionale, che certifica l’arrivo della tanto temuta quarta ondata. Un dato che risente anche dell’aumento esponenziale dei test effettuati.
l’andamento dei test
Un dato che deve far riflettere i tanti che sottovalutavano un rischio evidente e che, purtroppo, sta mettendo a repentaglio la salute di tutti i cittadini, oltre che le loro attività economiche.
A Ugento sembra essere attivo un focolaio partito, questa volta, dai più piccoli. E’ proprio per questo motivo che si è deciso per la chiusura di due classi della I. Silone.
Ad essere incriminato è il periodo di Halloween, in cui sarebbero state organizzate diverse feste per i bambini, occasione in cui il virus avrebbe fatto breccia, trasmettendosi anche ai ai loro genitori, rei di aver abbassato la guardia in un periodo così delicato.
Proprio per questo si moltiplicano gli appelli da parte delle istituzioni, impegnate ad arginare un fenomeno che speravamo ormai alle nostre spalle.
Dati che zittiscono anche gli ultimi no vax rimasti, oscurati dall’evidenza di un virus che continua a provocare danni gravi quasi esclusivamente nelle fasce non vaccinate della popolazione.
“Uno sport che ha appassionato mio nonno prima, mio padre poi e adesso ci sono io. La possiamo considerare una “malattia” di famiglia. Ci sono nato nelle piste, a due anni e mezzo ero già un addetto ai lavori. Adesso sono sedici anni che faccio parte del mondo dei kart e mi sembra una cosa bellissima. Tutto è partito all’età di due anni. Io su un kart piccolissimo legato con una corda a mio padre. Il destino ha voluto che quella corda si rompesse e ho cominciato a guidare da solo. Allora mio padre ha già intravisto il mio potenziale”.
Il padre, Fausto, è un ottimo maestro e crede molto sul figlio, il nonno è più comprensivo ed entrambi collaborano alla crescita del giovane pilota, che dal canto, suo si lascia guidare con diligenza.
“Nessun programma! O si vince o si vince!”
Nel 2021, primo anno nella categoria KZN Junior, Marco è deciso a portarsi a casa il titolo, e così fa.A Sarno è campione nazionale dopo aver dominato la gara. Non sono bastati un layout ridisegnato della pista e il poco tempo per allenarsi a fermare il nostro campione.
Emerge, dalla nostra chiacchierata che Ugento è provvista di una delle migliori piste del sud, la Pista Salentina, nella quale si gareggiava anche per i mondiali.
Una grande “fortuna” di Marco è l’azienda e gli sforzi, soprattutto economici, che sostiene il padre.
TiesseKart, nome dell’azienda del padre, si occupa di kart a 360 gradi, affitta motori e li mette a punto, allena giovani piloti e permette al giovane karter di poter vivere il proprio sogno!
“Gli investimenti di papà hanno reso la nostra azienda di un certo livello, facciamo tutto da soli e questo ci inorgoglisce molto”
Ogni domenica Marco è in pista, ad Ugento! Questa è la sua casa, la nomina con orgoglio e spera di rimanerci per poter portare in alto il nome del nostro paese.
Marco che sfreccia in pista.
“Abbiamo l’oro tra le mani e non ce ne rendiamo conto. Abbiamo qui il Team, qui la pista, perché dobbiamo spostarci? STIAMO BENE! ”
Marco è molto giovane è aspira al mondiale, ma ancora non vuole fare programmi sul suo futuro. Vive gara per gara cercando sempre di dare il massimo.
Noi gli auguriamo di vincere molti altri titoli e di portare a casa un mondiale finalmente! L’età è dalla sua parte ed è circondato da persone competenti che credono in lui!
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